martedì 3 marzo 2015

AIG che fatica!

“Ah credimi … l’ho già visto milioni e milioni di volte. Nella fredda e Buia notte, nell’attimo in cui le zanne d’acciaio del male vengono affilate e preparate per l’attacco, l’eroe sa che deve affrontare la sua più grande sfida da solo…”

Pedalo da più di due ore,  le mie ginocchia sono rosse come se dentro ci fosse lava incandescente. Mi fanno male per lo sforzo e l'acido lattico. Sfreccio in un bosco, poi esco su un tratto scoperto, per terra un tasso grande come un Beagle, “non ne avevo mai visto uno prima…qualche autore di giochi con animaletti dovrebbe includere anche questi, sono così belli, con quel musetto, quelle strisce bianche su quel corpo nero a pelo lungo". Questo pensiero dura un attimo e mi ritrovo ancora concentrato su quella stessa rotazione ritmica. Finalmente è iniziata la stagione.
“DRIN DRIN, chi è, IL DESTINO, aspettavo da tempo la tua chiamata!”.
Nonostante l’abbia attesa cosi tanto resta sempre maledettamente dura e quando sono intento a dare tutto per arrivare in cima e godermi il meritato spettacolo l’unica cura è concentrarsi sulle cose belle, sui ricordi piacevoli, sulle canzoni, i film, i giochi.
[…]
Con la mente volo al giorno prima, una identica giornata di sole quasi primaverile se non fosse la fine di febbraio! LA ed io saliamo su Macchicefalus (come la chiama lui) “papo metti la canzone di spiderman?” Si vola senza traffico, in una città che sembra diversa senza quella miriade di lamiere motorizzate che occupano ogni centimetro quadrato di bitume.
“Sabato, sabato… è sempre sabato… anche di lunedi sera è sempre sabato sera!!” canticchia felice LA quando scendiamo, ma in effetti è proprio sabato! è il giorno di cui parlavamo da un pò, da quando avevo letto quell’articolo sulla tana.  
AUTORI IN GIOCO, una due-giorni ufficiale di incontro tra autori più o meno emergenti, case editrici e giocatori. “Può essere l’occasione di provare qualche gioco in anteprima, ti va di andare?” gli avevo chiesto io. “Certo pà ma se poi ti batto non è che ci resti male?” come fare a non amare un piccolo vichingo come lui? “Viene anche Kuldran?” i due hanno una certa empatia reciproca e il generale roscio si diverte a stimolare il piccolo appena ne ha l’occasione. “Certo arriverà dopo di noi però”.
Entriamo alle undici che i tavoli sono quasi tutti allestiti. Ingresso free per i visitatori e i nanerottoli; stappo la mia reflex pronto ad immortalare le immagini più belle e ci buttiamo nella mischia.

Lo Stand di Matteo De Gregori tra scatole in legno e origami

In totale 29 autori su relativi tavoli con circa una cinquantina di prototipi in tutto. Sui due tavoli rialzati riconosco Marco Piola Caselli e Leonardio Caviola i due inventori/organizzatori di questa fantastica iniziativa. Purtroppo per l'entusiasmo del piccolo LA e i minuti contati non sono riuscito a presentarmi e a scambiarci quattro chiacchiere perchè all'ingresso veniamo subito polarizzati dal tavolo di Matteo De Gregori adornato con scatoline in legno e mazzi di carte BANG! con sovraimpresse le immagini di "il buono il brotto il cattivo" o di "Trinità". Si tratta di box costruiti ad hoc per giochi da tavolo e di carte “un’idea regalo intelligente e innovativa che potrebbe arricchire le case di noi giocatori” penso mentre osservo anche i fantastici origami che completano la scenografia "quanta dedizione ai dettagli!" Impossibile non rimanere a bocca aperta, soprattutto per un bambino di 4 anni e il suo papà più bambino di lui!

LA è carichissimo e zompetta di tavolo in tavolo che sembra una libellula su un lago.
Alcuni tavoli hanno i loro tabelloni e ci incuriosiscono ma gli autori sono un pò ovunque a fare networking o a playtestare i giochi dei loro colleghi/amici quindi puntiamo diretti a quelli con qualche giocatore già attivo.

Rapaci di Tommaso Battista
Arriviamo da Tommaso Battista un ragazzo dagli occhi che brillano come pepite di oro nero. Al suo tavolo in tre se le danno a RAPACI, un gioco tattico di piazzamento cubetti (i propri animali) in cui ogni giocatore ne ha un nutrito numero e deve farli uscire dalla parte opposta del bosco. Il tabellone è un quadrato diviso in una griglia. Su ciascun segmento della griglia volteggiano degli uccellacci (i rapaci appunto) che grazie ad un dado tirato a fine piazzamento si tra i nodi della rete eliminando dal gioco i cubetti dei giocatori che si trovino in uno dei quattro quadrati corrispondenti al vertice in cui sono fernati. La meccanica è asciutta e di facile intuizione ma al contempo regala spazio per ragionamenti importanti visto che combinazioni di dadi-movimento innescano reazioni impreviste dei bipedi; un gioco quindi che può dare del filo da torcere anche ai pensatori più incalliti. Il dato crea sicuramente dell’alea ma la logica di eliminazione dei cubetti è tale da permettere ai giocatori di arrangiarsi e muovere opportunamente. Un prototipo ad un ottimo punto evolutivo: mi sono piaciuti in particolare i tesserini rapace con la sagoma del volatile rialzata rispetto ai cubetti-animale per conferisce proprio l’idea del sovrastare le prede. Bello e gira!
Barrage è energia!
Sullo stesso tavolo altri due giochi che non abbiamo avuto modo di provare con LA: BARRAGE sulla gestione energetica in cui è necessario immagazzinare il potenziale idroelettrico di alcuni fiumi che serpeggiano in una foresta. Il tabellone è componibile con “pezzi” a loro volta suddivisi in esagoni (foresta e fiume). Infine sul lato estremo del tavolo un tabellone a cui mi sarebbe piaciuto fermarmi: STEAM! Il gioco porta la firma di Tommaso ma anche di Michele Alberico messo ko all'ultimo da un brutto tiro di influenza! La grafica è molto accattivante e mi è sembrato un gioco di carte e piazzamento già ad un ottimo livello sia grafico che di componenti, con pezzi di metallo (bulloni e rondelle colorati) per costruire robot o simili sicuramente interessanti. (in serata al telefono Kuldran mi ha dato il suo punto di vista avendolo provato ma lascio a lui eventuali feedback)
Steam: bulloni, esagoni, carte e taaaanta robaaaaa!
[…]
Inizia la discesa e sono tutto concentrato a godermi quella tanto anelata adrenalina.
“è un buon giorno per morire…” "Non se ci sono io, roditore!
Sorpasso due o tre biker che sono attaccati ai freni come un poster di Miley Cyrus nella camera di un teen-ager tutto pippe e brufoli. Mi incollo al posteriore di un tipo di Grosseto che sfiora le rocce come un Ninja e solleva la sua biga come se fosse una piuma senza peso ne attrito. “MOLLATE I FRENI” ci urla un giudice di gara prima di un tratto ad altissimo coefficiente tecnico. Sulle prime penso che forse è matto perché siamo sotto il fuoco di una raffica di radici e sassi smossi, a fatica tengo dritta la mia GIUSTIZIA che sculetta come la Marini al Bagaglino e mi fa saltare i denti in bocca come se fossero i dadi nel bicchierino in pelle di StoneAge. Quello d’avanti però gli da retta e inizio a vederlo accelerare come risucchiato da un buco nero. Per non perderlo mollo tutto incluso un paio di madonne e qualche peto boost per recuperare metri. Quando quell’inferno è passato riesco ad affiancarmi al tipo e mi accorgo che ha una bici completamente priva di sospensioni… O_O!!
La strada è tortuosa. io ho un’asse da stiro! Sarà pieno di pericoli. Io i pericoli me li mangio a colazione. Hai fame? Da morire!!
Finita la discesa inizia di nuovo la salita, quella più lunga e impegnativa della giornata e di nuovo entro in modalità meditazione avanzata per resistere al richiamo della resa.
[…]
Proelim dei fratelli Tantari: dieci anni per un gioco super!
LA si accorge che su un tavolo ci sono due che giocano con delle miniature fighissime! Ci fiondiamo sul tavolo e fatte le dovute presentazioni iniziamo ad osservare. LA che è molto meno timido di me suggerisce delle mosse ad uno dei due sfidanti. Si tratta di PROELIUM Roma contra Carthago dei fratelli Luca e Stefano Tantari  un gioco per due dalla forte ambientazione storica e dal profumo strategico tipico degli scacchi! Il tabellone raffigura l’impero Romano intorno al secondo secolo a.C. negli anni delle guerre contro Annibale e le sue elefanti. Un reticolo di esagoni permette di posizionare in due zone iniziali i propri eserciti composti in tutto da 13 unità. Ogni esercito ha pezzi di fanteria, cavalleria, arcieri e balestre con nomi differenti a seconda che si scelga Roma o Cartagine. Le modalità di gioco sono tre ma la mia preferita è Kill ‘em All (e schitarrata pesante!!!). A turno si devono muovere almeno metà delle proprie unità (approssimando per difetto). Su una plancia giocatore il riassunto dei valori movimento, attacco, difesa, raggio azione delle singole unità.
Il piccolo LA alle prese con una manovra di cavalleria!
Seguiamo la partita con grande interesse e capiamo le regole in un attimo. Appena finito, Stefano e il suo sfidante si spostano ad un altro tavolo lasciandoci il prototipo in tutta la sua bellezza.  Le unità sono fatte a mano, su quella di fanteria ci sono quattro soldati con armi tipiche dell’esercito. Su quelle degli arcieri Stefano ha aggiunto addirittura del filo per rendere gli archi ancora più reali, un dettaglio che neanche uno maniacale come me aveva colto. Ogni pezzo è dipinto a mano, incollato a mano, artigianato allo stato puro! Sto ragazzo è un mito! Ci finiamo la partita a suon di mazzate con LA che rosica e smocciola ogni volta che gli spazzo via una fanteria con una cavalleria… ma la mia strategia di spaccargli la mischia con le elefanti è toppata e lui mi stermina dopo poco facendo buon uso di balestra e arceri.
Proelium in versione light
Con Stefano abbiamo riparlato dopo, prima che me ne andassi: quel prototipo impaurisce gli editori per quelle miniature cosi ambiziose, ma come fai a non sbavare per una cosa del genere! Mi ha mostrato anche la versione “light” con token cicciotti su cui sono dipinte le icone delle unità e ci sono i fori per i segnalini-puntiFerita. Sicuramente un compromesso perché potrebbe “astrarre” troppo il gioco potendolo giocare stile dama. Io preferisco quello con le miniature. Regolamento e grafica ad un livello definitivo visto che il gioco è nato DIECI anni fa, più grande di mio figlio! Ci lavora con il fratello e a mio avviso il suo spazio dovrebbe trovarlo, io lo comprerei subito... ma sono uno dal 1-click facile!

Trised aka Tris3D di Stefano Tantari
A fine mattinata ho provato al suo tavolo anche Trised (o Tris3D) un astratto puro per 2-4 giocatori con una meccanica di piazzamento e raccolta punti molto rapida e intuitiva ma al contempo ben pensata e che permette di giocarla easy oppure heavy se si vogliono fare punti seriamente! Il gioco ha vinto il premio Archimede nel 2014 e a mio avviso potrebbe tranquillamente trovarsi il suo spazio negli scaffali dei grandi distributori insieme a Scarabeo, Monopoli e altri blockbuster simili!

Outstanding - Premio Archimede 2014: bravissimo Stè!
Il prototipo di Stefano che mi ha più attizzato però è stato Diamond Hunters: un gioco di commercio di pietre, con bicchierini e mucchietti di pepite di plastica trasparente (tipo quelle di Istanbul o Caverna per capirci). Un indicatore di mercato fatto con dadi colorati che vengono rimescolati a seconda delle scelte dei giocatori. Questi ultimi procedono nel turno in base a questo “termometro” e cercano di fare più soldi possibili comprando pietre e rivendendole al prezzo migliore in base alla richiesta del mercato. L’incastro più attraente è che i giocatori saranno invogliati a comprare le pietre degli altri a seconda del loro valore facendo soldi nel rivenderle ma “arricchendo” indirettamente anche i proprietari di quel tipo di pietra. Peccato non averlo potuto approfondire ma sicuramente una tipologia di gioco che a me prende molto per la tematica economico-gestionale.
[…]
Al ristoro prendo al volo un bicchiere d’acqua e mentre bevo mi ripassa il tipo di Grosseto… un osso duro come John McClane… cerco di tenere il suo passo ma ha più gambe di me e lo lascio andare per non bruciarmi la testata! Mancano 7 km e questa è l’ultima salita, poi ci saranno circa 4km di discesa tutti d’un fiato per potersi tuffare in doccia e analizzare la gara!
[…]
Nuova Aetas pronto a sbranarsi KickStarter!
Apriamo lo zainetto di LA, quello con Shrek, Ciuchino e Gatto e ci mangiamo la merendina di Mamma-Dani! Per ottimizzare però ci sediamo di fianco a Luca Bernardini al qualche chiedo subito di illustrarci il suo gioco sfruttando la pausa-adrenalina del piccolo gnometto!
NUOVAAETAS è un gioco maturo e pronto a sbarcare il lunario già da Mercoledì quando atterrerà su KickStarter di certo no per caso: il progetto è stato curato da Luca e dai due fratelli Andrea e Daniele Colletti nel giro di un paio d'anni, loro sono giocatori, appassionati, gente normale ma con tata materia grigia e tanta tanta volontà!
 La grafica è fantastica, il look&feel ricorda molto alcuni videogames di ultima generazione. Sul tavolo trovo miniature da urlo ralizzate in una fucina di un quartiere romano e disegnate da un team tutto italiano.
Miniature da urlo, al limite del collezionismo: da mercoledì sarò tra i primi bakers! Dajeeeee!
La tipologia di gioco può ricordare un dungeon crowler ma è molto più vicino ad un D&D-light: avventure già nella testa dei tre autori, legate da un tema preciso e che seguiranno un filo logico in puro stile libro-game! Insomma un mix perfetto per noi amanti nostalgici di quei tempi, tutto però rivisto e corretto con le nuove tecniche e tecnologie.
L'Orologium di Nuova Aetas: carpe diem.
La meccanica è guidata da un orologium composto da dodici spicchi dove vengono posizionati i token dei personaggi. La lancetta dei minuti indicherà il giocatore di turno. Quella delle ore servirà a segnare la fine di alcuni obiettivi.
Il tabellone è un quadrato diviso a quadratini con componenti 3D in cartone ma perfettamente realizzati. Le plance giocatore sono quelle definitive, con una grafica perfetta, un font bellissimo e icone semplici per far girare il gioco.
La compagnia parte con 4 componenti, lo scudiero, la ladra, la maghetta e un mezzo chierico… tutti alle prime armi e in cerca di far crescere i propri punti esperienza. I nemici per il momento sono di due tipi e più personaggi dello stesso tipo (fauno o centauro) vengono attivati tutti insieme e segnalati da un solo token sull’orologio.
Ci sono poi tanti tassellino da utilizzare per segnalare bonus, malus, ferite, dadi, incantesimi e altro ancora.
Con una scheda giocatore così come fare a resistere?
Inoltre per gestire meglio la mente artificiale dei nemici un simpatico segnalino rotante per determinare il livello di “attenzione” dei bot su un certo personaggio. Il nemico agirà sempre nel modo più conveniente per se…
Insomma un mix perfetto di Metal gear solid e i suoi punti esclamativi, con un pizzico di D&D e delle sue campagne con abilità che crescono, e qualche spruzzata di tabellone e statuine da collezionista. Al momento è prevista solo una modalità di gioco coperativo con nemico artificiale ma Luca non ci nasconde che in futuro vorrebbero aprire due nuove modalità: con master (per eliminare i robot) e player vs player!
Insomma tante idee e tanta carne al fuoco per un gioco già bello e pronto a partire al quale non vi nascondo devolverò il mio contributo non appena sarà sulla piattaforma.
In bocca al lupo ragazzi!

Mentre sgranocchiamo e rolliamo dadi arriva pure Kuldran che a differenza mia e di LA resterà fino a chiusura!
LA: "Papo giochiamo anche a questo???"
Insomma anche se breve è stata una esperienza davvero intensa, che mi ha permesso di conoscere alcune delle persone che con le loro idee trasformate in realtà a forma di scatole riempiono le mie serate e  allietano i pomeriggi di mio figlio e dei nostri amici.
Qui non parliamo dei grandi nomi, dei tedeschi che vendono migliaia di copie ma di ragazzi come me che fanno altro per campare ma che scaricano a terra il loro potenziale creativo realizzando idee e prototipi da anni, attirando l’attenzione di case come la Giochix (presente in sala) nata proprio da persone cosi! E chi lo sa che un domani tra di loro non ci sia il futurno Uwe Rosenberg?

Albo3: "... purtroppo dobbiamo andare!"
[…]
Gli ultimi km sono sempre i più duri, quelli che non sai mai se arrivi in sella o a piedi un po come nel mondo dei giochi da tavolo: anni di progettazione, mesi e mesi di prototipazione; serate a playtestare e raffinare il tutto per poi proporlo e ... resistere ai feedback, resistere alla voglia di mollare, di sbattere tutto via... perchè alla fine potrebbe esserci un colpo di scena, un evento inaspettato che salva i nostri eroi e li fa vivere felici e contenti... come in una favola per bambini o come in un moderno film di animazione, uno di quelli sull'amicizia, sui valori, con gli animali o gli......."...ALIENI!"

 Dai ragazzi in bocca al lupo che il sogno è li fuori dal cassetto pronto a diventare una scatola per i nostri armadi ikea!

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Per me è stato un piacere partecipare, un onore vedere l'impegno di Marco e Leonardo all'opera e soprattutto è stato molto costruttivo conoscere ragazzi che come me condividono la stessa passione per questi giochi e che stanno già "al mostro di fine livello!".
Il piccolo LA è rimasto entusiasta e vi fa i complimenti: saremo tra quelli che sosterranno la prossima edizione, scrivendo, giocando e partecipando!

UN BEL MODO PER CAMBIARE LE COSE A ROMA... E NON SOLO! 

11 commenti:

  1. Ho accannato alla riga 10: mi fai un executive summary?

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    1. Sei sempre il peggio!
      Per fare una minuta alla TeOoh direi:
      Gara MTB bella tosta... tu saresti morto come nel post, dopo 10 minuti!
      AIG grande idea: Roma reinventa IdeaG con umiltà e consensi.
      Proelium Roma contra Carthago: gioco per due di posizionamento e dalle miniature super!
      Trised: un gioco "vecchia scuola" dove due-quattro si sfidano posizionando d4 e facendo punti... ti piacerebbe!
      Diamond Hunters: gioco di commercio e gestione gemme. Mi piace l'aspetto business e il meccanismo di turno e mercato. Ti ci ingarelleresti a bestia!
      Rapaci: light-german di piazzamento risorse con aspetti aleatori e controindicazioni per i brain-burners.
      Steam: leggi sotto Kuldran.
      Barrage: gestione energetica, concetti rinnovamento... tu li odi.
      Nuova Aetas: un gioco di ruolo semplificato per girare sul tavolo con aspetti di campagna e avventure in stile librogame. miniature extralusso per me... non per te che ami la geometria e i cubi in legno sono il massimo livello di complessità consentito... ANIMALO!

      Settimana prossima ti voglio al tavolo che ora la scusa della patente nautica fa acqua da tutte le pati!

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    2. (poi me dai i riferimenti della gnoccona eh....) trovo ambizionso Nova Aetas: da appassionato di videogiochi strategici a turni l'ho trovato molto ben fatto, anche se ho provato una sola missione. Mi è piaciuto molto il meccanismo dell'orologio per gestire la timeline. Grossa incognita relativamente alla longevità, i ragazzi dovranno inzepparlo di missioni per costruire una campagna divertente e rigiocabile, ma da quello che mi hanno detto i numeri ci starebbero anche. Rapaci è divertente, ma a volerlo giocare bene col cavolo che è light: so calcoli ! E poi Trised è forse il gioco perfetto per avvicinare al gioco da tavolo persone che vedono solo plance articolate e manuali assassini quando si parla loro di questo hobby. (mo vojo proprio vede' se continui con la storia della batta da 100......)

      Settimana prossima abbiamo Navegador che urla ahahahahaha

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    3. Per la batta da 100... Dovrai usare molta immaginazione, come faccio io quando scrivo ihihi...
      X Navegador... Dje de unbox allora (coming sono)

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  2. Ne ho provati diversi, ma do il mio riscontro su Steam, per il quale sono chiamato in causa. Il gioco è in stato di maturazione piuttosto avanzato, si vede. Inoltre è un light wargame veramente molto interessante, in cui ognuno dei robottoni non si può mai sentire al sicuro dagli altri 3 (nel caso del gioco a 4). Bella l'idea di usare componenti che ricordano la meccanica, come viti e bulloni, mi farebbe piacere se rimanessero. A me l'idea intriga molto, migliorerei la grafica della plancia (non ricorda molto il pianeta marte, potrebbe essere un qualunque altopiano brullo) e quella delle carte (se uno soffre di presbiopia è finita !!!) ma di sicuro lo seguirò nel tempo. Bravo Tommaso !!!

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    1. Giornalista-Maggiorata-Gran-Figone: "buongiorno ehm... Kuldran, in merito alle sue dichiarazioni le sarei grata se si sbottonasse un po di più" e slaccia il terzo bottone della cammesella lasciando intravedere un paradiso ludico da urlo...
      Kuldran "....."
      Giornalista-Maggiorata-Gran-Figone: "Non sia timido, su... Ci racconti se ha provato qualche meccanica che le ha tirato su il morale! Quale è stato il gioco che l'ha fatta palpitare... il più eccitante!" e si morde le turgide labbra...

      DAJE CAXXO non farti pregare!

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    2. scusa ho risposto alla tua risposta a Sniffolo e non a questa ahahahaha. Va beh, leggi sopra :P

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  3. grazie ad voi per l'articolo e per i commenti. In effetti l'intenzione di creare a Roma un evento come ideaG è riuscito perfettamente.
    sto già lavorando a delle idee per la prossima edizione. Mettete in lavorazione nuovi prototipi e tenetevi liberi per metà marzo 2016.

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    1. Grande Marco, agenda bloccata per marzo prossimo... Nel frattempo ci togliamo la sete col prosciutto masticando qualche titolo e, spero, playtestando qualcuno di quelli "assaggiati" ad AIG.
      Continua così!!

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  4. Nuova Aetas pare molto figo, la prossima volta veniamo anche noi :D

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    1. Wow ma allora ci siete ripresi?? Menomale che ho "qualche" new entry da farvi provare hihihih

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