Entrare nel profondo del mondo dei boardgame significa prima o poi fare i conti con chi quei giochi tanto amati li inventa.... gli autori.
Non parliamo di superuomini, di sexystar, di red-carpet. Nei
pochissimi casi fortunati ce ne sono un paio da prendere come esempio di
Eldorado o di “Oh quello è uno che ce l’ha fatta come canta Morandi 1 su 1000!”
e parliamo dei soliti noti, di impavidi che oltre a camparci, in parte hanno
una scorta di neuroni che la metà basta.
Per il resto fare l’autore di boardgame sembra essere la
cosa più tosta dopo l’ironman sull’isola di Mann, dopo la Spartan Race a
Orvieto o dopo il Sellaronda Hero a Selva!
Mettiamola così: tu fai un mestiere per campare, poi hai la
passione per i giochi da tavolo e ti prende di inventarne di tuoi: ti ritrovi a
non giocare quasi mai i giochi che spaccano… ma testi e playtesti; cerchi gente
e amici per far provare il tuo gioco, più di qualche volta ti fai qualche
nemico perché quello vorrebbe provare Pandemic Legacy… tu gli proponi
zumba-zumba il gioco del bunga-bunga…..