sabato 9 aprile 2016

Anomalie a Modena Play [Parte 1]

La strumentazione di bordo inizia a segnalarci un’avaria che mancano meno di 10km… Diacimila metri, una distanza neanche troppo imponente se paragonata agli oltre 400chilometri appena percorsi. Ma siamo ancora in autostrada e un pit stop negli ultimi svincoli quando i cancelli di ModenaPlay stanno per aprirsi equivale a perdersi metà giornata se tutto va bene, se il servizio di assistenza e recupero in carro attrezzi ti dice culo che sia li nei paraggi. “Ci dobbiamo fermare raga!” sento qualcuno che balbetta... mi si attutisce il sound tipo botta secca sulla nuca a JamesBond… anche i più forti devono capitolare, questa è la dura realtàààaaaaa…….. L’odore della doppia dozzina di tramezzini preparati da Regina di Token e fagocitati tra le 6 e le 8 fa il resto… Aria viziata…. Vertigini! INSPIROOOOO.

Albo3: “Dajè ste porta sta carriola fuori da questo inferno di bitume, dai tutto che siamo ad un passo da Modenaaaaa!” non possiamo arrenderci come una controfigura, noi siamo quelli in prima linea, quelli che non se lo possono permettere un secondo giorno, quelli che si svegliano alle 4:00 cioè alla stessa ora di quando finiscono di giocare il venerdi, caffè e bidet alla fantozzi e poi via su quattro ruote per andare a Modena! Si parte col buio, si torna con la notte! “Noi non molliamo a metà partita… non l’hai messo dentro, finchè non lo hai messo dentro!!” (cit.) così tiriamo dritti fino al casello; uscita, pedaggio rotonda, fila, rotonda, fila rotonda, vigilessa cosplay… una gran pezza di gnocca che pensiamo subito sia Giorgia…. Ma invece è proprio una sbirressa che ci fa prendere la via larga… noi dopo un paio di commenti decisamente poco garbati smolliamo qualche imprecazione vedendo la gente che già è oltre il cancello principale… “Io sono in coda all’outlet di GiochiUniti” mi scrive MaxT sulla chat a tre con Fantavir!
Albo3: “Noi abbiamo l’elettronica in avaria totale, dobbiamo fare un drive-through a controllare la pressione delle gomme perchè alle 8 di sabato sera scoprire che abbiamo bucato potrebbe farci venire la febbre tipo Tony Manero!”. Menomale che al benzinaio della Coop (questa mi mancava ve lo assicuro!) il check pressione è ok… però dopo ore a parlare di videogame, di GT3-addiction e storie su giornate perse a giocare alla play, Cissinho da il peggio del suo lato anti-nerd non riuscendo nella semplice pressione del bottone rosso per dare il GO al compressore. Scena molto imbarazzante per un superdotato dei neuroni come lui… però si sa che in un mondo German anche le sinapsi hanno la coperta corta e la vita da vespa tipo Bruno! Chiuso l’ultimo tappino sgommiamo fino al parcheggio dove Steteo sfoggia le sue mandrakate da Stadio Olimpico parcheggiando in una riseca impossibile a 20 centimetri dalla biglietteria, praticamente dopo potremmo tirare i giochi dentro dal finestrino senza uscire dalla fiera!

Una volta entrati iniziamo con il mood del giorno “divide et impera”: io da blogger mi dedico alle relazioni e ai contatti, loro due malati di giochi si provano anche le zampe dei tavoli di prova!
Il primo appuntamento è con Gianluigi Lanza, la mente, il cuore e il braccio di Modena Play: essere nella sua mailing list equivale ad avere scritto “Hakerami if u can” sulla homepage del proprio sito alla festa di Anonymous. Spamma con mille info su tutti i topic, i retroscena, i link e le notizie più cool dell’evento. Uscito dalla Sala stampa mi incontro subito con MaxT: “Oh bello non ce l’hai mica la faccia di uno che è neo papà 3.0!!! Tu non me la racconti giusta!” gli dico io abbracciandolo. Strano come dopo mesi e millemila chat, quix partoriti insieme e digressioni sul più e sul meno, ci si senta come se ci si conoscesse da anni, quasi a livello epidermico.. boh!? Ci facciamo due chiacchiere e nel frattempo ci raggiunge Nylo che finalmente conosco di persona! Tra una risata e due cazzate vado a cercare i due soci smollati poco prima e li ritrovo nell’aria Goblin Magnifico a fare la fila per Blood Rage. Ci sediamo sul tavolo setuppato e mentre l’amico verde di turno ci spiega il regolamento intravedo alle mie spalle un barbuto con la maglia di Skeletors serie Master of the Universe… “Cazzo chi è sto mito?” penso a voce abbastanza alta… metto a fuoco tipo pompiere piromane e realizzo che a spiegare Pandemic Legacy c’è niente popò di meno che… RULLO DI TAMBURI….. AGZAROTH! “Minkiaboh! Bella Agza! Sono Albo di BGF!” e già mi immagino il suo.. “CHIIIIIIII??????” ma invece mi riconosce (o finge alla grandissima!) e partono abbracci e complimenti reciproci… certo lui è un attimino più Celebrity di me (io solo Dead Match) però dai, già il fatto di non essere mister-nessuno mi fa sentire qualcuno altro che Ulisse :D
La foto di rito con la cumpa è un must… che poi Steteo è uno dei suoi groopies… non voglio entrare nei retroscena ma credo che gli scriva lettere d’amore su carta patinata di Food Chain Magnate…. Meglio non indagare :D Cissinho anche ringrazia e mi smolla un cinque euri per la foto… “famo cinquanta Cì… non ti ricapita di stare tet-a-tet con il number-one dei goblin altro che John Dillinger” gli rammento io sottolineando che Food Chain Magnate ha vinto il primo premio per tre motivi: 1) la recensione di Agza (qui); 2) il post di Albo (qui); 3) le partite online di Steteo e Cissinho che ancora riecheggiano nei gironi galattici del web! Noi quattro abbiamo cambiato il corso degli eventi tipo Doc e Marty… lascia stare che quelli della Splotter Spellen hanno fatto un gioco insuperabile… senza noi a pomparlo nell’etere sarebbero stati venduti due coperchi e tre mazzi di carte! (MODESTIA A PARTE AHAHAHA).

GAMBETTO DI RAGE 
Il nuovo picchia mostri di Asterion sbaraglia ogni nostra più rosea aspettativa. In fin dei conti me lo immaginavo un ameritrashone tutto eccezioni e niente arrosbeef e invece fa BLING BLING, SBADABIM! Se vogliamo è quasi un german light card driven ma sul RING! Io vado superficiale come il petrolio, per i dettagli vi lascio al fantastico post dell’amico Simone Mancuso (qui), col quale  scambio delle belle chiacchiere in fiera come se abitassimo nello stesso condominio.

Passo subito a come sono andate veramente le cose: un gentilissimo goblin ci intavola una partita per tre, io gestisco il clan del Corvo (azzurri), Cissinho quelli dell’Orso (marrone) e Steteo il Lupo (rosso). Scopo del gioco è totalizzare la maggior gloria a fine delle tre ere ma è un mero pretesto per saccheggiare territori, spintonarsi con armi contundenti ed evocare mostri orrendi ritratti in fantasmagoriche miniature 3d della CoolMiniOrNot… TOPDEGAMMA!

Durante ogni era i giocatori pescano dall’apposito mazzetto e draftano 8 carte per poi tenerne 6. A turno selezionano una delle azioni base riportate sulla plancia consumando punti furia e piazzando pedine sulla mappa o aumentando bonus o missioni sulla plancia. Tra le azioni c’è anche lo spostamento e il saccheggio che permette di puntare ad un bonus di regione a patto di essere i soli in quella area. Ma per l’occasione possono arrivare guerrieri dai dintorni a cercare di rompere le uova nel paniere. La pugna viene vinta da chi ha la somma maggiore tra valore di miniature schierate più carte giocate.
Chi vince spedisce gli altri nel Valhalla… ma questo non è sempre un male, anzi, diventa una via per al vittoria quindi giocatori-berserker aguzzate le punte delle orecchie. Quando tutti hanno esaurito la propria furia e sono passati si procede alla risoluzione delle missioni in base a maggioranze in mappa o simili. Poi si valutano eventuali bonus per aver spedito gente al creatore o per essere caduto in battaglia da vero poeta-guerriero. In entrambi i casi la pedina a forma di teschio viaggia veloce sul segna punti che circonda il tabellone.
A fine era si abbatte un cataclisma sulla regione indicata dal tassellone, che si piazza sulla zona indicata e inizia a ridurre le successive aree di bonus; questi vengono “rigenerati” e si riparte a darsele.

Visto il duo di avversari suepr nerd al tavolo e la gente che saluto di continuo, ho poche speranze di vittoria, quindi me la vivo serenamente io… Cissinho e Steteo sono invece infoiati come al solito e a poco giova la vicina presenza di Agzaroth… quei due sono dei paralitici-analitici… riuscirebbero a rendere Tetesco anche Matt Demon e George Clooney. Ogni mossa è ponderata, nel clamore di fondo della fiera appena partita puoi sentire niditamente i loro bisbiglii tipo Game-Wisperer (Il nerd che sussurrava ai token)!
Poi muovono e in generale segue un “Ah beh chiaro, ma avresti potuto fare la difesa filidor usata da Alekin con il suo Orco gigante”, provo disgusto. Finiamo la prima era che sono in netto vantaggio avendo scelto la strada del kamikaze: faccio ammazzare i miei come capretti il giorno di pasqua, tanto ho giocato un paio di missioni che svelerò alla fine e che mi faranno fare punti per quanti dei miei cadaveri spedisco ad Odino e quanti di questi ritorneranno per il turno successivo. Al secondo turno le cose si fanno più chiare e inizio ad apprezzare la grafica e l’iconografia: tutto veramente al top, non si lesina sui materiali e sull’ambientazione.
Sembra di vedere le scenografie della serie TV il trono di spade. Bellissimo. Le miniature poi sono dettagliatissime e resistentissime, quelle dei tre mostri giganti fanno accapponare la pelle per quanto ingrifano!

Finisco la seconda era appaiato con Steteo, per me è vittoria… mi alzerei e andrei a fare gli altri giri del caso se non fosse per quei due che spingono per chiudere la partita: “E sia! Tanto col culo che avete anche a sto giro non mi capita nessuna creatura!”. La cosa è un po seccante ma capita solo per le partite in modalità entry-level dove non si draftano le 8 carte. In quel caso se peschi male sei fottuto.
Il goblin però prova pietà di me e mi setuppa la pescata con l’ultimo gigante a disposizione, quello col martellone frantuma crani… spera di farmi fare bella figura e di regalarmi una vittoria facile… ma io sono in modalità Hezbollah e come unica missione ho mandare nell’aldilà i miei soldati. “Ma chi ti crede” mi ridono i due drughi quando 5 sercondi dopo aver piazzato il mio ciclopico mostro, me lo faccio spolverare via da una martellata del minollo di Steteo. Il goblin resta basito e con la mascella lussata… a nulla serve la manovra Grunfeld per fargliela rientrare in sede… ricoverato d’urgenza nella sala chock da mossa-di-bimbominkia!
Tra mille risate e perculamenti (tutti al mio indirizzo) ci alziamo dal tavolo soddisfatti del gioco più chiacchierato del video di Belen; sto titolo gira rapido come Gigi la Trottola e fa ridere come Attila lo Spapparo “Flaccello Tittio! VIUUULLEEEEEENZAAA!”

INCONTRI MITICI 
Mi separo dai soci per andare a cercare qualche amico e mi incontro con Fantavir prima (finalmente!) e con Dado, Red e Jocularis dopo. Sono intenti a provare un gioco di carte ai tavoli della Asterion ma in quel settore la calca è pari a quella sui View Point della passerella alle Cascate del Niagara! L’impalcatura della casa di Correggio è seconda solo a quella dei concerti di Vasco a San Siro: luci strobo, fumi scenici, corridoi con pareti semovibili e pannelli scorrevoli per trasportare gli acquirenti compulsivi in cunicoli ludici e anfratti senza ritorno.
L’ingrasso/uscita di questi assurdi dungeon inizia a ghermirsi di attoniti giocatori che vedono in lontananza i loro titoli desiderati ma non riescono mai a raggiungerli, tipo maledizioni della mitologia greca. Io sono nei panni di Ulisse con questo rumore di schiamazzi che mi assorda tipo Sirene. Così saluto gli amici Proci e mi dileguo per cercare un po di calma nel mio centro di anti-gravità permanente. Per uscire dal triangolo delle bermuda di Asmodee mi ritiro nuovamente ai tavoli dei goblin, un’ancora di salvezza, una spiaggia sicura e anche i soci torinesi si piazzano li aggiudicandosi un tavolo per provare Bomarzo.

Intanto Agza si è spostato per spiegare Food Chain Magnate a nientepopòdimenoche…. SGANAZIUM al secolo Andrea Bianchin, l’uomo dalla barba morbida come quella di babo natale e dalle orecchie cyborg più di Flender! Occhio di ghiaccio ma amicone come un cucciolo di SanBernardo… Un figaccione Andrea col quale in tante occasione ci siamo messaggiati e scritti e vederlo li con i suoi tatuaggia e capelli a èunta fa quasi strano! Pensavo di trovarlo con il suo scaffale di giochi dietro le spalle e invece toh… uno normale, simpaticissimo e tranquillo.
Per pranzo mangio una cosa al volo con Dado&Co… lui ce l’ha più grosso di tutti… IL PANINO!  (Forza Paninooo!) peccato non ci fosse il Vikingo a tenergli testa.

Una roba che a vederlo in foto non rende… Sembra che una volta un hobbit abbia tentato di rubarglielo dalla scatola di Aquasphere in cui il blogger era solito custodirlo e si dice che lo abbia divorato con un morso con tanto di companatico, piedoni zozzi e frammenti di barba. 
Dicono che il blogger più famoso d’italia abbia una saliva in grado di digerire un’anaconda che ha ingoiato un cinghiale che si è ingollato Agricola. Alcuni narrano che Ridley Scott fosse a Modena play di fianco a Dado e che quando lo vide fagocitare uno dei suoi primi panini (filone di lariano cotto al camino della nonna Berta) abbia avuto l’ispirazione per la saliva anti-blindo-navicelle di Alien. 
Dicono che le ghiandole salivari di Dado siano nascoste dalla barba folta ma che siano d’oro massiccio e che siano in grado di secernere anche un ettolitro di bava tipo Homer con la venere gommosa o Burney con la sua birra Duff! 

 Mentre siamo li ci raggiunge anche Roberto Finocchiaro di Play The Game, romano anche lui ma più radio-divulgatore-ludico con DJ Cerro rispetto a noi blogger dal polpastrello incallito! Finiamo di farci le nostre solite risate che mi rimetto alla ricerca degli amici sperduti.

Becco i soci poco dopo sulle tracce di Mac Gerts… hanno giocato al suo nuovo gioco: “Oh pare si stia disintossicando dalla sua solita meccanica…. Ci stava a ruota!” mi dice Cissinho asciugandosi le sue unte mani di ghiaccio sull’impermeabile sigillato… sembra uno di quei maniaci da parco pronti a fare: TADAAAN! Con il battacchio a scampanare di qua e di la…  Mentre gironzoliamo per capire cosa fare, loro si buttano su Ashes, uno dei pochi tavoli periferici della Marracash-Asterion che alza un polverone dal terreno tipo tempesta di sabbia.
Così per riprendermi dalla stanchezza della levataccia faccio un salto al padiglione B dove c’è proprio un altro andare: meno gente, meno ressa, più bambini, giochi di intrattenimento, biliardini, chilometri di giochi wargame apparecchiati con i loro plastici 3D; navicelle spaziali di StarWars, imperiali… In sequenza mi vedo con Simone Tansini che qui ha istallato il suo “baracchino” di Sipario. Due chiacchiere per capire come procedono le cose con il suo gioco e mentre parliamo mi tira fuori i playerAid che tanto caldeggiavo nelle nostre chat-ludiche e dei nuovi segnalini personaggio! “Ottima trovata!”. Il gioco acquistato la scorsa Lucca ha fatto il giro dei teatri e delle riviste di settore e da outsider si è già ritagliato una nicchia di affezionati (tra cui io della serie, nemo profeta in patria). Nei prossimi post dedicherò una puntata speciale per gli amici della 40GB e il loro Sipario.

Un giro tra i giochi per famiglie, quelli in legno, i wargame, i subbuteo, sono obbligatori per poter tornare nel padiglione A, quello dei gamers, quello di chi ci sta dentro e non ne vuole uscire, non ne può uscire!
Tra la folla vedo e bracco TeOoh in chiusura con la sua intervista a Walter Nuccio che presenta il suo nuovo libro!
Matteo è veramente come se lo conoscessi tanto sono le volte che lo vedi nei video. Gentilissimo, mille risate con lui e la moglie una coppia affiatata che tutti noi dalla dolce-metà-diversamente-giocatrice invidiamo!!

Inizia a farsi sentire la stanchezza, a rallentarsi il passo, i tavoli sono sempre strapieni e anche solo stare li ad aspettare diventa una fatica insopportabile quindi mi fermo a vedere qualche scambio della torino-gang di Dado alla Cranio Creations.
Proprio agli stand del teschietto scambio qualche chiacchiera con Lorenzo Tucci Sorrentino in evidente stato febbrile che pure lui barcolla ma non molla piazzando 3x2 tipo pallette Aduken di Ken e Ryu!
Di sfuggita vedo due loschi figuri uno dei quali barcolla tipo gobbo di Notredame.
Sono Steteo e Cissinho che nel frattempo hanno fatto acquisti.

Cissinho è deformato dal macigno-scatola di Starcraf che pesa quanto uno zoccolo di Re Nero. Il nerd dalle mani unte è in preda a crisi di peronalità schizzofrenica, un attimo è un bambino al settimo cielo, l'attimo dopo piange per aver speso quasi 100 euri di giochi, poi sorride per la sua collezione che si allarga... poi si butta  aterra e si strappa i capelli residui...
La scatola non entrerà mai nel portabagagli della sua micra.... del 72!!! a farsi bene i conti vale più il gioco che la quattroruote!

Un caffettino insieme e si riparte, ci si divide nuovamente: io vado alla ricerca degli amici della coslplayou, di Francesco Marcantonini e del Mago Alberto Ferrucci. Li trovo alle spalle dei goblin a presentare i loro cavalli di battaglia (Drinkopoly, Ciak, Youtopia, Pizza Spaghetti e Mandolino) ai quali ora si affiancano una serie di novità sempre party/family come Hall of Fame, Narcos, Il trono di Mortadella ma ecco li due prototipi pronti al lancio, uno sul mercato Misantropia e uno in uscita KickStarter (Parsec) di cui parlerò in uno dei miei prossimi post specifici.

Infine quando manca meno di un'ora alla ripartenza mi gioco due perle: la prima è il playtest del prossimo gioco della Placentia Games, Kepler 3042, un tedescone setoloso e interattivo per i palati che ricercano novità e contaminazioni dal mondo german senza perdere la pulizia tedesca e lo strizzamento di meningi.
Al tavolo mi siedo con Sgananzium e Mario Sacchi, quest'ultimo fa da Master of Cerimony, un vulcano di energia e spiegazioni come se non ci fosse una saliva per impastare tramezzi!
Il gioco è una bumba a garanzia marchio DOCG Placentia Games, per capirci la casa di Florenza-il-mio-gioco-preferito e di Bretagne-che-te-lo-dico-a-fare-Donnie
Solo per gli approfondimenti e le interviste all'autore dovrete prepararvi a leggere un post chilometrico in uscita nei prossimi giorni con tutti i dettagli da leccarsi i baffi.

La seconda perla è l'incontro con Alan D'Amico (disegnatore di Bretagne) che mi serve un gancio per un'intervista a Gianluca Santopietro di Sir Chester Cobblepot (a breve su questi teleschermi) ma soprattutto mi autografa la scatola di Bretagne impreziosendola con un disegno da urlo! GRAZIE ALAN SEI UN (D) AMICO AHAHAHA

Infine approfitto dello sfollamento per piazzarmi su un tavolo della DvGiochi dove incontro Barbara Rol che mi spiega le ultime anteprime e novità della casa Perugina (e nelle prossime settimane un focus specifico con interviste) e mi indirizza verso Federico, uno dei più bravi spiegatori che abbia mai conosciuto: chaicchiera alla Carlo Conti, simpatia tipo Ace Ventura, timidezza stile Heidi... in pratica PERFETTO! Con lui entro nel mondo meraviglioso e affascinante di Above and Below, la new-entry soldout dopo poche ore.
Il gioco mixa in un modo sapiente il piazzamento lavoratori e al gestione risorse con sviluppo del proprio orticello ad una innovativa avventura tipo libro game che guida i giocatori in un mare di scelte e opzioni in base ai lavoratori acquistati nella prima parte di gioco.

L'autore è quello di OttoMinutiPerUnImpero e alcune meccaniche del famosissimo gioco si riescono a intravedere, la somiglianza è chiara come la birra che scorre doppio malto in questo nuovo mix di quattro luppoli: piazzamento tipo trincea + libro-game sottoterra tipo charlie: adoro l'odore del dungeon al mattino, ha il profumo del D&D.

Mi siedo che il tavolo è già pieno tipo pump-the-jam ma la fila è lunga come ad Expo il sabato.
Quindi la scelta è obbligata tipo Zugswang, o ti alleghi ad un gruppo che gioca, almeno per sapere come gira il gioco, oppure resti al palo tipo lapdancer!
Vincenzo di dVGiochi aka mister-spiaga parte proprio quando mi siedo neanche mi stessero ad aspettare, masterBeat. Mai visto uno fluidificare così con un regolamento, soggetto, predicato, complimenti oggettivi! Sciolto tipo il cuore di Lint, compatto come l'autoradio, sintetico da fare il verso a TeOoh... oh mai vista tanta roba... rispetto!

Il gioco è easy che lo puoi servire a tutti i livelli ma nasconde profondità sia sopra che abow, nei cunicoli dove ci si infila con le risorse e permette anche ai gamer in defaticamento di scaricare le tensioni dei cinghiali da battaglia stile salvavita.
Sulla plancetta giocatore le tesserine peones permettono a turno di attivare il piazzamento e il raid per recuperare le risorse; sul tavolo si acquistano le carte col meccanismo 8min ma ci sono due set, uno che si refilla tipo botox l'altro invece unico per tutta la partita.

Espandendo il proprio gruppo, spostandoli dall'azione alla zona stanchezza a quella infermeria si pianifica e si piazza, poi finalmente si parte all'avventura, si prende il libbbrone e si legge: si entra nel vivo tipo Dante nella selva oscura, la luce filtra appena, la bumba fomenta: porte da aprire, sentieri da seguire o alternative da trovare, dipende dai valori dei propri giocatori, dai simboli che sono parlanti tipo il Grillo.
La grafica è stilosa, pulita, un pizzico scanzonata ma azzeccata nel complesso perchè rende l'ambientazione sufficientemente credibile ma senza ingessare troppo.
Resta da giocarlo a trivella tipo Referendum, per capire se dura come la akuel, le premesse sono buone e mi sbaglio di radho :D

Saluto Barbara, Vincenzo e la Dv e affianco Dado, Red e Jocularis che ancora giocano dalla Cranio ad Orleans (e ne approfitto per farmelo spieagre),  Creations. Tra le tante cose provate c'è Stromboli, Horse Fever, CodeName, giochi che tracciano il solito stile di Lorenzo Tucci e soci, evoluzioni per trovare strate nuove in un mondo di giochi che per quanto moderno già si autreinventa e prentende una alternativa (e sui giochi del teschietto ne vedrete delle belle, ce n'è per tutti nei prossimi post)

Steteo: "Zio, dai molla, sono quasi le 19! Se non ri-partiamo ce ne ritorniamo alle due di notte, io non ho la redbull che mi scorre nelle vene tipo te, io devo dormire, ho una certa età mica bimbominkia!" mi fa Stè con Cissinho che ormai è piegato in due tipo Startak; tra la levataccia, il viaggio, le file ai tavoli e Starcraft sembra Quasimodo che trascina gli arti stanchi.

Albo3: "ok dai l'ultimo giro me lo faccio qui con Marco Mingozzi che il suo gioco mi attizza nel vero senso della parola!" gli rispondo e mi siedo con l'autore di Everzone (altro gioco che porta il graffio inconfondibile di Alan D'Amico a botte di inchiostro e tecniche fotoniche!).

Marco mi presenta il suo nuovo gioco di carte OPPAI GO! un concentrato di testosterone e di forme Hentai che farebbe donare il sangue al maestro Tartaruga con uno zampillo dal naso di 450ml!
Un gruppo di studentesse dai capelli di colori improbabili come i soliti cartoni giappo si ritrovano in bikini su una spiaggia; unico obiettivo è salvarsi ma per farlo c'è da spogliare tutte le altre, e questo è bene direbbe Rocco. Si giocano carte, si scartano slip, super-bra che quasi si ripigliano pure Steteo e Cissinho.
Il sengalino primo giocatore è inconfondibile, un membro della crew come tanti e Marco entra nella top ten dei miei autori preferiti, un GENIO del male del sex-appeal, poche ciance... "Ohi mi prendo il tuo contatto che ti faccio un'intervista sicuro che sto gioco deve decollare, prendere il volot come Fabio, perchè mi piace, se la gioca con Squillo, Orgasmo, Pornhub nella lista preferiti vedrai che la strada è spianata!".

SI TORNA A CASAAAA
Ed è veramente tutto, non ne abbiamo più neanche per farci una scopetta... Risaliamo in macchina, le ruote sono ancora gonfie come le curve dell'ultimo gioco provato, alla guida salgo in cattedra tipo prof, guanti di pelle con le dita tagliate, need4speed per un ritorno Roma-Roma end2End dall'alba al tramonto, notte era, notte è!

La strada è un susseguirsi di racconti, di analisi su quanto le file fossero congestionate da Giochi Uniti e da Asterion; buoni propositi per il prossimo anno, chi dice cose tipo "con questi che ho comprato ora basta... ne esco, mi tiro fuori!" ma tutti sappiamo che basterà il prossimo post di Agza, la prossima storia di Dado, il nuovo video di Sgana, la short-rece di TeOoh che staremo di nuovo col mouse sul click compulsivo e sarà solo un lontano ricordo!

E' stato un meraviglioso viaggio con i soci di mille sfide, quelli delle 4:00 del mattino, quelli dei cinghili e dei party games. Ora abbiamo tanto materiale per scrivere, per giocare e per scrivere ancora! GRAZIE RAGà!

Modena Play si riconferma la fierà TOP che permette a chiunque di vivere il gioco sotto ogni suo aspetto, sul tavolo, in fila, al banco del bar con le connection, un raduno, un ritrovo per famiglie, un momento di pausa dalla confusione quotidiana.
PROMOSSA CON LODE!


20 commenti:

  1. Ciao, sono mister-spiaga! Sono contento che vi siate divertiti e grazie di cuore per le belle parole! Ci becchiamo alla prossima!

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    1. Mitico MrSpiega. È stato davvero un piacere ;-)
      I complimenti te li meriti. :))

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  2. Grande Albo, bel report e felice di avervi conosciuto :)
    Non stavo fingendo ;D

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    1. *_* Agzaroth?!?
      Ma che bella sorpresa.
      Contentissimo di averti conosciuto. Sei veramente Mitico e poi con quella maglietta... Number one

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  3. Ho dovuto prendere un giorno di ferie per leggere tutto il tuo articolo Albo! ma quanto scrivi mannaggia a te! :D
    Vedersi dal vivo è sempre emozionante, dovremmo farlo più spesso... se non fosse per quei 700 Km che ci separano... mano male che ci sono eventi come Play a permettercelo! :D
    Un caro saluto, ci sentiamo in chat ;)

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    1. Ma noooo, questo è il primo di 6.... Mi son detto: sta venendo un pochino più lungo del solito meglio tagliare corto ahahahh :)))

      Grande Max, anche per me è stato bello ma stranamente "normale" come se ci fossimo visti già altre 1000 volte.... Boh saranno questi nuovi social o le milioni di chat attive che abbiamo avuto....
      Abitassimo vicini finire i per non arrivare mai a lavoro per tempo.
      Alla prossima amico

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  4. Mitico Albo.
    Super Report...!!!! La prossima volta vedrà di stare appiccicato a te e alla crew!
    Un abbraccio!!!

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    1. weh Simò!
      Mi è mancata la tua spalla da due metri per aprire varci sui tavoli congestionati.
      Alla prossima saremo due pit-bull e un armadio-american a fare i numeri con Dado e gli altri.

      PS: mio figlio mentre dorme spesso lo sento bofonchiare: "StarWars... Xwing... Armadaaa!" me lo hai rovinato, volevo andasse in qualche università Geman... e invece ahahahh

      Ciao Gigante ti abbraccio come posso :))

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  5. Grazie mille dei complimenti! Ci si vede alla prossima fiera!

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    1. Certo Alan. Alla prossima e stay tuned che di sicuro ti romperà via mail ;-)

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  6. Stavolta non mi sono unito alla cricca perchè mi sono intubato in fiera per due giorni e perchè avevo al seguito 3 padawan da corrompere (diciamo 2, Leonerd non era mai stato a Modena ma è già navigato) !!! Missione compiuta hehehehe. Tuttavia se vi avessi accompagnato avrei versato parole melliflue nelle orecchie di cissinho e nelle tue imponendovi almeno altri 2-3 acquisti che reputo obbligati hehehehe. E' stato un piacere incrociarci in fiera, basta che torni a giocare; in caso contrario, se "alzi troppo le mani dalla tastiera" poi sei fottuto hehehe

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    1. Amico mio non ti ho mai visto così infoiato.
      E poi col cordone di apprendisti jedi sembravi veramente (brutto,,, ehm saggio) come Yoda!
      Per smaltire tutti i giochi che hai comprato non ci basterà 1 anno di sfide

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  7. Albo, come al solito fine narratore, ha fissato alcuni epic moments, tra i quali -su tutti- il famoso gambetto a Blood Rage. Una mossa che ha lasciato il segno, caro Albo, se ne ancora parla nei principali forum specialistici...ahaha mai riso così tanto ad un gioco da tavolo!
    Grande Play, un "Dal tramonto all'alba" in compagnia degli amici di sempre, di nuove conoscenze, di personaggi illustri (sua maestà Agz!) e di tanti, tantissimi giochi da provare. A proposito se qualcuno della protezione civile può andare a liberare il gruppo di giocatori seduti al tavolo di Mombasa... Credo siano ancora lì... :-)

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    1. Gambetto imbattibile, altro che Alekin e Kasparov!
      Cmq fai dare una controllata alla macchina, dopo le gomme e il fendinebbia mi sembra di aver vista la spia del bagagliaio segnalare "avaria, orde di Zerg nel vano porta oggetti!"
      tutto da rifare :D

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  8. :)
    Tipo cross-over della Marvel!
    Mitico!

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  9. Grandissimo report Albo, sono morto dalle risate!!! :D
    Ti assicuro che le mie crisi continuano ancora alla vista di Starcraft SOPRA la libreria, perchè chiaramente dentro non ci entra ... e aumenteranno quando mi arriverà Food Chain Magnate ... quest'anno ho già esaurito il budget ah ah ah ah
    Giornata stancante ma bellissima, ottima compagnia come sempre, provato dei gran bei giochi (la fila alla Asterion per Ashes ne è valsa la pena...) e contento di aver conosciuto personaggi VIP del mondo gdt come Agza o Sgananzium, peccato solo non essere riusciti a bissare la tavolata caciarona con Dado e Kuldran, ma il tempo è sempre tiranno...
    Giusto una chicca: abbiamo visto Sivel spiegare TUTTO il giorno il suo Wir Sind das Volk senza sosta fino alle 18:30... poi l'ultimo giocatore si è alzato e lui che farà? Si riposerà un pochino, no? Ma de che!!! Si è messo a seguire con vivo interesse la spiegazione (in italiano) di Churchill!!!!! Un vero appassionato! Non a caso uno dei mie designer preferiti :D
    Il prossimo anno VOGLIO gli Splotter!!!!

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    1. "cazzo che figata.. ma ti rendi conto... STARCRAFT..."

      "Oh mio Dioooo, che cosa ho fattoooo! ho dilapidato metà del mio stipendio in donne, macchine e alcool, il resto l'ho sperperato per un gioco solooooo"

      "Muuuaaahahah che figata tutte quelle miniature e quelle armi e quelle combo e il rollare e rirollare i dadi che neanceh Bob Marley se la rolla come me!"

      "Uuehehhehhhh mamma voglio la mammaaaaa!!"

      Sei il melgio Cì! :D

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  10. Letto tutto d'un fiato (potere della veloce metro romana..)/
    Mitico! ;-)
    Donato

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    1. Bellà donà, la metro della Urbe offre veramente grossi spunti di riflessione sul RomeZoo e sull'habitat evolutivo del terzo millennio... oltre che tanto, tanto, tantissimo tempo per leggere come sardine e sudare come un boscaiolo segaiolo!
      piac

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