martedì 7 febbraio 2017

Bella Ziuq!

Dimmi chi sei e ti dirò con chi vai… non era proprio così il detto però rende bene l’idea del gioco di carze ZIUQ che ho preso a Lucca dallo stand Post Scriptum di Mario Sacchi.
A spiegarmi il gioco è stato proprio Mario con il quale poco prima stavo parlando dei massimi sistemi stellari, digredendo tra la costellazione di assoni e Kepler3042 appena atterrato dallo spazio del KickStarter.

Quando Mario inizia a parlarmi di Ziuq comincio a pensare che è l’ora di tornare a Roma: “non lo capisco più quando parla, devo essere veramente fritto!”. Ma non ero io che ci sentivo doppio ma lui che mi parlava al contrario. 
ZIUQ sta per QUIZ al contrario, al contrario come OblA o come fare una risposta alla quale va data una domanda!


Il senso è semplice: nel modo comune di pensare e interagire tra esseri umani ce n’è uno che chiede e l’altro che risponde… tutto fila liscio ed è più o meno facile. Ma se invertissimo gli addendi? L’equazione non cambia (?) ma l’esercizio mentale a cui sarebbe sottoposto il nostro gulliver sarebbe qualche cosa di sbalorditivo ed allenante!
Forse Andrea Pisani (quello alto del duo comico PANPERS!) avrà pensato la stessa cosa quando gli è venuta in mente questa idea folle ma geniale e dopo qualche birra con Mario Sacchi ecco vedere la luce questo simpatico rompicapo che sta tutto dentro una scatolina tascabile che te la porti in spiaggia e in treno, che ti ammazza il tempo e ti accende le serate con gli amici quelli che: “no ma noi i giochi di società li facevamo a dieci anni, Monopoli, Risiko, CRuedo!”. Beata innocenza!

ZIUQ

Gioco di carte di stampo party-game o cazzeggia tu che rido io (qui su Playbazar.it)! 
Per 3-10 giocatori della durata media di 10-15 minuti dove è obbligatorio mollare i freni, lasciarsi andare e ragionare sottosopra.
Edito da PostScriptum ed ideato da Andrea Pisani, il gioco di carte è caratterizzato dal tratto grafico stiloso di Luigi-Bigio-Checchi e con neanche il famoso deca degli 883 ti porti a casa un mazzetto di carte tascabile dove si leggono risposte e si prova a comporre le domande appropriate.

Dal mazzo rosso si pescano quattro carte PAROLA. Il primo di turno pesca la prima carta del mazzo blu (mazzo ZIUQ) e tra le cinque risposte legge quella corrispondente al numero riportato sulla nuova carta in cima al mazzo ZIUQ. 

Questa risposta è quella che verrà utilizzata dagli altri giocatori per formulare una domanda che contenga quante più parole possibile tra le quattro a terra. Il primo che “ce l’ha!” piazza una manata al centro del tavolo (tipo il gioco TAPPO o… MERDA!!!) e di getto spara la sua domanda. Se la frase non è ancora stata utilizzata ed ha un senso compiuto nonché lega con la risposta letta allora il giocatore prende tre punti segnandoli posizionando la carta ZIUQ di fronte a se nel verso che indica il tre sull’angolo in alto a destra. Se però nel formulare la domanda ha utilizzato anche solo una delle OVVIETA’ riportate sotto la RISPOSTA (e che il primo giocatore NON legge) allora prende solo 1 punto (gira la carta ZIUQ sottosopra con l’uno in alto a destra). 
Infine il giocatore che ha formulato la domanda correttamente, prende dal tavolo tutte le carte PAROLA utilizzate nella domanda, queste carte varranno 1 punto ciascuna a fine partita.

Il gioco prosegue con il giocatore successivo che pesca la prima carta del mazzo blu. Se sul dorso del mazzo ZIUQ è riportata una R allora in quel turno i giocatori dovranno subire il malus del mazzo REGOLA che introduce dei piccoli twist per incasinare i poveri cervelli già fiaccati dallo stress di ragionare al contrario.

In 3-5 giocatori il gioco termina quando tutti i partecipanti hanno letto due carte RISPOSTA. In più di 5 ogni giocatore fa un solo turno, poi si sommano i propri punti e si decreta il vincitore.

AIPPA ADNET LAD
Qualche tempo fa, sul finale di una serata da Roberto ed Eleonora al Dal Tenda ho tirato fuori il mazzetto esplosivo di carte Ziuq.
Il tratto di Bigio ci ha messo meno di un secondo ad essere intercettato e decodificato da Ele che insieme a mischiare le carte ascoltando la mia spiegazione.

Nel giro di 5 minuti eravamo accerchiati di ragazzi e amici che stavano li a farsi mille risate e a cercare di capire come poter dare domande dopo aver ascoltato le risposte.
Le mie domande finivano sempre sul sessuale spinto, ma il fine giustifica i mezzi e a conti fatti mi sono portato la vittoria a casa sotto il naso della dolce-Eleonora, Fulvio-il-gatto-Goemon e Carlo-Jigen.

CONSIDERAZIONI
Ziuq è un gioco di carte che sembra facile ma alla fine richiede un bel po di doti di improvvisazione e capacità di lasciarsi trascinare. 
Le prime partite possono mettere in difficoltà anche i più scafati dell’arte della supercazzola-prematurata ma poi il meccanismo entra in testa e gli ingranaggi partono a muoversi al contrario senza che ce ne sia percezione.
Bella l’idea delle carte PAROLA e REGOLA che sono double-face e quindi vengono girate di volta in volta creando quella longevità che non guasta perché in un gioco dove la sfida ti porta a divorare domande e risposte come fossero fusaie ecco che prima o poi anche un centinaio di carte diventano teleguidate.

Un simpatico passatempo alternativo senza mollare il cervello ma che cattura tutti per la sua immediatezza e semplicità del regolamento.
Il costo è talmente ridotto che non averlo con se nelle serate estive è come il primo sole senza protezione cinquanta!

Trovate Ziuq qui su Playbazar.it

1 commento:

  1. Preso dopo aver visto una recensione su youtube devo dire che ha un po' deluso sia me sia i miei amici... per carità se si è in tanti ci può stare ma non regge il confronto con altri giochini come avalon o imagine secondo noi... sempre grande articolo comunque Albo ;)

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