mercoledì 18 maggio 2016

Ritorno dal passato al futuro remoto [THROUGH THE AGES]



Il prossimo sabato sera, ti rimanderò indietro nel futuro! [cit.]
Le nuvole sul mio casco si infittiscono; viaggio nello stesso senso del fronte di pioggia, un muro nero di tempesta cerca di raggiungermi ma la mia marmitta ha combinazioni di ottani come Marshall Law ne ha di mosse mortali; fuggo via come il vento prima dell’uragano.

QUALCHE ORA PRIMA, AL TELEFONO
Mi chiama mia moglie che sono in un casino dopo l’altro tipo Las Vegas: “Amò pensavo che se torni presto da lavoro con i piccoli da mia madre ci andrei stasera così domani mi alzo con calma e non devo farmi il tram tram del sabato mattina… che dici? Ce la fai?”
Saluto; chiavi; scooter; catena; scale!
Eccomi, no non c’era molto oggi, giornata tranquillaaahh…” il telefono nella tasca scotta di chiamate non risposte tipo un centralino 199. Non sarei così ricercato neanche fossi Bin Laden su una Lambo contromano in Need For Speed Most Wanted!
Faccia da poker: “no dai qualche rottura ma niente che non si possa rimandare… quindi andate via adesso… dai vi porto giù le cose così andate prima che arrivi la tempesta… dicono pioverà piombo stanotte!”.
Salgono su che sembra una gita di classe: una donna, un bambino di 6 anni e una piccola di appena 9 mesi per un totale di 3 zaini, 1 trolley, due borse bebè, un passeggino, un pallone della Champions, due buste di scarpe…. Mah!?


VENERDI 13… COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI: JASON SUCA!
Risalgo su e per la prima volta dopo quasi un anno mi butto sul divano… Una mano nera di stanchezza e sonno mi afferra la bocca da dentro i cuscini e mi tira giù in un buio pesto e silenzioso.
Galleggio in un liquido amniotico ingoiando sorsate insipide si soluzione vitale, piccole bolle di ossigeno restano intrappolate nelle narici, tra i dotti lacrimali… quando batto gli occhi volano via come il polline a maggio, leggere, impercettibili quasi senza peso.
Le gambe sono leggere, la testa pesante precipita, gli occhi vedono ma sono chiusi, mi lascio trascinare nel baratro, sprofondo sempre più in basso, sempre più a fondo, affondo, confondo, diffondo.
Oblio

BI-BIIP! Di colpo si riaccende la testa colpita dal rumore acuto di un cellulare bianco che non smette di ferirmi i timpani. Il lavoro mi ha trovato di nuovo, ma questa volta mi ha salvato dal dare buca a Steteo e Cissinho… da quelle sabbie mobili della mente non ci sarebbe stato ritorno: avrei dormito fino la sera dopo ne sono certo, o fino alla rincarnazione in un gatto persiano, in piccione viaggiatore… ma quelli come me si riposano solo dopo morti quindi inspiro con tutti i polmoni che ho e mi metto in piedi.
Le 20:00… “cazzo sono virtualmente in ritardo, ho meno di 30 minuti per sistemare mille cose e metterci dentro pure la cena”. Finisco di pensarlo e sono le 20:15… mi alzo di colpo “va male… va malissimo!” fuori le nubi si sono condensate in un muro nero.
Non sono uno che cucina molto quindi mi butto su un classico: TRE UOVA SODE E GALLETTE DI RISO.
Quando insegnavo spinning era tremendo entrare negli spogliatoi e vedere degli energumeni di 120kg tutti muscoli tirati come corde a mangiarsi uova sode e gallette, fesa di tacchino ingollando bibitoni marroni dall’odore nauseabondo…
Se lo fanno loro per anni posso resistere una volta!” e metto a bollire le tre uova, le più grandi che trovo.
Alle 20:30 sto ancora tentando di mandare giù l’uovo numero tre!
Infilo la chiave nello scooter che sono le 20:38… devo pure mettere benzina e in lontananza vedo la tempesta che arriva…. Parto!

IL TELECOMANDO DELLA STORIA [cit.]
Alle 21:02 citofono da Steteo…. Se ci ho messo 24 minuti è la riprova che il teletrasporto può essere inventato, l’ho trovato lo stargate, il portale spazio temporale…. Piove! Salgo.
Cissinho mi ha preceduto ma azzeccata la via e imboccato il parcheggio ha sbagliato il pianerottolo così entra pochi secondi prima: siamo puntuali come una multa AdE.
I convenevoli sono roba di minuti, il tempo va centillinato quando si tratta di ripercorrere il corso della storia dai faraoni ai giorni nostri… e noi tre siamo dei fottuti cyborg, delle macchine a stati finiti, sistemi embedded: se il programma è iniziare per le 21:10 si inizia puntuali.
Alle 21:15 Steteo sta già spiegando la plancia e i materiali che ha setuppato dal giorno prima mandando foto per fomentare la chat! Fluidifica monotòno come il SiBemolle, senza tregua…
Il caffè superstrong di fine regole scatta alle 22:10… praticamente un’ora esatta dopo una spiegazione magistrale ma durante la quale la mano nera dei cuscini di casa mi viene a solleticare le palpebre in almeno un paio di occasioni facendomi temere per il peggio: un tracollo il grande giorno della mia prima prova a Through The Ages con conseguente presa per i fondelli vita natural durante non l’avrei potuta sopportare.
Ingollo il caffè tipo Rum Zacapa: quando il gioco si fa cinghiale i drughi iniziano a giocare!

BOUNDLESS BOAR: CINGHIALE ALFA-GINORMICO
Through The Ages è un gioco gestionale basato su meccaniche di carte ma che incarna la categoria di giochi di civilizzazione senza mappa. 4 mazzi di carte per altrettante ere, leader storici da portare nella propria squadra per stimolare il proprio impero a crescere, ad evolversi nel modo più equilibrato o squilibrato possibile, progettando e realizzando opere meravigliose per arricchire ogni aspetto e ogni angolo che lo circondi. Carte per produrre, carte per evolvere, carte per combattere, cubetti da gestire, cubetti da spostare, eventi da risolvere, aggressioni da sedare, rivolte da evitare, guerre da fomentare, alleanze da allacciare, territori da conquistare, regimi da sovvertire, rivoluzioni da provocare. Non manca nulla e se si usa l’immaginazione si riescono a vedere tomi di storia scritti con le proprie gesta!

IN FUGA TIPO PANTANI
Comincia Cissinho con la carta A per Antichità sotto la plancia a ricordare che da lui inizierà l’ultimo giro. I primi due turni sono “monchi” di alcune fasi come la guerra, si punta a produrre, cibo per sfamare la popolazione, pietre per costruire ed evolvere e svecchiare le capanne e la cava di bronzo in qualche cosa di più di lusso.
 Steteo gira le prime carte sulla plancia e sono quasi tutte carte gialle azione, Cissinho da primo e con una sola azione è costretto a prenderne una. Steteo invece opta per il leader Aristotele, quello “bonissimo” come dice Cissinho cominciando a rosicare. Io opto per la meraviglia Biblioteca di Alessandria… me ne pento dopo mezzo turno, ma ormai è andata.

Dopo il primo giro le carte del mazzo A si tolgono, sono state il volano per far partire la macchina… la partita più lunga da quando gioco!
Riprende Cissinho che evolve gli impianti da Bronzo a Ferro, spinge il doppio, poi aggiunge biblioteca e infine cala Leonardo Da Vinci: una percussione tipo Tyson contro MrBean.
Steteo con Aristotele diffondere la sua percezione sensibile e conquistando il primo territorio Abitato inizia anche ad investire sull’arsenale con una carta Legione.
Io ne approfitto per prendermi la tartaruga con i nunchako (Miki) che mi bisbiglia all’orecchio la strategia della serata: “UCCIDILI TUTTIIIII” ma distratto dal sonno galoppante e dalle decine di ore non dormite capisco “TEMPLI E TEATRIIIII!” e inizio ad edificare come un palazzinaro della malavita romana. Er Terribbbbile!
Grazie ai bonus la mia scala delle arpe (cultura) avanza a +7 quando Cissinho è a +2 e Steteo ancora a zero. In pratica ad ogni fine turno nella fase rendite spalanco il gas a martello e sopravanzo nel tracciato dei punti vittoria come Max Rockatansky con la V8 Main Force Patrol!!

Cissinho è tranquillo e continua a bilanciare la sua civiltà incastrando carte su carte, sviluppando la produzione, curando la cultura, promuovendo le invenzioni, facendo susseguire leader ignegnosi ad altri pragmatici sostituendo Leonardo con Newton..
Steteo non vede di buon occhio la mia partenza solitaria tipo Gimondi e mi mette nel mirino con il suo assetto bellico licenziando dalla panchina il filosofo dialettico con un guerrafondaio Mongolo: Gengis Khan.
Le nubi fuori stanno riversando il loro male verso l’asfalto ed io mi rigenero tipo Elettrolisi continuando ad aumentare le faccine felici del mio impero triplicando ad ogni turno la distanza dagli inseguitori.

Finita la prima era il mio Michelangelo però mi abbandona e capisco che il boost tipo NOS è ormai esaurito: devo iniziare a camminare con le mie gambe. L’unico modo per non essere sbranato dalla coalizione dei due sciacalli cannibali è buttarmi sul rafforzamento bellico così chiamo alle armi Napoleone e inizio ad investire sulle azioni di inizio turno per annettermi dei territori.
Cissinho continua a caricare il suo Ak-47 spingendo cartucce su per la canna con un sorriso da Norman Bates che la dice lunga su quello che sarà il prosieguo di sague!
Steteo si fa i conti come fosse un bambino con il pallottoliere e ad ogni turno è li li per attarmi ma la distanza che ci separa è tale per cui sarebbe come tentare di trattenere un elefante per le pellicine delle unghie!
Drammaturgia e Teologia nella mia plancia, poi le crociate che escono tra gli eventi mi fanno perdere un po di vantaggio. Quei due fetenti infilano eventi negativi come se fosse venerdi 13 tutto l’anno! Mi rendo conto che la mia civiltà è sempre troppo sbilanciata sulla cultura, poche invenzioni che mi bloccano la crescita e lo sviluppo tecnologico, per la guerra avendo Napoleone dovrei essere già a pisciare sui cadaveri dei due compari… qualche cosa non va, è evidente: perdo pressione dalle gomme, il gap inizia ad accorciarsi, sento che il grip è sempre meno, l’inerzia è finita; gli altri ingranano e io vado a ruota libera.

Cissinho alza il coperchio di plexiglas bianco dal suo Joystick e piggia il pulsante rosso quando siamo a metà della seconda era: ha degli impianti produttivi che neanche la centrale nucleare di Funkenschlag; i suoi abitanti se la ridono felici perché da loro Panem et Circenses. Fuori la sua plancia costruisce meraviglie grandi e belle tipo Tony Servillo.
Steteo invece vorrebbe fare il Peppone con Don Camillo ma fa ridere tipo Beppe Grillo e dopo aver perso il Taj Mahal per non aver fatto in tempo a costruirlo, resetta gli errori e ripianifica la strategia senza dirlo: si rimette al volere del grande Churchill ed erigendo la Torre Eifelles riprende in mano le redini della sua partita. Poi tenta un paio di aggressioni al mio impero ma gli va storto come il membro dei cani.

Gioco una carta evento sulla maggioranza dei territori e per aggiudicarmela inizio a perdere truppe e carte difesa. Presto il fianco agli sciacalli per una manciata di miseri punti, pessima trovata: Steteo ne approfitta per farmi la guerra tipo Warriors contro gli Orfani, io ne prendo che mi bastano per arrivare alla bustapaga di fine mese, ricco di bernoccoli e lividi neanche Apollo e Roky al primo incontro. Scarto carte blaterando parole in lingua zingara con volgarità che vengono usate contro di me nel tribunale dell’AIA.

Arriva l’era tre: sono più di quattro ore e mezza che siamo al tavolo. Un boccale di birra, due caffè, una crostata spazzolata ma Cissinho non si alza come avesse il catetere. Praticamente un robot… Mentre io e Steteo ci sbeffeggiamo, lui ridacchia tesissimo poi d’un tratto si ferma come se stesse per smollare una loffa nucleare: “ORA VI ASFALTO!” e parte con la sua combo devastante.
Fuori in strada è passato talmente tanto tempo che il temporale ha sfogato la sua violenza su una Roma addormentata e infreddolita…. Si cominciano a sentire gli uccellini al bare con il loro caffè corretto e le nazionali senza filtro per spalancare i ventricoli e vascolarizzare nicotina.

Cissinho avvia la sua reazione a catena tipo Pandemic: sovverte il suo regime politico, una, due volte! Il suo Comunismo gli regala una faccetta triste ma un mare di azioni civili e militari. Dalla tratta trans oceanica, passa alla transiberiana, poi chiude con la trans-stellare realizzando lo space Shuttle e conquistando anche la luna. Sulla scala di punti vittoria vola a +13 e ad ogni turno mi divora la distanza che in tre ere avevo faticosamente frapposto tra me e lui. Sulla scala delle invenzioni invece il suo +15 contro il mio +7 e il +2 di Steteo la dicono lunga su quanto il suo motore sia bilanciato e quando il nostro lavori a singhiozzi, sbiellato dall’albero a cammes fino alle valvole fuori sede!

Alle due e mezza la sua pedina Gialla affianca la mia verde sui 61 punti; nel mio turno con un colpo di reni avanzo ancora a 69 contro i suoi 64 ma è l’ultimo prurito che sente il nerd, poi si tira giù la visiera da centauro e ci lascia di ghiccio tipo Han Solo nella grafite. In stile velocità Warp azzanna pezzi di tabellone come lo squalo di Spielberg e nel giro di tre turni supera i 150 punti che gli vediamo scomparire il dorsale con scritto “You Guys Suck” tipo Wild Things!

Finisce con Cissinho a 218 contro i miei 138 e i 110 di Steteo… l’orologio segna le 3:34 ma per rimettere tutto nella scatola ci chiudiamo la porta alle spalle che sono le 4:00. Neanche io che solitamente sono sempre pronto ad un fillerino (e ne avevo portati di diversi) ho la forza di aprire bocca… sono completamente ANNIENTATO dalle oltre SEI ORE TIRATE di gioco T O T A L E!

MORALE DELLA FAVOLA
La storia insegna che nulla si crea e tutto si trasforma; l’esperienza in un molosso-pachidermico come TTA fa nettamente la differenza, specialmente quando a giocare è il nerd-alfa Cissinho che pavoneggia più di 20 partite cik2cik con la moglie Regina di Token!!! 

Personalmente credo di aver fatto una buona partita, mettendo dietro i due mostri di neuroni per più di 3/4 di partita, confidando in una strategia monodirezionale incentrata sugli edifici e Michelangelo: ma questo gioco premia chi si adatta meglio ai cambiamenti, chi interpreta meglio il senso dell'alternarsi di leader e di sviluppi che permettano di sfruttare più meraviglie combinandone insieme gli effetti.
Steteo una comparsa mai completamente in partita, spiazzato dalla partenza a razzo di Albo e atterrito dallo strapotere calmo di Toki-Cis in grado di contenere la tempesta e trasformarsi in uragano.

Cissinho perculato a metà partita da Albo con un “non vinco… ma se vincoooo…..” risponde con “vi ho fatto giocare cercando di rompervi il più tardi possibile”.
A nulla vale il mio tentativo di indebolire le sue certezze con un pallido: “Mah… ti dirò… con tutte le partite che hai fatto mi sarei aspettato una vittoria più netta…” ahahahaah CI HA QUASI DOPPIATO IL BASTARDO!

Per chiudere: Through The Ages è il gioco dei Giochi tipo boss dei boardgame. Adatto a chi sa resistere alle piaghe da decubito ma che adora i gestionali dove si sente fortissima l’ambientazione nonostante si tratti di un gioco di carte; dove la gestione è totale e centimetro dopo centimetro si deve bilanciare la costruzione del proprio impero per non avere un effetto “castello di cartone” vedendosi annientati i propri sforzi in un soffio!
In tre il tempo richiesto è tale per cui difficilmente si può giocare spesso ma in due dovrebbe starci in tre ore dopo un paio di partite.

I componenti, i materiali, il manuale Cranio Creations di questa nuova edizione sono a dir poco eccezionali.
IO VOGLIO GIOCARE SOLO A QUESTO PER ADESSO!
Amen.


Come sempre lo trovate su Playbazar.it

9 commenti:

  1. Un gioco cosi' merita un post cosi', il secondo (post) nella mia personale classifica di BGF, dopo l'inarrivabile pseudoromanzo di FCM.
    Concordo su tutto, grande, grandissimo cinghiale da giocare almeno una volta a settimana per stare in pace con se stessi. Manca la mappa? Sul tabellone si, nella mente dei giocatori no, e' come se la vedessi in una continua sublimazione del tuo impero che, storto o morto, cresce.
    Si conferma una curva di esperienza lunga e dalla derivata prima molto bassa, per diventare forti servono molte partite e non e' detto bastino.
    Una nota su questa perfetta nuova edizione: le aggressioni e le guerre contano meno, non fate la cazzata di andare dritti sul militare, altrimenti si rischiano partite come la mia.
    Meglio lavorare di equilibrio come ha fatto Albo (Cis e' fuori scala a questo gioco) a conferma del detto Californiano, dedicato ai rookie del surf:

    Every dog has his day

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    1. Di ci bene Stè... per un attimo ho cavalcato l'onda come se avessi il peso specifico dell'olio d'oliva.
      Certo con un alieno come Cissinho non restano neanche le briciole sotto il tavolo.

      Gioco veramente top... che ce li compriamo a fare gli altri??
      Preparati che alla prossima vi sparecchio il culo FCM hihihihhi

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    2. Come sai a FCM una partita non la rifiuto MAI!! Però caro Albo sei veramente sicuro di voler affrontare in un colpo solo Steteo e Cissinho?? ahahahah :-)

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  2. Il mondo reale, Alberto, quando ci decideremo a mollare ‘sti maledetti scatoloni che ci rubano la vita?
    Possiamo farne a meno, Alberto, possiamo davvero, siamo forti, non abbiamo bisogno di ‘sta merda in vena.
    Siamo forti, Albe.
    ...
    ......
    .........
    Comincio a scaldare il cucchiaino, Albe. Tu legami il braccio con la cintura.

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    1. "Vedi quel pacchetto di carte? Le bionde avvelenate sul tavolo. I fatti essenziali della vita sono racchiusi in quelle quattro pareti.
      Noterai che una delle tue personalità è sedotta dall'illusione dello splendore, un pacchetto dorato, King Size, con un'insegna reale. Un implicazione che sottintende fama e ricchezza, un sottile suggerimento che il boardgame è il tuo nobile e leale amico. E questa, Andrea, è una bugia.
      L'altra personalità vuole portare alla tua attenzione all'altro lato della questione. Scritto in un noioso nero su bianco c'è l'asserzione che questi "soldatini della morte" stanno cercando davvero di ucciderti. E questa, André, è la verità.

      La bellezza è un melodioso canto di morte, sono assuefatto al dolce richiamo di questa sirena.
      Quello che comincia dolce, finisce amaro. E quello che comincia amaro finisce dolce.
      E questo è il motivo per cui io e te amiamo i boardgame... Ed è sempre per questo motivo che non posso, mollare questo mondo.
      Ora, ti prego, passami il DADO." (Albo Quid) :D

      ti abbraccio tutto maestro!

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  3. sopravvissuti alle 6 ore di gioco .. bene, bene. tipo highlander

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    1. gamelander! gli irriducibili uomini delle vene rosse (negli occhi) :DDDD

      ciao Leo

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  4. TTA è tra i miei giochi preferiti e in assoluto IL preferito di mia moglie :D
    Sta nuova edizione è veramente bella cacchio!!! Io vado stra-fiero della mia prima edizione consumata e con qualche errore di stampa a cui sono anche molto affezionato perchè uno dei primi giochi acquistati quando nessuno conosceva ancora quel genio di Vlaada! (tra l'altro direttamente al negozio di Giocofollia di Via Nazionale, ormai chiuso, che era il mio paese dei balocchi :D ... piccolo Amarcord)
    Però cacchio sta nuova edizione è proprio bella... mi sa che faccio la pazzia :D

    Ho apprezzato le modifiche alle guerre/aggressioni e mi piace la possibilità di condividere le tattiche militari, limitando la fortuna nel pescarne una molto forte.
    Anche leader e meraviglie mi sembrano più bilanciati... alcuni di esse che prima, di default, manco consideravo, ora sono state resi più accattivanti... il tutto senza snaturare l'eleganza delle meccaniche e con una veste grafica moderna, più bella, anche se un filino troppo "seriosa" per i miei gusti.

    Sulla partita direi che sia Albo che Steteo hanno fatto una bella partita per essere all'esordio, ma l'esperienza in TTA conta molto... la regola numero 1 è non impallarsi... Albo si è impallato perchè aveva pochi sacchi e poche pietre quindi pochi omini e pochi edifici... Michelangelo ti tiene a galla ma prima o poi muore... mentre Steteo si è impallato con le lampadine... Aristotele ti tiene a galla ma primo o poi muore... per cui popolo guerriero e volenteroso, ma rozzo e con tecnologie primitive... sono sicuro che alla prossima (perchè "SI DEVE DA FARE" ) ci sarà più lotta.

    GIOCONE che vale 6 ore e gran bella serata!!!
    Grazie!!!!!

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  5. Giuro che sto gioco l'ho amato quando me l'hanno proposto. Il problema è che non mi ritrovo mai tutto quel tempo disponibile per apparecchiarlo e lungi da me far prendere la polvere ad un Da Vinci !!!!! Mi accontento di spolparmelo con Albo....insieme al suo femore ahahhaa

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