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domenica 19 marzo 2017

Tre Grandi e un piccolo genio


Finalmente una notte tranquilla, l’inchiostro di bite neri sul file bianco scorre via come un gocart sulla pista.
Negli ultimi tempi serate mozzicate, strappate, rosicchiate come tozzi di pane in una tana di ratti, scucite a giornate sempre più ingessate nel solito tram tram, un susseguirsi di riunioni, di incastri tipo tetris dove sembri sempre il pezzo a croce ma cadono solo paduli dritti tipo siluri.
Ma gira che ti rigira in tre settimane mi sono trovato a provare diversi giochi che era una vita che volevo provare, di quelli classici che quando si vedono nello scaffale tutti dicono “ahhh quello si che è un giocone!”.
Ormai è consuetudine stare dietro al mercato, al push push delle major, all’Hype dei kickstarter delle fiere di settore che si sovrappongono una sull’altra tipo patchwork. Quindi uno come me, acquirente compulsivo, giocatore recessivo non fa che comprare, provare, restare sulla superficie come Eddie Aikau.

lunedì 13 giugno 2016

Fermi tutti! [Marco Polo Variante PRO]



Se hai letto il precedente posto (qui) allora già saprai che questo sarà dolce come un babà dopo un anno di radicchio rosso crudo! Le cose sono andate pressappoco così:
Dopo aver smaltito la rosicata di tre ore di Venetia… Kuldran apparecchia con cura il tabellone che sono già passate le due del mattino. Rifarsi con un gioco dabbene è d’obbligo e sperimentare una variante PRO prossima alla “pubblicazione” in Tana è un onore oltre che un piacere e un dovere morale.
Nella stanza fa caldo da sentire nitidamente il cavallo dei pantaloni incollato ai boxer tipo striscia di Attack sul sottopalla!
La salivazione è tipo asciugamano in bocca, anche le mani di Cissinho sono disidratate, Steteo è adiabatico, fresco come un fazzoletto di seta nel frigo!
Io ancora smadonno per quel GIOCODEMMERDA quindi alla vista della VARIANTE PRO per I viaggi di Marco Polo ho un’erezione, un orgasmo e un’altra erezione.

lunedì 6 giugno 2016

Venetia: ai posteri l'ardua sententia!


Quando arriva il giorno di giocare me ne capitano sempre di tutti i colori tipo Van Gogh.
Alle 15:00 mi chiama Dani e mi dice che la piccola MD ha la febbre a 39!!! Il quarto incisivo ci sta mettendo più del previsto per tagliare la gengiva… mio figlio LA è alla frutta tipo macedonia dopo un anno di scuola, sport, scazzi… Io lavoro 16 ore al giorno da circa 9 mesi, per quante ne ho fatte e viste negli ultimi tempi avrei potuto mettere al mondo un terzo figlio già diciottenne! Mia moglie è una corda tesa tipo Robin Hood.

“Vai tu a prendere LA a scuola che preferisco non far prendere sbalzi termici alla piccola?” mi dice.
Devo teletrasportarmi a casa subodorando il rischio che salti la serata… su certe cose bisonga avere una gran determinazione e un pizzico di menefreghismo o si resta piantonati ai domiciliari perdendo di vista amici e hobby, tipo hobbit!
Tiro talmente il gas a martello che dopo 15 minuti sono di nuovo in ufficio a mettere il pc nello zaino per uscire e andare a casa.
A due km da casa tiro dritto al benzinaio… dopo 800metri finisco la broda! “DOH!”.
Abbandono il mezzo a due ruote tipo cane sull’autostrada, aggiungo solo: “Maledetto bastardo!”.
Arrivo a scuola che LA è l’ultimo ma la sorpresa inaspettata di vedere il suo papà gli fa sbollire subito il fatto di essere rimasto solo per 15 minuti con la maestra quella che strilla come un’arpia maschio castrata per il coro! (parole mie eh! :D)

sabato 2 gennaio 2016

Tu scenti dalle Stelle alle Stalle


Atterriamo il 20, abbiamo un paio di giorni di assestamento e tappe obbligate: al massimo ci vediamo il 25, porta Alta Tensione e qualcosaltro”.
Quando leggo il messaggio di Dart e Cleo quasi trasecolo: “Era da molto che aspettavo questo rientro!” penso io visualizzando di nuovo per la millesima volta la bruciante sconfitta a Puertorico prima dei saluti per l’Irlanda.
Da allora nessuna vera occasione per mettere sulla graticola una rivincita come si deve.
A sciogliere i nodi venuti al pettine è papà Natale che con il suo fare da mago pancione e la barba stile omino-bianco-sbianca-lana ci regala un 25 dicembre con i “controcazzi”.
Porto ancora i segni delle smagliature addominali del cenone della vigilia che mi ritrovo a tavola da mia suocera con uno strano senso di nausea e Deja vu.

domenica 31 maggio 2015

Anche un punto conta


“Vincere è importante, ti fa sentire meglio di quelle volte che ti impegni ma alla fine arrivi dietro! Vincere è bello ma non è tutto, perché in fondo se lo fai solo per arrivare primo rischi grosse delusioni, rischi di fallire perché non hai grossa scelta, o sei uno o sei zero! Quindi ci abituiamo a perdere, ci alleniamo a quella sensazione di amaro in bocca, di sapore di terra e muschio per non rimanerci troppo straniti. Così ci impegniamo sul migliorare e non sul vincere. Succede però che mentre tentiamo di migliorarci raccogliamo una vittoria, la conferma che quegli sforzi sono valsi a qualcosa, che stiamo andando nella giusta direzione, che vincere è meglio di perdere! Il sapore e le sensazioni sono migliori, ne abbiamo finalmente la conferma, è oggettivamente meglio! E ogni vittoria è diversa dalle altre, ogni sensazione diversa dalle precedenti, più forte, più intensa, più combattuta, ogni volta che la spunti c’è sempre un motivo diverso se non sei uno avvezzo alla piazza più alta del podio… Sempre qualche motivo al contorno….  Quasi a giustificare quella vittoria, a rimarcare che sei un perdente avvezzo a ben altre griglie di arrivo…. Per non prenderci la bocca, per non abituarsi al caviale e dover tornare al tozzo di pane e cipolla. Ma quando inanelli una serie di vittorie ti monti la testa, ti metti al tavolo con la testa di chi sta li per essere battuto, con la testa del vincente, fiducioso nelle tue capacità, gli altri ti vedono diverso, ti sentono sicuro, ti temono. Per questo se poi vinci per un punto… se vinci per un solo punto, per un unico bastardo figlio di punto, ahhhh beh li ci sarà tanta gente che muoverà qualche obiezione, perché è solo questione di culo, solo il caso, non sei poi così forte, datti una regolata, ti rimettono in riga…. ma quel punto vale più di tutti gli altri fatti in vita tua…. Quel punto fa la differenza tra uno e zero… un punto sul cerchio fa più male di altri cento sulla botte!”

giovedì 23 aprile 2015

Buon sangue non mente ma macchia comunque!

[da conversazioni uozzap del gruppo "Pomeriggio di Gioco"]
 Albo3: "Allora quando facciamo? Ho una busta di giochi che vi aspetta da settimane a cui si sono aggiunte alcune new entry dritte dritte da Modena... Ci siete sabato?"
Dartagnan: "Si ma porta Puerto Rico che me la sono legata al dito per l'ultimo post!"
Cleo: "Per me ok"
Dani: "Eh se facessimo domenica pomeriggio dai miei? Prepariamo la pizza con il lievito madre di Bonci e mentre cresce ci potremmo provare il giochino nuovo di Albo sui fumetti (Co-Mix).... poi dopo cena io filo a dormire ma voi tirate pure fino a notte fonda se volete"

Le giornate passano più tranquille quando è fissata nel calendario una data di gioco con due o tre titolazzi per rimanere svegli fino le due di notte!