Il prossimo sabato
sera, ti rimanderò indietro nel futuro! [cit.]
Le nuvole sul mio casco si infittiscono; viaggio nello
stesso senso del fronte di pioggia, un muro nero di tempesta cerca di
raggiungermi ma la mia marmitta ha combinazioni di ottani come Marshall Law ne
ha di mosse mortali; fuggo via come il vento prima dell’uragano.
QUALCHE ORA PRIMA, AL TELEFONO
Mi chiama mia moglie che sono in un casino dopo l’altro tipo
Las Vegas: “Amò pensavo che se torni presto
da lavoro con i piccoli da mia madre ci andrei stasera così domani mi alzo con
calma e non devo farmi il tram tram del sabato mattina… che dici? Ce la fai?”
Saluto; chiavi; scooter; catena; scale!
“Eccomi, no non c’era
molto oggi, giornata tranquillaaahh…” il telefono nella tasca scotta di
chiamate non risposte tipo un centralino 199. Non sarei così ricercato neanche
fossi Bin Laden su una Lambo contromano in Need For Speed Most Wanted!
Faccia da poker: “no
dai qualche rottura ma niente che non si possa rimandare… quindi andate via
adesso… dai vi porto giù le cose così andate prima che arrivi la tempesta…
dicono pioverà piombo stanotte!”.
Salgono su che sembra una gita di classe: una donna, un
bambino di 6 anni e una piccola di appena 9 mesi per un totale di 3 zaini, 1
trolley, due borse bebè, un passeggino, un pallone della Champions, due buste
di scarpe…. Mah!?