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lunedì 20 febbraio 2017

Nella tana del Dado

Il Rollout sta finendo, e un anno se ne va! Sto diventando matto, lo sai lo sono già!
Suonerebbe così il ritornello di una canzone di qualche anno fa riadattata alle mie ultime peripezie lavorative: su e giù per l’Italia alle prese con un sistema di Customer Relationship Management che potrebbe salvare il mondo da un meteorite se solo si sfruttassero più del 10% delle funzionalità sviluppate ma mai utilizzate.
La parola tecnica nel settore è: BAGNO DI SANGUE!
La cosa positiva è che questo stillicidio è agli sgoccioli, la vena ormai è vuota, cava!
Così ero talmente assuefatto a spostarmi in treno, fare il check-in online per l’aereo, timbrare, strappare, passare sotto il metal-detector che quasi non mi ero accorto della tappa prevista per il 9 e 10 febbraio: TORINO.
Mh… Torino Torino… che c’è di bello a Torino che quando penso questa città mi parte un formicolio sotto l’occhio?” non ci arrivavo, troppo stanco, ho smesso di prendere il caffè perché sarei potuto rimanere sveglio per settimane senza dormire tanto ne circolava nel mio corpo.
Mh… Torino, … Torino… CAZZO DADO!” e realizzo che questo lavoro non è stato poi così inutile!

venerdì 25 novembre 2016

Lorenzo il Magnifico is in the house!


Convien giuocare e spender bei quattrini.
[da Canzona de' confortini]
Si dice che Lorenzo fosse un grande mecenate, uno che non stava a guardare quanti fiorini costasse ingaggiare uno o l’altro artista purchè alla corte del giglio da lui governata ci fossero i personaggi più in voga, i più richiesti dalla classe bene (Pico della Mirandola, Botticelli… MICHELANGELO!).
Voci di corridoio lo ritraggono a godersi la vita in tutte le sue forme e sfumature… ora non starete mica li a giudicare uno che si è meritato l’appellativo di Magnifico no? Chi siamo noi per guardare la pagliuzza nel suo occhio quando stiamo sempre a strofinarci via la trave dal nostro intenti a pensare sempre al futuro o al passato quando invece è nel presente che tutto si gioca in una giovinezza che scorre via come Eraclito era solito ricordarci col suo Panta rei!

Quant'è bella giovinezza,
Che si fugge tuttavia!
Chi vuol essere lieto, sia:
Di doman non v'è certezza.
[da Canzona di Bacco, vv. 1-4]