venerdì 3 febbraio 2017

Alle corde stringilo, senza fiato lascialoooo!

Kreese: Esiste la paura in questo dojo ?!
NO! SENSEI!
Kreese: Il dolore esiste in questo dojo?
NO! SENSEI!
Kreese: La sconfitta, esiste in questo dojo ?!
NO! SENSEI!

Chi non è un nostalgico degli anni ottanta probabilmente non coglierà la miticità dei film che ci hanno cresciuto in quei tempi andati, storie di mettere la cera e catturare mosche con le bacchette… chi nasce dopo l’Italia 90 di Schillaci e Baggio forse non lo può capire, ma ci siamo noi vecchi matusa a sciorinare certe cose… per tutto il resto poi ci sono i boardgame.


CAPODANNO A COLPI DA ORBI E TANTI DANNI SUL CAPO!
Questo inverno resterà nella storia come il più rigido mai sentito negli ultimi anni. Mai caduta così tanta neve nel bel paese e scene come l’Hotel Rigopiano con le sue vittime e i suoi eroi non si cancelleranno facilmente a differenza dei cristalli d’acqua al sole.
A Roma abbiamo sempre goduto di un inverno mite; si magari una o due settimane fredde, ma mai da scendere col mercurio sotto zero, almeno in città. Ve lo dice uno che sono quasi 40 anni che viaggia su due ruote tra marciapiedi, asfalto, pozzanghere, soprelevate, spartitraffico, preferenziali, buche e lampeggianti della pula sempre a rincorrermi. Noi ciclonauti metropolitani siamo quelli dalla scorza dura, impermeabile come il Tucano all’acqua e resistente al vento come il goretex.
Saranno anni che non tiravo fuori dall’armadio il vecchio Woorlich pagato in lire e ancora come nuovo per le poche occasioni in cui riuscivo a metterlo. Generalmente in fatti in pieno inverno viaggio notte e giorno con giacchetti che vanno bene anche in primavera.
Ma quest’inverno no ragazzi! Questo è un cazzo di inverno rigido come rocco dopo un anno di galera quando rivede Aletta Ocean! Altro che Dead of Winter maaaaan! Non si scherza per niente perché in strada c’è ghiaccio ovunque, si scivola come i pinguini che si tuffano tra gli iceberg.
Così quando Kuldran mi invita a casa sua il 30 dicembre ho un attimo di esitazione: “Zio bello, appena metto il culo dentro casa mi crolla il morale a zero e la voglia di rimettermi in strada contro GRANDE INVERNO tende asintoticamente a zero!”.
Ma Kuldran è un vero negromante della negoziazione, uno che saprebbe far comprare una barca ad un pastore tibetano. “Albo, Albo… povero il mio Albo3! Ma ti pare che un po di vento gelido siberiano e qualche mucchietto di acqua solidificata possono privarti di una partita senza ritorno a Terra Mystica contro la tua nemesi, Fabietto-Chan e Daniele-Mordi-e-Fuggi? Fai tu, ma al posto tuo non ci penserei due volte! Muovi quelle chiappe chiacchierate”.
Calzamaglia, pantaloni, termomaglia, collo alto, giacca Dainese, guanti casco e sono in viaggio!!!

Questo è un dojo di Karate, non una scuola di ricamo. Lei non può venire da noi, lanciare una sfida e poi andarsene, amico.

Arrivo da Kuldran che è tutto apparecchiato, i ragazzi si sono mangiati una pizza ad-omicidio (come direbbe mio figlio LA) e sono pronti per digerire con un bel cinghiale setoloso e puteolente: TERRA MYSTICA!
Rinfrescate le regole e piazzato il tabellone dell’espasione (quello con le aree più bilanciate del base) passiamo a scegliere le razze. Kuldran opta per i NOMADI (“I f*ukin’ hate Pikeys” (cit.)), Fabietto si rabatta gli OSCURI, io dopo un pensa e ripensa prendo gli AUREN (mai provati da quando ho inizato a giocare TM) e infine Daniela sfila dal mucchio dei nostri scarti la plancia degli SCIAMANTI.
Al piazzamento della prima casetta si cominciano a vedere i primi fumi salire dalle teste dei pensatori più agguerriti.

Kuldran inizia con il suo primo piazzamento e a giro tutti mettiamo una casetta.
Con la seconda è una lotta di nervi, si pensa già a dove si espanderà il proprio impero a come ci si spintonerà a quello che si costruirà sulla base della sequenza delle tessere turno e della razza scelta.
Come sempre io toppo all’inizio e mi ammazzo la partita da solo: entrambe le casette le infilo nella stessa zolla di terra centrale l’una vicinissima all’altra e con un rigagnolo di fiume che mi cinge i fianchi da tutti i lati ostacolando la mi a espansione. Al di là dei flutti i nomadi serpeggiano come crotali a ritmo di maracas, gli oscuri calano le loro ombre nere sulle paludi mentre gli Siamanti imperviano nella regione ovest con tutta autonomia.
Data la mia razza impronto la strategia per dominare la scala dei culti e vista la costrizione logistica che vincola la mia espansione tipo varicocele mi concentro a tenere a bada gli altri come posso… gli altri però non se ne accorgono.

Il segna turni (dell’espansione) regala la seconda chicca della serata (dopo il tabellone rivisto e corretto): il turno non si definisce sulla base del primo che esce proseguendo poi in senso orario ma la sequenza con cui si passa decreta il nuovo ordine per il round successivo. Questo bilancia meglio le strategie e rende più decisiva l’opzione di chiudere arrotolando la pergamena.

Contro ogni più rosea aspettativa, gli AUREN si comportano molto bene ma unire da subito le due casetta iniziali mi elimina ogni possibilità di realizzare due città: per strappare la città più grande ad un nomade è praticamente impossibile salvo errori di primo pelo (e Kuldran è rodato come la biella di una GrandTourismo) quindi le mie alternative sono spedire sacerdoti in preghiera tipo bonzi shaolin e puntare a fare quanti più bonus possibili a fine turno. 

Ma gli OSCURI non si regolano proprio: minacciano le mie scorribande sui quattro culti, si insinuano su tutta la parte EST del tabellone e si arrestano solo quando i io gli chiudo la porta a sud nelle battute conclusive spaccano in due il tabellone. I nomadi piazzano casette che spuntano dal nulla come funghi dopo la pioggia e sul finale i tre componenti si uniscono come Voltron a formare una super MEGALOPOLI!
Intanto gli Sciamanti coltivano i laghi ad ovest e adattandosi all’occupazione centrale ed indebita dei nomadi si sviluppano verso il basso come conseguenza naturale del principio di sopravvivenza.
Vince Kuldran con CENTOQUINDICI seguito lontanissimo da Fabietto a NOVANTAQUATTRO, io a NOVANTADUE e Danile a OTTANTANOVE.

Nonostante il mio piazzamento iniziale sbagliato e evidentemente bloccante sono riuscito a tenere testa a Fabietto che comunque disperde troppe energie nel tentativo di battermi sui culti. Kuldran veramente un altro passo ma si sa, i nomadi sono la razza più facile da giocare se sei un esperto terraformatore e lui a zappare con le mani si sente come il formaggio con le pere!
Ma la notte è ancora giovane e le ferie invernali chiedono di fare le ore piccole.
RIVINCITA A TERRA MYSTICA” esclama innocente Daniel-San!
Ma nella cricca non si è mai fatto un bis ad un cinchiale e Kuldran non può rischiare di perdere l’opportunità di chiudere l’anno alla grande e percularci con tutti i sacri crismi del caso.

Insistiamo!
Glissa!
Lo insultiamo!
Ride di gusto sbeffeggiando i nostri vani tentativi di rivalza!
Lo offendiamo minaccinado di sputtanarlo in rete…

A nulla serve la coalizzione bellica che gli opponiamo: serafico e beato imbusta i componenti e inizia a sbiascicare qualche titolo per proseguire la serata.
Sono quasi le DUE DI NOTTE… è tempo di menare le mani.

Ricordi quando facevamo lezioni sull'equilibrio? Quelle lezioni non dovevano servire solo per karate. Servono per tutto nella vita. Tutto nella vita ha un suo equilibrio. In questo modo tutto va meglio. (Miyagi)

GIOCHI DI MENARE
DojoKun gioco di Roberto Pestrin edito da Yemaia e disegnato da Antonio De Luca e Simone Delladio.
Un gioco 2015 dalla doppia veste: prima fase german di piazzamento lottatori dove con il sensei di un dojo e i suoi allievi si espande la paelstra, si acquistano attrezzi, si pimpano gli atleti e si completano missioni per aumentare il chi e fare punti loto. Nella seconda parte si scatena l’inferno al torneo dove l’atmosfera si fa più american con scontri uno contro uno, rollate di dadi e supermosse tipo Tekken.
Dopo due momenti torneo il gioco finisce e si decreta il vincitore assoluto.

La selezione del dojo non comporta differenze se non nel primo atleta che si usa: io prendo tana delle Tigri, Daniele l’airone d’acqua di Nanto, Fabietto il cobra velenoso mentre Kuldran il finto-tricotico Zangief dell’orso.

Il gioco è molto rapido nella sua prima fase german e molto corto nel complesso (sta nell’ora e mezza dove molto tempo si spende a cazzeggiare nei combattimenti del torneo) quindi è decisivo espandere rapidamente la palestra se si vuole puntare ad avere tanti allievi mediamente forti. Però il bello di questo gioco è che le strategie sono tutte ben bilanciate quindi anche restare con un dojo piccolo ma pompare un paio di atleti a livello supersyan può essere una chiave di vittoria.

Ad ogni turno gli atleti che si possono ingaggiare dal mercato escono a caso pescati dal mazzo comune.
Io mi lascio trascinare dall’aspetto simpatico e nostalgico di Hulk Hogan (T.J. Balls) e perdo qualche turno a cercare di recuperare le principali carenze dei miei lottatori rimpippiti. L’acquisto della super mossa Hyaku ken mi fa ben sperare per il primo torneo dove farò carne morta dei miei vili avversari.

Ma Fabietto è un cane idrofono dopo la vittoria di Kuldran a Terra Mystica senza rivincita, aggiunge attrezzi per pompare le superserie dei suoi poveri atleti che sniffano coca e fanno auto-emo-trasfusioni come fossero le flessioni con un braccio per Roky1.

Kuldran forte dei suoi sberleffi al cinghiale alfa Mystico pompa Medved come se non ci fossero dei legamenti e al primo torneo mi disintegra Takashi a suon di calshi!

Sull’altro tatami Daniele prova a contenere come può il mio Hulk Hogan: calci, pugni, prese, dita negli occhi, campana del gong in pieno volto, magliette zuppe di sangue, bava alla bocca, corde per strangolare… alla fine il suo Naboo Kho mi viviseziona tipo alieno con Mulder e Scully. Il primo torneo lo vince Fabietto con Sub Zero, la situazione si fa tesa.

Io espando con pessimo tempismo il mio dojo che ormai manca poco all’ultimo torneo. Kuldran vede esplodere il potere di Fabietto quando quest’ultimo ingaggia e pompa Azuki. Sente la pressione anche del mio neo arrivato King Rhal (il fratello maggiore di KenShiro) e quindi prende la carta atleta più SGRAVATA di tutto il mazzo… Lo Scheriffo…. Walker Texas Ranger… tra rosci se la intendono: per ogni caratteristica un OTTOFISSO! Quindi una valanga di dadi e la certezza di battere tutti gli atleti, anche quelli del proprio dojo.

Chuck Norris usa i preservativi stimolanti a rovescio, cosi gode lui 

Con questa mossa Kuldran ostenta sicurezza e spavalderia ma Fabietto è un vero ditone-anale e grazie ai punticini rabattati durante tutta la partita, sapientemente amministrata in modo german e combattuta all’ultima goccia di sangue american finalmente sigla una vittoria e un secondo posto per l’infame ranger!

Gioco che merita veramente tanto perché in modo allegro e scansonato permette di godere sia dei pregi german che di quelli più legati all’alea e alla rollata di dadi. Costurire un dojo, sistemare gli attrezzi, capire con tempismo quali azioni prendere per aumentare il distacco dagli altri e per togliere azioni esclusive: ci sono tutti i presupposti per un bel passatempo che si può giocare a mente libera ma anche con la giusta dedizione, spuntandola per pochi punti e senza per forza prendersela con la mala sorte.

Aver provato qualche anno fa questo gioco in anteprima a Lucca con Roberto Pestrin mi aveva lasciato un ottimo ricordo ma riprovarlo dopo tanto tempo e sentire ancora quel divertimento che è tipico di Roberto e del suo carattere è qualche cosa di fantastico.
Impagabili poi le carte tematiche con tutti gli eroi dei film, cartoni e fumetti anni 80/90 che grazie a nomi camuffatti e caratterizzazioni tipiche riporta alla mente di noi amanti nostalgici quegli anni indimenticabili.

Serata veramente top, con compagnia super e giochi ultra… certo una rivincitina a Terra Mastica ci sarebbe stata per non masticare amaro proprio a fine anno…. Ma avere un amico/nemico come Kuldran comporta poche gioie e tanti dolori… MAI NA GIOIA (come dicono i bimbimichia!)

Questo non è Karate Kid, idiota. Non è che passi un mese a lucidare macchine e ti ritrovi cintura nera. (Kick-Ass 2)


Trovate Terra Mystica e Dojo Kun su Playbazar.it

4 commenti:

  1. grave errore Albo: la partita a Dojo Kun l'ha portata a casa il sottoscritto, dando 5 punti al caro Fabietto e non mi ricordo quanti a voi due ^^. Quella sera avevo acquisito il Musou Tensei (alias Trasmigrazione attraverso Satori :P) e avete abbandonato il Dojo Mc Innis tutti con le ossa rotte ihihhiihih. Sono costernato ma ti devo un SUKAAAA che mi hai sbattuto in faccia a Nippon heheehe. E del resto siete venuti a giocare in un postaccio inospitale credendo di venire a fare una bella passeggiata ludica; ti ricordo che....

    "E così tu ovviamente sei il grande cazzone e loro due ai tuoi fianchi sono le tue palle. Ci sono due tipi di palle: palle quadrate e toste e poi le palline mosce da finocchio. Vedi i cazzoni vanno dritti e ci vedono chiaro ma non sono intelligenti, sentono odore di passera e vogliono mettersi a giocare e tu credevi di aver fiutato una bella passera e ti sei tirato dietro anche quelle due palline mosce da finocchio per divertimento però hai fregato in pieno i tuoi compagni: non c'è passera qui, solo sifilide. Rimpiangerete di non essere nati donne. Da bravo cazzone se ci pensi ti ammosci, cominci a rattrappirti e le tue palline si rattrappiscono assieme a te. Il fatto che ci sia "Replica" sul fianco delle vostre pistole e che invece ci sia "Desert Eagle .50" sul fianco della mia dovrebbe precipitare, di colpo, te e le tue palle nel tuo buco nero"

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    1. Grande Tony pallottola!
      Hai ragione purtroppo nn mi ricordo le cose il giorno dopo figuriamoci dipo 1 mese ... Il mio alterego avrebbe preferito che avesse vinto Fabietto dopo la scottata a TM... Ma con Chuck Norris come potevi aver perso in effetti?

      Mi becco il SUKAA senza fiatare ma ti rompo appena usciamo da sto periodo di cacca ed influenze !!
      Ciao brother!

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  2. Veh ma Chuck Norris è una promo? Pur se brucia punti non è sgravissimo?

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    1. Ciao Ale. Chuck è in realtà un'arma a doppio taglio: nel io caso ad esempio, a conti fatti, qualche punto me l'ha fatto perdere. L'ho inserito perchè non pensavo proprio di riuscire a vincere il torneo e la partita sono riuscito a vincerla soltanto perchè ho raggranellato una secchia di punti con le missioni e altri bonus qua e la. Tant'è vero che ho vinto di 4-5 punti, non di più. Chuck è una promo da usare "a tuo rischio e pericolo"...

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