Walter si
sveglia alle 5:00. Apre gli occhi come se sentisse la sveglia squillare ma è nella
sua testa e basta, accende la luce… un broker mancato. Scelte, il caso. Alle 6:30 aprirà
la serranda del suo fast-food, sarà il primo come sempre, partirà col fare i
conti del nuovo giorno sul suo iMac. Aspetterà i suoi dipendenti perché è
giusto così, deve dare il buon esempio, guidare la squadra, indirizzare le
scelte.
Si alza e si precipita in doccia, scalda la lametta nell’acqua,
spalma la schiuma e inizia a radersi, ricama i baffi,
aggiusta la barba, rifila le basette poi continua sulla testa…
tira a lucido una boccia liscia e tonda che farebbe invidia ad un
giocatore di bowling.
Nel vapore si passa due mani di crema antirughe sul viso,
deodorante al muscio bianco, una passata di balsamica sulla pelata, pinzette
per le ciglia, pizzetto in stile Tony Stark… come nei suoi fumetti Marvel di cui non parla mai perché lo
metterebbero sotto una luce bambinesca, ma li adora e ne va fiero. È un maniaco
della perfezione, imbusta ogni cosa: i fumetti sono imbustati in uno scaffale,
dai numeri deluxe, da quelli limited a quelli in tripla ristampa. Imbusterebbe
anche lo scaffale se potesse.