giovedì 18 agosto 2016

Quelli che non mollano!!



“Si gioca per vincere ma provando a vincere  ci si allena a perdere e perdendo si impara a crescere”

Quando ero un bambino passavo i pomeriggi a rivedere le VHS registrate da Italia 1 ma l’amministratore condominiale non sapeva come orientare l’antenna così ero l’unico della classe che vedeva quel canale con un rumore bianco come il duca Bowie e nessuno voleva vedersi due ore di puntini grigi sullo schermo con me! Ma l’ostinazione è una brutta bestia, un callo che ti nasce dentro senza che tu lo voglia e per noi nati sotto il segno di quelli che non mollano è quasi impossibile giustificare a se stessi che non è possibile: solo dopo che mio padre fu nominato nuovo amministratore condominiale ho avuto il potere di far orientare verso Monte Cavo quella maledetta logaritmica e ho capito realmente che faccia avesse Bruce Willice …  ci sono voluti anni per abituarmi al suo viso senza puntini grigi ma per me ormai le basi erano quelle di Duri a Morire e L’Ultimo Dei Boyscout! Si ok si potrebbe chiedere di meglio come background cinematografico ma il concetto è che noi non lasciamo mai l’osso finchè ne abbiamo e così dalle VHS ad ora che ho disci SSD ultra veloci nulla è cambiato.

Forse deve essere per qualche strano scherzo di genetica che anche mio figlio LA di 6 anni approccia il suo mondo di bambino con lo stesso spirito: “io non c’entro vostro onore!” provo a ripetere sempre a mia moglie quando il piccolo torna ricoperto di graffi sulle ginocchia, con gli occhi rossi e gonfi di lacrime ma il sorriso con le due/tre finestrelle di denti che si ritrova per essere riuscito a saltare due scalini con la sua bici rosso fiammante…. “Non c’entra che io passassi le estati a fare la stessa cosa, tutto il giorno! Quella storia non gliel’ho neanche raccontata… credo!?”.


8 MINUTI PER UN IMPERO: LEGGENDE

Piccolo gioco di maggioranze per 2-4 giocatori della durata di massimo 20 minuti. La scatola della DvGiochi recita: 12+ (per giocatori dai 12 anni). Io non sono molto d’accordo!!
È da un mese che con mio figlio non giochiamo ad altro, lui il primo capitolo (8 minuti per un impero) lo adora e ci avremo fatto una trentina di partite negli ultimi 2 anni. 

Quando qualche giorno fa il piccolo ha scoperto nell’armadio questa nuova edizione è andato in estasi: “PAPOOOOOO…. GIOCHIAMO GIOCHIAMO GIOCHIAMO GIOCHIAMOOOOOOO!”.
Si ok LA ha 6 anni ma lasciatevi che vi racconti questa storia…

In Leggende le regole restano sostanzialmente le stesse del primo episodio: i giocatori hanno cubetti (armate) per conquistare territori su una mappa. In questa nuova versione la mappa si compone con 4 tessere invece di avere un tabellone con due facce, cambia solo che si hanno più variazioni sul tema e che la longevità ne beneficia parecchio. 

Al posto dei gettoni di legno per le città questa volta ci sono dei simpaticissimi segnalini a forma di castello, molto carini… per noi german addicted sfumature ma che possono fare la felicità dei nostri pargoli meno nerd di noi.

La componente di conquista del territorio resta identica: la missione principale è allargarsi sulla mappa occupando le regioni con le proprie truppe. A fine partita si totalizza +1pv per ogni regione su cui si abbia la maggioranza più un punto extra per ogni continente in cui si abbia la maggioranza di regioni controllate.
Le regole sono le stesse: ogni giocatore nel proprio turno seleziona una delle 6 carte scoperte a terra, ne paga il costo in base alla posizione e ne esegue l’azione raffigurata. Le carte così collezionate consentono di totale punti a fine partita grazie ai set di simboli.

La vera differenza però sta proprio nelle carte: in 8 Minuti Per un Impero Leggende le azioni si riducono perché per lo spostamento non si distingue più tra il simbolo via mare o via terra ma la mossa è la stessa, costa solo 3x nel caso di navigazione. Le altre (piazzamento, costruzione città, eliminazione) restano identiche. La vera novità sta nei set punti: non ci sono più i simboli (che se ne fai di più fai più punti) ma arrivano le cinque famiglie di carte (Spaventose, maledette, notte, silvestre, nobile, antiche) dove ognuna ha delle prerogative e una carta per famiglia che consente di fare combo con le altre ed innescare il contapunti di fine partita. Questa semplice differenza col passato crea una profondità ed un livello di interazione ancora più netto rispetto al primo gioco: in due giocatori ci si studia i set e si aspetta il momento giusto per evitare che l’altro acquisti la carta giusta per totalizzare punti; bastardate e scorrettezze sono all’ordine del giorno.

Infine arrivano diverse soluzioni di varianti guidate sia dalla nuova mappa modulare e componibile sia grazie a delle carte leader che regalano poteri specifici ad ogni giocatore e guidano alcune scelte strategiche.
Da notare che il numero totale di giocatori scende da 4 a 5 ma nel complesso rimane un gioco perfetto per una famiglia con bambini ai loro primi passi da gamer.

Personalmente ho all'attivo ormai un bel po di partite e devo dire che questo secondo 8 Minuti mi piace veramente tanto e molto più del primo: le possibilità con le carte, la nuova mappa, i bonus per gli spostamenti sui tratti di mare, i componenti e le varianti, il prezzo non cambia!!!... tutto veramente IL TOP! Grande dV Giochi che ultimamente non sbaglia un colpo!

PERDERE PER VINCERE
Alla prima partita LA parte sicuro di darmi la solita paga ma non riesce a cogliere le sottili differenze tra Leggende e il primo 8 Minuti per un Impero. La scottante sconfitta che segue gli costa un bagno di lacrime ed umiltà perchè padrone della mappa si rende conto che le carte gli hanno fatto un brutto scherzo e puntare su una sola razza senza poi accaparrarsi la carta “trigger” lo lascia con un pugno di mosche neanche troppo bianche!

Il giorno dopo appena la piccola MD si addormenta parte il tormentone: “DAI PAPOOOO, LA SFIDA, LA RIVINCITA, DEVO BATTERTI, DAIIIIIIII” e riassembliamo il tabellone a suo piacimento con tanti apprezzamenti da parte del piccolo vichingo su quanto siano graficamente belle le nuove plance sul tavolo.
Stavolta il padawan cerca di bilanciare la partita e ATTENZIONE…. Inizia a soffiarmi sotto il naso le carte che mi abilitano i bonus per i punti… praticamente la piccola spugnetta di mare bionda ha passato le ultime 24 ore a leccarsi le ferite e meditare vendetta! Copia-Incolla le mie stesse bastardate da randaggio-senza-alea e mi blocca spendendo e spandendo in stile Milionario Texano. Altro che 12+ qui dai 6+ arrivano le sportellate vere!!!

Ma anche a questo giro alla resa dei conti, quando si vanno a vedere le maggioranze sul tabellone i punti che mi ha tolto per le carte mi ritornano dalle regioni e dalle isole conquistate. Lo batto di tre punti e il sale delle lacrime gli brucia quegli occhi verdi iniettati di rabbia.

Per molti bambini (e per più di qualche adulto) digerire le sconfitte è pesante come una caponata di piombo! Il compito dei genitori è quello di cercare di lenire il dolore con frasi di circostanza, esempi di vita vissuta, robe che fanno poco se non tamponare con dell’ovatta una falla in una diga. Ma quelli che non mollano si vedono fin da piccoli, sono quelli che con i pugni chiusi e gli occhi rossi se ne vanno a piangere in cameretta, sbollentano e poi tornano a testa bassa con qualche mossa studiata nella notte e tanto tanto coraggio da vendere.
 

CERTI GIORNI PASSANO...
Oggi la piccola Sofia combatte la sua sfida più grande. Troppo piccola per dover competere con certi mali, di quelli che quando li scopri ti atterriscono e perdi ogni fede. Ma lei fino a cinque anni fa era con gli angeli e quei riccioluti amici alati oggi le stringono le mani. Lei non molla come i veri boyscout!

Ho provato a spiegare al mio piccolo LA quante cose belle e brutte ci possa riservare questa vita, forse lui non ha capito tutte le cose che gli ho detto… perchè molte di quelle cose non le ho capite bene neanche io ancora. Ma il bello dei piccoli è che ti stupiscono sempre e sanno già come risolvere ogni questione con la loro semplificità, così lui mi fa: “Ok allora se questo è un giorno dove non bisogna mollare, pa… giochiamo a Leggende, io non mollo come Sofia!”.

Non ero dell'umore, non era certo il giorno adatto ma alla fine il tempo non passava mai e abbiamo apparecchiato, però avrei dovuto giocare scorretto, farlo vincere facile, farmi battere a mani basse per trasmettergli una morale positiva, ma questo carattere che mi porto dietro come un’alettone non me lo ha permesso e così ho giocato regolare come se lui fosse un normale avversario, come se fosse un giorno qualsiasi, ho giocato per vincere… E HA VINTO LUI!

Quindi se il piccolo batte il grande, Davide contro Golia, la piccola Sofia può battere il male e tornare a casa a sorridere, è questo il senso? Spero solo nel lieto fine, come nelle favole, nelle leggende.

“Noi boy scout abbiamo una filosofia semplice: il cielo è azzurro, l'acqua è bagnata e i predatori sono sempre in agguato e sempre più forti... Il nostro motto è "sii sempre pronto". (Joe)
 
Forza Sofia!


Il gioco lo trovate su playbazar.it

















2 commenti:

  1. Finale della storia: la piccola Sofia è stata sottoposta a due interventi, uno dei quali è durato 17ore! Ma se è vero che gli angeli le cantano "I love rock 'n roll" è altrettanto vero che il male le è stato rimosso tutto dalla sua piccola testolina riccioluta. Dopo due giorni si è risvegliata e ora è a casa con i suoi genitori e accarezza nel pancione della mamma il fratellino che nascerà presto.
    Tanta paura, tante preghiere, tanta gente unita nella speranza che tutto andasse per il meglio e per questa volta sembra sia andata alla grande!

    Grazie a tutti quelli che hanno dedicato anche solo un pensiero collaborando a questo miracolo.

    Ora è tempo di giocare

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    1. Bella notizia... complimenti per l'articolo e forza Sofia!

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