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martedì 28 novembre 2017

Spremuta di Sankue [BLOOD RAGE vs STARCRAFT]


Il giovane Indiana Jones esce dallo stretto cunicolo nel quale stava strisciando ormai da quasi venti minuti, era così stretto che per un attimo ha creduto di poterci morire soffocato li dentro, poi finalmente facendosi strada con il manico della sua frusta è riuscito a rompere la parete che ostruiva il passaggio e finalmente è fuori, nella sala tombale. Di fronte a lui nel buio rischiarato solo dalla sua torcia nuovamente accesa si intravede un sarcofago e poco dietro un altare con sopra una lastra scura e dei geroglifici bianchi. Il cuore gli pompa forte, un po perché ancora sotto stress per quel budello claustrofobico in cui si è infilato come una tenia ma il battito accelerato per lo più è dovuto all’eccitazione di aver trovato quello che cercava da anni…. Tutte quelle lezioni nell’aula magna dell’università, a spiegare ai suoi studenti di archeologia che il mistero della stele di Rosetta poteva essere risolto. Enigmi, chiavi segrete, cripte, cosche di contrabbandieri da sgominare, fughe tra furgoni e mercati di paccottiglie, combattimenti corpo a corpo, pistolettate da far piovere piombo a ciel sereno… Una vita estrema con la bussola sempre puntata verso la misteriosa e mitica Stele, l’unica in grado di decrittare il codice degli antichi Zerg.

martedì 21 novembre 2017

DANKO mi risistema i giochi [RUSSIAN RAILROAD]

Ci sono tre ingegneri che salgono su un treno: il primo (Sniffolo) pensa che le fabbriche facciano la differenza, il secondo (Ibanez) crede che in generale sia meglio di tutto un po’ tipo Man VS Food. L’ultimo, quello bello (Albo) punta alla locomotiva più performante, bussa, entra e gira il manettino della velocità sul massimo. “non esistono mezzi termini, alla fine del binario vale solo chi arriva prima. WINNING’S  WINNING, anche solo per un centimetro quindi meglio spalancare il gas come se non ci fosse un autovelox ogni dieci km.”  Secondo voi chi ha avuto ragione?

sabato 19 agosto 2017

Un'offerta che non si può rifiutare! [IL PADRINO]


Un giorno, e non arrivi mai quel giorno, ti chiederò di ricambiarmi il servizio, fino ad allora consideralo un regalo per le nozze di mia figlia. (Don Vito Corleone)

Non riusciva a distogliere lo sguardo dalla rosa rossa che adornava l’occhiello della sua giacca nera. I suoi occhi erano fissi su quei petali setosi, rosso sangue, sangue come quello che stava usando per firmare invisibilmente un accordo con uno strozzino, uno sfruttatore, un criminale, un assassino. Ma quei soldi gli servivano, per avviare la sua attività di facciata, doveva spingere la droga nel retrobottega con i suoi picciotti e i controlli della polizia aggiunti agli ostacoli del sindaco (quella banderuola) gli erano troppo di intralcio. I Corleone del resto erano il massimo che si potesse chiedere per una protezione con tutti gli extra, facevano tutto loro, mentre i Sollozzo erano degli incompetenti, capaci solo di arronzare scuse, accampare storie che non stavano in piedi neanche con i fili di Mangiafuoco. Aveva già sondato il terreno, sarebbe potuto andare dai Barrese ma nel giro di un mese sarebbe finito in un obitorio, “sono degli ammazzacapre, dei macellai, galli da combattimento sempre pronti ad uccidersi l’un l’altro come squali” si ripeteva Gianni. prossimo.

A' pistola lasciala... Pigliami i cannoli. (Pete Clemenza)

lunedì 24 aprile 2017

Eclisse di UNI [ECLIPSE]


Fino a qualche anno fa i bei-giochi per arrivare al top ranking di BGG dovevano fare la vera gavetta, entrare nel cuore dei giocatori, consumare tanti tavoli in giro per il mondo e confermare la loro solidità nel tempo.
Così quando i fatti davano ragione ad autori ed editori quel fortunato titolo rimaneva in vetta per un bel pezzo.
Ultimamente si vedono titoli usciti da un paio di mesi essere già tra i primi dieci: forse qualche modifichina di troppo è stata fatta alle logiche di Ranking, e forse qualche altra sistemata andrebbe data (in my opinion).

sabato 15 aprile 2017

La lunga notte AMMMERIGANAAA!

Dopo Modena Play scatta la sindrome del giocatore bulimico, quello che in un giorno vorrebbe L’Oracolo di Delphi [“questo è l’ultimo per oggi, lo giuro, poi mi dedico alla cura dell’igiene personale!”].
giocarsi tutte le scatole riportate dalla fiera, che si è preso un giorno di ferie per defustellarle tutte e che sanguina dai polpastrelli per le ferite riportate nel tentativo di incollare l’ennesimo adesivo sul microscopico pezzetto di legno de
Così finisce spesso che l’effetto delusione è attapirante quando le poche ore residue di una giornata infrasettimanale ti permettono di intavolare solo uno dei mille cinghiali freschi di bancarelle che puzzano ancora di massa nerd e ricotta nelle mutande.
Con Steteo e Cissinho invece ci andiamo cauti… roba da professionisti che non possono sbagliare, che hanno poche serate e poche ore da dedicare a questo hobby così quando arriva la giusta combinazione di eventi e ci si vede, tutto deve essere perfetto che in confronto il lato B di Belen sembra un quadro di Picasso!

giovedì 6 aprile 2017

Re-Play, Red-Bull, Ready-Vivi


La sera del venerdì (31 marzo) mi inizia a montare una adrenalina a dosi massicce che per addormentarmi al posto della tisana mi sparo la prima redbull.
Preparo i panini, per me quelli con il salame Golfetta, per LA quelli con lo speck e il formaggio; da solo nel silenzio della cucina, sembra un rito quasi maniacale.
Nello zaino ci sono Pringles e Billy Billy per il viaggio, un paio di buste di caramelle gommose di quelle che ti si caria un morale d’oro dopo il primo minuto di masticazione, e infine una felpa giusto nel caso faccia fresco dalle party di Modena, anche se a Roma sembra già estate e girerei in infradito e bermuda! Nella tasca metto i biglietti, la lista dei giochi da vendere con nomi, telefoni, prezzi e un reminder su tutti i giochi e persone che vorrei giocare/salutare.

domenica 19 marzo 2017

Tre Grandi e un piccolo genio


Finalmente una notte tranquilla, l’inchiostro di bite neri sul file bianco scorre via come un gocart sulla pista.
Negli ultimi tempi serate mozzicate, strappate, rosicchiate come tozzi di pane in una tana di ratti, scucite a giornate sempre più ingessate nel solito tram tram, un susseguirsi di riunioni, di incastri tipo tetris dove sembri sempre il pezzo a croce ma cadono solo paduli dritti tipo siluri.
Ma gira che ti rigira in tre settimane mi sono trovato a provare diversi giochi che era una vita che volevo provare, di quelli classici che quando si vedono nello scaffale tutti dicono “ahhh quello si che è un giocone!”.
Ormai è consuetudine stare dietro al mercato, al push push delle major, all’Hype dei kickstarter delle fiere di settore che si sovrappongono una sull’altra tipo patchwork. Quindi uno come me, acquirente compulsivo, giocatore recessivo non fa che comprare, provare, restare sulla superficie come Eddie Aikau.

domenica 8 gennaio 2017

Storie di Latte+ [NO SPOILER!!]


[Quanto segue è frutto della mia fervida e deviata immaginazione. La sorpresa del gioco e i colpi di scena di TIME Stories non sono svelati in questo post, vi parlo solo di come ci si sente giocandolo, del regolamento e delle mie impressioni… ]
Mi chiama il capo dell’agenzia per un lavoretto facile facile.
Dani: “Ownens c’è un emergenza!! Devi reclutare due o tre pazzi come te e cercare di tappare una falla familiare in procinto di spazzare via il nostro presente! È finito il maledetto latte+ e domani mattina, più probabilmente stanotte, la piccola MD, principessa dell’urlo sonico, POTREBBE SVEGLIARSI e chiedere il suo biberon! Tu e la tua squadra avete un ridottissimo ammontare di unità di tempo per trovare un supermercato aperto e portare il litro-prezioso a casabase. Superare la missione vorrebbe dire tanti crediti da spendere in serate con gli amici e stravizzi. Mancare questo importantissimo obiettivo significherebbe l’estinsione dei timpani per la razza umana e il blocco perpetuo a future serate boardgame, giri in MTB e tutti gli altri hobby a cui sei avvezzo. DATTI UNA MOSSA SEI GIA’ IN TREMENDO RITARDO, LA MISSIONE SI CHIUDE TRA CINQUE MINUTI FA. SBRIGATI!!” E riaggancia.
Sono le 23:30 del 6 gennaio 3047!

mercoledì 9 novembre 2016

Lucca Comics&Games 2016: senza fiato


SIAMO SOTTO ATTACCO!
Ripeto RIPIEGARE! RIPIEGARE!
Sono dappertutto… non ce la faremo mai, NON CE LA FAREMO MAIIIIII!

Potrebbe essere l’audio di una fase culminante di Alien o di qualche film con i Vietcong… invece sono le cose che ti frullano per la testa quando giri tra la folla e follia di Lucca tra gli stand dei giochi da tavolo e le cosplayer più arrapanti.
La fiera Toscana più famosa d’Italia non è una cosa che si può raccontare, è adrenalina pura, è energia srasfusionale che si passa spallata dopo spallata, che cresce ogni volta che ti siedi ad un tavolo, ascolti un gioco e ti rialzi più ingrifato di un mandingo, con le scimmie sulle spalli che assurgono a colonia di gibboni, roba che ti devi mettere il busto vittoriano ed infiltrare di ozono le vertebre quando ritorni a casa tanto è il peso di quelle scatole nello zaino e nelle buste alle estremità delle braccia.
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare! Vedi quello che ha le mani rosse segnate di bianco latte tra una piega e l’altra… ha appena acquistato i bundle 3x2 della Cranio Creations… si porta dietro 15 chili sottoforma di tre scatole della Festa per Odino… “perché uno lo defustello, uno lo lascio nel cellophane e il terzo lo uso nel caso il primo si deteriori!” lo sa pure lui che è un malato terminale ma continua a comprare uguale come se non ci fosse uno scoperto di conto!

lunedì 15 agosto 2016

Duello di Ferragosto [7 WONDERS DUEL]



Rosa, Rosae, Rosae, Rosam, Rosa, Rosa... iniziava così la prima declinazione di tanti anni fa… e come allora eccomi qui a ricominciare con questo foglio bianco tipo banco di scuola, un amico di mille nottate che mi accompagna anche sotto questo cielo che da San Lorenzo arriva fino a Ferragosto dove le stelle piovono giù come polvere in un film con De Niro e Michelle Pfeiffer e bisogna essere dei pazzi per pensare che in questo universo siamo soli (cit.).

Un mese esatto dall’ultimo post, pochissime occasioni per giocare, per intavolare quella vasta gamma di fillerini che solitamente contraddistinguono le mie estati lontane dagli amici hard-nerd-gamers e dallo stress da meningi strizzate.
La piccola MD è alla sua prima candelina con cinque denti in tutto e gattonare come se non ci fossero delle rotule.
LA spezza la monotonia di un’estate al mare andandosene in trasferta con i nonni in montagna, dove un tempo passavo le mie calde giornate piccolo come lui, la mazzafionda, le cicale e la bici facevano il resto, la magia.
In questa costellazione di eventi il 10 agosto ci casca per puro caso una serata-lampo con l’amico Kuldran, la nemesi di sempre, un duello alle sette meraviglie prima di riprendere il largo dalla urbe al litorale laziale.

domenica 8 maggio 2016

Anche gli angeli mangiano la polvere [HYPERBOREA]



Nick: Cristo Mike, Steven si sposa fra un paio d'ore, fra qualche giorno partiamo per il fronte e noi pensiamo a giocare ad Hyperborea. Mi sembra... pazzesco.

Michael: No, uccidere o morire in montagna o ad Hyperborea è esattamente la stessa cosa, ma deve succedere lealmente.

Nick: Come? Un colpo solo?

Michael: Un colpo solo.

Nick: Io non ci credo più tanto a questa storia del colpo solo, Mike.

Michael: Tu devi contare su un colpo solo, hai soltanto un colpo, il nerd non ha il fucile, deve essere preso con un colpo solo. Altrimenti non è leale.

[più o meno tratto da Il Cacciatore]

martedì 3 maggio 2016

Pizza Pandemic e Fantasia [NO SPOILER!]



GIORNO ZERO – ORE 10:45
Stephanie Collins esce di casa per fare la spesa. Si sente insolitamente stanca, lei che per tutti è l’iperattiva della cricca, una carica infinita di energia ed entusiasmo. Nel cuore di Hong Kong, distante centinaia di migliaia di chilometri da casa, al riparo dalla sua ultima relazione finita male, si rigenera prima di ritornare alla sua frenetica vita.

Li a Mongkok fa un giro per al Sneakers Street quando di colpo inizia a sanguinare dal naso, il battito si accelera, le pupille diventano bianche e roteano per trovare riparo tra le palpebre come biglie su una pista in spiaggia. Si accascia…  10:45 l’ora del decesso… caso Zero. Inizio del focolaio

lunedì 28 marzo 2016

Colonia di Gibboni


La sveglia delle 6:30 fa lo stesso effetto del mignolino sullo stipite della porta quando ti alzi per andare a pisicare di notte. Per prima cosa un dolore insopportabile, poi la consapevolezza che non tornerai più quello di sempre dopo un trauma del genere.

Ho una stanchezza che mi tiene incollato a letto stile superattack, gli effetti collaterali  delle serate boardgame sono come congiuntivite  sulle palpebre.
Effettivamente non è normale fare le 4 del mattino quando il giorno dopo si lavora, ma è un gatto che si morde le palle: lavoro da più di un mese senza sosta, notte e giorno, al pc, al telefono, via mail, sms, whatsapp… sempre in linea come una modella. Mi sono saltate le ultime 4 partite per un mese complessivo di astinenza dal tavolo tanto che nel gruppo di chat gli amici fanno riferimento a me come al Fu-Albo-Pascal. Praticamente ho una colonia di gibboni sulle spalle che si spulciano a vicenda e che ridono con le loro gengive spropositate quasi a dire: “ma che pirla che sei!”
Quindi se posso fare notte fonda a lavorare, voglio farmi un regalo e metterci in mezzo una partita dead-or-alive di quelle che poi ti porti i segni tipo incidete stradale.

lunedì 7 marzo 2016

L'esercito del Victorian Monkey



Scendo dalla macchina ed infilo la scarpa in una pozzanghera!! “Mizzeka che sfiga! Esco due sera l’anno e una ti pare che non coincida con il giorno più piovoso della capitale?!”.
La mattina butto un orecchio alla tele e ma quando arriva il meteo si sveglia LA e mette su Alvin e i ChipMunks! Mi sfugge la notizia…. “Dalla sera arriverà il diluvio universale… Noè è intervistato sul TG5 mentre compra le galosce di PeppaPig da Decathlon a 19,90… l’arca l’ha fatta revisionare da Fincantieri ed è pronto al varo intorno le 21!”. Ma tutto questo chiaramente non lo sento.
Esco per portare il piccolo all’asilo e sembra di essere a Miami con 50 gradi all’ombra ma Orazio Kain che non suda neanche a spruzzarlo con un vaporizztore per ambiente… io al contrario suo perdo acqua nello spazio tra i calzini e l’orlo dei pantaloni che sembro un clown nel suo cavallo di battaglia della piasciata a fontanella! Salgo di nuovo a casa e tolgo il maglione e metto un giubbino-ino-ino primaverile, poi finalmente sgualcito come la faccia del Grande Lebowski parto alla volta dell’ufficio.

lunedì 22 febbraio 2016

Alla scoperta delle Renne [Discoveries]


La Reindeer Corporation il martedì grasso di ogni anno organizzava un pomeriggio di gioco per festeggiare la fine del carnevale.... ma è giusto un pretesto per stare insieme perchè organixxano tutte le settimane :))
Quando mio figlio realizza decide di accannare la festa in maschera con gli amichetti: “No papo dai, andiamo a giocareeeeee…. Daiiii!”. Ma nell’ottica di unire l’utile al dilettevole gli metto il suo costume da indiano d’america, io indosso la mia armatura da batman e con il macchinodonte partiamo alla volta della sede sociale delle renne con l'idea di giocare li e poi chiudere il pomeriggio con coriandoli e bambini sotto casa.
Le renne a Roma sono un’istituzione, un must che tutti conoscono perché sono praticamente onnipresenti tra eventi, tornei e attivismo in generale. Se ti serve una sala te la trovano loro, se a Romics vuoi inventarti un gazebo con miniciccioli e tricketraccke loro si fanno in quattro per spianarti la via, e sempre per il puro desiderio di diffondere gioia.

mercoledì 27 gennaio 2016

Il bello della vita



L’orologio segna le 02:00…
Solitamente con i drughi della cricca-nerd a quest’ora stiamo ancora giocando, nel pieno dell’azione, nel vivo delle sfiammate dalle meningi… e invece è un martedi qualunque, anzi ormai abbiamo scavallato la mezza ed è mercoledì ed io sono ancora sveglio senza sonno, con la piccola MD su un braccio a ninnarla in una sorta di culla umana che cigola dalle anche e fa rumore quando respira.

Oggi la giornata è stata densa di colpi di scena a lavoro, una grandinata di paduli anali che miravano tutti sotto la mia scrivania. Ho provato con la tecnica del doppio passo alla Messi ma quelli continuavano a inseguirmi tipo i missili di Star Wars che non gliene frega un beneamato piffero dei tuoi flare da simulatore di volo… ti continuano a seguire con i sensori di calore lockati sul tuo orifizio dei paesi bassi. Non è servita una finta no-look alla Ronaldinho, il mio telefono scottava come quello del commissario Gordon a Gotham, andarsene alle 19 è stato liberatorio, quasi un successo visto come si era messa!

giovedì 21 gennaio 2016

Pizze a portar Via

Verso le 15:00 mando una foto e un messaggio: “Ma che fine avete fatto?”
Dart e Cleo si sono fermati un attimo al centro commerciale per i saldi…. “OH NOOOOO!” arriveranno per le 16:30…. Pocomale tanto ci attende un pomeriggio di fuoco e fiamme con i fiocchi per salutarci come si deve prima della ripartenza oltre manica.
Il programma del pomeriggio+cena+dopocena è semplicissimo: “Venite presto che prepariamo l’impasto per le pizze…. Mentreil lievito fa il suo ci apparecchiamo qualche fillerino. Poi ci strafoghiamo e nel dopocena attacchiamo qualche giocone. Iniziamo con Funkenschlag, poi vi faccio vedere Tzolkin se avanza tempo”.
La coppia di piccioncini naturalizzati sotto la bandiera del trifoglio irlandese è ormai pronta per il next-level: dopo quasi un anno di lavoro del Lord-Palpatine-Albo3 i due hanno ultimato il loro processo di trasformazione e sono pronti a fare il salto nel vuoto dei cinghiali iniziando da uno dei grandi classici del recente passato “Alta Tensione” il capolavoro di Friedmann Friese.
Con loro, a livello ludico, tutto è cominciato due natali fa quando dopo una giocata a Dixit ci fu un “Beh però carino quel gioco? Com’è che si chiama? Ma ce ne hai altri?” e partì il mio acquisto di Pandemia col quale in quattro giocammo fino alle 4 del mattino e da allora ne è passata di acqua sotto questi ponti-ludici: Bruges, Bohnanza (subito dopo Cleo ottenne Semenza con per regalo), Dominion, Radio Londra, Steam Park… e la fame cresceva. Dopo Modena iniziammo a fare sul serio con Co-MixHyperborea e Puerto Rico passando poi a ColtExpress, Tobago e Havana. In estate fu la volta di King of Tokyo e Otto Minuti Per Un Impero. Sul finale 2015, tra l’albero di Natale e il panettone, incrociammo di nuovo le armi con una lunga carrellata di giochi: SpyFall, Concept, Il Piccolo Principe, PatchWork, Bang Duel, La Isla fino a toccare i livelli più alti con I viaggi di Marco Polo.

domenica 10 gennaio 2016

La Galleria dei Giganti

Albo3: “Allora mi raccomando venite verso le 14:00 così tiriamo tutto il pomeriggio, due cinghiali sono assicurati fino a cena, poi se MD è tranquilla ci ordiniamo una pizza e tiriamo lunghi fino al mattino” ma qualche cosa è andato storto!

ORE 14:00
[da conversazioni uozzap]
Albo3:Dove @°§*!$%& siete??” la buona educazione in primis!
Kuldran: “Prima di una mezz’ora non ce la faccio… arrivo verso  le 15:00!” a Roma gli orari degli appuntamenti sono molto indicativi: Ci metto 10 minuti solitamente sono 30, sto li per leeeee.. aggiungici almeno veni minuti tra parcheggio e fumatina per stare tranquilli!
Albo3: “Ok allora setuppo Aquasphere così lo provi e ammortizziamo i tempi di apparecchiamento…. Però SBRIKETE CA**O! Non è che ci capita tutti i giorni di stare in ferie ad entrambi e con mia moglie che mi lascia il pomeriggio completo… Ho dovuto seguirla in shopping presaldi in due centri commerciali; poi ho grattato 1 spicchio di mela, 1 di pera e mezza babana per la piccola marmottina; ho rifatto tutti i letti di casa, pure quelli della signora ottantenne del pianerottolo… per sto nullaosta ho fatto lo zerbino così tanto che mi si legge ancora Welcome sul fondoschiena”.
Lui arriva alle 15:00 spaccate… ma all’appello manca il terzo…

mercoledì 6 gennaio 2016

Monster Night: Trickerion Assault


Per chiudere un anno come il 2015 serviva un mostro da battaglia… ma alla fine ce ne siamo cucinati DUE!

In quest’anno appena trascorso ci sono state tante novità nella mia vita a partire da questo blog avviato a febbraio, per passare poi a tante amicizie nuove e tante esperienze che fino a qualche tempo fa non avrei neanche pensato di poter fare… ad agosto la mia piccola marmottina ha visto la luce e da allora la mia vita non è stata più la stessa, in tutti i sensi… se prima dormivo poco ora dormo zero.
Inizio questo post all’una meno un quarto del 4 gennaio 2016, ma di questo giorno vi parlerò prossimamente….
Quello di cui scriverò ora è relativo a quanto successo la notte del 29 dicembre 2015… a poche ore dal capodanno che segna la fine dell’indimenticabile 2k15!
Dai prima di capodanno dobbiamo provarlo, è un mostro di fine livello che in confronto MrBison sembra Doraimon! Ti dico solo che se giochiamo a livello Ultimate-Pro-Extreme-Unrated rischiamo che ci ritrovino fossilizzati con le sedie tra10.000 anni”, questo il messaggio WA di Steteo, che fai non ti butti?

Fissiamo la data con circa due settimane di anticipo, prima di andare in ferie. Cissinho ce la farebbe per le 18:30.. io prima delle 19:30 proprio non ce la faccio anche rischiando di superare la barriera del suono più quella della luce, mezza luna sotto, pulsante rosso e Aduuuuken! “Rigà non ce la posso fare.. se arrivo alle 19:30 è proprio oro da mordere… puntiamo a quell’ora, fatemi trovare il mostro apparecchiato… ce lo mangiamo come antipasto per il cotechino di fine anno”.
Ma i gamers si sa sono mutevoli come le donne.

sabato 2 gennaio 2016

Tu scenti dalle Stelle alle Stalle


Atterriamo il 20, abbiamo un paio di giorni di assestamento e tappe obbligate: al massimo ci vediamo il 25, porta Alta Tensione e qualcosaltro”.
Quando leggo il messaggio di Dart e Cleo quasi trasecolo: “Era da molto che aspettavo questo rientro!” penso io visualizzando di nuovo per la millesima volta la bruciante sconfitta a Puertorico prima dei saluti per l’Irlanda.
Da allora nessuna vera occasione per mettere sulla graticola una rivincita come si deve.
A sciogliere i nodi venuti al pettine è papà Natale che con il suo fare da mago pancione e la barba stile omino-bianco-sbianca-lana ci regala un 25 dicembre con i “controcazzi”.
Porto ancora i segni delle smagliature addominali del cenone della vigilia che mi ritrovo a tavola da mia suocera con uno strano senso di nausea e Deja vu.