
Mi trascino allo specchio che sembra molle tipo Salvador
Dali’, ma il problema non è lui, è la mia immagine che è deforme come l’urlo di
Scream ma con le occhiaie di Zio Fester.
Butto nel microonde una tazza di acqua che poi infondo un the
tramite una strizzabile bustina gialla… dopo qualche secondo arriva LA.
“Papo quando andiamo?
Dai che i cugini sono già li dobbiamo sbrigarci…” ... scuoto la testa, un brivido mi trafigge... mi ero appena appisolato!!!
Il giorno della vendemmia è sempre una festa… chiaramente non per chi
non dorme da quasi un mese visto e considerato che sollevare secchi
pieni d’uva a rischio ernia inguinale e con le gambe flaccide come il tricipite
di Milly Carlucci non è proprio indicatissimo per la salute.