martedì 13 ottobre 2015

Sportellate Esplosive

Sono veloce, sono più che veloce, sono una saetta!” (cit.)

Inizia cosi’ uno dei miei cartoni animati d’azione preferiti della Pixar… ah i cartoni…. Quanti ne ho visti e quanti ne vedo… ce ne erano certi da piccolo che proprio non potevo fare a meno di rimanerci incollato ….

Ve lo ricordate Wacky Races? Dai come fate a non ricordarlo? Se dico Dick Dastardly? Niente? Sono sicuro che se urlo: “MUTTLEY!!!” ecco che vi torna in mente quel cartone mitico ed indelebile nella vostra mente da bambini… Quel cane senza collo dall'atteggiamento bipede che indossa un’uniforme da pilota della prima guerra mondiale con tanto di cappello di pelle e occhialoni all’insu’. La sua risata goffa e rantolata ogni volta che il padrone Dick lo chiamava per un rimprovero echeggiano ancora nello spazio immenso del pianeta terra…

Dick e Muttley facevano le loro scorribande su una improbabile autovettura truccata di nome 00 anche nota come “Mean Machine” … nessun riferimento al remake di Quella sporca Ultima meta con protagonista Vinnie Jones reduce da niente popò di meno che Snatch il mio filmone preferito!

Ma non divaghiamo… I due loschi figuri in sella alla loro sgangherata auto da battaglia se la davano di santa ragione con un altrettanto pittoresco gruppo di piloti in una serie interminabile di gare per gli stati uniti (?) alla continua ricerca di una prima piazza dal trofeo inestimabile.

Ogni bambino di quell’epoca aveva un suo equipaggio preferito:
- Rufus Ruffcut un boscaiolo spacca tutto con la sua vettura a forma di tronco e seghe circolari come ruote… per copilota un castoro mangia tutto.

- Peter Perfect, il solito bellimbusto figaccione con scucchia e giro bicipite di Arnold, biondo platino come Prince Charming sul suo dragster numero 9. Un vero rimorchione!

- L’Insetto Scoppiettante direttamente dai monti Appalachi dove Luke guida con i piedi mentre dorme e il suo orso è sempre in preda ai brividi di freddo e non basta la stufa a gassse che si portano dietro a riscaldarlo un po’!

-  Clyde e la sua banda erano nella mia top tre! Dei nani gangsta sulla loro blindata numero 7 con la trazione “a gambe levate!” dove spuntavano i piedini a trottare di brutto tipo NOS de noantri!

- l’Armata Speciale è il carro armato numero 6 con il sergente Blast e il suo scagnozzo ad usare il cannone come propulsore per gli sprint… o come si dice in gergo “Need4Speed” per lo SPARO!

- Penelope PitStop la bella figheira numero 5 come Chanel, dal capello biondo come il tevere e morbido come un cincillà… la tipa che a volte vince ammaliando gli altri come una sirena con Ulisse… oppure che fa perdere una gara al primo di turno perché la sua macchina è in panne e abbisogna di una mano.

- Red Max è il famoso barone Rosso con un biplano numero 4 in grado di evoluzioni che non hanno niente in comune con Darwin ma piuttosto con le frecce tricolore.

-Il professor Pat Pending un pazzo scienziato come Doc di Ritorno al futuro su una vettura che dista un anno luce dalla Delorean e che può volare, spruzzare, spozionare, scintillare… tutto all’infuori del correre!

- Il diabolico Coupè un carro funebre più lugubre di Christie la macchina infernale con due loschi ceffi, pipistrelli e un drago come spinterogeno targati 2.

-infine i fratelli Slag, due cavernicoli tipo Cuginoo Itt con tanto di clave e una auto di pietra numero 1

......

Ma che stavo dicendo??? Ah si… la corsa più passa d’america infervorava gli animi di noi bambini sempre alla ricerca di qualche colpo di scena ad opera di Dick che finiva male come Wile E. Coyote
Che ridere…

Cosi’ quando tempo fa ho visto per la prima volta la scatola di Rush&Bash mi sono detto… "chi ha pensato a questo gioco è un genio… non posso esimermi dal fare questo acquisto"… 

poi la legge della Wishlist ha avuto la meglio e di tempo ne è passato… ma sentivo sempre commenti positivi, lo vedevo li in lizza per il premio del “gioco dell’anno”… ma io tifavo Colt Express… mi aveva rubato il cuore a Modena lo scorso aprile e non potevo non tirare acqua al mulino che avevo nello scaffale no?
Poi però qualche cosa è cambiato.

La settimana scorsa sono capitato a Romics più per puro caso che per mia volontà (qui la storia) e me ne sono tornato a casa con Rush&Bash (acuistato direttamente da Mister Dumas) felice come il bambino che accompagnavo mano nella mano.

UNBOXING
Chiusa la porta dietro di noi abbiamo fatto appena in tempo a toglierci le scarpe e lavarci le mani che eravamo già a scartare e de fustellare… LA il suo Gigamon e io il mio gioco delle macchinine (come lo chiama lui).
Sulla scatola l’immagine del Barone Skully, un Dick Dustardly in chiave Baruffus aggraziato dal moderno e stiloso tratto di Guido Favaro.
Dentro 12 plancette quadrate per comporre piste via via sempre più estreme degne di Lauda contro Hunt! Poi componenti in cartone per dettagli 3D, ostacoli e bombe come se piovessero, 6 macchinine in plastica formato F1 o mini4WD. Due mazzi di carte quello verde per chi è in testa (Sprint) e quello rosso per chi insegue (Rush); un vulcano in cartoncino, un ponte, 6 standup da mettere sulle griglie di posizione…. Insomma tanta roba da riempire di sorrisi ed entusiasmo un bambino e il suo papà.

MILLE PARTITE
Da quando la scatola è entrata a casa sono passati appena 7 giorni ma il registro corse segna già più di VENTI ingarellamenti… in due giocatori, in tre con la mamma, in quattro quando è venuto l’amichetto, in cinque con i due cugini e lo zio… VENTI partite in una settimana credo di non averle mai giocate prima… certo non sono un gamer quindi di sicuro parlo di numeri che fanno ridere la massa di nerd, ma di mezzo ci sono 5 giorni lavorativi, un sabato e due domeniche… gli unici tre giorni dove abbiamo giocato!!

Ieri mattina trovo LA che si è kittato un circuito… gioca lui con Skully e sfida una gialla Lady Lucebuona (la Penelope Pitstop del guanto rosso). Lo osservo mentre chiacchiera a bassa voce per non svegliare la sorellina di due mesi appena, scarta una carta, esegue l’azione facoltativa, sgancia una bomba e poi avanza del numero della cara, ne pesca una verde e passa la mano alla sua antagonista immaginaria. Fa la vocina da femmina, lei blatera qualche cosa poi gioca una carta rossa, sterza a destra cambiando corsia e avanza di quattro recuperando lo svantaggio….

Me lo gusto mentre gestisce quei pezzetti di cartone, mentre spara missili immaginari che danneggiano le rispettive auto… si sta allenando per le competizioni serie, per la lega maggiore, per la formula Indi con il papà e gli amichetti.
Dopo la colazione ci facciamo la prima vera sfida… io ho ancora un po sonno, lui è lucido come uno specchio dopo il vetril. Finn Fiatodidrago è suo per uso capione, io prendo Gnomy Spark (robottone con pilota gnomo appunto!)

Ogni scheda personaggio ha una barra del potere che più si carica più abilità mosse extra da giocare prima o dopo la propria carta azione: 1-la prima azione è diversa per ogni pilota, Fiatodidrago può lanciare un razzo extra. 2-la seconda azione è comune a tutti, ti permette di giocare una carta in più dalla tua mano (si parte e si rimpingua per averne sempre tre). 3-la terza azione è una superMossa diversa per tutti, che solitamente ti fa avanzare molto o ti fa danneggiare tutti gli altri… Skram ad esempio (il goblin verde) avanza di 8 caselle e può cambiare corsia facendo scartare la mano ad ogni avversario che affianca lasciandolo in braghe di tela e con una sola carta sprint al turno dopo!

I quadrati che compongono i circuito si avvicinano per creare una pista chiusa… alcune tessere sono speciali e vanno messe in coppia per formare una frana, o una foresta di mangrovie, o un laghetto su cui mettere il ponte…

Ma come gli è venuta st’idea fantastica ad Erik Burigo? Non lo so ma si fa presto a capirlo leggendo l’intervista dell’amico MaxT su idee Ludiche (qui). 

SFIDA A DUE
Partiamo carichi, LA è avanti e gioca subito una carta con azione bomba sganciando nella casella adiacente una bomba, poi avanza di tre e pesca passando il turno.
Con la mia SparkMobile IV evito la bomba rimanendo nella mia corsia del rettilineo iniziale, poi la pista stringe e mi ritrovo su una roccia danneggiando gli alettoni in carbonio e perdendo terreno.
Questa non è la prima sfida, ci sentiamo degli assi della guida quindi abbiamo inventato un intricatissimo ghirigoro di bitume con TUTTE e 12 le plance circuito!!! Abbiamo il deserto roccioso, il lago con il ponte che LA ogni volta sposta , poi c’è la frana,  piazziamo pure dei tasselli boost e delle tessere portale per teletrasportare le macchine in punti diversi della pista!

La partita è ricca di colpi di scena perché chi sta dietro pesca carte Rush che gli permettono di ricucire il gap avanzando di più caselle. Chi è leader invece avanza meno ma può piazzare bombe o puntare sulle stelline e sperare nel power up per creare il vuoto.
Sul segna posto di classifica i caschi si alternano per indicare chi è il primo di turno e anche li si giocano delle ottime combinazioni per giocare due turni di fila dopo un sorpasso che ti porta in testa alla classifica.
Quando lo passo lui mi spara un razzo, mi manda fuori pista ed arretro fino all’ultimo Checkpoint… mi sembra di vedere Dick e Muttley che se la ridono sotto i baffi.

Lui inizia  a macinare centimetri aiutato da un paio di tesserine boost che gli fanno girare una carta Sprint eseguendone il potere.
In prossimità del lago arriviamo ai portali e mi si scombussola la strategia che  Jean Todt mi urla in cuffia.
Siamo al Rush finale, saliamo sul ponte poi curva secca a destra tipo Cavatappi + Lesmo + Ascari + non sto in scia, perdo pressione dal compressore, ho gli pneumatici che spruzzano grumi di gomma nera per tutto il soggiorno, sento l’odore della benzina di riserva che sta per esaurirsi come il mio sistema nervoso, non reggo lo stress…
La vettura rossa di LA taglia il traguardo ma ho ancora la mia ultima mossa, gioco una carta rossa, pensando di usare una stella bonus ma supero il traguardo e arrivo due spanne dietro… finita!

SFIDA IN CINQUE
Ieri passano i cuginetti Mattilax e Brontolo con lo zio PG, ci buttiamo sulla pista senza pensarci un attimo.

La griglia di partenza è affollata come piazza del popolo a capodanno, mancano le ombrelline e gli omini con le coperte termiche poi ci siamo tutti.
START! Si parte, la prima Plancia dopo il rettilineo è di nuovo il deserto e il dado con un 6 ci fa piazzare una valanga di roccia. Il piccolo Bronto con Ladylucebuona ci rimette un alettone anteriore e cosi’ il fratello maggiore con Skram il goblin verde gli si infila sinistra come una scheggia di legno sottopelle. 
Seguo io sulla bombarda pirata blu che approfitto della terza piazza per rimpinguare con una carta rush che tengo buona per il secondo giro. In quarta posizione c’è PG col suo bolide fiammeggiante rosso, sterza e mi tampona generando una reazione a catena che ci scaraventa tutti nelle retrovie dietro il checkpoint Charlie!
A chiudere il gruppo c’era LA che si trova un muro di lamiere ma scarta a destra e sorpassa fermandosi alle prime rocce.
Il secondo turno è un districarsi dal groviglio di ammortizzatori e bulloni: Brontolo riprende la leadership e con un missile si sgombra la strada e sfruttando la stella guadagnata per il fuoripista avanza di due caselle extra salutandoci dallo specchietto.
Brontolo gli resta a ruota ed evita un ostacolo sterzando anche lui grazie all’azione extra della stella numero1.

PG viene chiuso in un imbuto della morte tipo ErMurena con Oscar Pettinari, missile a schiarire le idee e danni al prossimo.
Io ed LA rimaniamo leggermente defilati.
Dopo il deserto passiamo ad un curvone “tennico” dove Brontolo continua a mantenere la testa pompando il livello delle stelle sulla barra del potere; Mattilax è intento ad evitare le rocce quando gli arriva un mio razzo a danneggiargli le marmitte. PG sprinta, LA tampona e mi rimanda indietro, tutto da rifare.
Alla fine di ogni turno si riaggiorna la classifica ed è divertente vedere come i caschi del proprio colore avanzino o retrocedano dando proprio la sensazione di una gara.

Anche la plancia successiva è un curvone ma poi si entra in una tessera dove c’è un bivio… puntiamo tutti a sinistra ma la carreggiata si restringe e tra tamponamenti, razzi, bombe molotov e scorrettezze ci si ingarella a bestia. Segue un ponte tibetano sospeso su un laghetto. Il primo a passare indenne è Brontolo che conduce saldamente tallonato da LA che tra artiglieria pesante e manovre tipo Steve McQueen recupera posizioni come un SanBernardo e semina bombe tipo carote in un campo di Rosenberg.
Mattilax gli arriva dietro ma gli manca uno sprint per tamponarlo a dovere. Negli specchietti si intravede zio PG che con il suo bolide rosso mette paura tipo Christine la macchina infernale. E qui si consuma il dramma! PG stermina tutti noi e sale sul ponte per secondo mettendo nel mirino il piccolo Brontolo.

LA che viene colpito duramente è costretto ad arretrare fino al precedente checkpoint e non regge allo stress tipo Stoner mollando guanti e casco e piazzandosi in pole d’avanti la TV. Matteo anche ha qualche ripensamento ma cerca ti tenere alto il morle… io chiudo il gruppo tipo chellopane e prendo le redini del bolide del mio piccolo pargoletto arrabbiato.
Dopo un turno riesco a raggiungere la terza posizione tallonando mio cognato al quale scaravento contro ogni missile a disposizione, lui però ripara l’auto tipo carrozziere in un film di Holliwood e rimette a nuovo la sua auto come Jessica Simpson con spugna e sudore sul Generale Lee.
Inutili gli ultimi tentativi di rallentare il piccolo bolide giallo che taglia il traguardo azzerando le speranze di rimonta visto il gap abissale ottenuto con un paio di botte di stelle valore 3 che lo fanno avanzare ogni volta di dieci caselle secche evitando ogni tipo di ostacolo!

CONSIDERAZIONI FINALI
Un gioco per famiglie eccezionale. Serve un tavolo grande e un bel po di immaginazione per configurare la pista ma poi il divertimento è assicurato.
Adoro le carte rosse che pesca chi sta dietro perché gli permettono di recuperare terreno e di reggere il passo di chi tenta la fuga. Le bombe disseminate dai primi possono essere un pericolo ma si possono eliminare con dei razzi provocando esplosioni che spesso coinvolgono ignare autovetture parcheggiate nelle vicinanze.

I componenti aggiuntivi come i boost o i portali o le tessere frana, vulcano o brutto muso introduco una eccezionale variabilità e degli imprevisti veramente divertenti.Niente è lasciato al caso, tutto rivisto nei minimi dettagli e i componenti 3D fanno la differenza.

Le prime partite si fanno tutte con la configurazione base ma con l’esperienza aumenta anche l’esigenza di ingrandire il tracciato. Okkio però a non esagerare o i tempi cominciano a dilatarsi e, soprattutto con 5/6 giocatori, il rischio di qualche down-time di troppo si potrebbe far sentire, soprattutto nei più piccoli che tendono a perdere facilmente concentrazione.

Che dire quindi… un gioco che ha saputo conquistare nel mio cuore la prima piazza dei party/family game più giocati del mio scaffale, relegando a medaglia d’argento il mio adorato ColtExpress che mai avrei pensato sarebbe stato scalzato indietro nella classifica di gradimento! 
Col senno di poi Rush&Bash avrebbe potuto vincere il premio di "gioco dell'anno"... ma se le dava con un peso massimo del divertimento come ColtExpress ed alla fine è andata come è andata!

Da giocare e rigiocare con figli e amici, in modo light o pro-racers, tentando strategie di rincorsa o allunghi per la fuga…

TAAAAAAANTA ROBA!

GRAZIE ERIK, TI VOGLIAMO BENE DA QUESTE PARTY :D















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