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martedì 1 novembre 2016

Il Venerdì del villaggio [VILLAGE]



Già tutta l'aria imbruna,
Torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
Giù da' colli e da' tetti,
Al biancheggiar della recente luna.

Tra i tanti poeti romantici studiati ai tempi delle scuole uno di quelli che lascia il segno tipo Jordan23 è senza alcun dubbio Giacomo Leopardi, pilastro della letteratura nostrana. Quel senso di nostalgia, di legame con la terra e le tradizioni, quelle rappresentazioni di immagini bucoliche così suggestive e commoventi  da suscitare in chiunque uno stato di trasporto emozionale totale.
Di tutte le sue opere quella che mi è sempre rimasta nel cuore è il sabato del villaggio… come fai a non amarla:
Su la piazzuola in frotta,
E qua e là saltando,
Fanno un lieto romore:
E intanto riede alla sua parca mensa,
Fischiando, il zappatore,
E seco pensa al dì del suo riposo.

venerdì 7 ottobre 2016

Stazione Termini doppio zero

IL KILLER
L’agente Astroboy è un omino piccolo e nerboruto, una vita passata a spezzare ossa con un’ascia nei quartieri reietti della Transnistria, il ghetto siberiano dei malavitosi. Cresciuto a pane e coltellate ha il corpo ricoperto di cicatrici e tatuaggi, sul petto una granata circondata da una corona di filo spinato. Sulla schiena due ali di colomba.
Cammina lento e composto, puntuale al secondo per i suoi appuntamenti in compagnia di sorella morte quella che dorme nel calcio della sua Makarov, una PB 6P9 semiautomatica ad azione doppia con camera d’espulsione modificata e silenziatore sempre inserito; la porta con se ovunque vada anche quando dorme, quando fa l’amore, quando viaggia, sempre!
Il luogo dell’appuntamento è l’affollatissima, sporca e losca stazione Termini, malfamato punto di ritrovo di criminali di ogni nazionalità e di trasandati treni strapieni di persone di ogni razza e colore.
Arriva al tavolo del bar sul balcone soprelevato per avere una visuale completa di tutte le entrate, per dominare la situazione da più angolazioni, per avere almeno tre punti di fuga (scala mobile, scala anti incendio, salto nel vuoto atterrando sull’edicola sottostante). Un Messaggero aperto fa da schermo per passare inosservato, tablet e cellulare di rinforzo per confermare le tendenze moderne, occhiali Persol a chiudere il cerchio di mode e status symbol da rivista patinata. Beve il suo caffè nero non zuccherato e aspetta… aspetta che arrivi il suo uomo. Ha una missione da compiere e lui non sa cosa significhi mancare un obiettivo.

domenica 20 dicembre 2015

GOODS N ROLLA

Quando qualcuno chiede: “Cos'è un Rocknrolla?' io glielo dico. Non è solo sesso, droga e corse in ospedale. Oh no, è molto di più amico mio. Piace a tutti la bella vita: qualcuno vuole i soldi, qualcun altro la droga, altri il sesso, godere, la fama o il potere. …” (Archy)

Arriva il portalettere, mi consegna un pacchetto piccolo, piccolo ma pieno di francobolli come non se ne vedevano da tempo, colorati… Il mio indirizzo è scritto a mano, le lettere sono ricamate col pennarello come da un amanuense di qualche ordine religioso. “Italien” finisce.
Sul timbro leggo Lookout! È ARRIVATO IL GIOCO CHE ASPETTAVO

Erano settimane che Astroboy continuava a tartassarmi: “non sai che goduria questo gioco… non puoi capire che stile, un gioco gestionale in un mazzetto di 110carte”.
L’unico problema era il sito di acquisto… sulla Lookout è tutto in tedesco, anche i numeri sono crucchi… così un po a botte di google-translate e un po teleguidato da remoto con Astro sul messenger riesco a piazzare nel carrello questo giochino per la modica cifra di 13.95€ spese comprese!
Una mail mi rassicura:  “Der Status Ihrer Bestellung mit der Bestellnummer 2851 hat sich von "Eingegangen" auf "Zahlung akzeptiert" geändert.” Beh che dire... tutto molto chiaro :D 
Poi dei gentili saluti e basta!

lunedì 10 agosto 2015

La profezia maya non sbaglia


I Maya la sapevano lunga… Creavano altari, facevano sacrifici, leggevano gli astri e prevedevano il futuro.

Qui in città siamo rimasti in pochi: quelli che hanno finito le ferie nei primi 8 mesi, girando tra spiagge caraibiche e obrellini in cocktails trita-intestino; quelli che le ferie non ce le hanno proprio; quelli che ce le avrebbero ma non le usano per tirare fino a dicembre per andarsene nella glaciale NewYork con le sue lucine natalizie e il fumo bianco dai tombini. Infine quelli che ne farebbero volentieri a meno di stare a Roma a 46 gradi ma che aspettano la cicogna e il suo fagottino!
In questo via vai di vite che si consumano come candele accese in un deserto arriva una chiamata.

Kuldran: “Bello ma sei a Roma? Che ne dici di una partita dopo cena domani?”.
Il carteggio via web continua tutto il giorno tra una pausa caffè e la fila in mensa.
Albo: “Si ok ma giochiamoci un cinghialetto non troppo peso… mi andrebbe qualche cosa di mai provato prima, che mi proponi? Stupiscimi!!”.