mercoledì 9 settembre 2015

Come Quando Fuori Piove


Non lo so ma a me quando piove piace!
Certo non dico quando è lunedì che vai a lavoro con un rodimento per capello, esci in ritardo, sei vestito estivo e dopo 5 minuti che hai preso la bici ti trovi sotto il diluvio con la temperatura scesa di 10 gradi e raffiche di vento che neanche la BORA della FolksWagen! Quand’è così non c’è santo che regga, scarrellata di imprecazioni e cerchi di tenere botta alla meno peggio.

La parte che mi piace di quando piove invece sono quelle domeniche mattina che sto tranquillo tipo Sottotono… quelle che se ci fosse il sole sarei già a sudare in sella su qualche “sgarupo” e invece apro gli occhi quando suona la sveglia e sento quel ritmatico ronzio che viene da fuori la finestra…
“Piove, senti come piove, Madonna come piove, senti come viene giù uuuhh!” mi suona nella testa la Jovanotti!
Che bello, che romantico: ti giri nelle lenzuola, affondi la testa nel cuscino e giù a dorm…. ZZZZAAAAK! No quando hai dei figli non è proprio così… è quasi obbligatorio comunque alzarsi ed iniziare un minimo di routine: lavandino, acqua fredda, latte per i piccoli e via di bella!

Però comunque con quella pioggia non si esce: per il cinema è troppo presto; gli amici ancora dormono perché alle 7:00 a te che sei della sacra scuola di Nicholas Cage in The Family Man ti sembra sia già mezzogiorno; alle 8:00 hai già fatto una lavatrice, sistemato i piatti della lavastoviglie, rifatto tre letti, sistemato scarpe e giochi rimasti esplosi in una sorta di attentato hezbollah di peppaPig-Peluches contro i suoi amichetti Duplo!

Alle 9:00 ti sembra già un giorno intero che ti sei svegliato ma comunque il 90% dei tuoi amici sta ancora dormendo… qualcuno sarà addirittura rientrato da 3 o 4 ore al massimo… come fare?
Niente di più bello, vai alla libreria e fai una selezione dei giochi per famiglia o per due giocatori se tua moglie è in vena di saltare la serie “TeenMoms” o n-esima replica di “BakeOff Italy”!

Questa volta sul tavolo di casa ho buttato qualche vecchia gloria, un paio di ultimi acquisti e un graditissimo regalo ricevuto per il mio trapassatissimo compleanno di inizio agosto

KAROTTEN KLAU
Giochino per 1-6 giocatori dai 4 ai 99anni.
Un collaborativo dove si rolla il dado e si cerca di raccogliere carote prima che il coniglio se ne mangi quattro!
Titolo per giovanissimi ma con regole ed eccezioni sui significati delle facce dado che variano a seconda della posizione delle carote sul campo… Francamente lo gioco più per fare due chiacchiere con mio figlio che per avere una sensazione di “gioco”.
Con la carota pianti sul campo scuro, con il coniglio muovi di un passo il roditore. Se il roditore passa su caselle dove hai piantato si mangia una/due carota/e. Alla quarta ha vinto.
Se esce l’annaffiatoio puoi spostarne una dal campo scuro a quello chiaro (quello di raccolto), altrimenti ritiri.
Se esce il contadino (un talpone) allora scegli se far valere il lancio come carota o come annaffiatorio. Seminate tutte le carote (sia sul campo chiaro che su quello scuro) puoi iniziare a raccogliere grazie alla faccia “carota” del dado (che prima usavi per seminare!”)… Quante eccezioni per solo 6 facce di dado e un totale di 4 immagini!!!

Mio figlio è uno che tende a semplificare non digerisce bene queste “cazzatelle di varianti” quindi con lui adottiamo sempre le nostre home-rules:
1-Carota: serve solo per piantare (sul campo scuro), se hai finito le carote, ritiri!
2-Annaffiatorio: serve solo per spostare le carote dal campo a fondo scuro (semina) a quello a fondo chiaro (raccolto). Se hai già spostato tutte le carote, ritiri!
3-Contadino: serve per raccogliere le sole carote sul campo a fondo chiaro (raccolta).
4-Coniglio: questa resta uguale… avanzi il coniglio.

Così il gioco gira più semplice e lo capisce anche la miniatura di spiderman che ho sul comodino.
Passiamo all’azione: a rollare i dadi io porto più sfiga di Morticia con Lurch, esce sempre coniglio, spesso doppio passo alla ronaldinho che si mangia belle carote!
LA è quello che tiene in piedi la baracca, quello che rattoppa le falle nello scafo dell’arca con la pece tipo Stefano Groppi!

Dopo due rollate Bugs-Bunny si è già fagocitato tre delle quattro carote che gli bastano per vincere e ridere di noi.
Fuori la pioggia cade e picchia duro e nel ritmico relax per me va bene tutto ma il piccolo LA non ci sta a perdere e rolla soffiando sul dado come un mago prima di far sparire la moneta dal palmo!
Ce la facciamo per il rotto della cuffia e parte il saluto americano con combo mix tra Cricchetto e McQueen a Cars2 più Baymax versione “shialla-lalla-lalla!”. VITTORIA!
Ci guardiamo negli occhi e parte all’unisono: “NEXT!

OKYIA
Giochino per 2 giocatori da un certo quoziente intellettivo per poter giocare agguerriti.
Si piazzano le 16 tessere in un quadrato 4x4. Ogni tessera ha una rappresentazione diversa che riporta uno dei quattro tipi di oggetti (uccello, pioggia, sole, foglio rosso) + uno dei quattro tipi di pianta/fiore.
Il primo giocatore sceglie una tessera (inizialmente solo quelle perimetrali) e vi piazza il proprio segnalino Geisha.
Il giocatore avversario partendo dalla tessera appena “tolta” dal quadrato sceglie uno dei due elementi rappresentati su di essa per individuare una tessera che abbia quel particolare e toglierla per sostituirvi il proprio gettone.

Scopo del gioco è fare un “filotto” di quattro gettoni del proprio colore, in orizzontale, verticale o obliquo. Oppure si vince facendo un quadrato 2x2 o, infine, pescando una tessera dopo la quale il nostro avversario non ha scelte tra le tessere rimanenti.

Con LA facciamo una mano di prova ma a lui non piace proprio così chiama la mamma a dargli manforte. Dani è per i giochini semplici  tipo questo quindi apprezzando la velocità della partita e inizia subito a darmi filo da torcere. La prima partita la vinco per un soffio ma sulla seconda si riprende e mi da una bella paga! La bella scatta al gioco successivo. NEXT!

IL PICCOLO PRINCIPE!
Vincitore del pregiatissimo titolo di gioco dell’anno 2014, questo “giochillo” sembra per piccoli ma racchiude un potenziale di scontro abbastanza bastardo e tagliente.

Ci sono 4 tipi di tessera: 1-centro, 2-curva crescente, 3-curva calante, 4-personaggio. Ogni tessera su un lato non ha disegni, sull’altro invece ha vari oggetti: vulcani, baobab, serpenti, pecore, volpi, elefanti, lampioni, tramonti, stelle…

Il gioco dura 16 turni (tanti quante le tessere da piazzare per comporre un pianeta di senso compiuto) durante i quali il primo giocatore sceglie un numero di tessere pari al numero di giocatori (1 in + se si è in due) e dopo che tutti hanno pescato piazzano una tessera. Il primo a pescare indica il giocatore che sarà il successivo a pescare tra le tessere rimaste sul tavolo... e così via fino alla fine.

Lo scopo è comporre un piccolo pianeta di 16 tessere (4x4) con forma sferica e quattro personaggi ai vertici.
Questi ultimi determineranno la modalità di punteggio per ogni giocatore assegnando punti in modo diverso e in funzione di alcuni degli oggetti sul pianeta.

Al terzo baobab le tre tessere con l’alberone si girano dal lato “vuoto” e questo potrebbe essere un malus (a meno di piazzare personaggi che diano punti per tessere capovolte).

Infine il personaggio con il maggior numero di vulcani perde un numero di punti pari al numero di sputafuoco sul proprio pianeta.
Chi totalizza più punti vince… SEMPLICISSIMO!

In due le regole di pesca sono leggermente  diverse: il primo pesca tre tessere da un mazzetto, ne piazza due scoperte e una coperta. Il secondo giocatore ne sceglie una (anche quella coperta se vuole) e poi fa lo stesso il primo scartando la tessera non scelta.
Questa simpatica variante crea un bel clima di bluff dove un giocatore può “nascondere” una tessera che gli piacerebbe tenere lasciandola capovolta, oppure può invogliare l’altro a scegliere al buio mettendogli sotto un vulcano o un bel baobab!

Dani parte subito convinta di stendermi: piazza un paio di personaggi e costruisce le altre tessere ottimizzando per il punteggio finale.
Io faccio un paio di passi falsi e mi prendo una tessera al “buio” che mi penalizza più un paio di vulcani che mi fanno tenere la testa del “peggiore!”.

Però sul centro partita inizio a recuperare e lascio che sia lei a dover estrarre gli ultimi giocatori per essere il primo a pescare.

Lei chiude a 35 per colpa di tre baobab che le tolgono punti facili. Io invece punto sui miei soli due alberoni e su due personaggi uguali che per 2 baobab mi danno 14 punti ciascuno. Con questa combo ricucio il gap e la svernicio ma dovendo togliere i tre punti per i vulcani retrocedo a 38… comunque una vittoria… ma di misura! Lei è stanca ma mi promette vendetta!
Ce ne andiamo a pranzo e chiudiamo il pomeriggio con l’ennesimo KungFu Panda2capolavoro e con un LEGO che per finirlo serviranno diverse ore di duro lavoro!

CONCLUSIONI
Karotten Klau non lo consiglierei, neanche per un bimbetto piccolo, a meno di utilizzare le home-rule ma vi costerebbe una moneta d’oro al sottoscritto per ogni uso secondo Royalties!!… vedete voi!

Okyia un passatempo simpatico, né troppo spremi meningi né così semplice come un tris sul pezzo di carta a scuola durante le interrogazioni.
Il piccolo principe veramente un bel giochino, una sorpresa che da una piccola scatolina e qualche tassello tira fuori acume e sportellate. Per il momento in due gira proprio bene, resta teso e bastardello grazie alla tessera “blind” e al confronto diretto che ti fa tenere sotto controllo le scelte avversarie. Scala fino a 5 grazie all’uso completo delle tessere… da capire e rigiocare. Promosso a pieni voti!
Kung-Fu Panda 2: un bel pezzo di repertorio della DreamWorks, non credo ci sia bambino di sesso maschile che non si immedesimi in Pò durante l’inseguimento al lupo… calci volanti e pugni mortali fino a sfinire anche i marmocchi più ostinati al sonno! Nel 2016 uscirà il terzo episodio ma dubito potrà mai arrivare al livello dei primi due! Consiglio anche la serie che gira in TV… grafica al livello del film (o quasi) e storie molto divertenti.
Lego Chima… IL TOP! A proposito di Lupi: mio figlio adora questa nuova generazione con le tribù, le macchine da guerra, le catapulte a forma di rinoceronte, i mammut, le tigri a denti a sciabola... ma come si fa a non amarli! Noi ne abbiamo una decina ma LA si diverte a smontarli dopo avermi fatto sgobbare una giornata ad ultimare il modellino… gli piace modificare le armi, sistemare quei “difettucci di progetto” che lui reputa “grossolani”.. per niente modesto il marmocchio!
Però questo carro di Worriz NON SI TOCCA BIMBO! Questo agli atti di mamma compare come tuo.. ma è mio quindi vietato sotituzioni after-market!” bambino avvisato, mezzo salvato :))
Ecco, questa è una giornata di pioggia per cui vale la pena starsene a casa e ringraziare!

2 commenti:

  1. Credo di non aver mai avuto contezza del numero di giochi light che si trovano dentro casa tua. Fra un po' ci si porrà davanti una interessantissima sfida ingegneristica: la compressione dei materiali e l'ottimizzazione degli spazi. Ci toccherà jordanizzare (niente a che vedere con il 23 dei Bulls purtroppo) qualche matrice e risolvere qualche sistema di equazioni differenziali ihihihhih

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Naaa... niente di così difficile... li nascondo nella parte "mia" del letto tanto ormai sto iniziando a dormire MINUTI... posso tranquillamente abbandonare l'idea del sonno ahahaha.

      PS: il piccolo principe ti piacerà di sicuro. sembra un giochino per bambini e invece è cattivello: sono coltellate a viso scoperto, come da scuola siberiana in transnistria!

      Elimina