Ne è passato di inchiostro sotto questa penna o dovrei dire
forse ne hanno spinti di tasti questi polpastrelli da quando sono tornato da
Lucca… tanti racconti, tanti report, tante le interviste e ne mancano ancora un
paio ma questa è un'altra storia...
Cerco cerco nei ricordi e capisco che c’è un pezzo grosso di
storia non raccontata ma che merita gli onori della cronaca!
La settimana prima di partire per Lucca a Roma andava in
scena la quarta edizione di Roma Est In Gioco, la convention capitolina organizzata,
caldeggiata, spammata e pubblicizzata dal losco e inarrestabile individuo che
va sotto lo pseudonimo di Caviolone al secolo Leonardo
Caviola.
Per chi è di queste parti dire Caviola è come dire Totti… si
vabbeh.. "Alboooo accorcia quel pesce sinnò faccio na straggge!"...
vabbene non sarà bello nè ricco, né si tromba la Blasi (gran bel pezzo di
cicciabaffetta) né guida un porche anche se è un cinghialotto che se la
meriterebbe una porkmobile!
Qui da noi non è proprio easy prendere accordi per una sala
che possa accogliere una bella orda di Nerd ludicamente arrapati e vogliosi di
darsele di santa ragione… beh Leonardo insieme al suo gruppo di amici-eroi è
uno dei pochi che ci riesce e, anno dopo anno, supera le più rosee aspettative.
Quest’anno sarebbe stata la mia prima volta… a REIG che
avete capito oh!? Oo! Ma purtroppo per cause di forza-marmocchia-appena-nata ho
dovuto passare la mano… però a fare le mie veci c’è stato l’inossidabile… anzi
già bello che ossidato Kuldran, compare di mille scorribande
ludiche e non! Grazie al suo report ho potuto vivere in parte l’atmosfera della
convention ma non essendo uno che si sazia facilmente ho pensato anche di
scambiare quattro chiacchiere con Leonardo per farmi dare da lui il suo punto
di vista e tirare qualche somma….
Buona lettura
ROMA EST IN GIOCO [by KULDRAN]
Ore 11 del mattino del 24 ottobre. Mattinata spettacolare,
Nordica. Arrivo al posto dove sapevo si sarebbe tenuto REIG, con il cell
carico, neurone pronto e voglia di giocare da matti (anche se da solo, ma
confido di trovare qualche lercio come me per giocare).
E qui la prima sorpresa…..l’indirizzo è questo, il civico è
questo ma c’è un bar !!! Ok che la convention è piccolina anche se alla quarta
edizione, ma per un attimo ho temuto di dover pronunciare una parola segreta
davanti ad un energumeno nascosto dietro ad una porta che mi osserva da uno
spioncino !!! La barista mi vede spiazzato e mi chiede se sono lì per REIG.
Dopo un paio di risate condiscendenti mi indica una specie di scantinato, che
scopro essere la tana delle tigri del boardgamer (in realtà è una sala da feste
opportunamente agghindata).
Tavoli semivuoti e uno stand di vendita ad
accompagnare il tutto. Comincio a guardarmi intorno e vedo qualche volto amico
(paolo ciuccatosti, alberto ferrucci, etc…) e dopo un paio di sortite nel nulla
mi appoggio ad un tavolo per iniziare a curiosare e ti becco un mio vecchio
amico di battaglie che scopro essere un gamer !! Lui è ad un tavolo di un party
game: Abraca…boh.
Per chi ha visto Bastardi senza Gloria è cosa nota: ci sono
un numero fissato di tessere di un dato tipo, ogni giocatore ne deve
selezionare un set e se lo pone davanti casualmente, ma le tessere sono girate
verso gli avversari. Facendo inferenza sul set di tessere degli avversari – che
vede – un giocatore deve provare a indovinare le proprie, chiamandole una ad
una (ognuna rappresenta un incantesimo). Se azzecca allora riesce a lanciare
l’incantesimo e fa danni agli altri, in caso negativo perde una vita (di un set
iniziale). Vince il giocatore che indovina tutte le proprie tessere. Va beh,
simpatico ma……io sono in cerca della ciccia e dunque mi dirigo altrove. Mi
rigiro in direzione di un altro tavolo affamato e vedo una plancia stile
signore degli anelli apparecchiata, ed infatti il gioco è ispirato proprio al
capolavoro del prof. di cambridge.
Mi offrono di giocare a Il Signore degli Anelli, sono il sesto e non mi tiro certo indietro, pregustando assedi al fosso di helm o grandi campali sui campi del pelennor. Quando inizia la spiegazione del buon Alberto una goccia di sudore mi scorre lungo la schiena e infine realizzo: sono seduto al tavolo di un collaborativo !!!!! Bene, devo dire che la convention mi sta scavando dentro in cerca delle cose che più odio e me le sta sbattendo in faccia. Chissenefrega, ormai sto qui e il toro va preso per le corna. Mi calo nel mio personaggio hobbit
Mi offrono di giocare a Il Signore degli Anelli, sono il sesto e non mi tiro certo indietro, pregustando assedi al fosso di helm o grandi campali sui campi del pelennor. Quando inizia la spiegazione del buon Alberto una goccia di sudore mi scorre lungo la schiena e infine realizzo: sono seduto al tavolo di un collaborativo !!!!! Bene, devo dire che la convention mi sta scavando dentro in cerca delle cose che più odio e me le sta sbattendo in faccia. Chissenefrega, ormai sto qui e il toro va preso per le corna. Mi calo nel mio personaggio hobbit
Collaborativo cattivo, diviso in quattro scenari dritti
dritti dal romanzo (Moria, la Tana di Shelob, Moria e giuro che ho dimenticato
il quarto hehe) durante i quali gli hobbit devono cercare di reggere botta
contro l’avanzata delle forze oscure, rappresentata da un susseguirsi di eventi
nefasti che fanno avanzare la torre di Sauron verso il gruppo degli hobbit
nella timeline. Dovesse raggiungerli l’impresa sarebbe finita e il signore di
Mordod l’avrebbe vinta.
Col gruppo degli altri ci mettiamo d’accordo a filo, ci dividiamo i bonus in modo chirurgico, svicoliamo fra gli ostacoli come avventori all’EXPO che vogliono andare a vedere i padiglioni. Usciamo ad osse intere dallo scontro col Balrog, ci lecchiamo le ferite una volta usciti dalla tana di Shelob ma quando c’è da affrontare l’Oscuro Signore a Mordor le ultime forze (oltre che la fortuna) ci abbandonano e l’impresa finisce a schifio
Mi alzo dalla sedia come farebbe un povero cristo afflitto
da stipsi alzandosi dal tempio di porcellana e vado a pranzo per cercare la
decompressione. Non mi esprimerò sul gioco per ovvi motivi, legati al mio modo
di vedere i collaborativi (&=$”*§°*zz…).
Un paio di panini con cotoletta/peperoni e con prosciutto e
formaggio e mi ributto nella mischia, che nel frattempo si è infittita, forte
della convinzione che il pomeriggio riserverà maggiori soddisfazioni. E così è
!!!
Cerco il caro Paolo Ciuccatosti e lui mi dice che una
partita ci tocca, ma dopo dato che lui ha un torneo. Un paio di volti amici mi
chiedono se mi va di provare Through the Ages (un cinghiale, per tutti gli dei,
un cinghiale, SIIIIII). Non ci penso due volte, del resto era un po’ che volevo
provarlo, e mi rivetto al tavolo.
Gioco di civilizzazione imponente, senza mappa, ma nel quale
la crescita della propria civiltà si sente prorompente, data la lentezza con
cui il gioco ti consente di curarla, un mare di turni. Come per sorseggiare un
ottimo vino, non si beve al goccio, ma centellinando, gustando ogni goccia. E’
chiaro a tutti che non finiremo la partita (siamo in 4 e a naso serviranno
almeno 4 ore abbondanti), ma si tira la corda. Plancia individuale in cui si
accumulano carte tecnologia, guerra, ricerca e produzione, cubetti trasparenti
che ti consentono di vedere i costi che nascondono, plancia centrale che ti da
veloce colpo d’occhio sullo stato del punteggio e sui tassi di produzione…tutto
fila, tutto lineare. C’è di tutto: guerra, produzione, ricerca scientifica,
politica e governo, crescita demografica…insomma, un cinghialone, massiccio,
adulto, setolosone…..ma che non comperò mai perché so già che ci farei due
partite l’anno e sarebbe come avere Beyonce in camera ma coi vestiti incollati
addosso !!!
Dopo un bel po’ di giri lascio il mio posto al tavolo dato
che anche il caro Paolo mi dice che lui si è liberato. Non facciamo in tempo a
provare King is Dead dato che è occupato e lui mi propone un gioco leggero ma
cattivo: Discworld, basato sulle opere di Terry Pratchett.
Ognuno dei giocatori interpreta un personaggio
caratterizzato da una diversa condizione di vittoria, spesso legata alla
padronanza in un set di aree in cui è divisa la plancia: siamo infatti di
fronte ad un gioco di maggioranze, senza se e senza ma. Ci si accoltella (in
senso stretto: si possono ammazzare i meeples degli altri) e si costruiscono
palazzi per rafforzare la maggioranza territoriale. Siamo tutti tirati, tutti
giocatori assatanati, tutti concentrati come piace a me
Il caro Paolo è bello preso come piace a me e io non mi tiro
certo indietro: siamo tutti lì lì per sfiorare le condizioni di vittoria, è
evidente. La marcatura a uomo è asfissiante, manco Gentile con Maradona, tutti
appiccicati a tutti in un gioco che non ha grandi pretese ma che di sicuro
risulta cattivo, nonostante l’alea, ma ci sta data la serratezza dello scontro.
Chiudiamo in anticipo per impegni di un paio di giocatori e stringo la mano al
buon Paolo, avevamo un patto ed è stato rispettato, come piace a me.
Chiudo la giornata coi saluti di rito e passando allo stand
per gli acquisti, per pagare il prezzo della libertà. Faccio outing: ESPANSIONE
DI TAKENOKO PER LA MIA COMPAGNA. E va beh, ora si sparlerà de sta cosa ma se
uno fa outing se lo deve aspettare hehehheh
INTERVISTA A LEONARDO CAVIOLA [by Albo3]
Ciao Leo, pronto per la solita purga di domande?
Daje tu mi purghi (cit. Benigni TU MI TURBI) ed io caco
fuori dal vaso … ci sta tutto !
1-Ad un mese dalla chiusura dei battenti le emozioni si
sono raffreddate e possiamo analizzare meglio questa recente esperienza: come è
andata secondo te?
Bene, dai bene .. forse qualche cosa
in meno per numero di visitatori rispetto al precedente anno 2014 ma purtroppo
ad Ottobre c’è stato Romics, Essen (maledettamente anticipato quest’anno !!) e
Lucca. R.E.in G. si è inserita il 24-25 del mese lasciando un solo
weekend libero (la domenica prima): sembrava quasi una liberazione …
Di base i ns. circa 300 visitatori
li abbiamo avuti .. con il piacere di avere in sala tornei per la finale
Nazionale di Stone Age un bel mix di dialetti veneti, toscani, lombardi,
romagnoli (Forlì), piemontesi oltre ai romani ovvio che ha fatto tanto “Unità
d’Italia”, poi amici giocatori da Terni, Civita Castellana, Nettuno e Latina.
Wow emozione !!
Per darti subito un imprinting ti
riporto il link alla fotogallery (quasi 600 scatti) della Convention ..
noterete solo facce buffe, sorridenti ed allegre: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1667436386803594.1073741958.1421136561433579&type=3
2-La novità di quest’anno: alcune anteprime assolute, il
titolo vincitore del premio gioco dell’anno e la torneistica con giochi
“tosti”, che mi dimentico e come hai fatto ad inanellare tutte queste chicche
per noi giocatori?
Ti confesso che la gestione delle
attività è oramai rodata dagli anni passati grazie alla “settorializzazione”
cioè ogni evento è affidato separatamente alle realtà presenti. Per i
tornei posso contare sulla perfetta organizzazione dell’Associazione Ludica il
Gufo, per le news editoriali post Essen un ringraziamento agli amici negozianti
del Doppio Gioco, qualche bel titolo in ludoteca ai ragazzi simpaticissimi
della Alc Lambda di Palestrina per altro reduci dal lavorone svolto a Romics
quindi oramai esperti ed edotti sulla gestione di Convention. Di per sé quindi
è una Con che vive un po’ di scomparti separati una sorta di Contest in cui
ciascuno organizza una parte. Poi diventa solo un lavoro di coordinamento. Il
primo anno fu tremendo .. nel 2012 partimmo proprio da zero ! c’era da fare
proprio tutto: un esperienza quella della prima volta che andava vissuta prima
o poi. Fatta poi la prima notte di sesso .. poi tutto è stato più facile.
A proposito di Gioco dell’Anno .. io
avrei premiato Splendor a Lucca e non Colt Express. Nel ns. piccolo ad ogni
edizione premiamo un gioco che pensiamo abbia maggiormente incarnato lo spirito
goliardico ed aggregativo della Convention. Lo scorso anno a King of tokio ci
giocavamo anche per terra sul pavimento perché ogni tavolo era già occupato,
quest’anno non è mai mancato in ludoteca un tavolo set.uppato e giocato a ??
….. Splendor !!!! vero tormentone di questa due giorni: gioco straordinario che
ritengo assolutamente trasversale cioè in grado di far sedere al tavolo sia il
neofita che l’esperto.
3-Parliamo della location: mi è sembrato di capire che il
rapporto di fiducia e i numeri ti consentano ogni anno di riconfermare una sala
che riesce ad ospitare alla grande tutto il flusso di giocatori, curiosi,
famiglie senza perdere di vista la vivibilità e gli spazi-uomo; però ho sentito
qualche critica (costruttiva) sull’individuabilità dell’ingresso (qualche
segnale in più dalle vie principali poteva aiutare). Quali sono le tue
percezioni e fammi capire se hai già in mente qualche “ritocchino” migliorativo
per il futuro.
Hai perfettamente ragione:
quest’anno è totalmente mancata la visibilità dalla strada e devo fare un mea
culpa poiché purtroppo nella settimana di preparazione alla Con tra impegni
vari (lavoro ecc.) è un aspetto che alla fine abbiamo tenuto per ultimo e ci è
completamente sfuggito di mano a me ed agli altri ragazzi dello Staff
probabilmente sicuri che tanto chi era venuto alle precedenti edizioni già
sapeva posto, location e logistica. Ci siamo cioè dimenticati dei “nuovi”
utenti. Classica martellata sui cojoni che ci siamo dati !!! Poi aneddoto: gli
scorsi anni avevamo un gigantesco banner in pvc di quelli tipo 3x4 metri che
eravamo soliti appendere sulla cancellata ben visibile …. ti sembrerà strano
quest’anno non lo abbiamo più trovato. Mannaccia, vuoi vedere che lo abbiamo
messo in quel cassetto, scrivania, baule .. boh ? Va assolutamente cercato e
rimesso in sesto. :D
4-Sono anni ormai che ti spendi in un incessante lavoro
di promozione, divulgazione, contagio e organizzazione su tutto il settore ludico
Romano. Guardandoti indietro ne hai combinate di belle cose, puntando a domani
che ti inventerai per battere il tuo Leo-Ghost?
Passare il testimone è
considerata una mossa valida ?? … ah ah ah, cioè sarebbe bello avere un altro
Leo che si muova in giro per la città e fosse multi ludico cioè passando dai
german, agli american, agli astratti toccando le tante realtà ludiche e i
negozi sparsi travalicando quel campanilismo che in parte c’è in città
tra quartieri, associazioni e negozi. Arriverà ne sono certo, se ho seminato
bene .. i frutti si vedranno.
5-Il mercatino dell’usato, l’asta battuta da Alberto
Ferrucci il Mago-diversamente-Magro (ora mi mena!), i tavoli per tornei di
Carcassonne, Stone Age della BoardGameLeage: un mix perfetto per tutti i gusti,
dal bambino al babbano al babbo al bastardo-senza-gloriaz! Che sensazioni hai
avuto e raccontami qualche aneddoto!
E le mille rondelle in ferro
comprate da Bricofer per “pesca l’unico anello” ai tavoli dell’Associazione
Tolkien ? Sprayate (verniciate con spray) da Alb.Ferrucci non le citiamo
?? e alla reception quando i ragazzi nel dare il badge ai visitatori
chiedono le email (per eventuali future avvisi su edizioni future o per essere
contattati in caso di vincita alla lotteria) .. e riportano dopo il nome la
dizione “amico di Leo” senza star li a scrivere l’account email tanto ci pensa
Leo a chiamarli !! … o trovare scritto sui fogli proprio nome.cognome@libero.it
cioè in che senso ?? Gli aneddoti più folli sono spesso legati alla sala stessa
dove ogni anno la proprietaria si inventa tramezzi, paratie, cambia la
posizione degli interruttori luce, crea palchi, allestisce angoli bar ..
bazzicando il posto spesso ogni volta mi sorprendo di come cambino gli spazi ed
ogni volta e quindi ? e ora ? oddio e adesso l’angolo ludoteca dove lo metterò
? Disastro … ma molto divertente poi il venirne a capo. Un anno abbiamo
avuto pure allestite delle colonne in cartongesso simil tempio greco-romano che
rivestivano due-tre pilastri .. cosa caxxo c’entravano ? Follia !! ma molto
divertente.
Di eccezionalmente goliardico che ha
fatto impazzire i giocatori il quiz “indovina la fustella” .. c’è ne erano di
veramente assurde di cui alcune pure di giochi usciti ad Essen due settimane
prima, alcune fustelle appartenenti ad espansioni di giochi la cui fustella
base era da un'altra parte. I partecipanti hanno scritto i nomi più assurdi dei
giochi .. poi a mente fredda (a modulo consegnato) io a dirgli “ma come non
l’hai riconosciuto questa ?? me l’hai data tu la fustella lo scorso anno !! è
coso” .. e giù sparargli il nome di un gioco improponibile di cui solo lui
aveva la copia in tutta la città e forse pure in Italia.
6-REIG manco te lo dico fa rima con FEIG-A! A che punto
siamo con le quote rosa? Sai che sono loro il motore di tutto no? Se mancano ci
perdiamo un pezzo… come Optimus Prime senza Bubble Bee, come Nutella senza
pan-Bauletto, come la birra senza rutto… nel tempo c’è stata una “crescita” o
serve ancora pazienza?
Sicuramente in crescita ma non solo
spesso sono anche più competitive le ragazze a differenza di noi maschietti
che, alle brutte quando vediamo che ci dice male una partita, la buttiamo in
caciara cioè ne approfittiamo per far salotto intorno ad un tavolo o i più
accaniti si scambiano info su tattiche e strategia a partita finita (era meglio
questa mossa, bella questa “combo” ecc.). Le donne invece zitte zitte, le ho
viste molto più in grado di assorbire, recepire il contesto e subdolamente non
esporre mai i propri piano segreti. Delle glaciali “Mata Hari”
inespressive con poker face sul volto … e picchiano pure forte !!!
7-Parliamo di sponsor e di visibilità: come è messa la
convention ad oggi secondo te? Riceve il giusto livello di supporto dai negozi
specializzati e riesce a trovare spazio per arrivare anche a chi non la
conosce?
Bah lavoriamo per lo più su facebook
che è la vera anima trascinante dell’evento, qualche info sul sito internet
(per altro quest’anno un po’ carente e poco aggiornato .. purtroppo mancano i
tempi, dovremmo avere due vite), avvisi sui vari portali. Ci vorrebbe uno staff
che curasse la visibilità on line sicuramente ma qui entra in gioco l’attività
di volontariato che c’è alle spalle di questa Con. Ciascuno dà secondo propria
disponibilità lavorativa/familiare e se qualche carenza c’è … gioco forza la
mettiamo in programma.
Un grande aiuto lo dà ogni anno il
Doppio Gioco che riesce sempre ad avere quasi in anteprima dei titoli di alcune
case editrici. Lo scorso anno ricordo BlackFleet, Abyss ecc. quest’anno
incredibilmente due giorni prima dell’uscita ufficiale che la ASTERION aveva
pubblicato sul sito (Lunedì 26 ottobre) noi avevamo già il 24 e 25 sui nostri
tavoli Russian Railroads e Uno Studio in Smeraldo in italiano !!! Quindi certo
un ringraziamento anche alle case editrici che qua e là sostengono e mettono a
disposizione le loro news …
8-Quest’anno su Facebook la trovate delle photoshoppate
dei VIP con le maglie Roma-Est-In-Gioco mi ha fatto impazzire! Veramente
un’ideona grande! Quanto tempo ti porta via tutto questo “lavoro di back
office” e quanto se ne va tra il prima e il dopo REIG?
No ragazzi non datemi meriti, il
lavoro di eseguire goliardiche photoshoppate è tutto esclusivo merito dei
gemelli Antonio ed Ennio Pantani, una coppia di fratelli che è la spina dorsale
della convention. Suggerisco di visitare il loro profilo face book PANTA
BROS https://www.facebook.com/PantaBros/ troverete
parecchie fotogallery di eventi ludici della Capitale: sono straordinari. Hanno
avuto un idea geniale, non solo ma hanno anche inventato un gioco (di
piazzamento) proprio ispirato alla Convention: ROMA EST … IL GIOCO!!! Che
oramai da un anno e mezzo stanno facendo playtestare ai giocatori. Hanno
aggiunto pazzia supazzia dedicando sul modello di Agricola le carte da gioco
agli stessi giocatori boardgames: ci sono carte dedicate a me, a loro stessi,
ad Alberto Ferrucci ai tanti ragazzi dello staff, ai negozianti, ai torneanti
.. proprio con le ns. facce impresse. Un delirioooooo .. fantastici !! Vuoi
mettere il gusto di giocare la carta Ciuccatosti o Rasconà .. ?
9-Se dico Roma Est che ti viene in mente?
Tre cose: l’impersonale centro
commerciale ROMA EST (meta di zombi che passano la domenica a svetrinare e fare
la spesa come automi) e una zona periferica di Roma erroneamente bisfrattata
che forse con la nuova linea C potrebbe rinascere per appeal e vivibilità. Sono
convinto che in futuro il quartiere risorgerà ! Roma Est è anche dire Casilina,
dire Casilina significa dire ORFEA giocatrice e proprietaria della intera
struttura che ci ospita ogni anno. Donna vulcanica, intraprendente, dalle mille
risorse … averla nel ns. gruppo di appassionati è un valore aggiunto al
movimento !
10-Come riesci a sposare vita privata, vita lavorativa,
Othello e iniziative sui boardgame? Quando ti vedo mi sembri sempre a tuo agio,
mai uno stress… sai potresti essere un “caso di successo” per molti
manager!
Considera però due cose: vita
privata quasi zero nel senso .. sono single !! “sono single, sono single” si
può lanciare un appello alle femminucce lettrici ? magari cercano un fidanzato
… sono buono, non sporco e come un sopramobile dove mi metti sto. Dai, “adotta
anche tu un Caviola !!”. Vita lavorativa va da sé .. ed hai visto che
su facebook che non ne parlo mai di lavoro: bah mi serve per andare avanti
nulla di più. In realtà è con il gioco che mi rivitalizzo, giochi anche
di concentrazione (tipo l’astratto Othello) li uso per scaricarmi, rigenerarmi,
ricaricare le pile .. gli stress li lascio alle spalle non appena apro una
scatola da gioco. Hai presente il bambino con l’uovo di pasqua ? che c’è dentro
? quando lo apriamo ? e adesso ?? lo posso aprire ? giochiamo ? e quando
giochiamo ?? dai, dai, dai .. dammi un osso da sgranocchiare subito !!!
11-Mi sono dimenticato qualche cosa? Dammi tu qualche
chicca della fiera, fammi fare due risate come al solito tuo!
Gli amici mi vogliono convincere a
fare un edizione di Primavera tipo Maggio/Giugno (che visto l’affollamento
ottobrino non sarebbe male come idea) .. ma prendo tempo, aiutami anche tu a
fare il vago, il finto tonto, .. inventati un invito a casa tua così ho
la scusa per dirgli “eeeeh c’ho un impegno” oppure “c’ho da fa’” , “ti faccio
sapere” le classiche scuse del caxxo.
Grazie mille Leo, ci si vede in qualche ludoteca a darcele
di santa ragione!
Santa ragione ? .. prega per noi, ora pro nobis, Santo Alberto 3Papi
da Porto meeples (“ma porta chi te pare !!”), ora pro nobis, Santa Essen dalle
terre del Nord, ora pro nobis, Santo cubetto (io prendo i viola perché Viola =
Caviola !), ora pro nobis, Santo dado inclinato che ritiro (“meno male perché
avevo fatto uno”) ora pro nobis, Santo Uwe Rosenberg autore di giochi, ora pro
nobis, Santo sorteggio ai tavoli (“aho io dopo di lui non ce voglio stare al
tavolo che mi ruba tutte le mosse buone”) ora pro nobis, Santa carta da
gioco pescata al momento giusto (“nooooo sta mossa è sgravata !!”) ora pro
nobis, Santa Tecnica del Pianto durante l’incontro (“ah regà sto a perdere, che
gioco a fare ? no vabbè me dice male pure ai dadi” .. poi il tipo chiude la
partita con il doppio dei punti sul secondo !) ora pro nobis.
A proposito di Uwe Rosenberg ti
riporto un sonetto opera dell’amico Paolo Ciuccatosti dedicato al geniale
inventore tedesco: “Uwe nostro che sei in Germania, sia santificato il tuo
gioco, venga il tuo mondo, sia fatta la tua strategia, così ai master come ad
Essen, dacci oggi il nostro grano quotidiano e rimetti a noi le nostre
elemosine, come noi le rimettiamo agli altri giocatori e non ci indurre alle
mosse sbagliate, ma liberaci dagli american games mediocri Amen”
i love you ...
RispondiElimina:)) in modo platonico spero ahahaahaha
RispondiEliminaeeeeh chi lo sa ?
RispondiEliminaeeeeh chi lo sa ?
RispondiEliminaO_o'
RispondiEliminaQui la situazione si imbruttisce hehehehee. Comunque davvero, non c'è fiera in cui io vada in cui almeno una volta io non finisca intubato in un collaborativo. E' una maledizione !!!!!!! ;)
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