giovedì 9 luglio 2015

La sabbia brucia papo!



Qui nel Lazio si muore di caldo… “Ondata di caldo africano” dicono in TV ma una cosa così non me la ricordavo da quando nel 2003 morirono tutti i pesci nella fontana in giardino… BOLLITI!

DOMENICA AL MARE
Con mio figlio scendiamo in spiaggia che sono le 10.00. Menomale che abbiamo preso l’ombrellone affianco la passerella perché scalzi non si può andare.
LA: “La sabbia brucia papo! Come facciamo a farci il bagno” il bello di essere piccoli è che ogni problema sembra enorme ma poi si supera sulle spalle di papà e ogni cosa torna bella! Forse è per questo che ai loro occhi siamo dei super?!

Di costruire una pista per le biglie non è cosa: stare sotto il sole con quell’aria ferma e quelle vampate sotto i piedi… nooo grazie! Vai di bagno allora ma l’acqua è talmente calda che le gambe ti diventano due zamponi lessi in meno di cinque minuti e poi è pieno di villeggianti, ragazze che camminano con l’acqua sopra le ginocchia per fare linfodrenaggio, ragazzi pieni di tatuaggi che sfoggiano gli ultimi tricks imparati su Fifa15 ma indossano delle pance-sblusate che un campo da calcio non si ricordano proprio come sia fatto dal vivo: ogni tiro è una svirgolata che non centra mai lo specchio della porta invisibile ma si conficca al millimetro tra le scapole di qualche signora carbon-coke o di un passante barcollante.

Così l’unico modo di sbollentare e di recuperare fiato è trovare un po di ombra, sdraiarsi sotto l’ombrellone e aspettare che il sole contenga la sua furia!
LA: “Dai pa che facciamo?”. Chi ha un figlio piccolo sa che per loro non esiste una via di mezzo, o si divertono o si annoiano.
Apro lo zaino e tiro fuori il blodHound delle dune sabbiose.

GEISTES BLITZ 2.0
Giocherello per 2-5 intrepidi dai riflessi da gatto. Adatto ad un pubblico bambino a partire dai 3 anni in modalità easy (senza carte ingannevoli) oppure 5 con il mazzo completo.
Nella scatolina quadrata di cartoncino indistruttibile, ripeto INDISTRUTTIBILE, ci sono: A-mazzo di carte con figure; B-cinque oggetti in legno-arricchito di quello proveniente dalla foresta nera Teutonica, da alberi immortali, leggende della natura, frutto di esperimenti nucleari dell’area 51.

Sulle carte sono raffigurati due dei cinque oggetti in legno (RANA, SPAZZOLA, VASCA, FANTASMA, TAPPETO). Mio figlio definisce  
-carte buone tutte le carte che hanno raffigurato almeno uno dei due personaggi del colore giusto (rana-verde, spazzola-blu, vasca-grigia, fantasma-bianco, tappeto-rosso).
- carte ingannevoli  quelle che non hanno nessuno dei due oggetti del colore giusto.

Come si gioca: a turno ogni giocatore prende la prima carta del mazzo (mischiato e poggiato coperto al centro) girandola velocemente a terra per farla vedere contemporaneamente a tutti. Solitamente con i più piccoli si vedono scene tipo: “aspetta… aspetta un secondo che adesso la giro… mh… che cos’è questo a si!” dopo essersela guardata per un minuto il giocatore la piazza a terra e afferra l’oggetto corrispondente…Diciamo che questo è scorretto ma tra bambini è la norma! Quindi come homerule suggerisco che siano sempre gli adulti (e non rosiconi) a girare le carte per tutti.

Ma quale oggetto va preso? Se la carta appena girata è buona va preso l’unico oggetto raffigurato su di essa che abbia il colore corretto; se la carta è ingannevole bisogna prendere l’unico oggetto tra i cinque che non sia dei due colori raffigurati, né delle due forme riportate sulla carta.

Chi afferra per primo l’oggetto giusto tra i cinque piazzati al centro del tavolo (a debita distanza da tutti) riceve la carta in gioco.
A fine mazzo vince chi ha più carte sulla sua pila personale. FINE!

Certo non è un gioco per scienziati nucleari ma sfido anche i nerd più hardgamer di questa terra a vedersela con un gruppetto di bambini dispettosi e veloci come Sonic!

ATTENZIONE: oltre alla scorrettezza della carta-girata-piano esistono altre mosse che nei tornei balneari sono bandite: è severamente vietato fare scudo con il braccio ad uno o a più oggetti creando ostacolo per gli avversari nella fase di presa!. È vietatissimo buttarsi con tutto il corpo sul tavolo e dire: “l’ho preso!” rialzandosi e mostrando l’oggetto ancora incastonato nelle costole, tra l’abbronzante e la sabbia! Vietatissimo strappare di mano all’avversario l’oggetto che è stato già preso, non valgono morsi, graffi né tantomeno testate… si si ci siamo capiti TESTATE! Ne ho viste di risse tra bimbi io a questo gioco che neanche nei circuiti americani dell’MMA!

Detto questo vi assicuro che il gioco può far ingarellare anche due adulti svezzati perché ad ogni presa l’adrenalina è tale che scatta anche un insultino gratuito… di quelli che sono vietati nei tornei JUNIOR dove il trofeo è solo un pacco di pannolini Pampers Baby Dry!

Tra due adulti è come una lotta tra cervi: tensione nell’aria, sabbia che inizia a vorticare intorno stile  combattimento Hokuto tra Toki e Raoul…. Scossette elettriche nella nube roba vista solo tra Goku e MaginBu… Quando la carta viene girata ci si avventa uno contro l’altro come due cervi sulle pendici di una mulattiera e le scintille tra le fedi ci ricordano che siamo solo uomini ma per un istante possiamo essere eroi!
La pressione che si crea intorno quei piccoli oggettini di legno sarebbe sufficiente a sgretolare un pilastro del Golden Gate Bridge e anche quando ormai il pezzo è nelle mani dell’altro la morsa viene serrata con uguale veemenza per intimorire l’avversario e ricordargli che digitare sulla tastiera il lunedi mattina con tre dita fratturate non è una cosa piacevole!
Tra me ed LA finisce sempre in lite… a metà partita se vinco troppe carte si fa scuro in volto e mentre affiorano le prime lacrime inizia a diventare rosso come HellBoy e a stringere i pugni non per prendere gli oggettini del gioco ma per colpire me... e vi assicuro che quei pungetti fanno male.
Per stemperare il clima già bollente allora riprendiamo fiato con un evergreen dei giochi per piccoli.

HICK HACK
Sempre della Zock, sempre per 2-5 giocatori dai 5 ai 99 anni.
Un passatempo senza-contatto dove  si mettono a terra sei tessere pollaio che ad ogni turno si refillano con uno dei tre cereali (giallo=3punti, blu=2punti, verde=1punto). Ad ognuno vengono date delle carte in numero variabile in funzione del numero di giocatori (4 in generale ma 6 per due/tre giocatori) e con calma se ne sceglie una (o due di colori diversi per due/tre giocatori) da mettere a terra coperta.

Insieme si girano e si risolvono le azioni:
Una gallina di un colore mangia tutti i cereali nel pollaio di quello stesso colore. Se ci sono due galline si negozia in base al valore delle carte oppure si duella aggiungendo a quel valore l’esito di un d6.
Le volpi mangiano le galline dello stesso colore e il giocatore si prende la carta gallina che varrà a fine partita tanti punti quanto è il valore della carta. Infine il pollo lesto se deve dividere un bottino allora ruba solo un chicco verde (se c’è), se c’è una volte idem ma la volpe si prende il suo malus (-2punti vittoria), se infine è solo si comporta come un normale pollo.
Finiti i cereali per il refill si gioca l’ultimo turno e si contano i punti in base alle carte pollo accumulate con le volpi e al colore dei cubi cereale mangiati con le galline.

Qui il gioco scorre liscio e riusciamo a superare anche l’ultima ora di fuoco… siamo pronti per un gelato refrigerante sicuri che la sabbia non ci spellerà le piante dei piedi.


A CASA DEI PIRATI
Tornati a casa concordiamo una partita a Port Royal per un pane e olio come merenda da finire fino all'ultima mollica di pane!
Il gioco è ormai talmente entrato nelle corde del piccolo marmocchio che ce la giochiamo ad armi pari... Lui viaggia più su "mi prendo i personaggi che mi piacciono" continuando a girare galeoni respingendoli con le spade... Io gioco più low-pro e cerco di chiudere le spedizioni.
Ma il culo arride a chi sa attendere e mentre a me si incastrano barche con la vela dello stesso colore, a lui per due turni ne escono quattro diverse, e pesca due carte invece di una.

RISATE ASSICURATE
Dopo la doccia il piccolo dalle batterie a durata illimitata non è ancora scarico e spinge per una manche a Co-Mix quando il sole è già all'orizzonte.
Dopo qualche storia di warm-up finiamo con una mia vignetta che lo fa ridere fino all'ora della nanna.... Mi fa i complimenti nonostante il carattere sanguigno, mi vota con il gettone cuore del suo Zenigata io mi sciolgo come un ghiacciolo
Il titolo è CON UN PUGNO ALLA MOSCA!

1-Una esploratrice recupera una preziosa maschera quando d'improvviso da una piccola fessura sbuca fuori una brutta mosca
2-La mosca inizia a svolazzare per tutta la stanza prendendo in giro l'esploratrice e minacciando di sporcarle il suo preziosissimo tesoro con quelle zampette pelose.
3-La ragazza si decide: "DEVO FAR FUORI QUELL'INSETTACCIO DEL MALAUGURIO!"
4-Inizia a far finta di pulire la maschera per far abbassare la guardia alla mosca dispettosa
5-Quando la sei-zampe si avvicina, l'esploratrisce tira fuori la sua frusta da Indiana Jones e sferra un tremendo colpo! SBAM! "MANCATA!" esclama la ragazza.
6-Furiosa l'esploratrisce chiama il ragazzo per far schiacciare la mosca con un potente pugno. PUNCH PUNCH PUNCH... Il ragazzo colpisce il muro e si rompe una mano mentre l'allegra dispettosa svolazza felice.
7-A nulla serve l'uragano scatenato con il potentissimo aspiratore.
8-Disperata la ragazza tenta il tutto per tutto ma dopo aver costruito una trappola inciampa nell'innesco e ci resta secca ZOCK!
9-Finalmente l'esploratrice può riposare in pace mentre la mosca svolazza felice sulla sua maschera preferita. THE END!


Forse sarà una storia strampalata ma le risate del piccolo LA riechieggiano ancora tra terra e mare



2 commenti:

  1. Una bella giocata al tramonto con un refolo di brezza sotto è quello che ci vuole per chiudere una giornata, sì sì ;)

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