Si si si sono carico! Ok ce la posso fare
Quando mi decido ad andare sono quasi le 14:00, alle 18 devo
stare a casa e per arrivare mi ci vorranno almeno 40 minuti.
Non ho molto tempo, sono sempre di corsa ma un salto a Romics è d’obbligo soprattutto perché è
venerdì non ci sarà la bolgia del fine settimana e ci sono gli amici di Sipario che non vedo da troppo tempo.
L’occasione è ghiotta tipo delfino curioso con le caramelle
gommose e potremmo festeggiare un anno esatto dall’uscita del gioco sulle
rappresentazioni teatrali dell’opera lirica. Ci scappa sicuro una partita, un
testa a testa con Mister Tansini e
che te lo dico a fare, non posso tirarmi indietro!
SCIALLA!
Mi teletrasporto dall’ufficio all’entrata della fiera, lato
EST per essere precisi: cielo limpido e pulito, ventesima edizione di una delle
fiere più famose nella capitale e nel centro Italia, capace di catalizzare
illustri personaggi del settore comics
& Games da ogni parte del mondo. Io come sempre sono uscito a stento
dal tunnel dei fumetti quindi lungi da me rischiare di ricaderci passando in
quel girone dei dannati pieno di carta stampata con pagine ultralucide e colori
ipnotici. Molto meglio le scatole da gioco con tutti i loro pezzetti 3+ visto
che noi ormai siamo genti grandi
siamo bambini belli cresciuti e NON DOBBIAMO leggere certe porcherie, quindi
DAJE di boardgame!
Quest’anno il padiglione dedicato ai giochi è enormemente
più zeppo di stand, più ricco di case editrici e più organizzato grazie anche
allo splendido lavoro di Dal Tenda che è sempre più lo spingitore per eccellenza.
Con me fin dall’ingresso c’è Simone Tansini l’autore/editore di Sipario un gioco di carte che da Lucca 2015 mi ha letteralmente
rapito, vuoi per la sua componente grafica che con stampe e puro stile
arricchisce il semplice concetto di illustrazione
da gioco; vuoi per l’ambientazione così sentita e innovativa che è quella
delle opere liriche e del business che vi si cela dietro; vuoi per la simpatia,
semplicità e per il contagioso entusiasmo di Simone e dei suoi inseparabili
amici Giacomo e Stefano; vuoi perché i giochi di carte a me piacciono proprio un
casino ed ecco allora che il cocktail è pronto per creare quella miscela
esplosiva di interattività, competitività, longevità e cazzeggio a cui non
posso fare a meno.
Ci sediamo al tavolo dopo un caffè che ingollo come se fosse
un cicchetto di RUM in mano al capitano Jack Sparrow. Sono su di giri stile
Rally perché ho fretta di ingarellarmi a Sipario con l’autore e amico Simone…
voglio vedere quanto realmente sia più bravo di me, quanto il maestro possa
superare l’allievo che dopo un anno di
allenamenti si è fatto le ossa con amici e parenti.
Insieme a noi, Stefano si piazza alla mia destra e mischia
chiedendomi se voglio giocare a carte scoperte .
“Beh è il minimo se
voglio durare almeno 20 minuti con voi due infamoni dalla mano pesante!”
gli faccio io con la faccia da Clint
Eastwood, ma lui se la ride come un ippopotamo punto da una zanzara, taglia
il mazzo e assegna sette carte a testa, scoperte! Poi è il turno delle carte
opera/obiettivo: tre ciascuno anche queste svelate.
Sbirciamo gli uni gli altri cosa ci ha riservato la sorte,
io casco benino con Siegfried e Norma che si combinano già bene con le
carte di mano e la terza opera sempre del 1800 che mi fa puntare già ad un
bonus nel caso riesca a mettere in scena le tre opere per primo.
COSA SI NASCONDE DIETRO IL SIPARIO
Il gioco si compone di un tabellone che funge sia da zona di pesca e scarto il mazzo
principale e quelli che si creano giocando, sia da segna punti notorietà (PN) con
evidenziate gli obiettivi per le tre principali
modalità di gioco: Tutto in una sera!
(25PN), Ossa in Provincia (50PN) e Olimpo della musica (100PN).
Sul tabellone si piazzano i tatoccetti che rappresentano il proprio impresario intento nella
sua scalata nel mondo delle rappresentazioni liriche: il primo a raggiungere la
notorietà prefissato sarà il vincitore.
C’è poi il mazzo
delle opere da cui si pescano 3 carte per giocatore ad inizio partita:
queste carte rappresentano gli obiettivi del giocatore, le sue rappresentazioni
teatrali con tanto di titolo, autore, luogo e data della prima messa in scena.
Inoltre c’è un elenco del cast a cui il giocatore dovrà costantemente fare
riferimento per riuscire a debuttare con un numero corretto di attori nelle
giuste vesti e vocalità.
Gli attori da gestire sono il vero motore del gioco e come
frecce da incoccare e scagliare sul bersaglio sono alla mercè degli
imprenditori che ad ogni turno pescano dal mazzo
di gioco a rimpinguare la mano iniziale di 7 carte, potendo arrivare fino
ad un massimo di 13 per poi dover scartare una carta. Tra le carte oltre agli attori
ci sono le famose carte azione che
vengono utilizzate per pimpare attori
fiacchi, dalle corde vocali poco potenti, o che servono per riscaldare il
pubblico nella galleria, o ancora per sabotare le rappresentazioni avversarie
protestando improbabili cantanti, seducendone le figure chiave, facendo venire
lo squacquerone proprio la sera del debutto!
Le carte cantante
riportano le 5 tipologie di personaggi (Prime Donne, Grandi Interpreti, Ugole D’Oro,
Debuttanti e Studenti) con rispettive tonalità
vocali e servono a comporre le opere per traguardare gli obiettivi e far
mangiare polvere a chi tenta di starci in scia.
Il concetto è semplice: per inscenare un’opera basta un
numero minimo di attori a ricoprire almeno un ruolo principale, due prime parti
e una seconda. Ogni rinforzo è ben
accetto e aggiunge punti extra a quelli standard (6PN) in base alla “caratura”
del cantante aggiunto.
Nel proprio turno, prima o dopo aver pescato, un giocatore
può inscenare un’opera calando le
sue carte personaggio minime e avanzando sul segnapunti del corrispondente
numero di punti notorietà. Ma a questo punto scattano le due fasi più
interattive ed interessanti del gioco: l’integrazione
del cast da parte dei due giocatori avversari successivi. Questi possono
aggiungere 1 attore a testa, rispettando il turno di gioco guadagnando così
punti a scrocco del giocatore attivo.
Chiusa questa fase, sempre i due giocatori successivi a quello
attivo, possono decidere di attuare la loro concorrenza sleale: se
dalla propria mano scartano una carta azione negativa (rossa) questa danneggerà
il giocatore di turno secondo quanto riportato nella relativa descrizione. Il
giocatore di turno potrà difendersi giocando una contro azione positiva per neutralizzare
o aggiungere punti in altro modo. Si fa così anche con il secondo giocatore
successivo, riconteggiando i punti totalizzati e quindi il giro prosegue
normalmente.
CHIAPPE CHIACCHIERATE
Decidiamo di giocare la partita veloce a 25PN.
Parte Simone che vista la mala suerte investe un oro per
cambiare subito una delle sue tre opere, veramente troppo complicata da
chiudere nella versione di gioco rapida, si approccia il gioco in modo tattico
e quindi non si ha il tempo per menare il cantante per l’aia (o l’aria…
ahahahah).
Stefano pesca dal mazzo e oltre alle carte scoperte d’avanti
a lui di mano già perfette per iniziare a buttare giù un cast stellare, gli
entra un’ugola d’oro perfetta per una
stagione col botto (debutto al primo turno +5PN) della sua Carmen!! MALEDETTO!!
Simo ed io iniziamo a fumare dalle orecchie mentre il
tatoccetto giallo vola avanti a pazzi ginormici. Il traguardo dei 25PN è già
troppo vicino, dobbiamo falciarlo come farebbe Chiellini da dietro ad altezza
ginocchio. Quindi parte la controffensiva: io aggiungo un mio attore come
seconda parte e mi prendo +1PN, Simone ha un’ugola d’oro che pimpa con una
carta e la piazza nel ruolo principale per +3PN!!! (il gioco deve riconoscere
che lui è l’autore perché certe mosse dovrebbero essere vietate dall’AIA!). Poi
con la concorrenza sleale io vado liscio perché non ho carte che danneggino,
Simone idem quindi il gap resta ampio.
È il mio turno e pesco fiacco come gargamella ma di mano
sono messo bene e le mie tre opere se chiuse mi garantiranno un cartellone stiloso perché tutte create
nello stesso secolo (+2PN e passa la paura), solo che dal dire al debbuttare c’è
di mezzo l’inscenare!
Simone pesca duro pure lui e visto l’esplit di Stefano vuole
tentare la mandrakata di debuttare al
gran completo (tutti gli attori del cast per un totale di 6PN + quelli dell’esagono
sulla carta). Gli servirà ancora qualche turno e un po di faccia di tolla.
Stefano pesca carte azioni maledettamente pesanti come se
avesse il piombo nelle mani. Io mi accontento di un tris di studentelli muti
che mando nelle scuole elementari per un Saggio
di Classe e mi raccatto 1 oro che male non fa. Simone è in trans
agonistico, vede avvicinarsi la sua combo letale come Vedova Nera e non si
distrae neanche quando la cosplayer di Wonder Woman tutte tette e ciccia
baffetta gli chiede se ha una sigaretta: “NO
CAZZO IO NON FUMO E VATTENE!!” gli fa lui mentre Stefano ed io raccogliamo
le rispettive mandibole cadute a terra.
Passa a trovarci Tiziano di Mr Toyz un portento della natura
con il suo cappello rastafari e i suoi giochi vintage da far sbavare anche un
nerd come me custode occulto di una collezione talebana di Masters of The Univers
originali anni 80… ma questa è un’altra storia.
Distratti dal dilagante potere ipnotico di Tiziano, Stefano
ne approfitta per allungare e inscenare la sua Cenerentola che non è né mezzanotte
né un carro di topi che tira più della topa con l’aiuola rasata da Grignani!
MALEDETTOOOO!
Io gli mando un anatema e gli scateno un virus intestinale ma quel drogato di
fortuna 2.0 caccia fuori il suo farmacista
e controbatte come Serrano di Major League. A questo punto sale in cattedra
Miste Simone Tansini anche noto come “ce
lo so io come si gioca al mio gioco” che tenta una stecca clamorosa ma Stefano fa: “spettaspetta… che qui sotto questa carta mi sa che mi è rimasta
appiccicata…..aa….CLAQUE!” e
neutralizza l’infamata spolverandosi la spalla tipo John Chena! YOH YOH! Niente
da fare, contro le chiappe sverginate di Stefano non esiste controffensiva e il
suo tatoccio prende la volata ad un passo dal 25PN che segna la nostra sudden
death.
“Noantri facciamo da
comparse” penso io inscenando la mia Norma mentre gli altri due hanno
talmente finito le carte tra attacchi sleali e contromosse che non ne hanno più
neanche per soffiarsi il naso. Rastrello i miei 6 PN e porto a casa.
Simone sbanca il lunario con il suo debutto completissimo ma
non riesce a ricucire lo strappo e Stefano dopo un paio di turni di pesce
sempre azzeccate inscena la terza opera e traguarda 30PN!!!
CONCLUSIONI E SALUTI
Come sempre Sipario si conferma mattatore delle tavolate
dove la competizione, gli sfottò e l’ostruzionismo agonistico tra buoni amici
la fanno da padrone. Le sue molte modalità di gioco (a tempo o a punti, partita
lampo o partita lunga) mutano la forma e l’approccio da una lotta tattica a
bordate di nefandezze e scorrettezze piuttosto che verso un gioco strategico
dove ponderare i cast, pesare le carte azione, bilanciando tra cattiverie e
combo.
L’alto tasso adrenalinico nel cercare di fare il massimo
numero di punti notorietà possibile combinando le diverse opere, gli autori, i
cast, le prime donne, fanno di questo gioco di carte un perfetto mix tra
divertimento e tradizionale gioco di carte abbordabile dalla nonnina allo sbarbatello
di 10 anni.
Personalmente sono rimasto stregato da questo incantevole
connubio di grafica, immersività nel contesto lirico e affinità con le serate a
scala quaranta che sono tanto care ai miei suoceri nelle nottate natalizie.
Se poi la compagnia è quella giusta di Simone, Stefano,
Giacomo e Tiziano, il contesto è quello di Romics con gli amici Leonardo
Caviola, Alberto Ferrucci e Francesco Marcantonini…. Ma allora che si può
volere di più??
Beh si potrebbe volere un superspot su Sky (qui) con tanto di
cantanti che se la suonano e se la cantano
in effetti… ebbene si! A distanza di
un anno esatto dal difficoltoso parto ludico di Simone, ecco che i primi
ritorni in termini di consensi e di ascolti arrivano e tra le tante anche un
soldout alla Scala di Milano, al museo di Puccini… insomma… tanta tanta tanta
roba!
E visto che al Maestro Verdi di fare lo sborone non basta mai e che tra due settimane c'è Lucca C&G ecco l'ultima trovata di Simone: 2 biglietti omaggio per chi verrà sorteggiato tra i partecipanti della serata alla Scala che supporteranno il gioco di carte più "acuto" dell'anno! A questo link tutti i dettagli (qui).
E visto che al Maestro Verdi di fare lo sborone non basta mai e che tra due settimane c'è Lucca C&G ecco l'ultima trovata di Simone: 2 biglietti omaggio per chi verrà sorteggiato tra i partecipanti della serata alla Scala che supporteranno il gioco di carte più "acuto" dell'anno! A questo link tutti i dettagli (qui).
FORZA RAGAZZI che questo è solo l’inizio. SIPARIO!
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