Fa un caldo
che si squagliano i vasi sul balcone…
Sono alle prese con la doccia per rinfrescare LA dopo cena quando arriva un messaggio.
Kuldran: “Ho parcheggiato adesso @#$%&£!!!” trovare un posto sotto casa mia è un inferno in una città che di suo è una bolgia dantesca…. La qualità della vita è molto bassa, ma veramente molto bassa…
tanto bassa che quando vado in Trentino mi chiedo come faccia ad essere la
stessa Nazione!
LA: “Kuldran ti va di fare il poliziotto?” e piazza le tessere di Mr Jack Pocket sul panno verde… un panno troppo invernale per la temperatura della stanza…una tamperatura così
alta che le zanzare precipitano a terra disidratate, alcune sono croccanti
tanto sembra di essere in un forno!
La partita
a MrJack scorre rapida, solo 4 turni, gli altri 4 li faccio sparire per accelerare le ninne del piccolo ma LA si attacca al
tavolo come un polpo quando lo peschi e tira fuori Jungle Speed Safari per il
rush finale.
Anche qui
smezzo il mazzo per non perdere troppo tempo…. Lo so è una truffa alle spalle
di un piccolo gnometto coccoloso ma nella busta Kuldran ha portato Trajan…
sono settimane, forse mesi che mi parla di questo Feld…. Me lo sono pure
comprato a Modena ma senza unboxarlo… “voglio capire prima se mi piace zi!”
gli ho detto io.
LA gira le
carte alla sua maniera: prima le
guarda ben bene, poi si studia quale totem prendere o la smorfia dell’animare
da mimare, poi la gira a razzo ed esegue sfottendo…
Kuldran: “ma sei più veloce di uno Jedi!”
Albo3: “si! come se sapesse già cosa c’è sotto quella carta” e lui se la
ride contento e sereno… i bambini sono uno spettacolo!
Fila dritto
nel lettone rasserenato da un poderoso 13 a 7 contro il generale roscio, a
questo punto tutto è pronto, piazzo un paio di bottiglie d’acqua in freezer e
apparecchiamo.
TRAJAN
Felt per 2-4
giocatori, una GiulioCaesarSalad con i controcazzi, di quei giochi che hai
sempre qualche cosa da fare ma per vincere devi farlo bene e meglio degli
altri.
L’ambientazione
sta a Feld come l’aglio ad un vampiro, così il nesso storico tra Traiano, il
foro, il senato etc è solo un pretesto
per creare un motore di gioco che gira intorno a 6 ciotole e al mancala.
Ogni
giocatore ha la sua plancetta e inizialmente piazza due segnalini colorati su
ciascuna delle 6 ciotole. Al suo turno prende tutti i cilindretti da una
ciotola qualsiasi e ne piazza uno per ogni ciotola successiva in senso orario. L’ultima
ciotola rimpinguata determina l’azione da svolgere. Le risorse sono sul
tabellone centrale nelle sei zone relative alle azioni: Militare: ti fa prendere tessere per
soddisfare le richieste del popolo oppure punti vittoria. Porto: ad Ostia ci sono tre
navi da caricare con le merci riportate sulle carte di un mazzetto per ottenere
punti. Foro: permette di prendere una o più
tesserine bonus (per soddisfare il popolo, per aumentare il prestigio al senato
oppure per ripetere un’azione in modo one-shot. Traiano: si pesca una tessera bonus e
si piazza sotto l’arco di Traiano sulla plancia, avanzandolo in senso orario
sulla prima casella libera. Senato: si avanza nella gerarchia
prendendo punti per decretare a fine trimestre chi sia il più meritevole per
ricevere una delle due tessere bonus. Costruzione: si piazzano lavoratori per
prendere edifici e piazzarli sulla propria plancia facendo puntini subito e 10
o venti punti a fine partita in caso di tris o poker di palazzi uguali.
Su ogni
plancia c’è una sezione per indicare eventuali bonus che fanno ripetere un’azione
più volte o spazi per posizionare tessere relative ai bisogni del popolo da soddisfare, al
prestigio del senato, i palazzi e tutto il resto…. Sembra di avere un cruscotto
di un Boing con mille cosette da gestire e incasellare per poter raggiungere l’apoteosi
ludica.
Ogni volta che un giocatore seleziona una ciotola da cui prendere i
segnalini da muovere stile mancala, si avanza il contaposti del trimestre di
tanti spazi quanti segnalini spostati. Al completamento di un giro viene
rivelato il volere del popolo, una delle tessere con tre valori: pane,
sacrifici per le divinità, giochi nell’arena. Alla fine del quarto giro sul
tracciato dei trimestri si deve soddisfare queste necessità scartando le
relative tessere dalla propria plancia, pena la perdita di punti vittoria.
Al termine
del quarto trimestre il gioco finisce e si passa alla conta finale.
Le divinità
scelgono me come primo giocatore e tra le tessere bonus sul mancala, quelle al
tavolo e gli edifici, mi faccio subito un’idea: moltiplicare il numero di
azioni eseguibili per aumentare il ventaglio di risorse da far convergere sulla
mia plancia. Quindi scelgo una tessera +2, una militare e una costruzione.
Sposto i
segnalini di una ciotola, riesco ad ottenere i colori per attivare un +2 e lo
piazzo sull’azione costruzione. Poi eseguo l’azione della ciotola dove mi sono
fermato: Costruzione! Il bonus +2 vale dal turno dopo ma la cosa bella è che
per il primo palazzo costruito si riceve un’azione bonus comunque! Ne
approfitto per prendere due carte (azione Porto). Avanzo il segna trimestre di
due caselle (i due segnalini spostati dalla prima ciotola) e passo.
Kuldran è
bello rodato a Traian e parte sicuro anche lui costruendo e sbloccando un bonus
+2 che piazza sul senato.
Il primo
trimestre mi serve per entrare nel meccanismo Mancala…. Inizialmente le ciotole sono tutte piene con due
segnalini ma già dopo la prima mossa due ciotole ne avranno tre e una sarà
vuota, così i calcoli per capire cosa è meglio spostare e dove iniziano a
complicarsi un pochino…. Opto per il porto e pesco altre due carte,
rimpinguando così la mia mano che vede un paio di coppie e 8 punti
assicurati che farò dopo.
Kuldran mena
avanzamenti al senato neanche fosse un politico
in toga e coroncina di foglie. La sua mossa mi rispolvera le regole
ascoltate 30 minuti prima e già cancellate dal buffer di memoria… capisco che
essere avanti in senato è cosa buona e giusta e al mio turno inizio a spingere
anche li.
Fare più
volte la stessa azione significa riempirne la ciotolina e questo fa ridurre il
ventaglio delle azioni che si potranno eseguire dopo…. Sul segna trimestre il
tassellino ruota rapido quando si svuota una ciotola da 6 o 7 segnalini così
alla fine del primo trimestre mi risulta chiarissimo che pianificare bene le mosse,
con un anticipo di uno o due turni è indispendabile per rimanere in gara.
Per fortuna
gioco bene le carte in mano e riesco a mettermi d’avanti a Kuldran mantenendo un
certo distacco.
Per chi come
me ha comprato i giochi di Feld in ordine cronologico inverso… può sembrare di
giocare ad un Bruges con una spolverata di Burgundy… ma è proprio il contrario!
Questi due giochi ereditano e mutuano molte delle trovate di Trajan,
semplificandole o riadattandole qua e la ma senza stravolgerle più di tanto.
Il senato mi
ricorda il prestigio a Bruges…. Stare avanti è un modo per rallentare l’altro e
avere benefici maggiori. L’azione militare e di costruzione sembrano il
prendi-e-piazza di burgundy dove più metti più fai combo e accresci il
ventaglio delle mosse… Però qui il motore è nella gestione delle ciotole quindi
l’impressione è quella di fare un passo con la suola incollata al terreno da
una gigantesca Bubble-Bubble al sapore di catrame e fango!
Kuldran
invece sembra un giocoliere che fa giare le palline sulla testa a tutta
velocità, optando sempre per la mossa che sembra la migliore al momento giusto!
In città
cerco di tenere il passo e mando lavoratori a costruirmi il quartiere. Sul
porto dopo un buon inizio perdo pressione e investo meno perdendo così terreno
sul segna punti vittoria che circonda il tabellone.
L’unico
neurone buono che ho è indaffarato a capire quali ciotole svuotare e quali
riempire per attivare anche le tessere bonus e cercare di ottimizzare….
In tutto
questo sforzo mi risveglio in un bagno di sudore che sono da poco passate le
24!
Siamo all’ultimo
giro, pronti per la Feld insalatona di punti che non manca-qui nonostante il manca-la (^_^)
Dalle tre
tessere senato faccio solo 2 punti grazie…. Kuldran mette a terra la
potenza di tutte le sue e raccoglie 21 punti circa! La fuga è finita, il roscio
ricuce, affianca, saluta e sorpassa….
Ai punti si aggiungono quelli delle tessere bonus non giocate, delle carte ancora
in mano… tutto fa brodo in un gioco come questo e alla fine il distacco è
siderale… anzi siderurgico visto che
il salone sembra una fucina di qualche industria metallurgica del nord.
Le
impressioni a caldo…. Caldissimo sono:
Albo3: “mi
ha lasciato stonato! Non capisco se sia la temperatura della stanza, il
mancala, l’aver perso o che proprio non mi piace! Vabbeh dai passiamo ad Hexemonia!".
Kuldran: "Ahh belloooo! Domani mi sveglio presto per pompare business, mica insalata di punti e salatini! Rimandiamo ancora Hex per tempi migliori!".
Parte però una lunga disamina sul modo di giocare e interpretare il titolo di
Feld, quello meno gettonato tra i suoi, il più intricato a detta di tutto e in effetti l’impressione è quella.... forse è porprio per questa componente brucia-cervello che piace tanto al geniale Kuldran!
L’idea che
mi sono fatto con questa prima partita è che serve dimestichezza con il
movimento dei segnalini sulle ciotole: lo sforzo e la sofferenza che ho provato
ad ogni mossa mi hanno sia stancato sia attirato perché al proprio turno si
deve sempre rimanere concentrati e dare il meglio. Per il resto il gioco è
semplice perché si tratta di prendere cose e piazzare cose sulla propria plancia,
ruspando sempre qualche briciola di punto qua e la e seminando per il futuro.
I componenti
e la grafica mi sono piaciuti molto, tutto di spessore e in grandi quantità! Le
carte-risorsa sono molte e danno grande variabilità, inoltre anche il trimestre
e le zone azione sono modulate in base al numero di giocatori ottimizzando la
scalabilità.
In due ci
sono voluti 90 minuti per chiudere la partita e credo che il tempo medio in tre
sia oltre i 40 minuti a testa.
Da rigiocare
in inverno con una condizione psico-fisica migliore.
Lo definirei
un gioco-da-Kuldran quelli cioè belli impegnativi per la testa, ma eleganti e
semplici nella meccanica… in una sorta di confine tra peso medio e cinghile,
con aspetti aleatori ridottissimi e controllabili all'uopo.
Bravo
Kuldran… stavolta ti sei ripreso la vittoria ma su un titolo come questo, l’esperienza
fa il 70%!
Per il momento non lo vendo ma.... te la farò
pagare cara ahahahaha!
"non manca-qui nonostante il manca-la" questa è pesante eh... :D
RispondiEliminaahahahahahaha!!!
Eliminaera per testare l'attenzione dei lettori ahahahaah
:D
Certo che ci vuole passione per spararsi uno dei Feld più tosti a 50 gradi all'ombra hihihihih
RispondiEliminaFortuna che non c'ero io senno gli ottimi componenti da te celebrati li avrei tranquillamente liquefatti ;-)
no beh.... tu a casa mia di questi tempi potresti venire solo con la divisa da lavoro di Dexter Morgan.... ti dovremmo preparare una sedia con scoli di irrigazione e drenaggi vari..... non ho i condizionatori quindi zona off-limits x te fino ad ottobre uuahahah :D
EliminaTrajan piace anche a me, il tanto criticato mancala lo trovo stuzzicoso in quanto determina anche l'avanzamento non lineare dei trimestri e dopo qualche partita ci si fa il callo e si va più sciolti ;)
RispondiEliminaLo metto dietro solo a Burgundy, il mio Feld preferito e probabilmente il gioco a cui ho fatto più partite.
E poi lo sai che ti dico... in barba a tutti i fichetti modaioli che ultimamente pare che fa figo criticare Feld...
A me l'insalata de punti me piace! Non sarà il mio piatto preferito, però è proprio quel contornino che tutte le sere ti accompagna e male non fa ;-)
si anche a me l'insalatona ludica piace molto.... è rassicurante. fa sentire bene perché hai sempre l'idea di fare cose che ti tengono in partita....
EliminaFeld spacca... mi piacciono tutti quelli provati: Bruges più light e con le carte spinge molto sulle combo.
Burgundy veramente bello.... in due è proprio interattivo a togliersi le tessere.
Trajan è più asciutto, praticamente ad alea zero (salvo la pesa delle carte) e la selezione azioni con il mancala predilige chi sa gestire e programmare bene, il dice management risulta più immediato.
comunque vorrei riprovarlo in tre.... al fresco (non in cella però!,ahaahahh)
Per quella battuta ti meriteresti un Le Havre incolonnato sul raccordo alle 14 a metà luglio:-D
RispondiEliminaahaah.... eh ma se non le faccio io ste uscitacce che valgo.come il 2 di denari quando comanda bastoni.... ahahah
Eliminadai ero consapevole fosse un pizzico forte ma so che voi avete le s-palle larghe ahahhaahah
le Havre.... magari ce caschi..... ihihih
Gioco che oserei definire faticoso. se non pensi alle prossime 3-4 mosse sei fregato, ti saltano proprio, ed è per questo che adoro il meccanismo del mancala. i sottogiochi sono slegati, sì, ma non ce ne sono alcuni che in assoluto rendono più degli altri. Rimane il mio Feld preferito e....Albo, come fai a non dare del cinghialone a sto gioco ?!?!?! :P
RispondiEliminaSi si è un cinghiale setoloso ma slanciato rispetto agli altri!
EliminaMi piace... non credo che riuscirò a vendero sigh sigh... tra un po butteranno me fuori di casa ahahah