Dart e Cleo si
sono fermati un attimo al centro commerciale per i saldi…. “OH NOOOOO!” arriveranno per le 16:30….
Pocomale tanto ci attende un pomeriggio di fuoco e fiamme con i fiocchi per
salutarci come si deve prima della ripartenza oltre manica.
Il programma del pomeriggio+cena+dopocena è semplicissimo: “Venite presto che prepariamo l’impasto per
le pizze…. Mentreil lievito fa il suo ci apparecchiamo qualche fillerino. Poi
ci strafoghiamo e nel dopocena attacchiamo qualche giocone. Iniziamo con
Funkenschlag, poi vi faccio vedere Tzolkin se avanza tempo”.
La coppia di piccioncini naturalizzati sotto la bandiera del
trifoglio irlandese è ormai pronta per il next-level: dopo quasi un anno di
lavoro del Lord-Palpatine-Albo3 i due
hanno ultimato il loro processo di trasformazione e sono pronti a fare il salto
nel vuoto dei cinghiali iniziando da uno dei grandi classici del recente
passato “Alta Tensione” il capolavoro
di Friedmann Friese.
Con loro, a livello ludico, tutto è cominciato due natali fa
quando dopo una giocata a Dixit ci
fu un “Beh però carino quel gioco? Com’è
che si chiama? Ma ce ne hai altri?” e partì il mio acquisto di Pandemia col quale in quattro giocammo
fino alle 4 del mattino e da allora ne è passata di acqua sotto questi ponti-ludici: Bruges, Bohnanza (subito
dopo Cleo ottenne Semenza con per regalo), Dominion,
Radio Londra, Steam Park… e la fame cresceva. Dopo Modena iniziammo a fare sul
serio con Co-Mix, Hyperborea
e Puerto Rico passando poi a ColtExpress, Tobago e Havana. In
estate fu la volta di King of Tokyo
e Otto Minuti Per Un Impero. Sul
finale 2015, tra l’albero di Natale e il panettone, incrociammo di nuovo le
armi con una lunga carrellata di giochi: SpyFall,
Concept, Il Piccolo Principe, PatchWork, Bang Duel, La Isla fino a toccare i
livelli più alti con I viaggi di Marco
Polo.
Dart con le sue strategie, il suo background a Magic e la
sua amica fortuna sempre ad assisterlo come Deco con Messi. Cleo con la sua
tranquillità ma la sua determinazione che in più occasioni l’hanno portata a
farci le scarpe!
I due sono maturati a livelli impensabili, tanto da chiedere
addirittura “un salto di qualità” e chiaramente
più si spinge l’acceleratore verso i pesi massimi, più si viene proiettati in
un vortice di gestione risorse, legnetti, aste e quanto di più german ci sia in
circolazione.
Così per la rivincita finale prima della nuova partenza, a
spareggiare la vittoria di Dart a Puerto Rico e la mia a Marco Polo (senza dimenticare
comunque le strapazzate di Cleo a La Isla, Dominion, Dixit, Bohnanza e Tobago) arriviamo ai
primi del 2016 con la scusa di una pizzata prima dei saluti.
SUICIDIO DA CONIGLI
Appena arrivati il piccolo LA inizia a tampinare Dart per
partire subito con le danze, ma “dobbiamo
dare una parvenza di normalità alla giornata” gli dico io all’orecchio e ci
intratteniamo 10 minuti in chiacchiere sul caos del centro commerciale o sul
meteo che interessano meno di una trama in un pornazzo!
Bando alle ciance, dopo qualche battuta vedo LA arrivare con
la scatola di Quantum e con l’ok
delle quote rosa ci piazziamo al tavolo apparecchiando un match a tre: io
prendo gli arancioni della repubblica,
Dart i rossi dell’Alleanza mentre il
piccolo sith biondo opta inspiegabilmente per i verdi della confederazione accantonando per una
volta i suoi blu imperiali!
La configurazione di partenza è quella base ma subito LA
parte in modalità “passeggiata” ed è
evidente che non voglia ostacolare il suo amato Dart. Il ciclopico-mancato-modello invece lo vedo per la prima volta in
difficoltà e parte lento come un diesel con lo zucchero nel serbatoio. Cerco di
sfruttare la mia conoscenza del territorio e mi muovo come da manuale dell’arte
della guerra: tengo stretto Dart e piazzo un cubo ma sottovaluto mio figlio che
zitto zitto per non danneggiare Dart si espande dalla mia parte e mi occupa un
paio di pianeti con il suo quantum. A questo punto Dart inizia a macinare e capita
l’importanza del dado-dominio spazza
via le mie navi e quelle di LA come fossero briciole sotto il tavolo. Il suo
dado di cattiveria intergalattica sale asintoticamente in direzione 6 e grazie
alle sue stazioni da battagli di
valore 1 (si muovono poco ma menano come Bud Spencer) ci asfalta tipo Bessy di Cars ed è un continuo
rischierare i dadi dai nostri cimiteri.
Arriviamo alle battute finali con LA e Dart a 4 cubi piazzati e posizionati bene per chiudere il match con il quinto quantum. Io sono solo a tre e non riesco a ricucire il gap per giocarmela… sudo freddo, un inizio che non mi aspettavo, quella di Dart assomiglia ad un rimontone da far rabbrividire anche un beduino del Sahara: Dart è di turno e bloccando LA potrebbe impedirgli di chiudere la partita… io gli consiglio di farlo ma lui sbugiarda il mio bluff “tanto vieni dopo di turno… fallo tu no?” e procede con la riconfigurazione pronto a chiudere al suo prossimo giro. A questo punto mi trovo ad un bivio: far vincere Dart bloccando LA con possibile sbattimento del piccolo oppure viceversa, ignorare le sue mosse concentrandomi su Dart per rendergli bruschetta per pomodoro. Scelgo la seconda (anche per un chiaro conflitto d’interesse familiare) ma al suo turno LA ricomincia a passeggiare sulla mappa come per raccogliere margherite… “MADDDAI!!!!” faccio io mezzo alterato! “BASTA CHE SPOSTI QUEL DISTRUTTORE E PIAZZI IL TUO ULTIMO CUBO!” … di fronte all’evidenza LA esegue e vince. Ci faccio una figura da caghetta con Dart ma almeno tra me e lui è un inizio alla pari… più per lui che per me… ma va bene… NEXT!
IL RE DI ROMA
Tra il lusco e il brusco mentre incarto Quantum spunta di
nuovo LA con uno dei suoi titoli di
menare preferito: parliamo di King
of Tokyo, un gioco conosciuto da Dart e che quindi garantisce un tempo di
avvio pari allo zero assoluto.
Ci mettiamo giusto un po a decidere ognuno il proprio
mostro: io sono il più determinato e vado sul sosia di Godzilla (GigaZaur!). LA è indeciso tra Cyber Bunny e il Kraken che usa quasi sempre… vorrebbe cambiare ma il suo
attaccamento puerilo lo vincola alla pentola vecchia ma buona così col suo fare
da venditore di bancarelle appioppa
il coniglio robot rosa glamour a Dartagnan che si accontenta per quieto vivere.
Settiamo come sempre i punti ferita (cuoricino) a 10 e
quelli vittoria (stellina) a zero. Ricordo rapidamente: “vince chi arriva prima a venti punti vittoria o chi è rimane in piedi
per ultimo”. Iniziamo.
LA Rolla, butta fuori diversi cuori e un bel po di fulmini,
come inizio non c’è male: ricarica la vita fino a 12 (il massimo) poi prende
cubetti verdi e può acquistare una delle tre carte ma non lo fa.
Al mio turno punto subito al culo sfacciato: mi escono tre
dadi con il TRE in bella vista. La seconda rollata dei dadi restanti me ne
regala altri due… totalizzo cinque punti vittoria e con l’ultima rollata mi
esce pure un cubetto… fortunato!
Dart va sul conservativo, punta a prendere una carta a terra ma gli gira male e con tre UNI fa solo un punto vittoria e riesce a malapena a fare un cubo potere.
Al turno dopo LA entra in Tokyo e da li iniziamo a menarci.
Io sono bello carico di energia, lui vuole farmi fuori e non
vorrebbe menare Dart quindi appena gli tiro due zampate esce dalla città e mi
fa entrare. Da qui inizia la mia impresa: resisto ad un turno intero di mazzete (leggi tipo Banfi) che passano
per Dart e finiscono con il Kraken del piccolo padawan. La fortuna sembra
essere dalla mia e grazie a delle rollate pessime loro e ottime mie riesco a
stabilizzarmi intorno i 7 punti ferita con quasi 10 punti vittoria già
assicurati.
LA si sommerge di cubetti verdi che quando compra la carta batterie per mostri aumenta in modo
esponenziale, ma quelle che entrano dopo sono moscette e nel frattempo io resto
in città e faccio punti.
Al suo turno Dart mi scudiscia come un cavallo durante una
gara a Capannelle ma gli rendo lo stesso servizio al mio turno e stiamo li li
per capitolare entrambi così al turno di LA decido che è il caso di andarmi a far
ricucire in periferia. LA non ci vuole stare in mezzo così passa subito il
testimone di re a Dart che è ancora mezzo zoppo, sta ad 8 cuori ma si capisce
che le ha prese per due. Io rollo e compro una carta che mi fa rieseguire il
turno… rollo di nuovo e oltre a gonfiarlo bene mi rimetto in sesto come un
ricostituente al ferro in fialette per i bambini.
Al turno di LA ci sono cubetti che grondano come il grasso al monoblocco di carne da un kebabbaro così prende un’altra carta ma a questo punto è fatta! La successiva è Attacco Aereo, chi la compra guadagna subito 5 punti vittoria perdendo 4 punti vita… LA non può più tornare indietro, ha già rollato ed esaurito i suoi cubetti… è il mio turno di vincere! Rollo giusto per assicurare agli altri un paio di ceffoni in più sul curriculum delle loro rispettive guance, spendo i cubetti giusti giusti per la carta e scendendo ad un solo punto vita raggiungo i venti punti che mi assegnano il trofeo….
“Uno a zero per me e
palla al centro Dart” penso compiaciuto e immagino la mia coscienza ormai
sbiancata a candeggina dopo la macchia di poco prima a quantum.
PIZZE PAZZE
Neanche finiamo di spaccarci le ossa a KoT che arriva la
chiamata alla tavola: “è pronta la
pizzaaaaa…. A lavarsi le mani e a tavolaaa”.
Dani e Cleo sfornano una quantità di teglie da ridicolizzare
un napoletano mentre Dart ed io le spazzoliamo come dei pesci pulitori. LA ha
la sua con il vrustel, noi passiamo
da quella ricoperta di mozzarellina filante a quella con tonno e cipolletta
dolce fino ad una new entry salsiccia-broccoli-mandorle-limone…
un orgasmo di gusti e odori che accostiamo ad un peroncino da cantiere.
SCINTILLE ELETTRICHE
Pieni da non avere spazio neanche per l’ultimo respiro ecco
che riarrangiamo lo stomaco tipo gli scaffali dei giochi ottimizzando gli
ingombri per trovare un buco dove infilare una fetta di panna cotta con topper di caramello caldo…. ADDDDOOVVOOOOOO! Le
altre pizze le facciamo sfornare tatticamente in vista della long-run di
boardgame che finalmente inizia a farsi seria.
Accelerate le azioni di sparecchiamento grazie ad una crema
di limoncello trita-intestino inizio a setuppare Funkenschlag, uno dei giochi moderni divenuti ormai uno dei grandi
classici.
Da 1 a 6 giocatori si avvicendano per acquistare centrali
energetiche in accanite aste; dovranno poi recarsi al mercato delle risorse per
rifornirsi di materie combustibili; cercheranno di avanzare qualche Elektron
(la moneta sonante) per fondare città/casette sulla mappa (Germania o Stati
Uniti nella versione base) e infine dopo aver prodotto energia bruciando le
risorse nelle centrali andranno ad alimentare le casette piazzate ricevendo
Elektron in base a quante casette avranno alimentato.
Il gioco si sviluppa su tre
periodi in ognuno dei quali si riaprono possibilità di piazzamento multiplo
sulle stesse città in mappa.
Al raggiungimento del numero di casette indicato per chiudere la partita (17 in 4giocatori), il vincitore sarà colui che alimenterà il maggior numero di case nell’ultimo turno.
Alle 21:30
optiamo per la mappa degli States e dopo un batti e ribatti anche con LA
scegliamo le 4 regioni di piazzamento (viola, rossa, gialla e verde) posizionando
casette neutre a delimitare i
confini.
Ognuno inizia con le sue 22 casette di cui una sul segna
turno e una sul ranking di casette.
Iniziano Dani ed LA che fanno coppia con il nero, avviano
l’asta e ricevono subito delle contro offerte tirate da Cleo che entra in
partita molto aggressiva strappando una fabbrica da 3 a 7…. Mh… qualche dubbio
sulla strategia e la spesa ma ok, è pur sempre la prima. A turno in un modo o
nell’altro ci accaparriamo una casetta e quel culorotto di Dart quando c’è da essere primi è primo quando
conviene essere ultimi è ultimo, insomma per farla breve si prende una centrale
che con due carboni alimenta due casette e il tutto ad un prezzo irrisorio!
Sotto il mazzo via via si accumulano le centrali di valore
maggiore che faranno la loro comparsa nel terzo
periodo.
Procedendo in senso antiorario, Dart compra le risorse per
primo e si porta via quattro cubi carbone. Sia Dani che Cleo puntano sul bitume
mentre io mi accontento del carbone di seconda scelta e prezzo salato lasciato
da Dart.
Nel piazzare le casette inizia sempre Dart che si piazza su una città circondata da
collegamenti dal costo ridicolo in zona Gialla poi piazza una seconda casa.
Cleo parte da Dallas sul rosso. Io
molto calzoncini e camicetta mi stabilizzo a Savannah con l’idea di
salire a nord verso Raileigh
o ad ovest verso Atlanta pagando
solo 7 di collegamento, a sud ho un collegamento gratuito con Jacksonville che mi apre la strada per Tampa e Miami…. Ho tutto calcolato cosi’ piazzo due città. Dani invece
ripiega a Chicago.
Quando alimentiamo l’unico a farci i soldi è Dart che prende
33 Elektron contro i nostri 22.
Al secondo turno Dart inizia per primo avendo più case quindi pur iniziando l’asta sarà sempre l’ultimo a comprare dal mercato e a piazzare le casette… Decido di rimanergli ad una casa di distanza per sfruttare il vantaggio ma Cleo e Dani senza saperlo mi appaiano e avendo fabbriche di minor valore mi seguono nel turno e quindi sono prime sulle azioni più importanti.
Dopo aver piazzato le prime quattro casette la mia idea di trovare un corridoio a nord tramonta come il sole quando Cleo (volente o ignara non si saprà mai) mi blocca la strada circondando le mie fabbriche ostacolata a nord da Dani e ad Ovest dal ragazzo di Beverly Hills… o almeno cosi’ sostiene. Mi tocca chiudere verso sud fino a Miami.
Quando sto per sentirmi soffocato e schiacciato come in un tunnel con trappola alla Indiana Jones, Dart piazza la sua settima casetta e sblocca la fase 2 dove è possibile costruire una seconda centrale per città. Ricomincia a circolare aria nei miei polmoni.
Alla mia sinistra Cleo punta sul rinnovabile e colleziona centrali eoliche come se piovesse vento e grandinasse acqua. Dart invece anticipa i mercati e investe sull’immondizia (quei bariloni gialli di sporco che hanno sempre il loro perché). Daniela ha un tris di fabbriche a doppia miscela, carbone/greggio e cosi’ ammortizza le spese delle risorse nei turni in cui è sempre prima o seconda.
Dart per via del numero di case accusa una ridotta liquidità
di cassa mentre Cleo per non separarsi dalle sue amate pale eoliche aumenta il
numero di casette ma ne alimenta sempre un numero minore. Dani sembra la più
bilanciata. Io tramo nel gruppo ma monetizzo poco.
La fase 3 arriva decisa intorno al turno 10, ci coglie alla sprovvista ma vola via veloce con il suo unico mercato di 6 centrali. Tutti noi svecchiamo gli impianti portando la capacità di copertura a diciassette. L’unica che resta dietro è Cleo che invece non arriva a 15.
Dart è nervoso, si alza in piedi per calcolare bene, dovrà
piazzare un sacco di casette e avere soldi per imbarcare risorse ed alimentare
tutto balzando in testa… Ma la matematica lo tradisce e non riesce nel
colpaccio. Dani invece, nonostante
le distrazioni per mettere a letto i bambini e con un biberon sempre da
riscaldare, è quella che legge meglio la partita; uno schiaccia sassi. Cleo
dopo l’inizio al fulmicotone rattoppando tutti tipo Kerakol si annoda su se
stessa e ci mette tutta la partita per capire che deve disfarsi di una centrale
verde da 3 casette! Cosi’ all’ultima asta inizia a tirare sul prezzo con Dani
per una fabbrica da 7. Per Dani sarebbe la garanzia di poter piazzare una casa
in più di tutti arrivando a 18 con nessuna centrale disponibile sul mercato per
gli altri. Dart è in preda al panico, io osservo divertito come distaccato ma
curioso di sapere alla fine se il gioco è piaciuto. La centrale da 34 se la
aggiudica Cleo pagandola 90 Elektron. Io sto a posto. Dart ha la centrale
atomica.
Nell’ultimo turno arriviamo tutti a 17 case ma con una lungimiranza da falchetto pellegrino io ho centellinato gli ultimi soldi prendendo uranio e immondizia a prezzi modici e in grosse quantità per coprire le esigenze di due turni. Cosi’ all’ultimo non spendo nel mercato e posso chiudere la partita vincendo con per differenza di soldi: CENTOVENTIDUE Albo contro 119
Prima vera sportellata per il biondone figaccione che oltre
alla sconfitta su un giocone serio si vede sverniciare dalla dolce metà crudele
del suo cuore.
Le sensazioni di tutti sono che Funkenschlag è un gioco semplice nelle regole ma profondo e strategico nelle dinamiche. La componente di piazzamento in mappa garantisce una rigiocabilità totale unitamente al succedersi randomico delle fabbriche sul mercato. In base a dove ci si piazza e al primo ordine di turno può nascere una strategia di gioco migliore che se giustamente interpretata può guidare la prima fase. Dalla fase due è una rincorsa a chi piazza meglio ed attiva più città per avere entrate alte e soldi da re immettere nel circuito.
Essere primi di turno può essere uno svantaggio perché
penalizza nel costo delle risorse ma alla fine permette di guidare il ritmo
tenendo gli altri a debita distanza con le entrate.
In quattro giocatori l’esperienza di gioco è ottima, pochi
tempi morti e spazio comunque ben gestibile.
Uno dei miei giochi preferiti di sempre, uno dei miei primi
acquisti, il primo amore si sa…..
AHIA I MAIA!
Dani ci saluta e va a dormire… noi alle due meno un quarto decidiamo di completare la missione
auto-distruzione e di apparecchiare Tzolkin,
la fava con la quale avevo allettato di due piccioncini per catturarli con un
unico colpo lo stesso pomeriggio di Funkenschlag.
Il gioco dei Maya fa la sua porca figura con quelle ruote
dentate ad incastrarsi per condure il moto in diverse velocità e direzioni:
come look & feel diciamo lievelli molto alti… certo ultimamente le società
editrici a noi gamerz ci stanno abituando bene ma i costi sono sempre più
salati. Questo gioco invece, comprato usato ma ancora da defustellare, con tre
cucuzze scarse te lo porti a casa e puoi godere con il corpo e la mente facendo
girare neuroni e non solo!
I giocatori interpretano il ruolo di tribù Maya che a botte
di mais e deforestazione dovranno ingraziarsi il volere delle tre divinità
scalando le ziggurat dei culti e totalizzando punti vittoria dopo aver
costruito edifici e templi, dopo aver sfamato i lavoratori, il tutto scandito
dal succedersi delle stagioni e dei relativi eventi delle ruote dentate.
La spiegazione richiede un pizzico di attenzione e, vista
l’ora, optiamo per una partenza a freddo tipo Bootstrap del sistema operativo
da chiavetta… una roba proprio ad-cazzum-canis!
Però l’esperimento riesce e dopo un paio di giri le facce dei due mi sembrano
concentrate… poco assonnate… Dart ha fame di vittoria e viene tenuto sveglio da
un mix di endorfine adrenaline e mescaline che gli frullano nei globuli rossi
tipo “siamo fatti così”.
Parto leggermente sottotono dovendo spiegare il gioco in
corsa e quel paraculawan di Dart ne approfitta allungando subito: dalla ruota
di Uxmal acquista un nuovo lavoratore e ad ogni turno piazza o prende un
puzzillo in più. “Micamale” esclama
Cleo ma io puntualizzo che “a un quarto
di gioco ci sarà da sfamare parecchie bocce” e a Tikal mi compro la tesserà
che mi fa pagare solo una pannocchia a lavoratore!
Cleo fa conoscenza un po alla volta con gli ingranaggi della
plancia e con la costante necessità di piazzare qui per prendere di là… non
facile con almeno 20 ore di sonno arretrate e almeno 60 minuti di auto per
rientrare a casa ma ce la mette tutta e tiene il passo.
Al primo raccolto sia io che Cleo siamo in difetto di un
lavoratore ma partendo da zero non prendiamo penalità. Dart invece pela le
risorse al grammo e sfama come una gatta i suoi 7 cuccioli con mammelline cariche
e ragadi a go-gò!
Il secondo quarto di gioco inizia a farsi teso: disboschiamo
la foresta a colpi di machete per arrivare al cuore del mais e fare provviste
tipo formiche. Gli dei si adirano e Cleo retrocede nella scala della terra.
Prima di metà gioco mi accaparro diverse pietre e legno e
acquisto il secondo edificio che mi sconta un’altra pannocchia a lavoratore…
praticamente lavoreranno fino a fine partita senza mangiare.
Dart investe sui bonus e sulla scalata alle divinità che
ogni quarto di giro gli regala risorse e punti vittoria.
Io con un teschio mi riprendo il margine perso e inizio a
soffiargli sul collo.
Al terzo raccolto siamo tutti partiti per la strada dei
punti ma mentre Dart riesce a sfamare con un malus minimo, Cleo paga pegno e
retrocede fino al via… una tortura messicana!
Nell’ultimo spicchio di partita c’è chi prende il primo
giocatore e avanza di due, chi sacrifica giocatori per avere azioni bonus e chi
brancolava nel buio ma vede la luce e finalmente ingrana la marcia giusta.
Cosi l’ultimo turno arriva intorno le TRE E MEZZA del
mattino, con occhi gonfi e bocche impastate tra il caffè appena fatto e la
pizza sfornata cinque ore prima e mangiata con una fame tossica da gamer.
Nei miei calcoli sarebbe servito un turno in più, sulle
ruote ho tre lavoratori di cui uno messo al posto bagliato quindi prendo il
meglio di quello che posso e scappo col malloppo alla conta finale.
Dopo aver sfamato e aver fatto la conta finale si convertono
le risorse fino all’osso e si avanza sul tracciato.
Il dischetto di Cleo fa una grande rimonta ma è arrivata
troppo tardi e i nostri due la staccano, brava comunque per non aver mollato e, con un pizzico di esperienza in più ci avrebbe dato la paga anche stavolta!. Dart incrementa il suo punteggio incessantemente ma il
mio tassello lo raggiunge e sopravanza di UNO…. UNO… UN PUNTO SOLO che segna la fine di
una lunga serata, che saluta i due e sberfleffa l’avversario temuto di sempre rimandandolo
in irlanda con una vagonata di pizze a portar via.
Alla prossima ci saranno Florenza e Terra Mystica ad aspettarvi ragazzi… ormai siete pronti, avete intrapreso la via del lato oscuro e non c’è
più ritorno.
chiudere Tzolkin alle tre e mezza del mattino e tanta roba, roba da Dado Critico
RispondiEliminaAhahah... Così mi bagno tutto! ;))
RispondiEliminaCmq ormai stiamo a livelli di Bretagna ore 4 del mattino... Le tre sono per i pischelli ahahabab
Un abbraccio Remo!
Non per farmi i fatti vostri, ma se ad Alta tensione tu hai fatto CENTOVENTIDUE e Dani 129... altro che vittoria morale. Ha vinto Dani punto e basta :)
RispondiEliminaSparpagliare dei triky mistakes qua e la è la tecnica del mio boss per capire se mi leggo le sue presentazioni....
RispondiEliminaFrancé tu di mestiere dovevi fare l'Avenger HawkEye. Dani 119 ma in effetti per il mazzo che si è fatta con i bambini e la pizza 10 a Ero a tavolino per lei ;-)
Preparati per prossimo quiz che si vincono ricchi premi e cotillons :))
bellissimo resoconto!
RispondiEliminaAdoro Tzolk'in e Alta tensione!
PS: ma Quantum come lo avete trovato?
Donato
Ciao Donato! Grazie per i complimenti, sei molto gentile :))
EliminaTzolkin e Funkenschlag sono tra i miei preferiti, non mi stancano mai.
Quantum lo trovo un gioco veramente interessante: tattico e bastardo, come piace a me! Dall'aspetto easy e giocabile su più livelli, dallo spensierato al brain-fu**ing-burner! Io lo vivo in modo leggero ma volendo ad ogni partita puoi spingerti uno step farward e ottenere soluzioni sempre più cattive.
La componente ad altissima interazione che premia l'attacco e senza penalizzarlo crea delle bagarre veramente uniche.
devi giocarlo con le persone giuste che lo interpretino così o rischi di vederli delusi quando non riusciranno a piazzare il loro quinto cubo perchè c'è sempre uno che li bastona.
Ottima la componente alea che ci sta tutta!
lo consiglio a neofiti ed esperti in cerca di sollazzo!
Se voi farti un'altra idea puoi leggere anche il mio precedente post su Quantum.
http://boardgamefriends.blogspot.it/2015/10/quantum-na-solas.html
DAJE!
Grazie delle info Albo,
Eliminanun te preoccupà, pian piano sto recuperando tutto il blog
;)
:))
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