lunedì 14 dicembre 2015

Aqua da tutte le party

“Tredici…. Quattordici…. Quindici…..
No qualche cosa non và…. Inizio ad avere paura… da quando vivo a Roma e non mi era mai capitata una cosa del genere….
Sedici…. Diciassette….Diciotto…
No dai se scrivo sta roba sul blog non mi crede nessuno! Però cavolo sembra tutto vero… Mh…
Non è che è uno scherzo tipo TrumanShow?
Diciannove…Venti…
Roma è stupenda quando non c’è tutta quella folla di gente indemoniata che la assale! Sarà merito di questo ponte dell’immacolata ma sembra un’altra città… sono le 21.45 del 7 dicembre ed è letteralmente deserta… Non bazzicano neanche le solite batte-da-5-euri… neanche una pattuglia… non ci sono i pali per lo spaccio… da un momento all’altro potrebbe uscire un’orda di non morti e sarebbe tutto perfettamente ambientato…
Ventuno….. Ventidue…
Dai sta cosa sta diventando sospetta… non vorrei che fosse il mio ultimo giorno sulla terra… Ma se cosi’ fosse me la giocherò fino al mattino inoltrato… la tipa con la falce dovrà venirmi a cercare a casa di Cissinho perché si annoierà di aspettarmi sul pianerottolo di casa mia!
Ventitre…
VENTIQUATTRO…. VENTICINQUE!!!!
ARRIVATO!
RECORDDDDDDDDDD!!!!!
CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDOOOOOOOO”

Scendo dallo scooter e suono il citofono.

7 DICEMBRE – QUALCHE ORA PRIMA (16:30)
Torno presto da lavoro, “mezza giornata” per noi stacanovisti abituati ad uscire con i lupi mannari.
Doccia al volo, prendo figli e moglie e vai di passeggiata+spesa+addobbi di Natale.
Vale il mio solito motto: “prima il dovere e poi il piacere” quindi mi adopero per fare tutto in famiglia, senza creare discussioni di alcun tipo, politico tipo la DC di Andreotti
Rientriamo: sistemo, preparo la base per il presepe, aspirapolvere, lavastoviglie, stendino.... CENO! Guardo l’orologio: “ho ancora mezz’ora! Poi sarò in serio ritardo!”
Inizio a ninnare la piccola MD sperando nel jolly: “Se si addormenta è la volta che riesco ad arrivare puntuale, senza le solite corse contro il tempo tipo Back2TheFuture”.
MD sembra punta da fuso magico della famosa fiaba e cade addormentata che quasi mi commuovo a fontana tipo manga!

7 DICEMBRE  - 21:15
Esco, busta ikea sul pianale dello scooter e parto. 40 minuti mi separano da casa di Cissinho… Le distanze qui sono un vero logistic-divide ma la città è la stessa…deserta come il gobi ma senza Igor… “Si dice AIGOOOR!”.

Uno…. Due…  Tre…
Una sequenza di semafori verdi veramente invitante… succede di rado in questa trafficata metropoli, ma succede….
Quattro… Cinque….  Sei…

Mi tornano in mente le storie di quando avevo  14 anni e con gli amici facevamo a gara a quanti semafori verdi consecutivi fossimo riusciti a prendere in un viaggio “Da.. A”. Chiaramente c’era sempre qualcuno che la sparava grossa come Moby Dick fantasticando di venti semafori verdi consecutivi…. Leggende metropolitane inarrivabili nel nostro caos urbano e visto che ogni 100metri c’è un rosso che neanche nelle riserve Cheyenne o in un film di Eli Roth.

Il mio record in 23 anni di onorata carriera di “urban-rider” non si era mai spostata oltre i QUINDICI semafori verdi consecutivi… senza mai poggiare un piede a terra tipo Trial… un miracolo che ero riuscito a siglare nell’agosto del ’97… quel numero si era perso nei ricordi fino a ieri… fino a quel 7 dicembre 2015 che rimarrà nella storia…

L’IMPERO DI AQUILONI
Con SteTeo ci incontriamo proprio dentro il pianerottolo di Cissinho… puntuali come il timer di una bomba in Speed. Per lui prima apparizione nella cricca ma non è certo un pivellino, anzi! Tra le mani sfoggia una scatola che racchiude storia-boardgame più di jumanji, parliamo di una prima edizione del 1962!!!

Nell’altra mano un profitteroles qualità TOP by pasticceria Trasteverina DOC! “Non ci facciamo parlare dietro è Stè?”.
Ad accoglierci Cissinho e la piccola Eli, poi si uniscono ReginaDiToken e Ari.
Tra un bignè ripieno di crema e un sorso di cocacola zero inizio a setuppare AQUASPHERE per quattro.
Ma le piccole pargolette ritardano le operazioni di “allettamento” e per aspettare Regina ci facciamo una sveltina in tre a Otto minuti per un impero!

Spiego le regole in 5 minuti,  il gioco gira alla grandissima con qualsiasi numero di giocatori (da 2 a 5) ma in più si è e meglio è. Le dinamiche interattive diventano sempre più spinte, gli spazi più stretti, le carte più contese!
Si tratta di piazzare cubetti su una mappetta, farli spostare per conquistare il territorio, fondare città, eliminare cubetti avversari. Nel turno l’unica azione obbligata è l’acquisto di una tra le sei carte disponibili che oltre ad abilitare l’azione ci faranno fare punti alla fine grazie ai simboli riportati su di esse…. Più simboli uguali più punti… finito.

In tre si giochiano 10 turni, ognuno di noi quindi collezionerà 10 carte cercando di massimizzarne le molteplicità sui simboli più “rari” o sfruttando i jolly.

Cissinho (blu) punta al carbone, SteTeo (giallo) arraffa alberi, io (rosso) punto alle carote fingendo siano la risorsa più pregiata della terra al grido di: “NOOOO MALEDETTO! Mi hai fottuto la carta carota… hai capito il mio gioco…” ma in realtà punto a collezionare più rubini degli altri e la sorte che notoriamente arride ai bastardi mi permette di mettere in atto questo mio losco piano: le carte rubino sono rare e rendono di più, dal mazzo escono verso la fine della partita quindi gli altri due non colgono la differenza e da crumiro mi guardo bene dal sottolineare l’ovvio e faccio il disinvolto come un esibizionista con impermeabile e cappello in un parco giochi per ragazze-pon-pon!

Nella mappa i due compari si accalcano al centro, io prendo la via del mare e conquisto un continente facile fatto di due regioni che solo quello mi garantirà due punti, senza fare guerra… SUNTZU STYLE!

Quando Cissinho annusa la mal parata si allarga ad Est mentre SteTeo ha già preso l’oltreoceano nel lontano west.
Dieci turni volano via come un aquilone di Khaled Hosseini e alla conta finale con i miei 17 punti supero di un punto il povero Cissinho che ci aveva creduto fino all’ultimo mentre SteTeo si ferma a 14! PIVELLI BUUUAHAHAHAAH!
Per me bottino pieno… scappo virtualmente a casa come vincitore della serata… ma la serata è ancora LUUUUNGA , continuiamo a giocare e il mio impero di aquiloni crolla come un castello di kite… ehm di carte!

FELD COME REMINGTONG… NON SBAGLIA UN COLPO!
Regina spunta di nuovo dalla zona notte: “ragazzi Eli è su di giri tipo dragster, mi sa che non ce la faccio a giocare… “ moggia moggia come Agnes di CattivissimoMe quando perde al gioco delle palline del lunapark!
Ma noi maschiacci non siamo come Gru, siamo cattivissimi-dentro e bastardi fuori quindi vedendo eliminata a tavolino l’avversaria più temibile della serata chiudiamo secchi con un: “NOOO… VABBEH TANTO A METTERE I BOT è UN TATTIMO. NOTTE!” e siamo già a piazzare il primo ingegnere.

Aquasphere è il quindo feld della mia collezione… un capolavoro per la mente e gli occhi… colori, cartone, legno… un german alla Feld ma atipico rispetto ai suoi standard…

Nel Quartier Generale il nostro ingegnere si sposta e seleziona le azioni su cui programmare le azioni dei bot della propria plancia.

Nella Stazione di Ricerca invece lo scienziato si sposta sulle azioni dei bot già programmati, questi arrivano dalla plancia giocatore fino alla casella di controllo del settore e abilitano il giocatore a prendere le materie (cronometri, estensioni laboratorio, carte ricerca, cristalli) oppure a sbarazzarsi di piovre malefiche o ancora permettendo di piazzare i propri sottomarini.

Dopo 4 round oltre al punteggio parziale ce n’è uno finale… chi ha “smarmellato” di più con l’insalatona vince il premio di figliol prodigo di Stefan!

Con il Rosso Parto abbastanza bene, sfrutto il primo bot programmato dal setup e piazzo un sommergibile per aprirmi la possibilità di un punteggio parziale più alto.
Cissinho (blu)  invece sceglie di programmare, così anche SteTeo (bianco) ma prendono due strade diverse nel quartier generale.
Al mio turno, non avendo più bot in programmazione, uso l’ingegnere per prenotarne una ed opto per  prendere un carta ricerca

In ogni momento ci possono essere solo DUE  bot programmati nella propria plancia. Dal quartier generale si possono percorrere al massimo tre step prima di passare però è possibile pagare tre orologi per una programmazione one-shot! Un bel trip ma il lato di nerd-ingegnere che è in me quando capisce l’incastro inizia a godere di brutto! Diciamo quindi che al massimo in un round sarà possibile svolgere da un minimo di 3 ad un massimo di 5 (max 6) azioni a seconda dei cronometri accumulati.

Cissinho mi ruba un paio di azioni svuotandomi le risorse nel laboratorio ma io accedo gratuitamente a quello di fianco con il portello zero-time quindi tento di tenere il passo il comando della casella di controllo . SteTeo dalla sua acquista subitoi una carta fortissima che gli consente di teletrasportare il suo scienziato dalla parte opposta della stazione di ricerca, prima o dopo il suo spostamento!  Questo gli permette di aumentare molto il livello di punti che totalizza a fine round…  Conduce SteTeo a 5 punti mentre io e Cissinho seguiamo a tre… la prima impressione è di una certa difficoltà nel prendere il largo…

Il secondo round si apre con maggior consapevolezza e con il coltello tra gli incisivi che digrignano.
Dopo il refill le risorse grondano da tutte le parti tipo grasso dalla porchetta infilata nel girarrosto… Nuovamente primo ho l’imbarazzo della scelta e un paio di clock in più degli altri visto il numero maggiore di sottomarini che ho sparso nella stazione… Mi faccio la mia strategia di acquisire carte per poter accrescere i miei bonus ma la strada che scelgo è cieca come i figli della gatta presciolosa.
Cissinho aggiunge pezzi al suo laboratorio garantendosi uno storing maggiore di risorse e, quando capita, stende piovre sulla brace tipo insalata di mare!

SteTeo aggiunge anche lui un pezzo di laboratorio e grazie alla seconda carta acquistata ha un boost di punti ma… i nodi arrivano al pettine: non ha colto l’importanza dei cristalli… senza quelle pietruzze nere non si superano i checkpoint sul segnapunti del quartier generale e resta fermo a UNDICI buttando alle ortiche il frutto di una profonda pianificazione (circa 4 o 5 punti… ahi ahi ahi..!!).
Noi lo raggiungiamo sul fil di lana… anzi l’unico a scavalcare la prima linea rossa sono io che micio-micio rimetto un cristallo nero nella riserva e saluto tutti con il terzo dito in bella vista.

Già dal terzo round le risorse iniziano ad aumentare nei rispettivi laboratori: i clock si usano per spostamenti rapidi e per aggiungere qualche programmazione che fa combo con le altre standard. Le piovre eliminate aumentano i punti generali e quelli di fine round specialmente quando si resta al controllo di un settore. La guerra è sul pezzetto di coriandolo, ci dividiamo l’aria, si respira anidride carbonica e cianuro che ognuno cerca di rifilare al prossimo suo come se stesso! Nei corridoi della Stazione di Ricerca si sgomita per arrivare primi sul posto di controllo, ma il secondo scalza il precedente nella Stazione di Carico dove ci sono solo 4 posti! Ci si contende le espansioni di laboratorio, ci si stacca pezzi di piovre da sotto i denti per fare più punti, per arrotondare a fine mese lo stipendio di ingegnere con il doppio lavoro da cacciatore-sub.

Alla fine del terzo round Cissinho imbrocca la combinazione giusta di mosse e grazie ad una carta che gli da punti quando scalcia dalla stazione gli avversari allunga arrivando a 33 punti lasciando me a 10 di distanza mentre SteTeo a 17 resta lontano.

Inizia l’ultimo round, ci giochiamo anche le unghie delle dita: i sei settori sono pieni dei nostri robot, le Stazioni sono Cariche che ad ogni piazzamento vengono sfanculati grappoli di avversari.
Io continuo il mio rapporto di odio-amore con la gestione della mia plancia… i Bot li mando in spedizione ma con lo scienziato sto sempre fermo su un settore quindi il primo tra Cissinho e SteTeo che arriva nella mia zona me li rimanda quasi tutti a casa riducendomi sempre di 4/5 punti il punteggio virtuale di fine round.
Cissinho completa il suo laboratorio… uno spettacolo vedere quella rotellina piena, la mia ha sue pezzi aggiunti, SteTeo ne ha tre.

Prima del finale cissinho completa il primo giro (+50PR) ma SteTeo ed io ricuciamo lo strappo, io metto in combo anche un paio di ferri da stiro usati, un set di pentole e il rame rubato alla metro B…
Prima del conteggio finale Cissinho è a 56 punti, SteTeo ha accorciato a 50 mentre io sto li li per chiudere il primo giro di boa a 49.

Il punteggio finale è un massacro però perché la differenza grossa la fanno i laboratori… 15 punti vanno a SteTeo mentre Cissinho chiude il totalone di 21 punti per aver piazzato sei lettere diverse + 5 punti extra per i sei pezzi complessivi. Io recupero un minimo con gli orologi rimasti ma il verdetto è duro da digerire come un sampietrino nel ciambellone tra le pepite di cioccolato!
CISSINHO 104
STETEO 75
ALBO 67


QUINDI… QUINDI… QUINDI?
Aquasphere è un orgasmo di componenti, meccaniche, pianificazione, tattica, maggioranze, combo…
Il tutto è amalgamato alla Feld che rima con stucco per riempire: non c’è una cosa che stoni, un incastro di incastri che sembra di essere in un quadro di scale che si rincorrono.
Per essere la mia prima esperienza di gioco posso dire che ho imparato questo (e tenetelo a mente!):  1-Le carte ricerca possono dare un ottimo boost alla propria crescita quindi è opportuno puntare ad una/due di quelle ricorrenti o che danno bonus programmazione in fase di punteggio intermedio.
2-Le piovre vanno addomesticate a suon di arpione e retino ma crescono e si riproducono in base all’esagono centrale quindi meglio tenerlo d’occhio e, soprattutto, è importantissimo espandere il laboratorio per poterne acciuffare a mazzetti come gli asparagi. 3- Il laboratorio a fine partita può dare un parziale di 26 punti quindi diventa vitale puntare a quello, tralasciando maggioranze o altro. 4- la plancia di bot deve essere quanto più vuota possibile perché altrimenti a fine round si prende solo qualche briciola quindi bisogna viaggiare tra i settori, mollare almeno un bot per Stazione di Carico ed evitare di fare tante mosse sullo stesso punto.

Decisamente il mio Feld preferito (dei cinque che ho e che ho giocato) un pizzico sopra Burgundy perché a me la complessità non dispiace, ma sicuramente molto meglio di Trajan che trovo un pochino meno collegato. Ho ritrovato alcuni spunti di Bruges sui punteggi mentre rispetto a La Isla ci vedo la stessa coperta corta nel dover ottimizzare sapientemente ogni mossa per gestire al meglio quello che si ha!

Durata?: in tre ci abbiamo messo 1h40min... conoscendo bene il gioco secondo me si scende tranquillamente sotto i 90 minuti che per un cinghialotto di questo livello è onestissimissimo!
Come la mela: "un Feld al mese, leva il medico e ammortizza le spese"

TEMPO DI ACQUISTARE!
Alle 01:47 siamo tutto tranne che stanchi… il giorno dopo (cioè quello del turno in corso ormai) è la santa immacolata e per festeggiare ci trangugiamo un classicone di cui né io né Cissinho avevamo mai sentito parlare… ma lo zio SteTeo che è uno dalla collezione mezza vintage e mezza Hi-Tech ci fa ripetizioni di storia e piazza Aquire targato 1962 ma in una rivisitazione moderna.

Su un tabellone che ricorda la scala periodica tanto odiata in chimica ci sono 6 compagnie che si daranno bagarre per scalare alla crescita più vertiginosa verso il potere.
I giocatori sono chiamati a speculare sulle società, acquistandone le azioni e pilotandone le fusioni.
Il tema principale è il piazzamento di tessere sul tabellone. Quando ce ne sono due contigue può nascere una società ed ogni tessera ulteriore attaccata fa crescere il valore delle azioni.
Quando due serpentoni di tessere che fanno capo a due compagnie si tocca (con il piazzamento di una tessera) chi piazza decreta la fusione e i proprietari della società acquisita (quella con meno tessere) scelgono cosa fare delle proprie azioni, se convertirle in quelle della più grande (rapporto 2:1) o se venderle al prezzo di mercato (pre-fusione).
Il gioco finisce quando una società raggiunge 41 tessere.

SteTeo esordisce con un “okkio a non spendere troppo all’inizio che rimanere senza soldi equivale a essere esclusi dalle dinamiche per un bel po di turni”… ma dopo due giri ha speso un capitale quindi fa la figura del parroco delle commedie sexy che sta sempre con la tonaca calata e la Guidi a ravanare!!!
Io per non farmi fregare spendo come un accannato ad Amsterdam e Cissinho pure lui sembra abbia le stigmati alle mani tanto gli sfuggono bigliettoni.
Sui primi turni quando il tabellone è vuoto il gioco sembra moscio come dopo un cum-shot ma poi ecco che si arma tipo IronMan e il gioco decolla stile Jet!
Il primo a rimanere fregato per il calcio-mercato sconclusionato sono io che non imbroccando una pesca buona mi ritrovo con 100 dollari e azioni di compagnie che prendono fusioni come se piovessero atomi a freddo!

Il player AID che aiuta a calcolare il valore delle azioni
SteTeo si sente confidente e specula a destra e sinistra come il Gatto di Pinocchio ma non ha fatto i conti con la vecchia volpe di Cissinho che fiuta business ad anniluce di distanza e gli inizia a fare terra bruciata con le sue azioni pompate.

Le fusioni si aggrovigliano come trote nella vasca, la Tower è la prima che cresce, la WorldWide e la Imperial arrancano e vengono accorpate un paio di volte rifondando da zero ai margini del tabellone. La continental tiene il passo mentre la Sackson prende paga…


Dopo circa 10 minuti di attapiramento finalmente Cissinho fonde una società di cui sono azionista di maggioranza e mi rimette in gioco… da li vedo arrivare bigliettoni come una lapdancer nel bikini… ma la strada che mi separa dai due compari Gianni e Pinotto è come il Mortirolo, troppo in salita e resto dietro a rosicare tipo BullDog quindi parte l’embolo e inizio a fare mosse suicide che destabilizzano lo status-quo ma accelerano la nascita e la morte di nuove realtà economiche.

Il gioco è veramente avvincente… per alcuni versi simile ad Imperial (l’innominato!) ma senza mappa e conquista a suon di carri armati! Affascinante la componente di attesa in cui sai di poter far fondere due colossi ma aspetti il momento giusto speculando sulle azioni, attaccando tessere per far salire il vaolre di quelle che possiedi ma cercando di tenere un profilo basso e non far mangiare la foglia agli altri squali di wallstreet! Alla fine quando piazzi la tessera bastarda e riesci nell'intento di senti tipo Madoff o un broker della  Lehman Brother a vendere azioni di società che crollano a picco... con la dovuta immaginazione chiaramente :D

"Kuldran ci avresti dovuto fare una partita a sto capolavoro! Peccato fossi ad un matrimonio.. hihihihihh"!

Raggiunta la condizione di fine parita si vendono le azioni al valore di mercato e si contano i soldi…

Nella stanchezza e rassegnazione tiro fuori uno scarsisimo 50mila dollari…. Cissinho e SteTeo sono oltre di due ordini di grandezza… Cissinho vince anche qui di largo vantaggio sugli inseguitori (SteTeo perché io faccio da cornice tipo il bordo della pizza napoletana).

Alle 3:21 torno a casa nel gelo di una città deserta… schifata pure dagli zombie… anche i semafori sono spenti…nessun nuovo record purtroppo.

Alle 4:00 mi infilo a letto
Alle 4:20 si sveglia MD e inizia il mio turno di babbo-Sytter…  
NE VALE COMUNQUE SEMPRE LA PENA!


9 commenti:

  1. Ho avuto le tue stesse impressioni per aquasphere
    Mi è piaciuto davvero.
    Aggiungerei che risulta ottimale mettere sin da subito i sottomarini (io ho chiuso con tre ma avendoli Messi dal secondo turno)
    Garantiscono l'ingresso di clock che poi sono anche loro fondamentali per potersi muovere nella stazione e poter magari programmare altro!
    Ps
    Io la prima ho chiuso a 101 punti sempre in tre.
    Ed avevo completato il laboratorio. Penso sia una parte fondamentale del punteggio finale, quindi completarlo diventa davvero importante

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    1. Eh si Filippo, inizialmente volevo togliermi i sottomarini x avere poi + clock di rendita ma sono rimasto fermo e mi sono alooppato.
      Col senno di poi punterie sicuro sul laboratorio che migliora la pulizia etnica delle piovre e garantisce punti finali.
      Grazie per il tuo puntuale commento :))

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  2. ...lo sapevo che sarebbe finito in ottime mani! Bel pezzo... :)

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    1. Eh si Simó lo tengo al sicuro io, stainsenza pensieri ahahaha....
      Certo devi essere strapieno di giochi se me lo hai "affidato".
      Mi ha raccontato che nel tuo scaffale era come in una pitlane di F1... Un viavai continuo.... Hihihih
      Un abbraccio dal piccolo LA che non vede l'ora di un'altra battaglia galattica.

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  3. Bellissima serata!
    Molto contento di aver conosciuto... carramba... SteTeo!!! Uno dei miei Goblin preferiti hi hi hi ;)
    E poi arare ALBO3 è sempre un piacere :D

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    1. Ma quale arare... mi hai dato una ripassatina qua e la... alla prossima di decoro per le feste con qualche giochillo di carte, ne uno giusto per te... altro che AGRICOLA!
      hahahaah

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  4. Sui giochi:
    Aquasphere piaciuto molto, uno dei migliori Feld, l'ho trovato abbastanza pesante come impegno alla prima partita, però appagante nell'incastrare pianificazione dei robot e combo sul tabellone + costruzione del laboratorio. Carina anche l'idea di dover sacrificare gemme o programmazione per passare la linea laser del punteggio, elegante meccanismo di controllo dell'insalata di punti :) Promosso

    Acquire perla assoluta!!! Gioco del '62 che sebbene si veda che sia retrò come grafica, ergonomicità e altri aspetti (tipo il calcolo continuo del costo delle azioni) mi ha dato una sensazione di immersione incredibile! Mi sembrava proprio di essere un lupo di Wall Street pronto a capire come andrà il mercato per sfruttarlo per i propri scopi :)
    Fondamentale capire quale compagnia assorbirà le altre e tenersi ben strette le azioni, mentre per avere liquidità bisogna speculare a bomba sulle aziende che saranno assorbite! Fichissimo, straconsigliato!

    8 Minuti per un Impero ha fatto il suo dovere, è un filler vero e mixa in modo simpatico scelta delle carte e movimenti dei cubetti sul tabellone in un titolo carino di maggioranze. Ho qualche perplessità sulla longevità visto il setup fisso e le non molte varianti disponibili... di questo genere credo sia più elegante e profondo The King is Dead, nuova rivisitazione di The King of Siam. In più Regina con una sola occhiata ha incenerito la mappa di 8 minuti che in effetti, riguardandola, non è la più bella mai vista... diciamo che la scintilla non è scoccata, ma credo comunque sia un buon gioco :)

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  5. Maledetti !!!!! Erano mesi che vi chiedevo di provare Aquasphere e lo fate nell'unica serata in cui sto fuori dai giochi causa matrimonio !!!! Ma avrò la mia vendetta, in questa giocata o nell'altra......hehehehe

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  6. Hihihih.... Così ti impari a scegliere meglio le priorità :-)

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