martedì 21 novembre 2017

DANKO mi risistema i giochi [RUSSIAN RAILROAD]

Ci sono tre ingegneri che salgono su un treno: il primo (Sniffolo) pensa che le fabbriche facciano la differenza, il secondo (Ibanez) crede che in generale sia meglio di tutto un po’ tipo Man VS Food. L’ultimo, quello bello (Albo) punta alla locomotiva più performante, bussa, entra e gira il manettino della velocità sul massimo. “non esistono mezzi termini, alla fine del binario vale solo chi arriva prima. WINNING’S  WINNING, anche solo per un centimetro quindi meglio spalancare il gas come se non ci fosse un autovelox ogni dieci km.”  Secondo voi chi ha avuto ragione?


IL GIORNO PRIMA
Dopo whatsappate ossessive si riesce a comporre il nucleo di gamer che parteciperanno al giovedì ludico, il nuovo ritual de Roma localizzato nelle peggiori cantine della Urbe ormai schedulato con una certa regolarità per assicurare ai permessi familiari, alle bolle papali e alle burocrazie varie di fare il loro corso con il dovuto anticipo facilitando l’OK finale, quello senza il quale si rischia poi di disertare all’ultimo momento e si finisce in vacca a giocare sotto i ponti con i barboni ai quali non è semplice per niente spiegare che Hick Hack non è un verso di un loro compare sbronzo di Tavernello.

La compagine è ristretta a Sniffolo, il ready-vivo Ibanez e il sottoscritto sedicente blogger Albo. Ci ritroviamo nel bunker sotterraneo di Sniffolo, con una Genziana del Trentino per intrecciare le nostre budella e riscaldare l’atmosfera resa frizzante da un novembre sbarazzino per noi romani abituati a caldi perenni.
Il menù prevede Russian Railroad come main dish per fare il verso a Ventura e ai mondiali sfumati; così mentre molti rispondono: “Anche senza gli azzurri in Russia ci veniamo per le zoccole” noi proponiamo un più contenuto “Madre Russia, avremo la tua ferrovia in questa vita o nell’altra!”

RUSSIAN RAILROAD         
La Asterion (ora Asmodee) porta in Italia il parto del duo Helmut Ohley, Leonhard "Lonny" Orgler (qui su Playbazar.it); si tratta di un tedescone “testabassa e piazzare traversine/binario di legno”, sportellandosi a botte di selezione azione tra una locomotiva in testacoda alla Toretto e una vagonata di ingegneri da assoldare per ampliare il proprio e personale set di azioni opzionabili.
La voce del verbo è ESSERE PRIMI DI TURNO, il contro altare è di completare i lavori delle tre diverse ferrovie (Transiberiana, San Pietroburgo e Kiev) che solcano la fredda siberia, la taiga (o faiga?) e dintorni per sbloccare bonus, per abilitare il piazzamento di nuove traversine di materiali/colori diversi, sfruttando fabbriche e tecnologie e fare punti ad ogni fine turno per trasportare il proprio capotreno in testa nella corsa di chi ce l’ha più lungo… il binario.

La premessa è d’obbligo (Sniffolo ci tiene): questo è il gioco preferito del patron del sotterraneo dove ci ritiriamo e a questo gioco non ha mai perso, neanche contro lord-Kuldran che millanta combinazioni lineari di spazi vettoriali nell’universo punti con il colbacco in testa e le zampette che sbattono i tacchi con le ginocchia a terra. In pratica siamo nella tana dell’orso, gli abbiamo pisciato sulla cena e siamo nudi con un cartello "I Love Di Caprio" sul petto… ci aspetta una brutta lezione.
Ma a me FREGACAZZI (come una cleptomane in un sexyshop)! 
Ho passato le precedenti 6 ore e mezza in sella alla mia Bianchi andando su e giù per i castelli romani, totalizzando una quantità di chilometri e dislivello da far paura anche a IronMan-Zanardi. Sono in uno stato di nirvana che neanche Kobain, non sento più il corpo e la mia mente è libera, pronta per fare spazio a strategie impossibili che possano sovvertire le leggi della casa. Come direbbe Frankie Hi-NRG, faccio la mia cosa nella casa… e la mia è sarà una cosa bella fumante per lo zio Sniffolo.

I TRE INGEGNERI NEL SOTTERRANEO
Sniffolo prova a diversificare, ci fa trovare il gioco mezzo setuppato sul tavolo ma è evidente che ‘ste cose non fanno al caso suo: pezzi che mancano qua e la, tessere locomotiva da riorganizzare, ziplock con lo starterkit dei giocatori dove ogni due per tre si trovano pezzi di troppo, o di meno… un vero casinaro che Ace Ventura in confronto è Cracco dell’investigazione animale.

La sorte assegna ad Ibanez (rosso) la prima mossa, segue Sniffolo con i blu e io (giallo) dietro come le multe sul lunotto. 
Il piazzamento tatocci di questo gioco è tra l’aggressivo e il violento, chi prima arriva meglio alloggia: in assoluto l'azione più ambita è quella dell’ingegnere acquistabile nel turno per ampliare il set di azioni esclusive per il giocatore, ma per prenderlo serve un rublo che solitamente vale come sostituto del tatoccio quindi è un jolly da spendere e spesso pesa. 
La mossa successiva su cui piazzare alla svelta è quindi quella dei due rubli (piazzando un lavoratore) per avere un vantaggio su azioni di turno e la possibilità di acquistare ingegneri più avanti.
Infine, non ultima per importanza, la mossa per conquistare l’ordine di turno, per migliorare la rotazione al round successivo. Questa mossa è potente anche perché a fine turno, quando tutti avranno finito i lavoratori, chi avrà piazzato in questa zona potrà riprendere il tatoccio utilizzato nel piazzamento e utilizzarlo per un'ulteriore azione, quindi si rientra dell’aver “parcheggiato” quel lavoratore durante il turno.

La plancia centrale diventa un affollamento di lavoratori che si accalcano e accalcano nel tentativo di dare ai propri giocatori/padroni la giusta quantità di spinta  sulle traversine dei binari che via via dovranno essere spostate sulle tre tratte ferroviarie.

Una volta ultimato il piazzamento si passa al conto dei punti che è funzione del colore e della posizione dei binari sulle tre rotaie. 

Le traversine sulle varie tratte via via tendono a sbloccare dei bonus e Ibanez lavora subito in quella direzione. 
Sniffolo invece investe le sue mosse magiche sulla (Dynamo-)Kiev che permette una somma punti-facili incrementale ad ogni fine turno. Considerando che in tutto ci sono solo sette turni e che si parte con sei lavoratori espandibili ad otto, il numero di cose da fare è tanto e la coperta è strizzatissima come le tette di Aida Yespica.

Io ho giocato una sola volta a RR, parliamo di più di un anno e mezzo fa (qui il mio post ad imperitura memoria) e ai tempi non avevo capito una cippa di cosa e come fare per vincere, complice la solita spiega a cazzo di cane di Sniffolo feat Kuldran, una coppia che quando non vogliono darti chance ce la mettono tutta.
Anche ieri sera Sniffolo era in modalità Gigi Proietti e spiegava con una serie di Supercazzole che neanche Mandrake, lontano chilometri Tognazzi alla stazione a dare pizzoni. Così mi metto l’anima in pace e mi vedo già a pi-greco mezzi. Ma poi dalla memoria affiorano frammenti tipo Memento, dalle fotocopie e pizzini vari emergono chiarimenti e le regole finalmente prendono forma.
In realtà le regole di loro non sono complesse anzi, direi che sono più sbilanciate sul facile che sul difficile. Forse il conteggio punti può rimanere un po ostico, ma fatto qualche esempio si riesce a far partire tutti con lo stesso set informativo. 
Ma qui inizia la salita: il gioco è fortemente strategico, talmente tanto che chi è veterano di partite su partite può dire la sua con una certa facilità su qualsiasi pivello atterrato al tavolo… salvo rare eccezioni chiaramente :D

Per contenere i danni punto molto sulla Transiberiana, spingo i binari neri subito forte per cercare di sbloccare le traversine marroni, aspetto il momento in cui sono primo di turno per mettere in cascina un ingegnere perché chi ne avrà di più a fine partita prenderà quaranta punti, venti in più del secondo quindi una differenza importantissima.

La San Pietroburgo mi sembra più moscia delle altre due e nei miei piani ci investirò più avanti. 

La Kiev invece attiva degli ottimi bonus cumulativi che danno punti vittoria pesanti quindi ci piazzo subito una bella locomotiva da quattro e mi assicuro dieci punti a turno avanzando allo step 4 la traversina nera.

Intanto Sniffolo inizia a costruire fabbrichette su fabbrichette come in un film di Renato Pozzetto: una delle sue mosse predilette e farti IPPON tramite il completamento di questa scala che inevitabilmente oltre ai punti, implica l’attivazione di bonus one-shot decisivi nello sviluppo di medio gioco e per darti ritmo alla partita.

Ibanez fa di tutto un po, a tratti sembra dominare il metallo strillante a volte ne sembra sottomesso. Rantola mentre pensa le prime mosse, poi via via inizia a fare piazzamenti decisi, precisi usando il polso per dare le spinte ed evitare di mandare in tilt la strategia come farebbe Oscar Pettinari

Io invece sono in modalità “Er Murena” e se nelle prime fasi guadagno terreno, nelle successive prendo paga dai 50 punti a turno di Sniffolo con la Kiev e lo spettro delle mie solite cadute sembra essere calato come l’agelo della morte. Ma sullo stipite della mia verga c’è il simbolo di Hurricane Polimar e il sottotitolo: “cercati un altro pollo da spennare!”. 
Nel raggiungere con una traversina la casella del bonus-punto-interrogativo, opto per le due carte, una one shot che mi regala 4 avanzamenti e l’altra che varrà punti a fine partita. Sono il primo ad optare per questo bonus quindi ho massima scelta: vedo la carta che ai fini del conteggio degli ingegneri varrà come un +1 e la lascio come specchietto per le allodole visto che Sniffolo confido non se la farà sfuggire. Invece punto su quella che regala 7 punti per ogni gettone bonus piazzato. Sulla plancetta giocatore si può arrivare a metterne 4 in tutto e questa diventa la mia sotto missione.

Mancano solo due turni, quelli decisivi e qui ci si gioca la partita. Sono primo di turno ma non mi è rimasto un rublo e Sniffolo mi insulta e schernisce, dopo di me si accaparra lui il personaggio che gli permette locomotiva o fabbrica con un lavoratore, ottima azione nelle fasi in cui si devono riaggiornare gli ultimi vagoni.
Ibanez sul tracciato punti è arretratissimo ma scatena un piazzamento di tasselli x2 sulla Transiberiana che sembrano le offerte della Cranio alle fiere di settore.

Sniffolo ha già completato la scala delle fabbriche e questo mi assicura che non interferirà nei miei piani di crescita sulla stessa scala, non occuperà più le tre zone piazzamento per progredire nelle fabbriche e servendomi altri tre incrementi vedo già concretizzarsi il mio ultimo gettone bonus quello che con la carta obiettivo presa all’inizio mi varrà VENTOTTO punti (7pv x gettone piazzato). Ma siamo tutti troppo concentrati sul nostro orticello per vedere l’orange skunk nel giardino del vicino e così io spingo il manettino dell’acceleratore sulla transiberiana, completandola, mettendo in gioco il famoso bubbone bianco, la traversina oversize che regala 7 pv per ogni avanzamento sulla ferrovia. Come gettone bonus finale utilizzo quello che modifica il valore di moltiplicatore dei tratti marrone, beige e bianco. Con i miei ingegneri faccio avanzare il bubbone come i resti del cenone di Natale, ce l’ho nel pungo la sento.

Alla conta finale Sniffolo suggerisce di avanzare sul tracciato punti uno per volta prima tutti con la Transiberiana, poi tutti su San Pietroburgo etc… per dare maggior SUSPANCEEEEEE.

Sniffolo sulla transiberiana ha una traversina beige in posizione uno, quella marrone in posizione tre e la grigia a 5 (l’ultima senza moltiplicatore x2): DICIANNOVE… fiacco come un minicicciolo a Capodanno. Io invece con il boost del punteggio modificato e le tessere x2 fino alla posizione 6 scateno un NOVANTOTTO che fa impallidire il baffuto padrone di casa. Balzo in avanti di 23pv ma Sniffolo spera ancora sulla Kiev, sulle fabbriche e gli ingegneri.

La Kiev gli fa recuperare 10 punt su di me (non ce l’ho fatta a piazzare la traversina grigia in quinta) e anche le fabbriche gli danno altri 10 punti di recupero visto che sono fermo alla stelletta 20 mentre lui è a fondoscala (30). Vede di nuovo il mio fanalino di coda, lo sfiora, è a soli 3pv!! 

Ora si passa agli ingegneri: sia io che Sniffolo ne abbiamo tre contro i due di Ibanez che aveva preso quello extra con la carta specifica, ma Sniffolo gira la sua carta valida per i punti finali che gli da un +1 sul numero degli ingegneri (scontato come i prezzi ai saldi), è primo, prende 40pv contro i miei 20pv del secondo: mi passa di nuovo, TRECENTO-NOVANTUNO lui, TRECENTO-SETTANTAQUATTRO io, 17pv di vantaggio per Sniffolo!!

Sniffolo: “bene bene  fine della storia cenerentola! ….” Sta per pronunciare qualche frase ad effetto tipo Arnold Schwarznegger ma lo interrompo…

Albo: “Ehm, scusa Rapunzel, non vorrei rovinarti il finale Disney ma non ho ancora conteggiato la mia carta punteggio-finale…” lui sbianca, trasecola…. Trema…

Passo in testa per i miei 28 punti, QUATTROCENTO-DUE contro di lui che resta impantanato a TRECENTO-NOVANTUNO.

Albo: “V’ho purgato ancora! DASVIDANIA” ;)

 
CONCLUSIONI
Parlare di GIOCONE è usare un eufemismo: ci troviamo di fronte ad un german nudo e crudele, che obbliga a spingere sempre sul gas, ti fa macinare punti come una mola sull’oliva. Quando senti la frase: “Motore di punti” capisci che calza perfettamente per questo gioco come un condom slim-fit.
Se ad un turno non metti cascina che accresca il tuo punteggio può sembrarti un errore veniale ma hai fatto recuperare terreno agli altri e nel rush finale potresti pagarla cara.
Le tre ferrovie sono l’apoteosi del lemma della coperta corta: la transiberiana se completata scatena punteggi pesantissimi ma richiede locomotive da 8 o 9 quindi è matematico che la carta con la locomotiva debba essere negata a chi sta cavalcando il freddo gelido del cuore russo. La St Petersburg sembra innocua ma anche li se piazzata la traversina grigia  in settima permette di moltiplicare tutto per due e quindi può tenere testa alla Transiberiana. La Kiev è quella che al massimo attiva 50 pv, nei primi turni 10 pv facili e se ci si investe presto può far decollare il motore.

Da quanto so (e Kuldran non parla d'altro) l'espansione German Railroad impreziosisce ancora di più l'aspetto customizzazione-strategica. infatti sulle rotaie ci sono tratti di diverse caselle sulle quali non ci sono bonus fissi ma durante la partita puoi acquistare/conquistare tasselli che modificano quelle zone per aggredire il punteggio da diverse angolazioni... IDEA GENIALE per dare longevità al gioco e la possibilità di cimentarsi in più strade pur rimanendo sugli stessi due binari.

 
In definitiva quindi un gioco bello massiccio, forse non adatto a neofiti per durata e impegno mentale ma non certo per la complessità delle regole, però di gran lunga uno dei giochi più belli, puliti, oleati e longevi che abbia mai giocato. Di quelli che nello scaffale tiene alto lo sguardo se lo metti di fianco PuertoRico o Agricola... NON SO SE MI SIETE CAPITO! :))))


Trovate Russian Railroad su Playbazar.it

5 commenti:

  1. Bel report Albo! :D
    Mi è dispiaciuto non riuscire ad essere dei vostri, Russian Railroads mi piace molto ed è un sacco di tempo che non lo gioco, se lo trovo in offerta me lo compro volentieri :P
    Dajeeee

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    1. ti è andata bene... vedendo come camminavano gli altri due dopo la "piallata" non è stato un bello spettacolo ahahahah.

      rimediamo venerdì sera con Starcraft... IL TOP!

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    2. Dajeeee!!! Sarete invasi dagli ZERG ah ah ah

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  2. Grande Albo,
    Non sempre la vittoria va al più forte! ;-)
    Gioco meraviglioso. Ho comprato tutte le espansioni ma non ho ancora giocato col carbone. Ne acquista comunque la longevità ma il base il suo lavoro sporco lo fa alla grandissima. Mi è tornata una gran voglio di giocarlo. Mi sa che lo intavolo domani... se aggrada ai compari.
    PS abbiamo un Anachrony in sospeso...

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    1. Grosso Luke!
      Si RR è un gioco veramente sopra la media! Contento che ti sia risalita la scimmia di giocarci, a me un'altra la farei subito.

      Ad Anachrony ci giochiamo presto, sto iniziando a prendere il ritmo e vedrai che sotto Natale si organizza.
      Dai dai dai Luchinoooo :DDD

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