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giovedì 9 luglio 2015

La sabbia brucia papo!



Qui nel Lazio si muore di caldo… “Ondata di caldo africano” dicono in TV ma una cosa così non me la ricordavo da quando nel 2003 morirono tutti i pesci nella fontana in giardino… BOLLITI!

DOMENICA AL MARE
Con mio figlio scendiamo in spiaggia che sono le 10.00. Menomale che abbiamo preso l’ombrellone affianco la passerella perché scalzi non si può andare.
LA: “La sabbia brucia papo! Come facciamo a farci il bagno” il bello di essere piccoli è che ogni problema sembra enorme ma poi si supera sulle spalle di papà e ogni cosa torna bella! Forse è per questo che ai loro occhi siamo dei super?!

lunedì 9 marzo 2015

Il Maiale sulle spalle

Tutti mi chiedono se conosco Albo3....
Ormai non riesco più a distinguere il giorno dalla notte, la veglia dal sogno...
Sono circa tre settimane che non ci vediamo con la cricca, che non ci "spariamo" una sana dose di giochi da tavola... e questo è MALE perchè sale la tensione, salgono le aspettative per la serata che prima o poi dovrà esserci e la carne sul fuoco inizia ad essere troppa da potersi smaltire in due tre ore!! Ne serviranno almeno OTTO-NOVE!

"PRENDI AGRICOLA CORRI GIOCHIAMOCI UN PAIO DI PARTITE!" gli urlo io scuotendolo come fa un cane ad un pupazzo di pezza trovato sulla spiaggia...
"Papo ma che dici, quel gioco è per grandi non so neanche di che parli? Volevi dire GeisterTreppe forse?" mi risponde mio figlio...

martedì 10 febbraio 2015

Fagiolata Bucolica

La domenica in campagna dai miei suoceri è sempre una festa... un po come se fosse Natale 52 volte l'anno. Una cosa che inizialmente può far strano a chi non è "nel giro"  ma per me è ormai routine visto che sono stato adottato da quasi vent'anni.
Il sabato quando partiamo in macchina siamo solo Dani, il piccolo LA con i suoi giochi ed io.
Al ritorno la domenica dopo cena la macchina è in assetto Diaspora-dei-Rom... carichi come duranti i bollettini rossi di ferragosto sulla Salerno-Reggio.
Però mi prende così bene mollare traffico e palazzi che ho sviluppato una sorta di auto-deficenza che mi permette di non pensare mai al rientro quando farò su e giù dal palazzo carico di borse e buste come un mulo da soma.
Durante la colazione butto un occhio alle buste sull'ingresso e mi sembro Knam che controlla una torta in forno che lievita ad ogni colpo di palpebra.
"Strano solitamente questa è la quantità di roba che ci riportiamo al rientro... se tanto mi da tanto domenica dovrò chiamare un'impresa di facchini!"