Primo novembre 2015, ore 22:45… a casa tutti dormono tranne
me, posso finalmente iniziare a raccontare la mia Lucca Comics & Games
2015.
Alcuni dicono che sono un pizzico prolisso e che i miei post
troppo lunghi rischiano di non essere letti cosi’ questa volta ho deciso di
fare uno spezzatino dei miei due giorni di fiera scrivendo un patchWork di post
cercando di agganciarli uno con l’altro come una collana di campanelline, come
un bottone a formare un occhio di una bambola di pezza… insomma cercherò di
essere breve ma… da dove posso cominciare?
Comincerò dall’inizio
MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE
Mi sveglio con una strana voce nasale. Mio figlio LA dall’asilo
oltre al grembiule sporco ha portato anche i suoi amici GERME e RAFFREDDORE! In
meno di 24 ore ha contagiato sia me, che mia moglie senza risparmiare neanche
la piccola sorellina MD di due mesi e mezzo… un focolaio di epidemia che in
confronto i quattro virus di Pandemia sono ridicoli come girare col costume di
borat in Piazza San Pietro il giorno della fumata nera!
Mentre preparo la colazione non so ancora del contagio
domestico e spero in un attacco selettivo del virus verso il capo famiglia… D’avanti
la mia tazza di the scremato e alla fetta di torta di mele inizio a temere il
peggio quando la lancetta dell’orologio inizia ad avvicinarsi all’ora della
campanella della scuola ma nessuno degli altri membri della famiglia ha ancora
dato segni di vita… dalle camere provengono strani rantolii come la
trasmissione di una ducati Desmodromica con le bielle piegate e le valvole da
rifare…. Sono i tre nasi in coro di Dani, LA ed MD che mi ricordano un Didjeridoo!
Il raffreddore ci ha sterminati tutti!