Gironzonalndo tra gli stand del padiglione games mi imbatto in uno stand originale che mi colpisce per la sua grafica curata, mi avvicino e chiedo informazioni per saperne di più. Conosco cosi' per la sua meccanica semplice e per Simone Tansini l'autore di Sipario! un gioco di carte che fa sbarcare nel mondo ludico il tema dell'opera lirica e dei suoi attori/cantanti! Un'opera coraggiosa di un uomo avventuroso che non si accontenta di un lavoro sopra le note ma che decide di abbandonare il sicuro per affrontare un viaggio in un mondo ignoto, per niente semplice come è quello dei giochi da tavolo, creando una casa editrice pur di vedere la sua opera prendere vita, arrivando fino alla fiera più illustre d'Italia e dintorni.
UNA SETTIMANA DOPO
Arrivo a casa dal lavoro come al solito in ritardo sulla tabella di marcia.SuperRuber e RuberFrau stanno per arrivare ma nella mia testa c'è solo il regolamento di uno dei nuovi giochi freschi-freschi-caldi-caldi di fiera....
Me lo leggo la notte prima di svenire dal sonno, mi trascino avanti nella lettura con MD che mi dorme in braccio ed LA che guarda la TV, lo leggo prima di whatsaspp, ma dopo Facebook: da quando mi sono imbattuto in questo gioco non ho avuto scelta, giocarci or nothig! L'idea mi attizza come la brace nel camino, fare l'impresario di una compagnia teatrale per mettere in scena un'opera con tutti i suoi cantanti e attori... non resisto.
DRIIIN
Quando suonano alla porta vengo proiettato di nuovo nel mondo reale.... Si va in scena! La coppia di amici di tutta una vita... segue MAGNATA come Cristo a cena prima del conto alla romana!! Segue combo mortale caffè-ammazzaCaffè-Lagavulin16YearsOld-Stecca di Venchi 90%!!.... roba che poi sei pronto per qualsiasi destino, non esiste un day-after-Tomorrow.
Tra il lusco e il brsusco inizio a temperarmi il mononeurone per trovare un modo di buttare li sul tavolo il mio nuovo gioco.
Parlo di Lucca, la prendo larga, giochi di qua giochi di la... mentre sto per arrivare al dunque mi si piazza d'avanti LA tipo segugio col giornale tra le fauci che aspetta un premio....
"Ho capito iniziamo con qualche cosa di più adatto!" e diamo fuoco al repertorio di titoli per bambini a prova di riflessi e tendini retrattili.
Faccio rodare l'atmosfera quanto basta per arrivare ad un... "Belli questi giochi..." ed è li che getto l'amo tipo Sampei e aspetto che la pastura faccia il resto.
"Ma siiii, giochini per bambini Rò! Certo niente a che vedere con Bohnanza con cui ti ho spennellato le chiape st'estate a te e MarvellousD. ... Comunque se non ne hai abbastanza ti posso proporre una newentry da leccarsi i peli del naso! Ci facciamo una sfida come i vecchi tempi, uomini e donne tipo DeFilippi e chi s'è visto s'è visto!".
A ricordarli ci passa d'avanti più di mezza vita e tra qualche ruga di troppo e capelli brizzolati qua e la decidiamo di sfidare le mogli mettendoci all'opera!
Già la scatola suscita i primi clamori: "Che belli quei disegni" e Dani parte a raccontare delle stampe che le ho portato rappresentanti i grandi classici dell'opera lirica.
Da sotto il coperchio escono fuori il manuale delle istruzioni, il playerAid in formato Locandina da teatro, il tabellone bello grande, le carte opera, le carte cantante/azione e i gettoni (monete d'oro e scarto al buio).
Spiegare le regole porta via meno di dieci minuti ma spiego a SuperRuber e gli altri che "il gioco non ti regala niente e te la devi sudare la pelliccia dell'orso! altrimenti ti ritrovi con pelo e contropelo che il barbiere di Siviglia in confronto è Edward Mani di Kruger".
Si parte con tre carte opera e una mano di 7 carte. Il gioco offre più modalità di gioco adattabili a tutte le esigenze di tempo ed esperienza. Noi puntiamo su una partita a 30 minuti, chi farà più Punti Notorietà (PN) vincerà il match!
Per raggiungere l'ambito titolo di impresario dell'opera più cazzuto del reame è necessario rimboccarsi le maniche e cercare cantanti più o meno veterani per far loro recitare il ruolo principale e la prima parte più le parti secondarie delle tre (o più) opere liriche da mettere in atto per conquistare il volere del pubblico evitando stecche, ricevendo applausi dal loggione e sbaragliando la concorrenza sleale.
Nel proprio turno il giocatore pesca dal mazzo una carta e a seguire può inscenare un'opera oppure uno spettacolo extra (per rabattare qualche spiccio e tirare a campare in un duro mondo di squali travestiti da cantanti). Raggiunto il massimo di 13 carte, ad ogni pesca deve seguire comunque uno scarto ed è qui il primo punto che crea interazione tra i giocatori.
Sul tabellone, in appositi spazi, lo scarto diventa oggetto di pesca da parte dei voraci avversari che, in agguato come rapaci notturni, aspetteranno la carta giusta per completare il set di artisti e mettere in piedi il proprio show!
Super Ruber è il primo a trovare il giusto mix di cantanti e dopo una pesca fortunata cala la sua carta opera con relativi artisti: va in scena il Don Giovanni di Amadeus Mozart (Praga 1787)! Per l'occasione l'amico roscio sfoggia un grande Interprete nel ruolo Baritono del protagonista, una Ugola D'Oro dal girovita e lato B tipo Beonce nella parte di Donna Elvira; sfruttando la carta azione Serata di Grazia sfrutta un debuttante in una prima parte da Leporello (Br) mentre per la seconda parte di Zerlina ha la debuttante soprano che fa al caso suo! Colpo da maestro o culo del principiante? Sta di fatto che ai 6PN standard per 1grande interprete, 2 prime parti e 1 seconda parte, il pallanuotista dai capelli color palombella-rossa guadagna anche 1 punto extra per aver inscenato con un grande interprete nella sua intonazione preferita! Purtroppo per lui nel suo turno di debutto intervengo con una concorrenza sleale come un chiodo nel copertone: scarto un virus intestinale e gli annullo due dei 7 punti facili che si sentiva già nella saccoccia. Lui ha esaurito le carte azione e incassa come una macchinetta per gli scontrini. Dani che segue come un alettone non è meno bastarda di me e, seconda a poter fare concorrenza, infierisce nel suo turno di slealtà giocando Stecca Clamorosa scartando con un ruggito tipo ADUKEN che sbottiamo tutti a ridere! Si volatilizzano altri due PN per l'ugola di Beonce che sfiamma stile NOS! Il roscio ha esaurito le azioni e resta inerme a prendere la sportellata in piena faccia tipo schiacciata di Jorna-in-Flight!
La partita è solo all'inizio
Io pesco come il capitano Brody nel film di Spielberg ma mi ritrovo il camerino pieno zeppo di studenti da utilizzare come Muti nelle parti recitate! Rosico tipo AlvinSuperstar!
Dani invece pesca e se la ride, cosi' come RuberRoscia che sembra baciata dalla dea bendata come da madre natura!
Nei turni successivi SuperRuber inscena un'altra opera, stavolta al gran completo e riceve anche il bonus della carta (esagono centrale). Io con Pagliacci di Leoncavallo ricucio lo strappo debuttando con 5 interpreti e riempiendo il teatro al gran completo. Dani salta il suo turno di concorrenza ma RosciaFrau mi sportella come alle poste e prova ad indebolirmi con colpo di vento! Per fortuna tra le mie carte ho il farmacista che mi immunizza la gola come BoccaSana e il Tantum Verde! Prendo punti e passo Dani!
Il gioco per essere la prima partita gira veloce e snello, facile ed intuitivo. Le carte hanno testo ma poco e semplice da capire ed utilizzare per i propri loschi piani, anche per neofiti bastardi senza loggia alle prime armi.
Inscenare un'opera è cosa impegnativa (bel parallelismo ambientato) ma non impossibile, cosi' dopo qualche mano di pesca si riescono a combinare quasi sempre i cast base per ricevere i 6 punti standard e pescare una nuova opera.Con due o tre giri di esperienza inizia a prudere la voglia di fare un debutto al gran completo e si vedono scende di giocatori con l'ernia ai polpastrelli causa 13 carte traboccanti e pesanti come macigni pur di completare il cast e sbancare il botteghino!
Le fasi di concorrenza sleale che seguono il debutto di un'opera del giocatore di turno poi sono la parte più interattiva e divertente: partono parole non proprio delicate nel momento in cui si è costretti a ritirare un debutto per colpa di uno squaraus dell'ultima ora o ad uno sciopero delle maestranze sobillato da sindacati infedeli e foraggiati dal denaro avversario! DAPAURA!
Per chi cerca sfide all'ultima replica poi ci sono le modalità di gioco a 100punti notorietà o le carte prima donna con cui è possibile creare variazioni e strategie aggiuntive
Insomma i 30 minuti volano talmente veloci che dal Foyer parte un BIIISSSS BIIISSS da parte di Dani e Roscia ma i marmocchi approfittano della pausa per infilarsi in mezzo e passiamo ad un più politico Geistes Blitz 2.0, mattatore di comitive mocciose!
7 GIORNI PRIMA (A LUCCA): L'INTERVISTA
Nella ressa di Lucca mi trovo di fonte ad un sipario, Simone Tansini è li ma ancora non so chi sia, non so del suo lavoro e della sua passione per i giochi da tavolo!
Dopo essermi fatto spiegare nel dettaglio il gioco e le ragioni di questa insolita impresa nasce l'idea di questa intervista:
1-Ciao Simone, ho visto sui social che sei
una persona che ama viaggiare… cosa cerchi in un viaggio, cosa porti con te e
come viaggiare ti ha portato ad essere la persona che sei?
Negl’ultimi anni ho avuto la possibilità di viaggiare tanto per lavoro, di “respirare” posti e culture differenti, magari anche solo per un giorno: una sorta di viaggio dimensionale. La cosa che mi piace di più del viaggiare? Vivere il “tempo presente”, perché distaccandomi da ciò che è il mio usuale, la mia radice (spesso resto senza telefono/connessione/social per giorni interi) e non avendo prospettive future se il viaggio stesso, sono obbligato a vivere, appunto, ciò che è il momento presente. Ok detto questo, se mi avessi fatto questa domanda qualche lustro fa, quando andavo in vacanza ad Ibiza, avrei risposto in modo leggermente diverso!!!
2-Ibiza?? Ma allora sei… ehm eri
un mattacchione! Ma come ti facevo tutto teatro-casa e ludoteca!?
Se ti dico queste parole che
immagini ti vengono in mente di getto?
PALCOSCENICO, ROSE ROSSE, FURORE,
POESIA, MUSICA, ARTE
Raggruppo la risposta in due blocchi:
Palcoscenico, rose rosse, furore: il
momento in cui ci si trova tutti in fila per gli applausi alla fine di uno
spettacolo.
Poesia, musica, arte: il momento della
creazione. Le sere al computer a scrivere, elaborare, ricercare. I confronti
con i colleghi e gli amici. Il gusto “artigiano” di inventare.
3-La tua passione per la lirica…
canti anche tu o ascolti in silenzio?
Canto! Sono un baritono e mi divido tra
palco e gioco. Come conciliare le due cose? Beh…con Sipario!
Quando hai iniziato a giocare ai
giochi da tavolo? Giochi preferiti? Perché hai pensato potesse essere la cosa
giusta progettare un gioco che rispecchiasse il tuo mondo lirico?
Per quanto riguarda i giochi in generale è
una passione nata da lontano, dalle partite a ramino, scala quaranta, briscola,
scopa, con mio papà, quando avevo 5-6 anni, passando per console tipo VIC 20
(così identifichiamo a che generazione appartengo!), approdando ai Libri Game e
finendo poi immancabilmente sul GdR. Se però dovessi dirti un gioco da tavolo
della mia infanzia che ricordo con grande affetto, direi Viaggio in Italia.
L’idea di progettare un gioco io stesso, invece, è nata circa 3 anni fa. Ho
sempre avuto molta curiosità e interesse per tutto ciò che era liricamente
trasversale…e pensa che ti ripensa, ho deciso di dire la mia!
5-SIPARIO, si va in scena: quando
a Lucca C&G sono passato di fronte il vostro “baracchino” sono stato subito
rapito da un messaggio subliminale che quel drappo rosso mi ispirava… NOVITÀ, CURIOSITÀ,
“Chi sa che cosa ci sarà dietro questo
coperchio dipinto con questo stile così interessante!” Sono stato
letteralmente rapito, trasportato in un’altra dimensione, lontano dalla ressa
dei giochi, lontano dal rumore…. È stato come galleggiare in una nuvola fatta
di melodie di voci di donna, truccate a festa con vestiti sfarzosi, giullari a
cavallo di manici di scopa come destrieri…
Se volevi creare un gioco che
unisse più aspetti dell’arte fino a coinvolgere un gamer su dimensioni
inesplorate.. beh con me hai fatto centro!
Raccontami come ti è venuta
l’idea del tuo gioco.
Aspetta…prima di rispondere faccio una
pausa a gongolare sulle cose che hai appena detto!
[pausa]
Il primo germoglio di idea è nato in teatro
durante una produzione di Italiana in Algeri, quando, parlando con un ragazzo
di 16 anni che collaborava come comparsa, il giovine se ne esce dicendo “sai
che è divertente lavorare in teatro? Non credevo!”. E grazie…io canto perché amo
annoiarmi!!! In quel momento mi sono reso conto che dovevo trovare un modo per
“esportare” questo concetto al di fuori. Allora perché non permettere alle
persone di giocare con il mondo del teatro, proprio attraverso quegli elementi
che lo rendono più buffo e delirante…ossia più “umano”? In pratica tutto è nato
così; poi non ti nego che anche da un punto di vista musicale, poter scherzare
sulle stecche, sui fischi del pubblico, sui magheggi degli agenti, ha un sapore
fortemente catartico!
6-Interessante! Quindi un po’ per
caso e un po’ per intuizione. Ma il prodotto che ho visto e portato a casa va
ben oltre l’improvvisazione, si vede che c’è sotto un’attenta cura dei
particolari e dei dettagli come quello grafico.
Quanto è stato importante
l’aspetto estetico del tuo gioco? In fiera mi raccontavi che ti sei affidato ad
un artista privo di esperienza nel settore dell’opera ma che con un lungo
affiancamento sei riuscito a trasmettergli le parti salienti di ogni storia….
Forse è anche per questo che me l’hai imbastita cosi’ bene? Ahahaha
Beh ovviamente nulla di quello che ti ho
detto in fiera era vero…volevo solo appiopparti una copia del gioco!!! No dai,
scherzo! Il lato estetico è fondamentale perché le illustrazioni delle opere mi
permettono di raccontare e rappresentare gli incipit emozionali e alcuni
stralci delle vicende liriche. Ovviamente è stato un lavoro lungo e articolato
che è durato ben nove mesi, ma credo che sia stato necessario, sia perché so
che i gamers lo apprezzano e sia perché questa cura mi permette di mostrare il
prodotto anche in ambiti extra ludici come i teatri e i musei. Un altro aspetto
che tengo a sottolineare è che oltre alle illustrazioni, è stato fatto un
grande lavoro anche da un punto di vista grafico per quanto riguarda lo stile
vintage del gioco, lo sviluppo del logo, la scelta dei colori e dei
layout…insomma, ho cercato di non lasciare nulla al caso, rivolgendomi a
professionisti dei vari settori.
7-Beh devo dire che ci sei
riuscito! Si nota sia la parte seriosa delle locandine, con tinte quasi da
acuerello, sia un tratto più caricaturista nelle carte dove sia i personaggi che
le azioni sembrano sdrammatizzare la seriosità dell’ambiente!
Credo che il tuo progetto di
spingere nel mondo dei giochi un tema a volte serioso e drammatico come la
lirica sia proprio una grande sfida e per questo oggi siamo qui, per cercare di
diffondere questo importante messaggio: non tutto quello che sembra complesso è
inaccessibile e noi amanti dei german spremi meningi lo sappiamo bene! Ascoltare
musica diversa, che comporti anche una storia, può essere moderno a dispetto
del pop e dell’industria macina soldi no?
Assolutamente sì, soprattutto se poi ci
rendiamo conto che nelle trame e nelle armonie di queste musiche “antiche” si
nascondono storie splendide e magari arcinote (Pretty Woman altro non è che una
trasposizione in chiave moderna di Traviata) o certi motivetti storici, come il
“Bella figlia dell’amore” di Amici miei…ops…Duca di Mantova, Rigoletto, atto
terzo!
« Chi quel gong percuoterà
apparire la vedrà
bianca al pari della giada
fredda come quella spada
è la bella Turandot! »
(Coro, atto I)
8-Da piccolo mi svegliavo la
domenica con mia madre che canticchiava seguendo le note della sua opera
preferita, la Turandot… ricordo come fosse ieri quel 45 giri solcato dalla
puntina, se li cerco da qualche parte saranno ancora a casa dei miei…. Tu da
piccolo hai iniziato ad appassionarti o è una cosa nata con gli anni?
Mi sa che musicalmente eri nettamente più
avanti tu la domenica…cioè Turandot! Una delle opere che in assoluto amo di
più. Per me da bambino la domenica significava profumo di lesso e NFL su Italia1;
poi sono cresciuto a suon di sigle dei cartoni animati e da ragazzo sono
diventato un seguace di Elio (che tra l’altro è un baritono/flautista
esattamente come me!). La passione per la lirica è arrivata a vent’anni e poco
alla volta è cresciuta e maturata, sia dal un punto di vista musicale che di
quello di studio e ricerca. Poter adesso coniugarla al gioco è un sogno che si
realizza.
9-Elio?! Ma non mi dire! Io ho
tutti i suoi CD; al liceo mi prendevano in giro perché “oh ma che musica
ascolti!” e ora che ha sbancato con xFactor tutti a tessere le sue lodi… ma noi
lo conoscevamo dai tempi di John Holmes (Una vita per il cinema) e di Shpalman!
Ah… bei tempi!
Vabbeh dai… tornando a Sipario! Spiega
il tuo gioco in massimo cinque righe! Un buon game-designer deve essere anche
un ottimo venditore di se stesso e del proprio prodotto… tu quanto ci hai messo
a trovare un editore che credesse nel tuo progetto?
“Preparatevi a realizzare la
stagione lirica più agguerrita e prestigiosa mai vista prima! Reclutate i
cantanti più famosi, sopportate le bizze delle prime donne, investite nella
pubblicità, ingaggiate paparazzi, pagate la claque, ma soprattutto ostacolate i
vostri avversari. Sipario! è un gioco di carte e di strategia per 2-5 giocatori
in cui dovrete mettere in difficoltà gli avversari e al contempo proteggere i
vostri piani. L’unica cosa che NON dovrete avere, per essere i migliori sulla
piazza, saranno degli scrupoli…”
Lo sai che ho preso questa descrizione dal manuale delle
regole, vero?
Sul fronte degli editori la questione è piuttosto
semplice: un progetto che si affacci su un’ambientazione nuova e percepita come
di nicchia, su un mercato inesplorato, mi ha posto davanti alla possibilità di
archiviare tutto o di buttarmi in prima persona nell’avventura di produrre
tutto, dalla A alla Z. Ho creduto nella mia idea e ora siamo qui a
chiacchierare!
10-Si si, quel
manuale l’ho letto e riletto, confermo, non è farina del tuo sacco ma del tuo
gioco. Mi parlavi di
alcuni riconoscimenti importanti, il museo Puccini… vai vuota il sacco!
Prima di presentarmi al mondo ludico, ho preferito sondare quello musicale e la risposta è stata davvero splendida! Mi piacerebbe raccontarti il primo appuntamento con il M. De Plano a Torre del Lago perché merita, ma credo che scriverei un mezzo poema! Facciamo che te lo spiegherò live davanti a una birretta? I riconoscimenti ricevuti finora vedono Sipario! accolto e presentato al Festival Puccini di Torre del Lago, alla Fondazione Teatri di Piacenza, al Museo Casa Natale Puccini / Fondazione Giacomo Puccini Lucca e con grande soddisfazione alla Press Conference al Teatro del Giglio di Lucca organizzata da Lucca C&G. Altre iniziative nel mondo musicale e ludico sono in procinto di partire…ma al momento mi trincero dietro ad un po’ di sana scaramanzia!
Prima di presentarmi al mondo ludico, ho preferito sondare quello musicale e la risposta è stata davvero splendida! Mi piacerebbe raccontarti il primo appuntamento con il M. De Plano a Torre del Lago perché merita, ma credo che scriverei un mezzo poema! Facciamo che te lo spiegherò live davanti a una birretta? I riconoscimenti ricevuti finora vedono Sipario! accolto e presentato al Festival Puccini di Torre del Lago, alla Fondazione Teatri di Piacenza, al Museo Casa Natale Puccini / Fondazione Giacomo Puccini Lucca e con grande soddisfazione alla Press Conference al Teatro del Giglio di Lucca organizzata da Lucca C&G. Altre iniziative nel mondo musicale e ludico sono in procinto di partire…ma al momento mi trincero dietro ad un po’ di sana scaramanzia!
11-Facciamo un po di cultura: tu
sei un baritono giusto? Mi spieghi la differenza tra tenore e baritono che sono
ignorante come una zolla di terra?
Si Baritono! Vado di spiegazione
super-rapida: la nostra estensione vocale, cioè l’intervallo di note (dalla più
acuta alla più grave) che possiamo cantare, determina che tipi di ruolo
possiamo interpretare (ovviamente senza addentrarci nei tecnicismi della tessitura),
per cui gli uomini possono essere basso-baritono-tenore e le donne
contralto-mezzosoprano-soprano.
12-Ok metto nel “impara l’arte e
mettila da parte” :D
Qual è la tua opera teatrale
preferita?
Turandot perché è stata la prima opera che
ho debuttato! Poi adoro L’Italiana in Algeri, Don Pasquale, Rigoletto…vabbè ok
mi fermo.
13-Il tuo cantante preferito? Se
mi rispondi Pavarotti ti ribatto: quando ha rappato con Jovanotti che hai
pensato? DUE GRANDI no?
Il mio preferito è Cesare Siepi! Poi
volendo fare qualche escursione extra lirica, ho sempre trovato geniale Elio e
mi piacevano i Litfiba degli anni ’80 ’90! Visto che sono riuscito ad evitare
l’argomento rap Pavarotti-Jovanotti? No dai…sull’argomento posso dire che Big
Luciano, a mio avviso, ha avuto la lungimiranza e la sensibilità di capire che il
pubblico della musica può essere unico e riuscire ad unificarlo sotto la sua
bandiera, icona mondiale della lirica, è stata una scelta splendida!
14-Quanto ci è voluto a partorire
l’idea, a sviluppare la meccanica, a testare il gameplay e a realizzare il
prodotto?
Quasi due anni!
Però questa risposta è troppo breve…che ne
dici se ti parlo della mia infanzia?
15-Ahahahah… no no mi interessa
proprio il gioco, io sono appassionato di quello non sono un antropologo :D Perché
hai scelto proprio un gioco di carte? Hai valutato anche altre soluzioni, altre
meccaniche o, per il tuo amore da bambino con pinnacolo, sei andato dritto sul
cardgame?
Perché il cardgame era quello che mi permetteva maggiormente di coniugare
una dinamica intuitiva e inizialmente semplice, al tatticismo di mosse e
contromosse, potendo inserire un vasto numero di elementi che servono a
mostrare quanti più aspetti possibili del “dietro le quinte”. Su questo non ho
mai avuto ripensamenti, diciamo che sono partito deciso!
16-Come è andata questa Lucca Comics & Games appena trascorsa? Aspettative mantenute? Hai avuto modo di confrontarti con altri autori/editori del settore? Come ti è sembrato l'ambiente dei boardgames?
Lucca è andata davvero bene. La risposta del pubblico e della stampa è
stata splendida e anche gli addetti ai lavori, pur con la dovuta circospezione
che si deve ai nuovi arrivati, è stata più che positiva!
L’ambiente dei boardgames è molto particolare perché comunque si parla di
fantasia, fantastico, divertimento, innovazione e
soprattutto gioco: ossia la prima e più istintiva forma di comunicazione che
adottiamo una volta staccati dal seno materno.
L’interesse si è creato, la passione c’è…ora non resta che farsi conoscere!
17-Ah beh! Per quello ci siamo noi blogger o improvvisati tali come nel mio caso... ti è capitato proprio il peggiore ahahah
Dai faccio il serio: prossimi passi con il tuo gioco?
Dai faccio il serio: prossimi passi con il tuo gioco?
Traduzioni per le localizzazioni in
inglese, tedesco e francese. Altre presentazioni ed eventi in ambito ludico e
musicale, sia in Italia che all’estero. Il contenuto extra, scaricabile free
dal sito, per giocare Sipario! a squadre, due contro due.
18-Nuove modalità di gioco? Fico!
Se è vero che una canzone tira l’altra…. Hai in mente altri cross-over tra arte
e giochi?
Mi è stata chiesta una cosa analoga, ma per
il momento vorrei rimanere ancora nel musicale.
19-Dramma, comica.. tu cosa
preferisci tra i due?
In generale adoro il tragicomico che
confina con il grottesco. In ambito lirico posso dirti che certi drammi sono
davvero inarrivabili, anche se il comico ha sfumature serie da lasciare a bocca
aperta.
20-ultima domanda: perché 40GB ??
mi spieghi bene dei progetti ludici? Che roba è?
Eeeeeeh 40GB ha un significato recondito
davvero sconvolgente…non so se posso svelarlo. L’azienda ha sede al n.40 di via
Giordano Bruno! In realtà ho voluto rendere omaggio alla casa di famiglia che è
appunto al n.40 di via Giordano Bruno, dove vivo, realizzo giochi, scrivo,
studio quando preparo gli impegni musicali, dove lavoro come disegnatore
tecnico quando serve, ma anche dove si sono alternate storie, vite, avventure, mestieri,
invenzioni di ogni sorta dai tempi dei nonni dei miei nonni!
“Progetti ludici” perché non ho intenzione
di fermarmi a Sipario!
Ciao Alberto, il piacere è davvero
ricambiato! J
FIORELLO Piano pianissimo
senza parlar tutti con me venite qua.
CORO Piano pianissimo eccoci qua.
FIORELLO
Tutto è silenzio nessun qui sta,
che i nostri canti possa turbar.
CONTE (sotto voce)
Fiorello... Olà...
FIORELLO
Signor, son qua.
CONTE
Ebben... gli amici?...
FIORELLO
Son pronti già.
CONTE Bravi, bravissimi,
fate silenzio, piano pianissimo senza parlar.
CORO Piano pianissimo
senza parlar
(Il Barbiere di Siviglia)
(Il Barbiere di Siviglia)
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