giovedì 20 ottobre 2016

Questo è solo l'inizio: SIPARIO!



Si si si sono carico! Ok ce la posso fare
Quando mi decido ad andare sono quasi le 14:00, alle 18 devo stare a casa e per arrivare mi ci vorranno almeno 40 minuti.
Non ho molto tempo, sono sempre di corsa ma un salto a Romics è d’obbligo soprattutto perché è venerdì non ci sarà la bolgia del fine settimana e ci sono gli amici di Sipario che non vedo da troppo tempo.
L’occasione è ghiotta tipo delfino curioso con le caramelle gommose e potremmo festeggiare un anno esatto dall’uscita del gioco sulle rappresentazioni teatrali dell’opera lirica. Ci scappa sicuro una partita, un testa a testa con Mister Tansini e che te lo dico a fare, non posso tirarmi indietro!


SCIALLA!
Mi teletrasporto dall’ufficio all’entrata della fiera, lato EST per essere precisi: cielo limpido e pulito, ventesima edizione di una delle fiere più famose nella capitale e nel centro Italia, capace di catalizzare illustri personaggi del settore comics & Games da ogni parte del mondo. Io come sempre sono uscito a stento dal tunnel dei fumetti quindi lungi da me rischiare di ricaderci passando in quel girone dei dannati pieno di carta stampata con pagine ultralucide e colori ipnotici. Molto meglio le scatole da gioco con tutti i loro pezzetti 3+ visto che noi ormai siamo genti grandi siamo bambini belli cresciuti e NON DOBBIAMO leggere certe porcherie, quindi DAJE di boardgame!
Quest’anno il padiglione dedicato ai giochi è enormemente più zeppo di stand, più ricco di case editrici e più organizzato grazie anche allo splendido lavoro di Dal Tenda che è sempre più lo spingitore per eccellenza.
Con me fin dall’ingresso c’è Simone Tansini l’autore/editore di Sipario un gioco di carte che da Lucca 2015 mi ha letteralmente rapito, vuoi per la sua componente grafica che con stampe e puro stile arricchisce il semplice concetto di illustrazione da gioco; vuoi per l’ambientazione così sentita e innovativa che è quella delle opere liriche e del business che vi si cela dietro; vuoi per la simpatia, semplicità e per il contagioso entusiasmo di Simone e dei suoi inseparabili amici Giacomo e Stefano; vuoi perché i giochi di carte a me piacciono proprio un casino ed ecco allora che il cocktail è pronto per creare quella miscela esplosiva di interattività, competitività, longevità e cazzeggio a cui non posso fare a meno.
Ci sediamo al tavolo dopo un caffè che ingollo come se fosse un cicchetto di RUM in mano al capitano Jack Sparrow. Sono su di giri stile Rally perché ho fretta di ingarellarmi a Sipario con l’autore e amico Simone… voglio vedere quanto realmente sia più bravo di me, quanto il maestro possa superare  l’allievo che dopo un anno di allenamenti si è fatto le ossa con amici e parenti.
Insieme a noi, Stefano si piazza alla mia destra e mischia chiedendomi se voglio giocare a carte scoperte .
Beh è il minimo se voglio durare almeno 20 minuti con voi due infamoni dalla mano pesante!” gli faccio io con la faccia da Clint Eastwood, ma lui se la ride come un ippopotamo punto da una zanzara, taglia il mazzo e assegna sette carte a testa, scoperte! Poi è il turno delle carte opera/obiettivo: tre ciascuno anche queste svelate.
Sbirciamo gli uni gli altri cosa ci ha riservato la sorte, io casco benino con Siegfried e Norma che si combinano già bene con le carte di mano e la terza opera sempre del 1800 che mi fa puntare già ad un bonus nel caso riesca a mettere in scena le tre opere per primo.


COSA SI NASCONDE DIETRO IL SIPARIO
Il gioco si compone di un tabellone che funge sia da zona di pesca e scarto il mazzo principale e quelli che si creano giocando, sia da segna punti notorietà (PN) con evidenziate gli obiettivi per le tre principali modalità di gioco: Tutto in una sera! (25PN), Ossa in Provincia (50PN) e Olimpo della musica (100PN).
Sul tabellone si piazzano i tatoccetti che rappresentano il proprio impresario intento nella sua scalata nel mondo delle rappresentazioni liriche: il primo a raggiungere la notorietà prefissato sarà il vincitore.
C’è poi il mazzo delle opere da cui si pescano 3 carte per giocatore ad inizio partita: queste carte rappresentano gli obiettivi del giocatore, le sue rappresentazioni teatrali con tanto di titolo, autore, luogo e data della prima messa in scena. Inoltre c’è un elenco del cast a cui il giocatore dovrà costantemente fare riferimento per riuscire a debuttare con un numero corretto di attori nelle giuste vesti e vocalità.
Gli attori da gestire sono il vero motore del gioco e come frecce da incoccare e scagliare sul bersaglio sono alla mercè degli imprenditori che ad ogni turno pescano dal mazzo di gioco a rimpinguare la mano iniziale di 7 carte, potendo arrivare fino ad un massimo di 13 per poi dover scartare una carta. Tra le carte oltre agli attori ci sono le famose carte azione che vengono utilizzate per pimpare attori fiacchi, dalle corde vocali poco potenti, o che servono per riscaldare il pubblico nella galleria, o ancora per sabotare le rappresentazioni avversarie protestando improbabili cantanti, seducendone le figure chiave, facendo venire lo squacquerone proprio la sera del debutto!

Le carte cantante riportano le 5 tipologie di personaggi (Prime Donne, Grandi Interpreti, Ugole D’Oro, Debuttanti e Studenti) con rispettive tonalità vocali e servono a comporre le opere per traguardare gli obiettivi e far mangiare polvere a chi tenta di starci in scia.
Il concetto è semplice: per inscenare un’opera basta un numero minimo di attori a ricoprire almeno un ruolo principale, due prime parti e una seconda. Ogni rinforzo è ben accetto e aggiunge punti extra a quelli standard (6PN) in base alla “caratura” del cantante aggiunto.
Nel proprio turno, prima o dopo aver pescato, un giocatore può inscenare un’opera calando le sue carte personaggio minime e avanzando sul segnapunti del corrispondente numero di punti notorietà. Ma a questo punto scattano le due fasi più interattive ed interessanti del gioco: l’integrazione del cast da parte dei due giocatori avversari successivi. Questi possono aggiungere 1 attore a testa, rispettando il turno di gioco guadagnando così punti a scrocco del giocatore attivo.
Chiusa questa fase, sempre i due giocatori successivi a quello attivo, possono decidere di attuare la loro concorrenza sleale: se dalla propria mano scartano una carta azione negativa (rossa) questa danneggerà il giocatore di turno secondo quanto riportato nella relativa descrizione. Il giocatore di turno potrà difendersi giocando una contro azione positiva per neutralizzare o aggiungere punti in altro modo. Si fa così anche con il secondo giocatore successivo, riconteggiando i punti totalizzati e quindi il giro prosegue normalmente.


CHIAPPE CHIACCHIERATE
Decidiamo di giocare la partita veloce a 25PN.
Parte Simone che vista la mala suerte investe un oro per cambiare subito una delle sue tre opere, veramente troppo complicata da chiudere nella versione di gioco rapida, si approccia il gioco in modo tattico e quindi non si ha il tempo per menare il cantante per l’aia (o l’aria… ahahahah).
Stefano pesca dal mazzo e oltre alle carte scoperte d’avanti a lui di mano già perfette per iniziare a buttare giù un cast stellare, gli entra un’ugola d’oro perfetta per una stagione col botto (debutto al primo turno +5PN) della sua Carmen!! MALEDETTO!!
Simo ed io iniziamo a fumare dalle orecchie mentre il tatoccetto giallo vola avanti a pazzi ginormici. Il traguardo dei 25PN è già troppo vicino, dobbiamo falciarlo come farebbe Chiellini da dietro ad altezza ginocchio. Quindi parte la controffensiva: io aggiungo un mio attore come seconda parte e mi prendo +1PN, Simone ha un’ugola d’oro che pimpa con una carta e la piazza nel ruolo principale per +3PN!!! (il gioco deve riconoscere che lui è l’autore perché certe mosse dovrebbero essere vietate dall’AIA!). Poi con la concorrenza sleale io vado liscio perché non ho carte che danneggino, Simone idem quindi il gap resta ampio.

È il mio turno e pesco fiacco come gargamella ma di mano sono messo bene e le mie tre opere se chiuse mi garantiranno un cartellone stiloso perché tutte create nello stesso secolo (+2PN e passa la paura), solo che dal dire al debbuttare c’è di mezzo l’inscenare!
Simone pesca duro pure lui e visto l’esplit di Stefano vuole tentare la mandrakata di debuttare al gran completo (tutti gli attori del cast per un totale di 6PN + quelli dell’esagono sulla carta). Gli servirà ancora qualche turno e un po di faccia di tolla.
Stefano pesca carte azioni maledettamente pesanti come se avesse il piombo nelle mani. Io mi accontento di un tris di studentelli muti che mando nelle scuole elementari per un Saggio di Classe e mi raccatto 1 oro che male non fa. Simone è in trans agonistico, vede avvicinarsi la sua combo letale come Vedova Nera e non si distrae neanche quando la cosplayer di Wonder Woman tutte tette e ciccia baffetta gli chiede se ha una sigaretta: “NO CAZZO IO NON FUMO E VATTENE!!” gli fa lui mentre Stefano ed io raccogliamo le rispettive mandibole cadute a terra.

Passa a trovarci Tiziano di Mr Toyz un portento della natura con il suo cappello rastafari e i suoi giochi vintage da far sbavare anche un nerd come me custode occulto di una collezione talebana di Masters of The Univers originali anni 80… ma questa è un’altra storia.
Distratti dal dilagante potere ipnotico di Tiziano, Stefano ne approfitta per allungare e inscenare la sua Cenerentola che non è né mezzanotte né un carro di topi che tira più della topa con l’aiuola rasata da Grignani! MALEDETTOOOO!
Io gli mando un anatema e gli scateno un virus intestinale ma quel drogato di fortuna 2.0 caccia fuori il suo farmacista e controbatte come Serrano di Major League. A questo punto sale in cattedra Miste Simone Tansini anche noto come “ce lo so io come si gioca al mio gioco” che tenta una stecca clamorosa ma Stefano fa: “spettaspetta… che qui sotto questa carta mi sa che mi è rimasta appiccicata…..aa….CLAQUE!” e neutralizza l’infamata spolverandosi la spalla tipo John Chena! YOH YOH! Niente da fare, contro le chiappe sverginate di Stefano non esiste controffensiva e il suo tatoccio prende la volata ad un passo dal 25PN che segna la nostra sudden death.
Noantri facciamo da comparse” penso io inscenando la mia Norma mentre gli altri due hanno talmente finito le carte tra attacchi sleali e contromosse che non ne hanno più neanche per soffiarsi il naso. Rastrello i miei 6 PN e porto a casa.
Simone sbanca il lunario con il suo debutto completissimo ma non riesce a ricucire lo strappo e Stefano dopo un paio di turni di pesce sempre azzeccate inscena la terza opera e traguarda 30PN!!!

CONCLUSIONI E SALUTI
Come sempre Sipario si conferma mattatore delle tavolate dove la competizione, gli sfottò e l’ostruzionismo agonistico tra buoni amici la fanno da padrone. Le sue molte modalità di gioco (a tempo o a punti, partita lampo o partita lunga) mutano la forma e l’approccio da una lotta tattica a bordate di nefandezze e scorrettezze piuttosto che verso un gioco strategico dove ponderare i cast, pesare le carte azione, bilanciando tra cattiverie e combo.
L’alto tasso adrenalinico nel cercare di fare il massimo numero di punti notorietà possibile combinando le diverse opere, gli autori, i cast, le prime donne, fanno di questo gioco di carte un perfetto mix tra divertimento e tradizionale gioco di carte abbordabile dalla nonnina allo sbarbatello di 10 anni.
Personalmente sono rimasto stregato da questo incantevole connubio di grafica, immersività nel contesto lirico e affinità con le serate a scala quaranta che sono tanto care ai miei suoceri nelle nottate natalizie.
Se poi la compagnia è quella giusta di Simone, Stefano, Giacomo e Tiziano, il contesto è quello di Romics con gli amici Leonardo Caviola, Alberto Ferrucci e Francesco Marcantonini…. Ma allora che si può volere di più??

Beh si potrebbe volere un superspot su Sky (qui) con tanto di cantanti che se la suonano e se la cantano  in effetti… ebbene si! A distanza di un anno esatto dal difficoltoso parto ludico di Simone, ecco che i primi ritorni in termini di consensi e di ascolti arrivano e tra le tante anche un soldout alla Scala di Milano, al museo di Puccini… insomma… tanta tanta tanta roba!

E visto che al Maestro Verdi di fare lo sborone non basta mai e che tra due settimane c'è Lucca C&G ecco l'ultima trovata di Simone: 2 biglietti omaggio per chi verrà sorteggiato tra i partecipanti della serata alla Scala che supporteranno il gioco di carte più "acuto" dell'anno! A questo link tutti i dettagli (qui).

FORZA RAGAZZI che questo è solo l’inizio. SIPARIO!


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