giovedì 19 febbraio 2015

Clandestino nella notte và, se lo incontri gran paura fà...



Certo erano belli gli anni ottanta!
Ne sono uscito a 12 anni con la schiena bella dritta grazie agli allenamenti di tana delle tigri. Quante botte mi davo con gli amichetti dopo una puntata in cui Naoto Date si allenava con il suo amico Antonio Inoki oppure sconfiggeva l'emissario cattivo di Tana delle Tigri…
Certi ricordi mi tornano alla mente in un istante quando canticchiando una canzone le parole si incastrano nel modo giusto, si allineano per qualche rima o qualche motivo e fanno riecheggiare nella mia cavità-cranica quella sigla insuperabile…
Lui camminava da solo nella notte, illuminato da un lampione che rischiarava a giallo pallido un lurido viottolo… “…il suo volto ha la maschera… TIGRE! TIGER MAN!” e il ritornello che ancora mi accartoccia la pelle come una carta di Baci Perugina!


Ecco l’altra sera mi è tornato in mente tutto questo ma non sentendo un motivetto, ma perché saranno state le 3 di notte e di dormire propri non ce n’era così mi sono alzato dal letto gironzolando nel buio di casa, nel silenzio, nella solitudine. Ero come Tiger Mask in versione “civile”, lui per strada dopo aver sdraiato il male, io sdraiato sul letto che mi alzo per l’insonnia!

A quell’ora di notte, in mezzo la settimana, la città è come morta: non parliamo infatti di mezzanotte quando qualcuno che torna da una serata e che smarmitta con un KTM dallo scarico-Akrapovic-spanato ancora ancora lo trovi… Non è l’una quando passa il barbone ubbriaco che sbraita in puro stile americano del Queens che ti immagini Eddie Murphy che se la ride e il suo galoppino che infila la testa sotto la coperta. Non sono neanche le due quando l’unica cosa che ti può svegliare è il solito incidente all’incrocio, quello che “dacci oggi il nostro botto quotidiano”, quello che se sei fortunato e dormi dai rumori ti immagini un T1000 su un comunissimo caterpillar da 10 tonnellate appena spadinato al parcheggio con il quale Arnold ha spazzato via la smart di una fighetta e metà del palazzo un cui vivi causa gancio/scala tirato giù… Per fortuna quando ti alzi in preda al panico mentre chiami le onoranze funebri, ti affacci e ti rendi conto che dietro quei rumori tipo detonazione di Mururoa ci sono solo due che smadonnano senza morti né feriti né tantomeno Skynet, con le loro due utilitarie abbracciate paraurti-sportello.

Sono le tre, l’ora degli vampiri, dei lupi mannari e dei senza-sonno!
"Il poco-sonno in te forte è!" mi direbbe il mio maestro id-iota!
Mi alzo senza accendere le luci, mi prende bene pensare che come quei lottatori degli anni ottanta ho sviluppato delle inarrivabili capacità adattative che mi consentono di muovermi tra gli ostacoli, sfuggente come un’ombra, silenzioso come un gatto, invisibile come una pantera. Scarto la spalliera in ferro battuto, letale fratturatrice di mignoli, due passi sinistra ed evito il mobil… CRACK!! Dani ha lasciato la porta socchiusa e me la ritrovo su un ginocchio! Mi parte un urlo represso che sta in mezzo tra lo starnuto stoppato delle donne e Fantozzi al campeggio che liscia il picchetto e si prende l’alluce! A me piace dormire con tutte le porte aperte, tranne quelle dei bagni chiaramente… l’aria deve circolare. Se vuoi la porta chiusa io lo rispetto, capisco che l’inverno fa freddo… ma SOCCHIUSA è una cazzata! Non ha senso? Mi prendo un piede e addio calcetto, addio sogni di CEMPIONS-LIGG!
Ancora dolorante apro il frigo per fare luce e per prendere il latte, poi passo al freezer per la busta di piselli… Il latte lo scaldo, i piselli li metto sul ginocchio per lenire il dolore… una busta dedicata agli infortuni che abbiamo messo lì in accordo con LA per quando prende qualche bernoccolo o quando torno troppo acciaccato  da qualche uscita delle mie!
Mentre osservo la fiamma blu del gas acceso e ascolto il suo piacevole sbuffo continuo sotto il pentolino, cerco nella mente qualche cosa che possa sedare queste mie fibrillazioni… avrei bisogno di farmi un solitario…. Beh no non “quel” solitario… Immaginavo un Lewis & Clark contro il fottuto Alexander Mackenzie… sono un po di sere che me la vedo con lui. A dire il vero da quando l'ho comprato ci ho giocato più con lui che con la compa! Mackenzie è uno tosto… un bastardo senza gloria che ti mena giù avanzamenti a brutto grugno! Sulle prime mi faceva perdere la pazienza… Poi è successo che sono riuscito ad anticiparlo al traguardo di Fort Clatsop e mi è diventato simpatico.. un po come con i bulli a scuola che dai e dai subivi subivi e alla fine quando reagivi e li gonfiavi come una zampogna il giorno dopo erano i tuoi amichetti e ti portavano rispetto… “non c’è cattivo più cattivo di un buono che diventa cattivo” [cit.] penso sempre in questi casi!
Verso il latte nella tazza e lo sommergo di kellogg's coco pops di mio figlio… creo un soluto dove il latte scompare tante ne ho messe di palline e mentre attacco di cucchiaio penso che forse è troppo tardi per menarsele con il mio amico Mac!
Allora ho avuto una folgorazione: Scarto Burgundy! Giovedì viene Kuldran, gli altri a sto giro ci hanno rifilato una sòla come fossero calzolai! Ci toccherà vedercela tette-a-tette (come due rifatte nel fango) ma i cinghialozzi non rendono così in pochi, Bruges si potrebbe fare ma ci vorrebbe qualche cosa di nuovo… che ne sooooo… qualche cosa che venga dal passato ma che non passi mai di moda… un classico!
“Ce l’ho!!! Sul mobile della camera da letto!” penso folgorato dopo qualche secondo che cercavo di ricordare dove lo avessi infrattato! 
Quel mobile è alto alto, ci arrivo a malapena con lo sgabello della cucina… l’ho ribattezzato il cimitero-dei-giochi-viventi dopo l’ultimo epico post di Dado. Proprio lui me l’ha detto “Burgundy? un Giocone Boss, spacca in due, spacca in tre, spacca in quattro… SPACCA!” tipico gioco alla Hulk quindi, andata!
Finisco il mangia-e-bevi e mi fiondo sull’armadio armato di sgabello… tutto nella discrezione più assoluta per non svegliare nessuno…. Tutto rigorosamente al buio, in caso qualcuno si svegliasse, giusto per avere un piccolo margine per imbastire qualche scusa tipo "tenda da sistemare" o cose simili!
Allungo la mano ma non sento niente… “Oh cavolo sono stato sgamato! È finita, e adesso dove li nascondo gli altri? Quanti ne avrò persi? Quando arriveranno le nuove copie se le ordino domani?”… Poi la mia mano afferra il cartone di sicurezza nel quale ho lasciato il prezioso reperto! Cancello le tracce e mi fiondo in cucina.
A questo punto, nel silenzio delle tre… accendo la luce e lui è li che mi guarda!
Il castello di Burgundy… Quando il corriere è arrivato non gli ho dato neanche soddisfazione: lui mi fissava con la faccia simpatica e la bocca mezza aperta come per dire: “eh.. hai visto? È arrivato?... Eh sei contento? È un gioco? Un puzzle? Un gadget? Sai che seratona eh?” ma sapevo già che quella sera non l’avrei aperto. Non ho riso, non ho scartato… niente. Ho solo firmato, l’ho preso e me ne sono andato con il solito grazie. A casa la lista era lunga e l’ho parcheggiato nell’armadio del lavoro… La cabina di Clark Kent come lo chiamo io, perché dentro ci sono i ferri del mestiere, quelli che mi servono per trasformarmi quando arrivo in ufficio trafelato con la mia super e-bike! E si perché se fai la scelta di non inquinare e non vuoi spendere 20k€ di macchina elettrica che non riusciresti comunque a parcheggiare, né vuoi continuare a spendere assicurazione e bollo per uno scooter che non bruci carburante fossile… l’unica alternativa è vivere in questo modo: armadio con cravatte, camice, giacche… Insomma diventi una specie di reporter del daily Planet ma senza i super poteri e il mantello! Tra lo spazzolino, i libri e il gel c’è lo spazio per i giochi! Vivono li due o tre alla volta, si fanno compagnia, poi ne eleggo uno per il trasbordo a casa e il giro riprende!

Scarto e apro! Ahhhhh….. quell’odore, quella sensazione di nuovo che solo la macchina appena presa dal concessionario può eguagliare! A salutarmi in cima a tutto ci sono i due regolamenti, uno in inglese e l’altro in francese. A seguire le plance di gioco, sono otto in tutto ma giocabili fronte retro… qui già la prima considerazione tattile… non tattica! Sono fine, ma fine fine fine… non dico come un foglio di carta A4 ma il cartoncino a cui sono ultimamente abituato è duro come il teack… qui bisogna stare attenti a non starnutire che potresti piegarle con la pressione dell’aria! Ma subito mi fermo…. “Albo questo è un classico! Un gioco che viene dal passato e che attraversa il tempo e lo spazio! Un mito imperituro che riecheggia per ricordare le gesta dell’uomo sulla terra… Non è che puoi ridurre tutto a centimetri e vasellina! Questo è un oggetto di culto… La sua meccanica deve aver stregato generazioni per ritrovarsi così in alto nelle classifiche MONDIALI…. No Roma, no Lazio no Italia no Europa… Mondo!! Esci dal tuo piccolo punto di riferimento relativo e atterra sulla dimensione assoluta! Questo è uno dei primi Feld, un MUST-HAVE non un Nice-to-have come dicono i consulenti che ti smaronano tutti i giorni!”
Quindi dicevo, plance di ottima fattura seguite da quattro tabelle di cartoncino con infustellate le tessere: tra queste troviamo quelle esagonali (dei diversi tipi e con il dorso del relativo colore oppure nero per la riserva dedicata all’azione bonus) quelle quadrate per le merci, quelle per i bonus, quelle per segnare i punti superati i 100/200, le pepite e le tessere per modificare i dadi… e appropositodidadi! Una bustina con nove dadi (due per giocatore più uno bianco del primo) da rollare e ri-rollare, piccolini, cioè volevo dire, perfetti nella loro dimensione minimal-chic.

Tutto qui, tutto qui! Eh si perchè ci troviamo di fronte al paradosso dove il poco è molto. Basta valanghe di token e animaluzzi, con set up che durano come un filler! Qui si impilano le riserve, si sceglie il primo a chi ce l'ha più corto e via partiti! Il resto è ragionamento, strategia, pianificazione, gestione, controllo, retroazioni...

Ho scoperto Feld alla scorsa Lucca C&G... Ero già grande, avevo già perso la verginità a giochi molto più scadenti. Ma alla fine sono un sopravvissuto degli anni ottanta, un lottatore di tana delle tigri per la proprietà transitiva a forza di Naoto Date.
Ancora poche ore e il ring sarà il tavolo di casa mia, ad un angolo Tigre Roscia (Kuldran), dall'altro Tigre Riccia (Albo3)...
Sarà sfida all'ultimo Feld!




6 commenti:

  1. Che puoi vincere è certo, che ci riuscirai è tutta da vedere !!!!!!! Io non lo conosco, ma rivedrai le fiamme ribollirmi negli occhi (e nel sottomutanda ihihih) durante la spiega. Potrebbe anche essere inoltre un menage-a-troi, dato che potrebbe esserci anche il mio amico leonErdo ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bene Kuldran ti voglio così arzillo e kaxxuto... Come detto pizza a domicilio. Per me che pettino le barbie margherita per te boscaiola ... che sei una seg*!!! Uuuahahah

      Leonerd farà meglio a smetterla di vincere o dalla prossima gli metterò polvere di habanero nei pistacchi

      Elimina
  2. Giocone !!! Solo uno come Feld poteva realizzare un gioco dove si tirano valanghe di dadi senza che l'alea decreti il vincitore !!! Bassa interazione ma non puoi vincere se non studi gli altri !!! E il sottoscritto,cor veleno all'occhi, degli altri studia anche la conformazione dell'orecchio interno, cerume incluso !!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è per questo che ti devi leggere il prossimo post Amico!

      Elimina
  3. Un giocone. E non lo dico io, che sono uno di bocca buona e mi faccio piacere pure i peggio push you luck d'ambientazione zombie che comprerebbero solo i babbani che giocavano a Resident Evil sulla Ps: Burgundy è fra i pochi titoli a cui RedBairon ha concesso il Gronchi Rosa del "Giocone!" roba che manco un Black Lotus stampato da ambo i lati.
    Giocate, godete e poi venite a pagarmi er birrozzo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Boss,
      non finirò mai di ringraziarti e pagarti birra (appena ci vedremo) per i giochi che mi hai fatto comprare grazie ai tuoi indimenticabili post.
      Per dirla come direbbe Kuldran: "Albo per la musica e i boardgame tu sei come na zoccola, pigli tutto!"
      in pratica ho più i trash game che titoli seri ma tanto non ci arrivo, quindi bene così.
      Questo però è il top fratello! questo è droga pesante, roba da laccio e spada virtuale!
      Eh si che pure io di zombie a Resident ne ho sdraiati un tot, questo Burgundy non si abbatte!

      Grazie Dado, birrozza a gargarozza per sempre!

      Elimina