lunedì 21 novembre 2016

Misantropia est in Gioco


Chi vive nella mia città soffre di questa strana malattia ma non lo sa, la Misantropia non ti lascia e te se pia!
Ti abitui a vive in condizioni disumane: metro piena, crateri sull’asfalto, pioggia che rende saponate le strade, traffico incastrato come tetris, sporcizia da far schifo a peppa Pig e al suo fango; zingari, furti nelle case, furti di macchine, motorini abbandonati, mezzi pubblici in ritardo quelle poche volte che si decidono a passare… altrimenti non si vedono all’orizzonte e quando arrivano sono stracolmi di corpi accatastati come nei film di fantozzi che cade uno e vengono trascinati tutti giù ad effetto budello, full Metal Jackass.
Questo non è vivere ma un corso di Surviving che Bear Grills durerebbe 10 minuti se lo mettessi in sella ad uno scooter: investito dal primo camion che gira a destra senza mettere la freccia o sepolto vivo da una betoniera che transita in un vicolo largo meno di un hotdog e rigorosamente contromano.

Quando il furgone della nettezza urbana ti sveglia con il suo fragore alle 2 di notte dopo 4 minuti che eri riuscito a prendere sonno perché il lavoro è uno stress ma il cazzo di chitarrista che ti vive sopra non ha eguali se non gli Slipknot… ecco in quel momento senti un CRACK… ti trema la vena sotto l’occhio gonfio e capisci che l’odio che hai dentro accumulato da una vita inizierà a fare i primi danni.
[DA WIKIPEDIA] Misantropia La misantropia (dal greco antico: μίσος, mísos, "odio" e ἄνθρωπος, ànthrōpos, "uomo, essere umano") è un sentimento e un conseguente atteggiamento d'odio, disprezzo totale o mancanza di fiducia nei confronti del genere umano e delle persone in generale.
  
ROMA EST IN GIOCO
Dopo una due giorni di attività aerobica a raccogliere in campagna con i miei genitori, nipoti, figli,  moglie, sorella e cognato… sono di ritorno a casa e penso bene di fare una capatina in uno scantinato zona Giardinetti meglio noto come Roma Est in Gioco: “una delle situazioni di gioco catalizzante partorite dal genio ludico che va sotto lo pseudonimo di Leonardo Caviola aka Don Giocandi.” (cit. Leggo).
Ho meno di 40 minuti, saluto Valerio-V-Il Soldatio Ryan che tra poche ore tornerà a Naxos sofisticato come i Nos e arroccato in una fortezza di giochi tipo Fort Nox! In fondo la sala intravedo quel mezzo-goblin roscio di Kuldran che alleggerisce la mattinata con Through The Ages… non gli sono bastate le scuffie prese online, ha voluto lo scontro “fisico” con Valentino Cervellone Fisioterapista (conosciuto nella Urbe come IL LUDO-PUSHER… la leggenda narra che si aggiri per la città con una macchina scangassata dotata di sospensioni pimp-my-ride per sostenere il peso di un portabagagli sempre strapieno di scatole da gioco incellophanate o aperte mezza volta per annusarne i pezzi e farsi un trip ma senza neanche defustellare… Si dice di lui che abbia le narici ricostruite in oro di StoneAge avendole perse dopo un’ora di sulfumigi con il bicchierino in pelle vitellina della stessa confezione).
A chiudere la combo di personaggi fuoriclasse del Gotha romano c’è il professore Ciuccatosti, uno che si barcamena tra studentesse freshmeet e giochi pesi massimi stile Sumo.

Sul tavolo all’ingresso però Alberto-Mago-Ferrucci sta tipo Caronte, ti prende per la mano e ti traghetta nell’aldilà delle fobie ludiche… sul tavolo dietro di lui ha tappezzato tutto di Jewels e pad in neoprene, quando mi vede apre la giacca tipo maniaco al parco e mi bisbiglia: “Ehi signorino.. ehi… lo vuole provare Misantropia? Ehi… venga signorino venga!”…
Io sono talmente stanco e talmente alla canna del gas per la lunga astinenza da giochi che mi farei iniettare sottovena anche un fillerino a base di Swish e botox… sono un tossicaccio allo stadio terminale che odia il mondo e i suoi abitanti ogni mattina da quando si sveglia a quando poggia la testa sul cuscino quindi quale terreno di gioco migliore se non quello di malattie mentali a base di invettive contro gli altri?

LA LOGICA DELLA FOLLIA
In questo gioco interpretate un lavoratore moderno, con un lavoro medio, particolarmente sfortunato. A mano a mano che vi succederanno le cose più assurde e disparate nel corso della vostra giornata lavorativa (cioè il turno di gioco), i vostri Punti-Pazienza scenderanno. Quando finirete la pazienza, il vostro odio per l’umanità (Misantropia) aumenterà, finchè comincerete ad andare fuori di testa e sviluppare Psicosi&Fobie di ogni tipo. (tratto dal folle e delirante regolamento del gioco)

Si tratta di un primo sforzo creativo di Francesco Stefanacci, uno “squilibrato” psico-assassino-seriale-mancato che con l’aiuto doloso di Francesco Marcantonini e della sua casa editrice CosplaYou si è presentato alla recente Lucca C&G a distribuire scatole del suo Misantropia come fossero monete da due euro per giocatori di videopoker! La ressa di gente che ha esaurito le oltre x-mila copie in meno di 2alla2-giorni ha fatto fare un SOLD-OUT a questo outsider al quale non daresti una lira se non fosse per i sopraffini, demenziali e irriverenti tratti grafici di Davide-DAW-Berardi. Glissiamo sul regolamento (una vera istigazione all’odio della razza umana appositamente scritto senza illustrazioni dall'autore proprio per raggiungere il suo scopo anarchico e sovversivo)… ma poi superata questa unica, trascurabile difficoltà ecco che il gioco appare eccezionalmente semplice, un continuo ripetersi delle 3 regole base: pianifichi, peschi carta, esegui accessibili anche ai diversamente intelligenti

Di fondo interpreti un lavoratore che si sveglia ed è già incazzato col mondo. Gliene succedono un bel po prima di uscire di casa, figuriamoci quando è per strada; tra fobie indotte dalle circostanze, dal caso, dall’impiego e dagli altri, arrivi a sera che sei un fascio di nervi elettrici tipo Funkenschlag pronto a scaricare scintille su chiunque come Elektro su Peter Parker.

La pazienza si riduce, si trasforma in nuove Psicosi&Fobie alla fine dei turni prestabiliti (funzione del numero di giocatori) vince chi è rimasto vivo, chi non ha ucciso nessuno degli altri giocatori, chi non è stato internato dalla neuro, chi non ha una camicia di forza legata dietro la schiena… chi ha totalizzato zero fobie (cosa impossibile neanche rara!) o chi ha meno fobie degli altri (ecco questa è una cosa più probabile) allora sarà il meno peggio, il più normale, quello sano, il vincitore indiscusso!

TESTA A TESTA DURA DURA
Alberto mi svela i segreti di Misantropia passetto dopo passetto perché mi vede che sono reticente, prevenuto… la lettura di quel maledetto regolamento mi ha creato l’orticaria sulle pupille per almeno 4 giorni consecutivi, quelli che ci ho messo per abbandonare l’impresa titanica di decifrare il significato del regolamento, una tortura che neanche Bond con la corda sotto le palle a Casino Royale resisterebbe! Ma Alberto è un mago di nome e di fatto così mi avvolge nella nebbia delle sua mani volteggianti e della mia stanchezza nebulosa, mi incanta con la sua barbetta scintillante e mi fa pescare la carta Lavoro dell’Informatico quasi un trick alla Dynamo.
 Cervello fuso da milione di righe di codice, o soddisfacenti interventi fuoriporta per riattaccare una spina staccata. Se lavori nel campo dell’Information Technology, la frustrazione è all’ordine del giorno.” Mi descrive meglio di un’impronta digitale!

La mia prima carta fobia è quella che mi fa temere i metalli, tipo Magneto! Tolgo la fede terrorizzato di perderla e di essere ammazzato da mia moglie. Continua la sfida. Continuano le fobie!
Alberto gioca forte sul planner, io profilo basso e pedalare quindi il turno passa a lui che pesca dal mazzo ma gli dice di culo. Al mio turno è sfiga totale, iniziano i tick, le vibrazioni inconsulte di zigomo e sopracciglio… mi incastro in un vortice di combo negative e colleziono tasselli misantropia come se grandinassero confetti di merda!

Mi si riduce la Pazienza, arrivo a zero, aggiungo una carta fobia, le combinazioni e legami critici tra le carte è preoccupante, il mio stato nervoso è al collasso. Non mi capita mai di pescare uno psicoanalista che nel giro di qualche seduta mi abbatta lo stress tipo la Minetti con il Papi. So che perderò la partita ma molto prima perderò la ragione, mi lascerò andare in violente osservazioni volgari sulla sfortuna che si accanisce contro di me… RIDIAMO!
I Segnalini misantropia si moltiplicano sulle mie carte tipo gremlins nella fossa delle marianne. Maledico il giorno in cui mi sono infilato in quel dungeon di giochi da tavolo e ludopatici… poi scoppio a ridere e con Alberto sono pacche sulle spalle sguardi di intesa.

FAVOLOSA ROMA
Roma è una città complessa, completa, compulsiva, incomparabile, congestionata, sconquassata, viva, eterna! Chi ci passa la propria esistenza dalla mattina alla sera sa che dovrà correre o resterà a fare da balia alle strisce pedonali. Sulle vie le lapidi di quelli che erano diventati troppo lenti per i suoi ritmi e dei suoi abitanti ci ricordano che siamo come nella savana e non si fanno sconti: il cemento non guarda in faccia nessuno. Per Roma siamo solo un formicaio di cittadini di mille etnie che la amano, la sporcano, la violentano, la coccolano, la oltragiano, la osannano, la tifano, la sputano.

A Roma Est c’è un cuore pulsante e una densità cittadina superiore alla restante parte della capitale. Le vie di quel quarto di raccordo anulare sono le più intasate come le arterie di un fumatore, lardoso ciccione sovrappeso che si pulisce i salsicciotti di dita che si ritrova sulla camicia sudata e ingiallita dalla nicotina che lo circonda.
Laurentina, Ardeatina, Appia, Tuscolana, Casilina, Prenestina, Tiburtina sono i sette vizi capitali, le regine di queste vie circolatorie dove il flusso singhiozza come il diaframma e fa acqua tipo pleurite e dove milioni di macchine ogni giorno vengono risucchiate in gorghi marini e flutti cittadini.

Ma Roma Est In Gioco e lo spirito ludico e di sopravvivenza dei giocatori non si ferma, nonostante le distanze immense e le faide e ribellioni interne un manipolo di valorosi si organizza e rigenera per dare vita a movimenti virtuosi di scambio energetico, sfere Genkidama! Leonardo, i PantaBross, tutta la cricca degli amici dell’Ars Ludika e del Doppio Gioco fanno la differenza insieme a CosplaYou e ad Alberto Ferrucci.
Per tutto il resto c’è la playstation.

Grande momento ludico, grande mercatino, grandi amici, grandi supporters, grande crescita... che dire... GRANDI!

Trovate Misantropia su Playbazar.it

9 commenti:

  1. grazie del solito post .. belle foto e goliardici commenti !!! condivido immediatamente e spammo ... :D

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  2. Grazie a te dell'immenso amore ludico per questa città e per noi zozzzoni ahahah :D

    Daje Leo sei tutti noi

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  3. Credimi, quelle non sono leggende...
    Valentino il Ludo-pusher

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    1. O_O il ludo-pusher è passato di qua??
      mi ricordo di quella volta che sei sceso d'avanti al McDonalds con una scatola di Tzolkin nuova di pacca...
      "Perchè te la vendi?" ti ho chiesto ingenuo.
      "Perchè l'ho annusata abbastanza!" mi hai risposto tu gelandomi come Clint Easwood...
      Ne ho visti di fuoribollo in questo ambiente... ma tu sei l'unico che sembra normale e che sta ridotto peggio di tutti ahahaha.
      grazie di esistere maestro, tu tracci la via, noi la seguiamo

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  4. Bell'articolo, non conoscevo questo blog e me lo salvo subito tra i preferiti.
    Ho avuto la fortuna di partecipare a Roma Est in Gioco grazie al torneo di 7 Wonder Duel, organizzato magistralmente da Leo Caviola. Mi accodo ai complimenti fatti sopra, sia a Leo che all'articolo!

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    1. Ciao Emiliano, wow grazie per il piac!
      Alla prossima allora aguzzo la vista così ci facciamo una partita insieme a LeoCaviolone e ad Albo-ilMago...
      mi riconosci sono quello che fa le foto e perde a tutti i tavoli ahahah

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  5. Ah ah ah bell'articolo Albo!!!
    A perdere Punti Pazienza sono cintura nera :D

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    1. Cissì tu sei e rimarrai sempre IL QUADRO ELETTRICO!
      mai nick fu tanto azzeccato per uno come te...
      LA CALMA CON DENTRO LA TEMPESTA!
      Ti emulo con scarsissimi risultati

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    2. Ah ah ah sei un mito!!! :D
      Ci vogliono decenni di addestramento, sarà dura raggiungere i miei livelli ;)

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