Quando tempo fa mi
scrisse per la prima volta uno dei miei primi lettori, ancora non sapevo che il
suo soprannome sarebbe stato proprio quello, Astroboy… per deformazione-professionale
da quando sono piccolo “appiccico” un nomignolo a tutto e tutti, storpio cognomi,
inverto le lettere, insomma mi prendo più di qualche licenza poetica e in molti
casi alcuni compagni di classe non stavano proprio li a ridersela per questo
mio “superpotere”. Col tempo ho
cercato di trovare la via della forza e i nick erano un qualche cosa di
evocativo che mi richiamasse alla mente la persona a cui lo davo, lineare,
semplice, niente di cattivo o vendicativo.
I protagonisti di questa
storia sono il mio amico Astroboy e
sua moglie Galassia (che fantasia
eh!?).
“Un giorno ti racconterò della mia passione per i boardgame e di quello
che ci è successo… per il momento però sappi che le tue storie completano le
partite che solitamente facciamo in due, aprendoci una finestra su un gruppo di
amici come quando stavamo a casa”.
Per me una bella
responsabilità… è stato il primo momento in cui ho capito che non ero solo io e
una pagina bianca sul Web ma c’era tutta una costellazione di gente, occasionali e non, che via via incrociavano
le loro scie luminose con la mia, mixando le proprie esperienze, condividendo
scampoli di vita vissuta e raccontata ogni volta in un modo diverso.
Quando Astroboy trovò il
tempo per scrivermi le sue “due righe”
per me fu quasi un trauma… non pensavo che qualcuno potesse scrivere dei mappazzoni più lunghi dei miei
ahahahah.
Albo3: “scusa ma perché sei tu che leggi
di me quando dovrebbe essere il contrario?” ne sapeva più di me e la mia
cricca messi insieme in fatto di giochi, di game designing ma soprattutto di
fiere, una in particolare, la fiera delle
fiere, l’evento che tutti gli appassionati di questo mondo aspettano con
trepidazione e che tra dieci giorni sarà di nuovo protagonista in quel di
Essen… parlo dell'Internationale
Spieltage.
Nel racconto che segue ho
trovato tanti tratti comuni alla mia vita privata e di giocatore, tanti sogni
chiusi in un cassetto che qualcuno ha avuto il coraggio e il piacere di tirare
fuori per mettere a dura prova la sorte.
Quella che segue è una
storia che per molti versi mi ha ispirato, che mi ha emozionato, che mi ha
insegnato cosa significhi la fiera di Essen, quanto sia importante nel panorama
ludico europeo e Mondiale! Una storia che trasuda passione da tutti i pori, che
spiega come “chiudersi di brutto” per
alcuni voglia dire arrivare al top e poi tornare a vivere di nuovo.
Quest’anno ad Essen non
ci andrò… ma il prossimo non mancherò di certo, ma per chi sarà alla sua prima
esperienza, beh questa storia parla anche di voi e di quello che proverete!
IL LUNGO RACCONTO DI ASTRO
“Beccati questa mail” era l’oggetto nella cassetta elettronica.
Ciao Albo3,
oggi mi ritrovo con un
po' di tempo libero quindi ho deciso di occuparne un po' scrivendoti due righe
"alla Albo3". Come ti avevo anticipato volevo condividere con te la
nostra (mia e di mia moglie) storia di board gamers. Diciamo che ha qualche
passaggio interessante, ma iniziamo con ordine.
Ci siamo conosciuti
nell'estate del 2000 e da allora nessuno ci ha più separato, amore a prima
vista. Dopo due anni trascorsi a distanza e vari viaggi per poterci vedere, ci
siamo finalmente ritrovati a vivere nella stessa città. Da allora piano piano
la fiammella dei board game o meglio dei "giochi di società" ha
iniziato a riaccendersi. Infatti credo che tutti noi eravamo attirati da quelle
scatole stile "Monopoli" fin da bambini, io sognavo di avere
l'armadio pieno di giochi invece che di vestiti, e lo stesso può essere detto
per mia moglie. Entrambi siamo cresciuti a giochi e nutella, fino
all'adolescenza quando la fiamma si spegne perché ormai si è grandi per
continuare a giocare.
Siamo nel 2003 e mia
moglie (che era ancora la mia fidanzata) comincia ad assaggiare il gateway per
eccellenza ovvero "I Coloni di Catan". Lei aveva appena iniziato
l'Università e con i suoi colleghi/e dello studentato inizia a masticare dadi e
pezzetti di legno. Io ne rimango fuori anche perché sono preso da un'altra
passione: Il signore degli anelli. Prima il film e poi tutto ciò che Tolkien ha
scritto, inclusi i bigliettini della spesa. Mia moglie si appassionò insieme a
me e la sua vena artistica ci portò a ricreare vari scenari 3D con polistirolo,
colori acrilici, e qualsiasi oggetto/materiale che si potesse riciclare. Non ti
dico quanti soldi uscivano dalla finestra, il mio desiderio era quello di
possedere tutte le miniature. Per i mie successivi compleanni/ricorrenze la mia
dolce metà mi regalò oltre l'anello e la spilla degli elfi, anche varie
miniature di cui la più imponente è stato un Olifante da 20 cm di altezza,
qualcosa di incredibile.
E piano piano arriviamo
al 2007, anno della mia laurea specialistica, è tempo di crescere ed iniziare
un dottorato di ricerca. Lo cerco all'estero convinto che un'esperienza fuori
sia d'obbligo, lo trovo solo nell'estate del 2008 in Germania a Bonn. Inizio il
1 settembre (ti risparmio tutta la litania sulle difficoltà iniziali) con la
data dell'8 novembre segnata sul calendario, infatti con la mia lei decidiamo
di sposarci ed iniziare quest'avventura insieme. E qua inizia la nostra storia
di board gamers.
La mia futura moglie mi
raggiunge a fine settembre per aiutarmi con il nuovo appartamento e per
preparare la nostra vita da sposini. Ma qualcosa starà per sconvolgerci. Il mio
boss sapendo della nostra passione per le miniature del SdA ci invita ad andare
con lui ad una fiera che si terrà dal 23 al 26 Ottobre in una cittadina ad
un'ora di macchina da Bonn, noi accettiamo anche per iniziare a stringere un
rapporto con il mio capo anche fuori dall'ufficio.
Così sabato 25 Ottobre 2008
ci ritroviamo ai cancelli dell'Internationale
Spieltage, la fiera delle fiere.
Alle 10:45 mentre noi siamo in fila vediamo decine di persone uscire con
bustoni che contengono scatole di giochi, e dopo qualche minuto le rivedevamo
entrare a mani vuote. Non capiamo che posto sia, non possiamo neanche
lontanamente immaginare cosa ci sia dentro. Le (poche) informazioni che abbiamo
sono che sono esposte miniature e scenari del SdA, che qualche miniatura si
possa anche comprare a prezzi vantaggiosi (quindi con le nostre tasche piene di
soldi...appena 30 euro e spicci) e che si possano anche comprare dei board
games (termine inglese che mi diceva ben poco). Mentre entriamo il nostro unico
pensiero è "dobbiamo trovare la
Games Workshop", ma appena passata la hall d'ingresso dove continui ad
incrociare persone con bustoni voluminosi che stanno uscendo (alle 11:00!!!),
gruppi che sono seduti per terra che scartano in maniera inumana scatole in un
turbinio di cellophane e cartone, vedi qualcosa che ti lascia senza fiato. Come
se avessi visto la nave Inferno di Willy l'Orbo dopo aver percorso a tutta
velocità un tunnel d'acqua. Era il paradiso, non immaginavamo neanche
lontanamente che esistessero così tanti giochi. Siamo disorientati, ci sentiamo
dentro al labirinto del Minotauro, ma senza fili da seguire e soprattutto senza
Minotauro. Il mio boss ci liquida con un "I have to pick some game up, we could meet here in 2 hours"...il
mio inglese non era il massimo lo ammetto, ma 2 ore? 2 ore? quello l'ho capito
subito, ma il mio cervello mi diceva "cosa si può fare in due ore in
questo posto?". Con la mia futura moglie ci mettiamo a girare tra i vari
stand cercando di vedere oltre il muro di persone, noi non siamo così alti
sigh! Ma nella nostra incoscienza e totale ignoranza iniziamo a cercare solo
giochi in inglese che possano essere comprati con i 30 euro e spicci che
abbiamo in tasca. Il nostro primo bottino di Essen annovera: Dividends (10 euro;
http://boardgamegeek.com/boardgame/16873/dividends), gioco economico che può
arrivare fino a 12 giocatori; Shakespeare
the Bard Game (5 euro;
http://boardgamegeek.com/boardgame/12372/shakespeare-bard-game), un tira il dado e muovi per raggiungere i
vari edifici dove assoldare attori (estratti a caso) e comprare i plots dal
mito; Conquest of the Empire (18
euro; http://boardgamegeek.com/boardgame/17710/conquest-empire), un risico
potenziato nell'antico mondo romano. Con un totale di 32 euro ci portiamo via
tre giochi, non ci sembrava vero...in realtà non mi sembra vero di aver sprecato un Essen così! Considerando che in
quell'Essen veniva presentato un certo Stone
Age e che Agricola aveva appena
rubato il cuore di molti giocatori. Torniamo a casa frastornati e con un'unica
idea nella testa "dobbiamo capire se
abbiamo sognato oppure no". Per la cronaca lo stand della Games
Workshop lo vediamo, ma decidiamo di investire i 30 euro e spicci in maniera
diversa.
Dopo quell'Essen ce ne
sono state altre 4, fino all'edizione del 2012 e gli acquisti sono andati via
via crescendo in prezzo e qualità. Nel 2013 e 2014 abbiamo passato perché il
nuovo arrivato era troppo piccolo per potersi divertire, ma quest'anno abbiamo
deciso di andarci visto che un'altra occasione rischia di non ripresentarsi
nell'immediato futuro. Comunque la storia non finisce
qua!
I mesi successivi a
quella prima Essen sono stati dedicati a conoscere meglio quel mondo di malati in cui volevamo entrare con tutte
le scarpe. Cominciammo a scoprire spiele-offensive.de e milan-spiele.de.
I primi acquisti online erano sempre rivolti a giochi in offerta, poi iniziamo
a scoprire qualche negozio in città che diventeranno la nostra meta nei
pomeriggi di shopping, più per rifarci gli occhi che per spendere (almeno
inizialmente). Quello che invece nasce in mia moglie è una passione non solo
nel giocare ma nell'inventare i giochi.
Il primo gioco che inventiamo è un gioco sui TRASLOCHI (Meine Haus) con un mix di
meccaniche datate, tra le quali il tira e muovi e il colleziona carte. Il gioco
non è malvagio o almeno non lo vediamo noi così malvagio. Dopo vari test
decidiamo (o meglio decido) di inviarlo alla Kosmos. Dopo qualche mese ci rispondono in maniera gentile e pacata
che non sono interessati perché hanno già pubblicato qualcosa sullo stesso tema
(http://boardgamegeek.com/boardgame/37120/pack-stack), ma nonostante ciò
dall'email si capisce che una persona ha letto il regolamento pur essendo un
gioco non all'altezza di essere neanche preso in considerazione.
Ma ormai il seme del game designer
si è impossessato di mia moglie, che tra un esame all'università e l'altro
sforna idee su idee (e giochi su giochi).
Agosto 2009, due giorni
prima di partire in ferie decido di fare
l'Acquisto. Mia moglie mi aveva parlato di un gioco dove si coltivavano i campi
e si facevano accoppiare animali (non proprio in questi termini :-)), senza
saperne nulla sulla dipendenza dalla lingua vado e acquisto Agricola...in Tedesco! Lei ne
rimane felicissima...ma ha una tonnellata di carte scritte in tedesco! Tornati
dalle vacanze, mi prendo l'impegno di creare un libricino per ogni tipo di mazzo e per ogni giocatore, in cui è
riportato il numero della carta e il suo effetto...e dopo un lavoro estenuante
abbiamo il nostro primo Giocone! E che gioco! Rosenberg diventa il nostro faro
nel mondo dei board games. Il tempo passa e la nostra collezione di giochi e
prototipi aumenta.
Maggio 2010 (o giù di lì)
mia moglie decide di partecipare al premio
Archimede 2010 scoperto grazie ad Inventori di Giochi. Invia il gioco "Le Mura del Re" che viene
selezionato per la fase finale.
Quindi si parte per
Venezia, non siamo convinti che il gioco possa vincere anzi. Prendiamo
l'occasione per conoscere vari autori (e futuri autori) di giochi. Oltre a
Collovini, facciamo amicizia con Paolo Mori, Marco Pranzo e Roberto Pestrin. Persone
eccezionali. Quell'Archimede lo vinsero il Cielo
d'Oro con Aquileia, e tra gli altri giochi che poi videro gli scaffali dei
negozi ci sono Castles di Marco
Pozzi ed il recente Cacao di Phil
Harding. Abbiamo conosciuto anche altre persone fantastiche con cui manteniamo
i contatti tuttora. Salutiamo i nostri nuovi amici e ripartiamo in Germania con
la volontà di partecipare alla prossima IdeaG.
Gennaio 2011, Torino.
Ospiti di mio fratello ci rechiamo all'IdeaG 2011 con tanti prototipi di cui
uno appena terminato, la cui tematica è nuova ed affascinante. Dopo la prima
mattinata abbiamo già un contratto in mano. Gioco bloccato e già messo sotto ad
un fitto playtest. Prototipo in mano ad un pro del settore e pronti a puntare
Essen 2011! In quell'IdeaG
conosciamo Khoril, Fantavir e tanti altri. Ovviamente
rincontriamo molti di quelli che erano stati al premio Archimede. In quell'edizione
di IdeaG come ospiti ci sono Bruno
Cathala e Vlaada Chvátil. Lui
aveva con sè il prototipo di Dungeon
Petz.
Tra Febbraio 2011 e
Agosto 2011 si lavora intensamente per migliorare il gioco...ma questo coincide
con il nostro trasferimento da Bonn a Hoogeveen in Olanda, più laurea di mia
moglie e dottorato mio. Nonostante queste difficoltà riusciamo ad andare a
Berlino due volte per giornate di playtest sfrenato.
Si riesce ad arrivare ad
una versione buona del gioco, ma ad Agosto la casa editrice decide di abortire il progetto perché non è
abbastanza sviluppato. Però rimaniamo in accordo con loro per rivedere il
gioco e posticipare l'uscita di un anno, ma nel mentre propongono a mia moglie
di lavorare a un gioco di civilizzazione snello. Lei gli presenta un prototipo
di un buon gioco, basato su carte e combo, ma niente. Non va bene. Ci
ributtiamo su quello precedente, ma all'Essen del 2012 ci viene detto che il
tema non è accattivante e lì muore la
voglia di mia moglie di inventare giochi. Poi il resto è storia recente
fatta di giochi e letture infinite di blog vari. Abbiamo visto nascere Alkyla
con i suoi video tutorial, TeoOh con le minute, Andrea-Sgananzium-Bianchin con
i super video, e soprattutto Fabio-Pinco con il suo Giochi sul Nostro Tavolo, e
poi Dado ed ora Albo3. Ovviamente mia moglie aveva anche aperto un blog (http://www.scatoladeigiochi.altervista.org/) che poi nella delusione generale è stato abbandonato.
Come vedi la nostra
storia andava raccontata, in 7 anni abbiamo fatto tutto e di più. La nostra
collezione ora conta 163 giochi
(guarda il file allegato e capirai che non
sei ancora abbastanza nerd) e si allargherà ancora.
Vabbè la vita è strana,
ma è bella e se piena di giochi ancora di più J
Un saluto e a presto.
Ciao,
Astroboy!
Questa storia ogni volta
che la leggo mi commuove!
Una vita da gamer compressa in 4 lunghissimi anni... come vedere Blow con Jonny Deep.
Tutto è cominciato ad Essen ma anche tanti sogni si sono spenti li 4 anni dopo....
Per me è un onore poter
conoscere persone come Astroboy e Galassia che hanno vissuto sulla loro pelle il mondo dei boardgame
cosi’ a fondo, cosi appassionatamente… mi fa sentire un eterno rookie, una scaglia che le prende sempre
dal sergente maggiore Hartman e che fa flessioni ogni due parole che dice….
Qui nel giro c’è gente
che ne sa sempre più di te e come direbbe Lorenzo:
"I pesci grossi stanno nelle acque più profonde
E qualche volta vengono in superficie e fanno ciao ciao
E fanno ciao ciao e poi tornano giù
E dicono vieni con me vieni con me.”
Già che ci sei, già che ci sei, già che ci sei respira
Già che ci sei, già che ci sei, già che ci sei respira
Prendi aria, prendi aria, prendi aria.
Prendi aria.
Più forte di un cavallo, più affilato di un rasoio
Il tempo gira sulla testa come un avvoltoio
Resta in movimento non entrare nel mirino
Mondo amore mondo cuore mondo assassino
Dille che l’ami, baciala in bocca, non temporeggiare
Hai tutto qui per me bisogna prendere o lasciare
Grazie assai alla vita che mi ha dato tutto quanto
Mondo pane, mondo cane, mondo riso e pianto
Thank you baby,
love you baby, diavolo d’un santo
Vivo sotto sopra ma del mondo non mi stanco
Thank you baby,
love you maybe, segui quest’incanto
Vivo sottosopra sono nero sono bianco.
Ho visto un posto che mi piace
Ho visto un posto che mi piace si chiama mondo
Spaziale come un razzo vado come un pazzo
E quando metto musica balla tutto il palazzo
Sono sulla scena da una vita prima che tu fossi nato
Sono il pionere, l’antenato”
Ciao ragazzi, spero che
la vostra storia galattica si concluda con un finale degno di due astri del vostro calibro e che si possa brindare insieme alla pubblicazione del vostro
futuro nuovo gioco…
perché la nascita di
una stella è un fenomeno difficile da osservare e studiare… ma a volte qualcuno ci riesce!
NON MOLLATE!!
Felice di avervi conosciuto. Khoril
RispondiEliminaPure io!!!! Ma proprio nessuno di voi passera' ad Essen??
RispondiEliminaR. Pestrin
come non detto, avevo fatto lettura selettiva ;) ci si vede la allora!!!!!
RispondiEliminaNoi ci siamo. Passiamo Venedi' con il piccolo, diteci in the Booth sarete :)
RispondiEliminaAstroBoy
sarò in giro per stand a presentare prototipi, ma sicuramente bazzicherò ogni tanto anche tra gotha e giochix per Expo 1906
Elimina3 r 109 io tendenzialmente saro' la tra la iello e la galleria, conoscendo Khoril lui sara' in giro gravitando per lo piu' attorno alla gotha games
RispondiEliminaR.Pestrin
mi sembra una riunione di famiglia ahahah!
RispondiEliminacarramba che spettacolo ;-)
Bella storia di vita ludica ;)
RispondiEliminaAnche io ho la fortuna di avere una moglie che mi accompagna da sempre nel mondo dei gdt e le fiere più belle a cui ho partecipato (Lucca, GiocaRoma) sono state quelle in cui siamo andati insieme... a Essen non ci siamo mai stati ma chissà, magari tra qualche anno quando le bimbe saranno un po' più grandi potremmo provarci ;)
Bella storia, sì sì !!!! Essen mi è sempre sfuggita, troppo vicina alle ferie estive, quando il lavoro si è risvegliato alla grande. Ho provato molta simpatia per i protagonisti della storia, abbastanza per prendermi la libertà di consigliare a Galassia di riprendere ad inventare giochi; citando Michael Jordan: "nella mia vita ho fallito tantissime volte, per questo alla fine ho vinto tutto !!!". I motivi sono tanti: potresti essere folgorata dall'illuminazione durante la creazione del prossimo gioco, potresti sfruttare il crowdfunding, vallo a sapere.......
RispondiEliminaE comunque Astroboy: Si si, Albo è ancora lontano dall'essere Nerd con la N digitale, ma quel folle è arrivato ad una 70ina di giochi in un solo anno (anche se credo sia dovuto al Parkinson alla mano destra che lo constringe a incarrellare roba mentre sta su amazon ihihihihih)
Ahhhhahhahhhhh!!
RispondiEliminaLa N digitale.... Lo sai che io sono Albo con la Anal-logica.... Ahahhaa
Cmq se Galassia non si rimette a lavoro dopo sta chicca sull"alieno" ci toccherà farle visita su Marte :-)
mmm... una coppia di giocatori/autori... conosciuti di persona a IDeAG 2011...
RispondiEliminapenso penso... cerco di ricordare...
e dopo qualche secondo ho il lampo di memoria: ah, ma è luceluce83! Giusto, dicevano pure che stavano in Germania!
Bentornata.
Se vuoi fare una rimpatriata, con altri IDGini ci si vede Venerdì alle 17 allo stand Cranio: http://www.inventoridigiochi.it/index.php?topic=13066.msg36213#msg36213.
Per i nostalgici, ho recupato il tuo report di IDeAG: http://www.inventoridigiochi.it/index.php?topic=11109.msg14546#msg14546.
Ciao e speriamo di rivederci
fantavir
PS per Albo3: tra Galassia e Luceluce non sei andato molto lontano :)
Ciao Fantavir!
Eliminahai una bella memoria...ahahahah...
Faremo di tutto per poter passare e salutare vecchie conoscenze. Essendo con il piccolo gamer non sappiamo se riusciamo a tirare fino alle 17:00, ma ci proveremo!
Ciao e a presto,
Astroboy