Rosa, Rosae,
Rosae, Rosam, Rosa, Rosa... iniziava così la prima declinazione di tanti anni fa… e come
allora eccomi qui a ricominciare con questo foglio bianco tipo banco di scuola, un amico di mille
nottate che mi accompagna anche sotto questo cielo che da San Lorenzo arriva fino a Ferragosto
dove le stelle piovono giù come polvere in un film con De Niro e Michelle Pfeiffer e bisogna essere dei pazzi per pensare che in
questo universo siamo soli (cit.).
Un mese esatto dall’ultimo post, pochissime occasioni per
giocare, per intavolare quella vasta gamma di fillerini che solitamente contraddistinguono
le mie estati lontane dagli amici hard-nerd-gamers e dallo stress da meningi strizzate.
La piccola MD è alla
sua prima candelina con cinque denti in tutto e gattonare come se non ci
fossero delle rotule.
LA spezza la
monotonia di un’estate al mare andandosene in trasferta con i nonni in montagna, dove un tempo passavo
le mie calde giornate piccolo come lui, la mazzafionda, le cicale e la bici facevano
il resto, la magia.
In questa costellazione di eventi il 10 agosto ci casca per puro caso una serata-lampo con l’amico Kuldran, la
nemesi di sempre, un duello alle sette meraviglie prima di riprendere il largo
dalla urbe al litorale laziale.