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domenica 14 febbraio 2016

Greed (inc.) as a Pig


“Greed: excessive or overly strong desire (esp. for wealth, profit, or possessions); avarice.” (worldreference.com)

Un desiderio smisurato per qualche cosa di materiale, di concreto! Ingordigia, avarizia; uno dei sette vizi capitali che Dante nella sua Divina Commedia punisce all’inferno nel settimo girone dove uomini dal volto irriconoscibile sono condannati a spostare gigantesce sfere di pietra su un tragitto a semicerchio; gli avari si scontrano con i prodighi, quelli che tendono ad accumulare senza spendere si imbattono nei loro opposti quindi, gli incontinenti della ricchezza. Per entrambi una fine beffarda a concentrarsi su cose inutili quali quelle per le quali hanno trascorso la vita in terra!
Quando Steteo ci ha fatto vedere il suo Splotter Spellen Greed avevamo sentito subito un certo brivido sulla schiena… Questa casa produttrice fondata da due olandesi che in vita fanno i manager è avvolta da qualche cosa di misterioso ed esoterico.
Sembra che i loro giochi siano talmente simulativi e precisi che non permettono nessuno sbaglio, è vietato errare, non è umano né contemplabile. L’imperativo è fare i soldi a tutti i costi con tutti i mezzi in tutti i settori, i secondi muoiono!”.
Mi era montato su un certo timore reverenziale così quando dopo una partita a Bretagne siamo andati lunghi con i tempi e abbiamo dovuto rimandare la botta a Greed, mi sono sentito un minimo sollevato, quasi rasserenato.
Ma poi come ogni incubo che si rispetti, ci siamo presi una pausa riflessiva, abbiamo caricato i condensatori e alla fine …. Abbiamo ascoltato il richiamo della belva, quel bloodHound che chiamava il nostro oscuro passeggero e faceva ribollire il sangue nelle nostre vene.