L’estate ormai è bella che arrivata e di stare a casa chiusi
a giocare diventa sempre più difficile per la mia famiglia: ci trapiantiamo con
le tende dai suoceri a due passi dal mare e la sera è sempre una braciolata o una
fetta di cocomero sotto le stelle. Nei weekend poi impanarsi di sabbia sotto il
sole cocente è quasi una legge, “si dice
che ti vengano a prendere i carabinieri a casa se non lo fai!” si tramanda
ai bambini reticenti di generazione in generazione.
Però estate è solo sinonimo di “giochi più adatti” e meno “cinghiali”. Così parte la carrellata di
fillerini, giochi di carte adatti al telo da mare e party game per le serate
con i figli degli amici.
Lo scorso anno era partito un torneo di Rush & Bash, una cosa tipo il campionato di Formuna1, con il
papà ospitante che allestiva un tavolo ad hoc, si decidevano le tessere del
tracciato durante la settimana insieme a quante bistecche, fette di pancette a
testa e salsicce ordinare dal macellaio. La brace è compito di SuperRuber, il setup del circuito, con
le tessere 3D per fare effetti scenici invece è roba mia e dei mocciosi, uno
sciame di mocciosi (LA, SuperCris, MD,
Lollo, Greta, Marcellinho, tanto per citarne alcuni).