martedì 28 giugno 2016

Sotto-Sopra [Above & Below]



Dopo l’ultima Modena Play non si fa che parlare di Above & Below, del giusto mix tra gernam e gioco narravito, tra alea contenuta e perfetta adattabilità a babbani e neofiti, un continuo chiacchierare di come il gioco sia un prodigioso bland tra meccaniche note, grafica accattivante e longevità ottima… Insomma un gran parlare che induce inevitabilmente grande curiosità.

Per mia fortuna a Modena avevo trovato il modo di provarlo e ne ero rimasto entusiasta ma quel SOLD OUT già dalla primissima mattinata del sabato mi aveva impedito di portarmelo a casa e strapazzarlo a dovere. Un tutto esaurito che andava tra la mossa di marketing per assetare i dispersi nel deserto di noi giocatori dalla credit-card veloce come Trinità e un puro caso fortuito che da negativo (pallet fermi in aeroporto) si trasforma in un vero e proprio caso di successo (hipe talmente tanto alto che in fiera vederlo esaurito è stato come avere la garanzia che fosse il gioco giusto da acquistare perché “voce di popolo voce di Dio” e non sbagli mai!).

Qualsiasi fossero le ragioni, per giocare tutti i titoli acquistati in fiera tra me e la allegra brigata ci sono voluti un bel po di mesi (e qualche cosa è ancora fermo li a prendere polvere in coda) e si sa… il tempo porta a leggere più post… i post portano a far risvegliare la scimmia… e la scimmia tende a seppellire i buoni propositi come i Good Fellas farebbero dei propri nemici.

Quindi pur avendo ancora tanto cellophane da strappare tra gli scaffali ecco che mi sono visto recapitare a casa Above & Below.

SOPRA E SOTTO
Scatolozza quadrata dai disegni intriganti della stessa mano dell’autore di 8Minuti per un Impero che per l’occasione fa il portiere, il difensore, il centrocampista, l’attaccante e pure l’arbitro a momenti!
Si cimenta in un settore molto duro, quello dei mega-Mix stile Fargetta e Gabry Ponte: sale in console con delle domande precise e porta risposte in quantità abbondanti e decisamente convincenti. “A cosa giocano più di frequente i neofiti? Light Germans con qualche dado e un pizzico di alea per evitare di dover perdere sinapsi a pensare e rimuginare sulle mosse…”. Basta così? “Ultimamente si vedono un sacco di giochi narrativi alla Tales of Arabian Nights… libri games, giochi investigativi… perché non mixare anche questi aspetti e accontentare tutti?”.
Deve aver ragionato più o meno così il nostro caro autore quando si è messo a tavolino e ha partorito A&B.

MATERIALI
Materiali ottimi, con carte telate che sembrano quasi di plastica e fustelle spesse da usarle per tagliarci il pane sopra. Un tabellone centrale per tracciare l’avanzamento degli sette turni complessivi, per indicare il costo dei lavoratori da assumere, per indicare i bonus di fine partita e il relativo punteggio.

Ad ogni giocatore una plancetta a rappresentare il proprio accampamento dove ci si è rifugiati dopo un’invasione di barbari che ci ha costretti all’emigrazione. In superficie i nostri lavoratori si avvicendano tra chi addestra altri peones, chi costruisce edifici (sopra o sotto) e chi esplora le meraviglie sotterranee. Si perché quando lo spazio si riduce causa invasioni e razzie allora anche una via di fuga verso il centro della terra non è poprio da scartare a priori! 

Quindi scava che ti riscava si trovano dei dungeon nei quali parte il ventricolo sinistro di questo interessante gioco: l’avventura. Giocando da due a quattro giocatori, se uno si insinua nel tira i dadi e individua la pagina del racconto: uno dei suoi avversari (il successivo in ordine di turno) gli legge il paragrafo che descriverà il contesto e proporrà delle “scelte al buio”. Chi esplora dovrà cercare di totalizzare l’ammontare di lanterne con i suoi speleologi anche a costo di sfruttarli fino all’osso e mandarli in infermeria sacrificandosi per la giusta causa… quale sarebbe? Superare le prove e ottenere i preziosi oggetti bonus.
sotto suolo selezionando la relativa carta avventura,
Così prende forma la macchina gestionale che tra edifici sopra ed edifici sotto metterà a disposizione di ogni giocatore alcune risorse che potranno essere messe in vendita tra i partecipanti o stipate nel proprio magazzino. Quando e come stipare determinerà i punti finali e, in base alle carte acqusitate, si definirà il vincitore.

COME GIRA
Pochi giochi riescono ad essere digeriti da mia moglie: 8Minuti è uno di quelli grazie all’immediatezza delle mosse e alla semplicità del regolamento così inizio un “lavorio ai fianchi” raccontandole di come quel dato autore (senza dirne il nome per non affaticare il buffer di memoria) avesse ultimamente sfornato un pezzo forte da provare.
La grafica lo ammetto mi ha aiutato ma la vera rivelazione è stata la parte di narrazione che ha subito fatto agganciare la moglie per un test drive.
Approfittando di una serata magica con i bambini a ronfare già dalle 21:00 intavolo A&B tipo Velociraptor… prima che Dani possa fare rimostranze è già tutto pronto per partire… Spiego il minimo sindacale di regole per fare il primo turno, inizio io così lei può prendere da esempio: SI VA!

Sulle prime la parte che le resta più complicata è capire cosa far fare ai lavoratori: costruire? Addestrare? Esplorare? Guadagnare monete? Ma con qualche suggerimento dal gobbo anche la sua macchina produttiva inizia ad avviarsi.

Iniziamo ciascuno con tre lavoratori, sul tabellone ce ne sono cinque ghiottissimi, si punta subito a quelli cercando di non spendere troppo che è evidente “i soldi costano tanto a sto gioco!”.
Rimpinguato il gruppo con un nuovo amico spedito dritto nella zona “stanchi” si procede a costruire qualche edificio, giusto per instradare un po la propria strategia e qui c’è l’imbarazzo della scelta. Ci sono quattro zone di pesca: 1-le carte edificio esclusive, di quelle che non si rimpinguano e sono sempre le stesse 6 in tutte le partite; 2-le carte chiave, anche queste non si rimpinguano ma sono 4 di otto ogni volta pescate a caso. 3-ci sono gli edifici in superficie, acquistabili e rimpinguati appena presi;  4-gli edifici sottoterra anche questi refillati ad ogni pesca.
In generale gli edifici permettono di avere più operai aggiungendo posti letto nel proprio villaggio, ma al contempo possono anche dare risorse “pronta consegna” oppure come “rendita” ad ogni fine turno. Inoltre alcuni di questi si attivano in combo con le carte esplorazione quindi non sempre costruire sottoterra (perdendo così carte esplorazione) conviene.

MOGLI ALLA RISCOSSA
Parto io acquistando un altro addestratore, punto alle lanterne di valori maggiori che mi serviranno in esplorazione per superare meglio le prove. Mando il mio addestratore in zona “stanchi” pagando il dovuto per la new entry e passo.
Dani copia incolla tipo Windows e si porta a casa uno dei quattro peones rimasti ma pagando qualche baiocco in più di me.
Tocca di nuovo a me che stavolta punto ad accaparrarmi una delle carte chiave, per aggiungere un letto a tavola, che c’è un amico in più, se sposto un po la seggiola, stai comodo anche tu! Mi porto a casa un paio di funghetti allucenoggeni per non sentire lo stress da minatore sotterraneo.

Dani va in esplorazione con due peoni: “Sei alle prese con… quando... e quindi… che fai? Ti lanci…. Oppure arrestri…. O …”, per non fare spoiler a nessuno, ma con i suoi due amici riesce a spuntarla per il rotto della cuffia tipo pallanuoto e riemerge in superficie con una carta esplorazione da aggiugnere alle sue e un paio di risorse che stipa direttamente in magazzino

Io invece metto in vendita un mio funghetto e al contempo acquisto soldi visto che non posso esplorare non avendo almeno due lavoratori pronti, perché scendere nei meandri della terra mette una certa “strizza” ed essere da soli non è consigliato. Mi prendo il barile di sidro e la moneta.

Passiamo entrambi e risetuppiamo per il secondo turno.
La macchina mietitrice di risorse va avviata velocemente vista la brevità del gioco, bisogna intravedere bene quali carte prendere e come muoversi per far si che la propria strategia si possa attuare dall’inizio alla fine e in due questo “effetto Zugswang” è ancora più sentito: guai a pianificare male o a rimodulare in corsa… c’è rischio di perdere terreno difficilmente recuperabile con il poco tempo a disposizione. Ma a mitigare questo trip tipico di noi paralizzati dall'analisi ci sono i dadi, ci sono le carte, ci sono le esplorazioni quindi relax-mode-on e mollo i freni tipici dei german fighetti!

Daniela comincia a costruire in superficie tenendosi l’opzione del loculo sotterraneo per successive mosse. Io gioco razionale per fare punti a fine partita così prendo carte costose per raccogliere materie prime rare da stipare in magazzino subito.  Ma i soldi costano un sacco e il rischio di inchiodarsi tutto il motore di gioco è sempre dietro l’angolo così una azione a prendere soldi finisce sempre che la facciamo al ritmo di "Time to make money"!
Al terzo turno Daniela inizia a svelare il suo gioco: le carte edificio gli offrono diverse combinazioni di fine partita, una tra queste è quella che da punti per carte esplorazione non occupate con edifici sotterranei. Inizia quindi ad esplorare come il nono nano di nome Talpolo! Dal sottosuolo riemerge con materie di prima qualità che stipa nel magazzino con lo stesso ordine di un castoro alle prese con le sue dighe.

Al quarto turno il motore delle nostre rispettive strategie inizia a spingere bene: Dani costruisce in superficie come se non esistesse un piano regolatore; io investo nel mattone sotterraneo e scavo tunnel tipo Vietcong alla ricerca del prezioso magma al centro della terra.
L’interazione si fa sentire quando per proseguire l’espansione puntiamo al quinto lavoratore che però al quinto turno si dimostra poco produttivo vista la possibilità di attivarne i poteri al giro dopo e quindi ammortizzando la spesa in poco meno di due turni è cosa quasi impossibile.

Sesto e settimo turno volano tra colpi e contromosse che in confronto Daigo e il suo Ken-Aduken contro ChunLee sono dei pivelli! Finiamo in un pungno di punti con Dani che mi svenicia sul finale grazie alle combo delle carte e all’arsenale del suo WareHouse!

SENSAZIONI
Il gioco è proprio come lo avevo visto in fiera: veloce, semplice, immediato, logico. Tutti ne parlano, tutti lo vogliono: non è un caso perché in effetti la sostanza c’è e l’esperimento è riuscito alla grandissima confermando un titolo dalle premesse ottime e che non delude ma anzi rielaborando tematiche e meccaniche già esistenti ma con un bilanciamento e una semplicità perfetti riesce a creare una valida alternativa al solito german entry-level o al Dixit che rima bene con BrExit... escimelo!

Se è piaciuto a mia moglie piacerà sicuramente alla maggior parte dei neofiti del settore GiochiDaTavolo.
Per i giocatori assidui la parte di narrazione potrà non essere così profonda come uno Sherlock o simili ma l’intento non è quello: l’autore è evidente che strizzi il bulbo oculare alla parte libro-game ma tenendosi giustamente borderline per non appesantire e quindi complicare un gioco che invece così resta si meno profondo di un german puro ma chiaramente accessibile anche a chi vuole entrare nel cuore dei giochi moderni.
La grafica e i materiali sono veramente ottimi, tra questi ho apprezzato tantissimo le carte telate che, non essendo già un imbustatore, non danno proprio adito a chi invece è addicted a questa tecnica da feticista seriale di preservazione della specie e qui trova grosse difficoltà a giustificare le proprie manie.

Quindi in definitiva un gioco che diverte e introduce, creando anche qualche motivo di pensata interessante anche per i più addentrati nel mondo e vince il mio personale premio di miglior novità Modena Play 2016.

Non c'è niente di meglio di un boardgame che ci permetta di fare breccia nei cuori delle nostre dolci metà... per una volta uniti anche nel gioco e non solo nella vita.




Trovate Above & Below presso Playbazar.it

2 commenti:

  1. grazioso entry level, perfetto per far approcciare i ragazzi al gioco da tavolo. anche io l'ho provato in fiera, divertente e da giocare sostanzialmente a cervello scollegato. Non so esprimermi circa la rigiocabilità.

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  2. ...ho capito sono l'unico che ancora non ci ha giocato!!! Maremma Impestata!!!

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