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giovedì 21 gennaio 2016

Pizze a portar Via

Verso le 15:00 mando una foto e un messaggio: “Ma che fine avete fatto?”
Dart e Cleo si sono fermati un attimo al centro commerciale per i saldi…. “OH NOOOOO!” arriveranno per le 16:30…. Pocomale tanto ci attende un pomeriggio di fuoco e fiamme con i fiocchi per salutarci come si deve prima della ripartenza oltre manica.
Il programma del pomeriggio+cena+dopocena è semplicissimo: “Venite presto che prepariamo l’impasto per le pizze…. Mentreil lievito fa il suo ci apparecchiamo qualche fillerino. Poi ci strafoghiamo e nel dopocena attacchiamo qualche giocone. Iniziamo con Funkenschlag, poi vi faccio vedere Tzolkin se avanza tempo”.
La coppia di piccioncini naturalizzati sotto la bandiera del trifoglio irlandese è ormai pronta per il next-level: dopo quasi un anno di lavoro del Lord-Palpatine-Albo3 i due hanno ultimato il loro processo di trasformazione e sono pronti a fare il salto nel vuoto dei cinghiali iniziando da uno dei grandi classici del recente passato “Alta Tensione” il capolavoro di Friedmann Friese.
Con loro, a livello ludico, tutto è cominciato due natali fa quando dopo una giocata a Dixit ci fu un “Beh però carino quel gioco? Com’è che si chiama? Ma ce ne hai altri?” e partì il mio acquisto di Pandemia col quale in quattro giocammo fino alle 4 del mattino e da allora ne è passata di acqua sotto questi ponti-ludici: Bruges, Bohnanza (subito dopo Cleo ottenne Semenza con per regalo), Dominion, Radio Londra, Steam Park… e la fame cresceva. Dopo Modena iniziammo a fare sul serio con Co-MixHyperborea e Puerto Rico passando poi a ColtExpress, Tobago e Havana. In estate fu la volta di King of Tokyo e Otto Minuti Per Un Impero. Sul finale 2015, tra l’albero di Natale e il panettone, incrociammo di nuovo le armi con una lunga carrellata di giochi: SpyFall, Concept, Il Piccolo Principe, PatchWork, Bang Duel, La Isla fino a toccare i livelli più alti con I viaggi di Marco Polo.

venerdì 23 ottobre 2015

Quantum 'na Solas

Il sabato dai nonni capitava che in televisione ci fosse Bond, James Bond… e allora ci incollavamo tutti allo schermo, sulla RAI ancora non c’erano le pubblicità di adesso quindi ti facevi una scorpacciata di Sean Connery dall’inizio alla fineprimo-tempo come se non ci fosse un’altra pellicola sulla terra.

Di tutti gli 007 il mio preferito è sempre stato “Si vive Solo 2 volte”… una cosa su cui riflettevo spesso da piccolo perché non capivo come fosse possibile, e ancora adesso ho qualche dubbio non lo nego!

Dopo quel film e la dipartita di Connery fu evidente la crisi con un succedersi di attori scarsi fino al mitico Roger Moore.
Inutile dire che non sono stato né un fan di Timothy Dalton né tantomeno dell’imbustato Pierce Brosnam… uno che recita sempre uguale sia che faccia il sarto di panama, sia che guidi una jeep su una colata lavica, sia che vesta in panni dell’agente doppio-zero, sia che faccia il figaccione in musical che piacciono a mamma mia ma che a me fanno venire più sonno di morfeo e di un dardo per elefanti nel gluteo.