domenica 4 ottobre 2015

Ma dove v-Hive bellezza in bicicletta

Raccolgo la manciata di esagoni bianco/neri che stanno ancora sul tavolo, li ficco nella sacchetta rossa, tiro il cavo e chiudo. Si va… “non importa la meta, ciò che conta è il cammino”.

QUALCHE TEMPO FA
Era da un pezzo che sentivo parlare di questo best-seller per due sfidanti… ultimamente l’attenzione per i giochi 1vs1 è cresciuta molto, (nemo profeta in patria... quando lo dicevo io che Drako e MrJack Pocket spaccavano!!!!), tanti titoli anche da autori blasonati, da case produttrici importanti. Dai tempi di Agricola “tutte le creature grandi e piccole” ne è passata di acqua sotto sti ponti.

Cosi’ tra un patchWork e un appena sfornato Stromboli ecco che tutti non fanno che parlare di giochi x2… Per questo quando lo sbomballamento per “il gioco degli insetti” mi è diventato quasi insopportabile non ho potuto non comprarlo per capire di cosa si trattasse e BADABIM! Mi sono ritrovato in un tunnel tipo quello da cui scappavo qualche anno fa prima di ricominciare a giocare ai boardgame: gli scacchi!

COS’È HIVE?
Hive è una colonia di insettini che i giocatori via via popolano piazzando un animaletto per volta e poi muovendone uno mantenedo sempre la colonia unita, nel continuo tentativo di circondare l’ape regina dell’avversario senza che l’altro faccio lo stesso.
Ogni insettino ha un suo carattere, una peculiarità, un motivo per cui amarlo o odiarlo: 
l’ape è come il re… si muove poco quindi non chiamatela regina!
Lo scarabeo invece è un figo… ti monta sopra come uno stallone e ti blocca come l’artrite.
Il ragno è un tranquillone, tre passi ma non ti uccide come la vedova nera.
La cavalletta ronza di qua e ti la in tutte le direzioni scavalcando gli ostacoli tipo corsa campestre.
La coccinella ti sale in groppa, si sposta e poi scende… educata!
La zanzara è una bastarda, come quelle vere: clona le mosse del vicino ma la sua erba non è la più verde e neanche la più buona!
La formica è una guerriera, di nome e di fatto:  si muove dappertutto ed è il pezzo con cui accerchiare diventa facile.

Insomma ogni giocatore ha una task force di animaletti buffi e al proprio turno piazza o muove.
Ma allora quale sarebbe il motivo di tutto questo successo?
Secondo me il segreto sta ne mezzo come direbbe Socrate: non è complesso come gli scacchi, è carino e puccettoso tipo Takenoko, ti toglie al massimo una ventina di minuti come una foratura, non serve una scacchiera (come 300... vediamo chi la capisce!) e puoi giocarlo e trasportarlo dove vuoi tipo campo Rom.
Cosi’ è scattata la scommessa: “vediamo chi lo gioca nei posti più bizzarri!”

Alla chiamata ha risposto l’intrepido generale Kuldran che nella appena trascorsa estate se lo è portato in quel dei lidi Croati sfoggiandolo su spiagge rocciose o banconi dei peggiori bar di Hvar e dintorni.

Dal canto mio ho potuto testare la flessibilità di Hive durante la 24hMTBRoma… una gara dove si pedala per un giorno interno ma ci si da anche il cambio a staffetta.... (poi qualche pazzo che non scende dalla sella si trova eh!). Cosi’ tra un giro e l’altro ho buttato sulla nuda terra il giochino-degli-insetti contagiando anche i più scettici.

L'ho giocato anche in ufficio con qualche collega curioso di quella sacchetta buttata li vicino al portapenne, una partita lampo durante la pausa pranzo.

L’ultimo episodio è stato lo scorso  weekend di vendemmia… tra mosto e fermentazione alcoolica, tra un torchio e un acino, tra un grappolo e un raspo, con mio cognato PG abbiamo testato l’acredine di un botta e risposta ai ferri corti.

CONSIDERAZIONI FINALI
Per chi viene da partitelle spensierate agli scacchi allora Hive offre una valida alternativa: la mancanza di limiti spaziali e la possibilità di ribaltoni permette delle ottime soluzioni tattiche, forse un po meno strategiche.

Per chi gli scacchi li ama a 360 gradi e adora strizzarsi le meningi, forse Hive resta un bel pezzo indietro.

Per chi gli scacchi non li conosce o non ne ama i finali snervanti o in cui si cerca la patta per ripetizione di mosse… ecco allora Hive lo suggerisco perché permette di ragionare, di spaziare con la fantasia posizionale, permette di farsi una “giocata sana” senza troppi trip!


I PRO
Di recente ho visto un vlog di TeOoh dove si parla di un giocatore che ha pubblicato un manuale con strategie, manovre e altro… vi prego ragazzi manteniamo un profilo “sano” e non ritorniamo nelle elucubrazioni mentali tipo “la variante di Luneburg” dove ogni mossa può significare la fine di una vita!...

RELAX!


5 commenti:

  1. Bello.
    Concordo soprattutto sull'ultima frase ;)

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    1. Bella questa.... Relax.... Ahhahah fosse possibile

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  2. ...gran bel giochino... bravo Albo sempre sul pezzo... come lo scarabeo! :)

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  3. Avreste dovuto vedere le facce dei croati, dei compatrioti e dei cruccotti (in croazia pullulano) mentre mi arrampicavo sui vari scogli e cercavo l'incastro migliore per le tesserine di Hive salvo poi mettermi a cercare l'angolazione migliore per le foto. Per non saper leggere nè scrivere ho mandato ad Albo una specie di book fotografico, l'ho usato ovunque: Kornati, Mura di Dubrovnik, tavolinetto della barchetta che ci ha portati a Brac, Parco di Krka e sempre gli stessi sguardi straniti.......ma comoe ci giocavano poi !!!!! hehehehe

    Io sto gioco lo adoro, è la sintesi estrema del mondo ludico, una partita può arrivare a durare anche solo 2-3 minuti eppure è tutto fuorchè banale. Devo cimentarmi nel Hive estremo: metro B di Roma dopo l'orario di cena, acchittare una partita sui sedili con dei perfetti sconosciuti. BOARDGAME ESTREMO AHAHAHAHAHA

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