Mi sforzo di
allontanare le due palpebre dell’occhio destro ma sono incollate come due fogli
di american tape… crollo sul volante.
…… ………. …………..
…………………………………. …………..
Ancora
rumori, questa volta di sportello che si chiude, un soffice TUFF… tipico delle
tedesche che puntano ai dettagli, all’insonorizzazione, poi ancora buio.
Mi sveglio
quando tra le labbra scorre il primo sorso di caffè misto a latte e schiuma. “Dove sono? Che giorno è? Cosa ci faccio
qui?”. Galleria-Caffè è il regalo che mi faccio qualche mattina quando
arrivo troppo presto per entrare in ufficio: “ancora lunedì?” uno sguardo all’orologio e per fortuna mi sbaglio,
siamo già a mercoledì “ma allora che ci
faccio qui dentro!?”.
Solitamente
il lunedì è la giornata più dura, quella che per avviare il volano della
routine ci vuole un doppio giro di chiave e tanta forza di volontà; così una
volta ogni tanto, di lunedì, mi regalo una colazione da Galleria, spesso con
Dani…. Un po’ come tornare ventenni e fare i piccioncini dimenticando per un
attimo figli e impegni vari; quando guardo fuori dalla vetrata che sarà di 4
metri vedo il palazzo dei congressi e mi immagino di essere a Berlino o a
Madrid… a fare colazione in qualche bar da turista.
La caffeina
entra in circolo e per quanto poca, su di me fa sempre effetto visto che non
prendo caffè. Sento il sangue che ricomincia a circolare nei capillari… la
bocca è allappata come un cachì acerbo…. “devo
aver fatto qualche serata brava perché mi sento come una lattina di coca nel
secchio del nastro trasportatore della differenziata!”. Provo a fare mente
locale ma la testa è completamente vuota… leggera come il pulviscolo illuminato
dalla persiana mentre guardavo mia nonna battere i cuscini fuori la finestra.
…..
Ancora
niente, formattato! Mentre porto alla bocca la tortina crema e fragoline di
bosco vedo strani tatuaggi sulle mani, croci d’orate, madonne che brandiscono
pistole calibro 50, un coltello a serramanico con una scritta a forma di binari
che gli si avvolge intorno come un pitone sulla cavia: “RailRoads!”. Tiro su le
maniche e ancora immagini di serrature, una chiave, tre colombe bianche e una
corona… un Rublo, carte, piccoli pezzeti di legno sagomati tipo trave, puzzilli
colorati, token arancioni, segnapunti…
Bevo il
cappuccino… mangio.
Entro in
ufficio che non sono ancora le otto…
attacco il cellulare al pc per la carica e sfoglio la cartella DCIM…. BOOooooMMM!
I ricordi cominciano ad affiorare come quando Sampei pesca con la cicala in compagnia di Hattori.
Sniffolo: “ragazzi, scuole finite, i miei sono in campeggio, abbiamo casa libera,
GIOCAMO!?!”.
Parte una
raffica di messaggi per decidere il giorno; la scelta ricade su un insolito martedì
(ieri forse?) troppo vicino al lunedì
per tirare lunghi ma unico giorno utile per avere al tavolo almeno quattro
giocatori. Il programma prevede attivazione camino per le ore 19:00, bistecche
del gioielliere-di-Frascati nei
piatti per le 20. Abbuffata di carne rossa, colesteroli e vino rosso sangue
contenuta entro le 21. Poi setup di Navegador per festeggiare la patente
nautica fresca fresca di esame superato e tante notti con il compasso e la
squadretta.
IERI
Alle 8:00
puntuale come mai in vita sua Sniffolo aiuta il gioielliere a sollevare la serranda. Giusto il tempo di tirare su
gli interruttori generali che la mano taurina del trinariciuto macellaio ha già
afferrato il coltello di 40cm e sferrato tre colpi decisi ricavandone bistecche
da 4etti l’una… né un grammo in più ne uno in meno!
Sniffolo: “aggiungi anche quelle salsicce e…. e…. ma quelli sono arrosticini ‘bbruzzesi?
ECCO BRAVO METTI PURE QUELLI!”… e vai di prima-seconda-pinna in ufficio!
Cissinho: “Ragazzi, per stasera vi raggiungo dopo cena eh… che devo fare mille
giri, una macchina sola, le piccole marmocchie… le cavalletteeeeeeeee!!” e
già nell’aria si cominciano a sentire i
rimbombi delle prime imprecazioni.... Non ci raggiunge il pusillanime!
Albo3: “Vabbeh Cì, don’t worry… in tre si gioca meglio se non puoi stattene a
casa! AHAHAAHHHA” e giù insulti e sfottò che neanche per entrare ai college
americani.
Kuldran: “Vabbeh io porto Navegador, ma se iniziamo presto potremmo infilarci
qualche cosa di leggero…”.
Metto nello
zaino Bruges e King-of-Tokyo: “troppi
dadi per due come Sniffolo e Kuldran…. Le probabilità di riportare lo zaino a
casa senza aprirlo sono altisssime!” e schizzo via sotto la pioggia che
sento già il profumo della brace!
La pioggia
ha ridotto tantissimo la temperatura e nel sottosuolo del bunker di Sniff la
temperatura è perfetta nonostante il camino che risplende di luce propria e
illumina d’immenso l’arredo.
Mangio come
se non ci fosse un intestino crasso (cit.); sul mio piatto Sniffolo fa piovere una
manciata di arrosticini che profumano di campagna e cani maremmani incotechiti!
Abbondiamo con l’olio di casa mia, stagione 2013, conservato gelosamente da
Sniff neanche fosse il sangue di San Gennaro. Profumi, sapori, le papille si
ingozzano e rilasciano tutto il piacere che i vegani si perdono. A fluidificare
un rosso di Montepulciano e in sottofondo schiaccio play su Animal House…
Praticamente un tuffo nei ricordi e nelle risate di quando avevamo 15 anni…
Sniffolo qualcuno in più così sentendosi vecchio caccia fuori le foto di quando
ne aveva 16!
Albo3: “NOOOOOOO…. MA CAZZOO SEI TU QUESTO!?!?! Irriconoscibile…. Non solo avevi i capelli… ma ne avevi una ciospa così! Sembravi Ace Ventura dopo una zigata in moto senza casco! E guarda che barbetta da tossico tipo SnopDog! Aspetta... ma sei uguale a John Belushi” iniziamo a ridere che quasi ci prende un infarto a tutti e tre! Racconti sporchi e maleodoranti riemergono dal lontano passato remoto, storie di vita maleducata condite con rutti e schiamazzi …. COME ESSERE IN VACANZA CON I COMPAGNI DI SCUOLA!
La cena scorre via come il vino nello stomaco e sgranocchiata anche l’ultima pannocchia ci regaliamo un ultimo momento di relax… NARGHILE’! Il back-to-black ha inizio…. I riflessi si appannano, i ricordi sbiadiscono…. La mia adrenalina che mi scintilla nelle vene inizia a rallentare… “EVERYBODY JAMMIN’!” ripensando ai capelli della foto e giù risate!
Tedesco di
ambientazione russa transiberiana per 2-4 giocatori della durata bella
massiccia che supera l’ora e mezza ma può arrivare tranquillamente a due con
psycho pensatori e aficionados del goulash di neuroni.
I giocatori
vestono i panni di… lasciamo stare l’ambientazione perché è solo un pretesto
per spostare dei pezzetti di legno a forma di binario su tre linee che
ipotizziamo ferroviarie ma potrebbero essere elettriche, ciclistiche, di
transumanZa o altro. Scopo del gioco chiaramente fare i punti per diventare l’atac-ferrotranviere
più figo del bigonzo e sbarcare il
lunario perculando gli amici delle baracche siberiane.
Sul
tabellone ci sono le azioni selezionabili piazzando a turno i propri omini;
come sempre sono quasi tutte da un posto solo, poi troviamo la solita azione-mignotta che possono usare tutti ma che
non fa godere più di tanto. Nella propria plancetta oltre alle tre linee dove
spostare i legni come fossero vagoni, c’è uno spazio per le fabbriche, quelle
che permettono di fare bonus e punti vittoria a fine turno. Qua e là delle
azioni per innescare combo e accelerare.
L’ordine di turno si sceglie in partenza ma tra le azioni ce n’è una per aggiudicarsi la prima e la seconda piazza… gli altri scorrono in base alla posizione.
La spiega di
Sniffolo sembra il bignami di una recensione minuta di un riassunto di una
sintesi di quattro righe di regole… praticamente della serie: “questo serve a quello per mettere la pedina
lì e fare punti così per poi prendere un bonus e… VABBEH GIOCAMO!”. Il
narghilè deve aver ammorbidito anche lui però perché mi concede anche un turno di-prova senza offendere i miei antenati
e le loro mogli.
Mi ritrovo
ultimo di turno e nella fase finale dei punti vedo subito Sniffolo (blu) prendere il
largo verso la boa e Kuldran (rosso) ad inseguire borbottando (con un bell’anticipo
rispetto la tabella di marcia del capotreno roscio!).
Il gioco si
articola su 6 turni, tanti quanti gli ingegneri assoldabili (sempre con un’azione
esclusiva ma con soldo e non omino). Gli ingegneri oltre ad offrire azioni
personali a chi li prende, regalano 40 punti al giocatore che a fine partita ne
totalizza il maggior numero… e questo è un dettaglio che capirò solo alla fine
mentre gli altri due compagni di gotta si guardano bene dal ricordarlo.
Proseguiamo
con la selezione delle azioni: tra quelle che mi piacciono di più c'è quella che ti
costa un omino ma te ne da due, oppure un omino per due rubli e infine un omino
per una locomotiva o una fabbrica.
Il gioco mi
convince subito, fin dai materiali ottimi, dalla grafica lugubre (come la chiama Sniff) e dal setup per niente lungo ma evito di
dirlo a Sniffolo per non farlo crogiuolare nel suo brodo di “QUESTO è UN GIOCO NO SEAMPORK O ARK&MERD! SOMMEJOIO SOMMEJOIO VEROMPOERCULO MEDDA
MEDDA MEDDA MEDDA!”.
Il volano da
avviare ha molta inerzia iniziale, come quando al guinnes dei primati l’energumeno
tipo Zangief si fa uscire l’ernia in fronte per spostare del primo millimetro la
locomotiva da 100mila tonnellate! Poi piano piano ogni passo sembra alleggerirsi,
fino a quando il molosso sembra solo sfiorare l’ammasso di metallo a vapore che
trotta liscio sui binari come Varenne al Grand Prix D’Amerique!
Insomma, sei
turni sembrano pochi ma dal secondo tra combo, stelline, tratti di legno
colorato ed ingegneri la macchina inizia a viaggiare e si macinano punti tipo
grano in quel del mulino bianco.
Sniffolo è
in grande spolvero e su uno dei suoi terreni di battaglia preferiti. E' stato il primo a comprare RR qualche anno fa e c’è gente nei peggiori bar di Roma
che giura di averlo visto giocare più di 8000 partite tra legali ed
clandestine.
Kuldran gli
tiene testa ma non fa i conti con mister-dito-inculo-Albo: una volta gli scippo l’ingegnere che permette di clonare un’azione…
a dire il vero avevo scelto di getto l’omino-x-due-rubli… ma poi pensandoci
bene…. TRAH! E GLIEL’HO BUTTTTATOOOO!
All’ultimo turno invece della mossa di selezione del primo si piazza una ulteriore mossa bonus: è quella per fare tre spostamenti tecnologici e partendo primo di turno gliela soffio sotto il naso tipo cyrano de bergerac… a lui crolla la maschera del bravo samaritano e inizia ad imprecare come al porto di Napoli quando la DEA sequestra un carico di Bamba proveniente da Bogotà! Ma i punti che gli tolgo con le mie inconsapevoli malefatte non sono sufficienti a giustificare la saccarata che ci piazza Sniffolo tra capo e collo.
Chiude
sniffolo in testa a TRECENTO-VENTOTTO punti… doppiando il roscio (220) e
sverniciando per quasi due volte me a 190!! UNA CARNE-OFFICINA! AHAHAHA (non mi
menate per questa ci stava! ahahahah).
Albo3: “Dai su, non è neanche mezzanotte, chittiamo Navegador che durapoco!”
provo ad intortarla ai due compari. Ma loro non se la bevono tipo cianuro, sia perché mi
conoscono sia perché con Kuldran in due ci abbiamo messo quasi due ore e mezza
a fare una partita… quindi la scelta ricade su qualcosa-di-più-corto.
Albo3: “Ho King of Tokyo nuovo di pacca appena unboxxato…. Però si rollano i
dati e ci si tirano mazzate eh!”
Dopo un paio
di sputi, parolacce e qualche calcio agli stinchi setuppiamo Bruges mentre Sniffolo
versa un rum Agricolo prodotto in qualche bettola sud Americana… tanto per
tritare meglio le budella già provate!
Il mio primo
Feld, preso a Lucca dopo 30 minuti di partita… amore a prima vista!
Un gioco per
2-4 giocatori mediamente impegnativo, dove la fortuna c’è ma va bene così. A muovere il destino non
sono i dadi però che vengono lanciati ad inizio turno per definire il costo
della scalata sociale o le piaghe che colpiscono tutti. L’alea vera e propria c’è
nella pesca delle carte dai due mazzetti. Certo il fatto che i mazzi di pesca siano
due già mitiga ma aiuta ancora di più il fatto che ogni carta puà essere
giocata in sei modi diversi (reclutare due lavoratori, eliminare una piaga,
prendere soldi, costruire un canale, aggiungere una casa, beneficiare del
potere di un personaggio). Chiaramente quando si entra nel vivo del gioco e ci
si sportella fianco a fianco per evitare che anche gli altri abbiano le
maggioranze su canali, prestigio sociale, personaggi… anche una colore che non
esce può spezzarti le gambe.
Kuldran: “Non te la prende Sniffolo, è un gioco tattico e come tale lo devi interpretare” gli fa il roscio per spegnere l’ira funesta del padrone di casa!
A me il
pizzico di alea non dispiace… certo dopo Russian anche noto come
TI-SPIEZZO-IN-DUE-IL-FATO non è proprio confortevole prestare il fianco alla
dea incappucciata… però Feld è sempre Feld!
L’equilibrio
tra interazione indiretta (a tenere dietro gli altri) e diretta (giocando le
carte bassifondi) è perfetto e si intreccia a meraviglia con la gestione della
mano di carte (che si esaurisce nel turno) e attivazione combinata dei poteri
dei personaggi.
Teniamo gli stessi colori della partita precendete, Kuldran (Rosso) parte subito col piede giusto e alla fine del primo turno gira sul lato colorato la maggioranza dei personaggi (due lui contro uno ciascuno per me e Sniff).
Io (verde) gli
chiudo la porta sui canali agguantando la maggioranza al turno dopo ma
sperperando molto e arrancando nella gerarchia sociale.
Sniffolo (Blu)
invece prende subito la leadership in municipio e investe sul mattone per
ospitare quanti più giocatori possibili.
Con una
carta bassifondi ad attivazione con omino blu provo a rallentare i due
avversari piazzando loro una piaga blu e facendo perdere tutti i lavoratori. La
cosa non sembra sortire un grosso effetto e scartando due carte ricuciono la
ferita. Sniffolo gioca una carta ricorrente
che ad ogni inizio turno lo fa giocare con una carta in più e al tavolo diventa
quello più pericoloso per le sue combo e attivazioni alla-Cis!
L’uso dei
due mazzi è molto bilanciato e al mio turno ne esaurisco uno mentre nell’altro
restano due carte… mischio il mazzo finale, smezzo, prendo le carte e ci
giochiamo l’ultimo turno. Le nostre pedine sono ancora sulla casella 5 del
segnapuni… solo Kuldran arretra di 3 per una pestilenza rossa.
Sniffolo
scatena i suoi briganti e ci fa fuori un edificio a testa.
Il mio giullare mi permette di costruire canali senza scartare carte ma pagando il doppio… mentre Kuldran con il suo personaggio ricorrente non paga nulla ma scarta una carta… decisamente meglio. Si prende la tessera 7 e 5 per il completamento dei due tratti di canale, io arrivo sempre una mossa dopo e mi ritrovo con la 6 e la 4 ma al costo di una marea di fiorini.
Finisce il
turno e si contano i punti. Kuldran da dietro ci passa totalizzando CINQUANTA
che noi siamo ancora a 36 (sniffolo) e 34 (io).
Far tirare
oltre l’una i due compari è stata una fatica seconda soltanto alla sveglia delle 6:00. Tra commenti di chiusura, ritorno a casa e setup della valigia per il
giorno dopo sono entrato a letto che erano le 2:30…
Non so se sono le poche ore di sonno, l’abbacchio che risale l’esofago come tizzoni incandescenti o se è il narghilè misto a rum che irruvidisce la lingua come quella di un gatto…. So solo che la mia memoria per le prime due ore è stata completamente formattata, come se sui settori fosse passato un enorme magente a ripolarizzare, a rilassare, a dare un po di ossigeno a tutto lo stress compresso di un drogato di adrenalina come me. Si ricomincia da zero…
“… oggi è il primo giorno della vita che ci
resta!” (cit)
Che bella
serata amici.... GRAZIE! Per una così vale la pena un
minimo di hangover!
Ho vinto io
RispondiEliminaSniffolo non riesce a nascondere la propria identità manco con l'anonimo hehehehe. Russian è un gran bel gioco, non banale per niente. Qualche piccolo dubbio sulla longevità dato che le strade per fare punti sono tante ma non così tante (ad essere molti sono i modi di combinarle). Secondo me è un gioco che se giocato per N settimane di fila inizia ad avere il fiatone, ma se diluito allora da il massimo! La mossa del dito-inc-Albo-ignarodiquellochefa mi avrà tolto una sessantina di punti, evidentemente non sufficienti a colmare il gap, Sniffolo è stato bravo, sì. Ciò non toglie che avrò la mia rivincita sul tema hehehehe
RispondiEliminaSto a rosicà...
RispondiElimina... ma non di Russian e Bruges che li conosco e mi piacciono - più Russian a dire il vero...
... del narghilè misto a rum - se vabbè...
... vi odio... io a collassare e voi a gozzovigliare...
... vi odio...
...però sto ancora a ride per le foto :---))))
Ahahahaha....
RispondiEliminaSniffolo non resta anonimo neanche con la pozione dell'invisibilità.... gatto nero che non è altro! A russian si sente forte perchè se lo gioca pure con i calzini del cesto dei panni sporchi che dopo settimane di solitudie in casa riprendono vita e deambulano per i corridoi.
Kuldra: non so che mi è preso... solitamente quando c'è Sniff mi accanisco contro di lui, ma stavolta ti vedevo così in difficoltà che non ce l'ho fatta a non scavarti la fossa e toglierti anche le ultime inutili speranze di recupero... forse non avresti vinto ma ci avresti provato... in vece così coda bassa e ruminare bile ahahhaah! Alla prossima affosso Cissinho! ahihihihih
Cis... che vuoi che ti dica... le due marmocchie attaccano pestilenze, questo è sicuro ma ormai dovresti aver capito che con una redbull non shekerata si risolve tutto no!? Ti sei perso una serata indimenticabile.... le foto di Alex che si taglia la barba un pezzo alla volta... il baffetto alla Hitler con smorfie e prese per il culo al Furer.... non puoi capire.... ancora rido ahahahhahaha...
ORA BASTA CAZZEGGIARE PERò! DOBBIAMO GIOCARE A TERRA O MUORO!
Tu chiami in causa i pesi massimi......e Terra sia allora !!!!!
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