venerdì 7 agosto 2015

Una settimana e mezza


PERICOLO DI MORTE: per chi  volesse avventurarsi nella lettura, consiglio molta pazienza e una tazza piena di caffè... mai scritto un post così DENSO!
LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE TAGGATE (cit.)

Uno dei miei primi NERD preferiti e invidiato fin da piccolo è stato Mickey Rourke in grado di trombare per 9 settimane e mezzo filate mica con SoraLella ma con una patatosissima Kim Basinger che anche adesso è una signora MILF! Chi più di lui poteva quindi incarnare il mito di uno che sta al TOP... un super PRO (che sta per prostata chiaramente!)… io a malapena reggo una-settimana-e-mezzo a giocare ai boardgame… che rigazzino!!

Tutto è cominciato 10 giorni fa… Pensavo succedesse solo agli hard-gamer quelli che puzzano di cinghiale che neanche una confezione di pino-silvestre potrebbe addolcirne la scia… e invece per una strana congiunzione astrale, tra weekend e una settimanella di ferie ecco che il sogno si è concretizzato: giocare ogni giorno, almeno un gioco, non importa se per babbani o per hevy-gamers... giocare almeno una volta nelle ventiquattro ore che scandiscono il passaggio da un giorno al successivo....
Sopravvivere a questa marathon-ludica non è stata un'impresa tipo WeeGL o invenzioni alla 48h-Caverna-o-Muori! Non parliamo di ore e ore di gioco a strizzarsi il mono-neurone... per chi almeno uno è sicuro di averlo (le certezze sono tutto nella vita).

Semplicemente uno scorrere felice di giorni in compagni di moglie, Figlio, amici e parenti vari.
Scrivere il report è stato di gran lunga più faticoso! :))

GIORNO 1 – GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2015
Torno dal lavoro piuttosto sfatto dopo 2 ore di fila in auto!! Parcheggio, mi strappo i vestiti tipo Peter Parker in versione California-Dream-Man e mi infilo infradito bermuda e canotta…

LA: “Pa! Hai preso le biglie, la tavoletta, il tubo, i soldatini, pirati2, Agata, i soldi per le caramelle gommose di Lupo Alberto e il gelato a forma di dito?”… mi incalza mio figlio come fosse un plantare anatomico Geox… io traspiro gocce di sudore da tutti i pori e anelo un tuffo refrigerante.

Albo3: “tutto in macchina peste, salta sul sedile davanti e allaccia la cintura…. ANDIAMO IN SPIAGGIA E TORNIAMO QUANDO è BUIO!” si sviluppa una specie di preveggenza tipo PreCon quando si convive con un mostriciattolo di 5 anni tutta energia e zero Gohan.
Torniamo a casa che sono le 20.15, il sole scende rapido come il tulipano nero e mia moglie storce il naso per la cena che si raffredda.

Dani: “Datevi una mossa che dopo cena passano Dart e Cleo a fare un saluto”.
La stanchezza che ormai mi aveva sopraffatto svanisce alla velocità con cui sfugge un peto quando si è in piedi a fare pipi’.

DOCCIA LA + DOCCIA IO + CENA + RUTTO LIBERO  e suona il citofono!

Dart se ne era andato mesi fa in quel di Dublino ad aggiungere una tacca sulla lista dei cervelli espatriati.
Ci eravamo lasciati senza una vera rivincita per la stonataa che mi aveva rifilato a PuertoRico …

Albo3: “No brother! Tu quando torni da quel paese me lo devi dire con anticipo cosi’ mi preparo come si deve… qui dai suoceri ho solo il kit di primo soccorso… dove lo trovo un gioco a cui farti perdere il pelo e pure il vizio?”
Ma poi riflettendo e scaraventando scatole a destra e sinistra trovo quello che fa al caso mio… KING OF TOKYO!
Gioco per 2-6 giocatori dello stesso Garfield che fa più rima con Magic che con un felino arancione.

Dart fa di cognome The Gathering e non Fener quindi quando gli sventolo quel nome sotto il baffetto da spadaccino ha un brivido tra l’orgasmo tantrico e la vertigine da decollo alato…

Metto a letto LA che sembro Spok con le sue prese letargiche… gli passo la mano sugli occhi intimandogli “ora hai sonno” che Obi-Wan in confronto prende ancora  lezioni serali da Qui-Gon Jinn.

Setuppo il gioco e preseleziono King Kong, lui opta per Meka Dragon una specie di drago-fighetta con i capelli di Sonic e la coda sadomaso. Impostiamo 10 PuntiFerita (PF-cuore) e fermiamo la rondella dei PuntiVittoria (PV-stella) sullo zero; gli stand-up partono fuori Tokyo City e siamo pronti a spaccarci le ossa.
Rullo di tamburi e rollata di dadi… si parte.

Con la maglia hai vinto un bonus!!
Dart inizia cauto e non attacca, rastrellando un paio di cubetti energia per futuri acquisti.
Io ho ancora l’adrenalina della sconfitta che mi fa girare gli zebedei come girandole a capodanno quindi pompo i PF a 12, prendo due punti vittoria con tre dadi = 2 e infine con l’unico dado zampa mi assicuro un ingresso nella città manga aggiungendo un ulteriore stellina al computo (“già sto a tre bello!” lo schernisco!).
Dart rolla di nuovo i dadoni, riempiendo quelle mani giganti che è un piacere abituato a dadi che per lui solitamente sembrano fabbricati a Lilliput! TRE ZAMPE IN FACCIA mi pianta quel mezzo sangue-irlandese e con i restanti tre dadi aggiunge fulmini alla sua collezione energetica per acquistare una delle tre carte al tavolo. “LANCIO DA ALTA QUOTA” sembra urlare il cronista del Torneo Tenkaichi mentre 

Dart scarta la carta e si impadronisce della mia città aggiudicandosi un punto vittoria e togliendomene due virtuali per il mio inizio turno.
Il ragazzo fa sul serio e non ha perso per niente lo smalto neanche fosse un’estetista tutta ceretta e manicure!
Rollo quei dadi che sembro affetto da rabbia canina, Dani mi lancia qualche sguardo come per dire: “ma cresci prima o poi??” faccio spallucce e sto già contando i danni che farò al biondino e alle tre zampate aggiungo una carta da due cubetti che prendo e Scarto infliggendogli ulteriori due PF.

La partita è un susseguirsi di botte e colpi gobbi tipo Igor (si dice Aigor!).
Chi è a Tokyo prende 1 PV per entrare e 2 ulteriori se è ancora dentro ad inizio del suo turno, di contro però è vietato curarsi le ferite… come se nella grande metropoli non esistessero cerotti XXL!?
Chi è fuori si lecca le ferite, gestisce le energie e mena mazzate tipo Schiaffo-del-soldato. Se quello che è dentro ne ha abbastanza di fare da punchball allora dopo essersi tolto i PF dovuti, esce e fa entrare chi lo ha picchiato.

Vince chi resta in piedi o chi per primo raggiunge 20PV.
Dart è troppo furbo per andare al tappeto e appena sta per stirare le zampe mi obbliga al cambio e si cura come farebbe Rambo sulla nuda roccia. Quindi capisco che l’unica è fregarlo sui punti… Resto in città più che posso, poi esco appena in tempo per suturarmi un paio di strappi sulla pelliccia e quando il biondo è li che si prepara a lanciarmi una super combo di mazzet’ ecco che a 19PV gli compro sotto il naso la CAFFETTERIA e arrivo a 20 lasciandolo di sasso come un Sampietrino! VITTORIA…
Dart: “Bello KoT… ma non è certo PuertoRico!” mi fa lui per raffreddare gli animi.
Rollate e alea darebbero fastidio ad un purista dei calcoli, ma l’interazione tipo Rugby con falli e kick dopo la Tush creano quel clima di mischia che difficilmente trova avversari tra i boardgame.
La vendetta sul campo di Seyfarth dovrà attendere, per il momento ho solo tolto il prurito dalle mani.

Sintesi-Giorno1: King-Of-Tokio è un americanino leggerino ino ino, ma con la giusta gente regala dosi di risate che fanno bene alla salute e al Karma globale. Aleatorietà, pesca di carte, dadi e tatticismo non lo faranno amare dai Teteschi ma per me resta uno Sganascio! VOTO 7+

GIORNO 2 – VENERDÌ 24 LUGLIO 2015
Scendiamo in spiaggia LA mia moglie Dani ed io. Fa un caldo che le zanzare sono tutte sul bagnasciuga a fare i tuffi. Dopo una grattachecca mirtillo, melone e tamarindo (combo acidissima di LA) attacco mia moglie in preda a borbottio da troppo caldo: “Amò che ne pensi se ci facciamo una partitina a carte?”
Dani: “Mh… non è che è uno dei tuoi giochi con mille regole, 2000 eccezioni e tremila pezzetti?” mi fa lei scettica come Arcesilao.
Albo3: “NAaaaa guarda due regole due e si gioca” le faccio io mentre scoperchio DARK TALES.
Gioco di carte per 2-4 giocatori che scala come Trinità-Dei-Monti e si gioca da Dio!

Al solito mazzetto di carte oversize (tipo Dixit) si aggiungono dei gettoni di cartoncino per gli oggetti magici (bacchetta, spada, corazza, oro) mentre i punti vittoria sono a forma di diamante.
Due carte scelte a caso riassumono creano l’unico legame di ambientazione imbastendo una sorta di “storia da libro delle fiabe” che sta attaccata come un cerotto sulla pelle umida. Su queste due carte ci sono le combo di gioco e di fine partita per fare i punti o azioni speciali attivabili giocando gli oggetti.
Inizia Dani che pesca e aggiunge la carta alle tre di inizio mano. Non avendo oggetti passa subito alla fase tre e gioca una carta eseguendone l’azione relativa e prendendo i punti vittoria. Gioco io:pesco, attivo una carta e faccio passare dal giorno alla notte aggiungendo tre punti vittoria.

Il gioco in due è un testa a testa a chi fa combo migliori e a chi disturba meglio l’avversario. Tra me e lei sembriamo Raimondo e Sandra, ci speroniamo tipo Ben Hur e finiamo per pizzicarci come dei galli messicani. LA guarda incuriosito mentre rubacchia le carte del mazzo con una mano e sfoglia il fumetto-game con l’altra…

Al rush finale vedo il fuoco ardere nelle pupille di mia moglie: il regolamento cosi’ semplice e quella piacevole interazione le regalano finalmente un titolo per il suo palato e finisce per pettinarmi la parrucca 72 sa 50!!!

Dani è talmente in preda che non finisco di chidere se vuole giocare a PORT ROYAL che ha già mischiato e dato le carte a tutti e tre…
Stavolta a farci la fossa è il piccolo LA che ha più culo di JLo e Beonce messe insieme. Chiude due missioni acquistando solo Capitani, Preti e Contadini e spingendo la sua fortuna ogni volta oltre le tre vele di colori diversi… 12 punti li completa nel giro di 7 turni… Neanche le tasse riescono a rallentarlo e come ha un gruzzolo se lo spende per evitare dazi. SPECULATORE!

Sintesi-Giorno2: 
*Dark-Tales è un proprio un grande gioco se è stato capace di catturare l'attenzione di mia moglie!! Semplice, avvincente, interattivo, mutevole, trasportabile, graficamente arrapante! VOTO 8,5!
*Port-Royal si conferma una garanzia: facile, fortunoso, tattico, bello, un mazzarocco di carte e basta che in spiaggia ammazzano il caldo e il tempo. VOTO 7,5

GIORNO 3 – SABATO 25 LUGLIO 2015
Arriviamo da SuperRuber con un po di ritardo. La nuvola di grasso animale che frigge e frigola sui carboni ardenti si espande su per il cielo oscurando un tramonto rosso sangue.
LA, Ronaldo e CandyRuber imbastiscono un mercatino di bambole sul divano e le peroni doppio malto attraversano gli stati della pipeline del frigorifero che sembra una puntata di “come è fatto”: frigo, congelatore, apribottiglie, stomaco. Inquadratura sul nastro trasportatore che apre di nuovo lo sportello e via ancora per la sequenza: frigo, congelatore, apribottiglie, stomaco. La catena di montaggio è talmente oleata ma talmente luppolata che qualche meccanismo si inceppa e il mattino dopo si troveranno diverse esplosioni di birra a cubetti nella cella freezer. Piccoli inconvenienti del mestiere, ma sbagliando si impara!
Prima di finire la montagna di carne e verdure sminuzzate e sotto sale, sotto olio, sotto aceto, sotto a un ponte, arrivano i tre marmocchi a smanettare lo scatolone che avevo caricato di giochi…. Prendono scatole in una totale anarchia con le mie mani ubbriache che non trovano mai la mira per acchiappare una di quelle manine e fermarle dalla loro missione di far saltare i pezzi a destra e sinistra per terra, sul tavolo, sulle piante grasse… DELIRIO!

Per calmarli facciamo un giro a LUPUS IN TABULA, gioco che scala da 8 a VENTIQUATTRO esseri umani o licantropi. Nella mischia almeno due lupiMannari gli altri dei villici niente più di carne da macello da fare a brandelli con zanne o con forcone, per errore o per puro sadismo.

Il gioco alterna tra notte e giorno. Durante la notte tutti chiudono gli occhi e battono le mani sul tavolo. Un master (io scelto a caso!?) chiama il medium ad aprire gli occhi. Chi ha la carta corrispondente apre gli occhi e indica una persona. Il master (che ha dato le carte e sa chi sono i due/tre lupi) fa un si/no con la testa e rimette a dormire il medium. È poi il turno dei lupi che si svegliano e nel fragore delle manate sul tavolo si accordano su chi sbranare!

Al mattino la preda muore e diventa un fantasma. I villici confabulano su possibili sospetti e votano (compresi i fantasmi che però non parleranno più) per decidere chi è sospettato. Ai due più votati (spareggi con la carta “benvenuto”) si assegna un token: ciuffo di pelo o impronta di lupo. Breve arringa difensiva per entrambi poi voto finale e via al falò!

Chi esce non rivela la propria carta e il gioco prosegue con i dubbi del caso finchè i due lupi non sono stati bruciati o tutti i villici vengono sbranati.

Parliamo di uno dei più classici PartyGame che cavalca le feste da anni e anni. I bambini si divertono da morire… i grandi si fanno delle risate rilassandosi dallo stress delle insalate-punti e delle super-combo stile Mortal-Kombakt.

Vincono i due lupacchiotti LA e SuperRuber che si pappano CandyRuber in un sol boccone… applausi e risate poi cerchiamo di acchitare Bohnanza ma i pargoli sono troppo carichi e necessitano di un estintore per spegnere la benzina accesa a fiamma alta.

Clinico come un quadro ospedaliero opto per SOQQUADRO l’unica parola dalla doppia QQ che neanche Daniel Craig e la signora M ci avevano pensato quando hanno copiato la farina doppio Zero.


Le squadre sono presto fatte… tre adulti gestiscono l’avanzamento dei pedoni dei tre bambini-riposseduti da morbo di energia-illimitata.

Si pesca da un mazzo di carte (optiamo per utilizzare solo il verde settando un livello beginner). Ogni carta riporta una lettera, un colore o una caratteristica (liscio, ruvido, trasparente…). Girata la carta il bambino corre per casa a cercare un oggetto che abbia la giusta caratteristica. L’adulto appoggia carta e oggetto da una parte, avanza il segna punto e gira una nuova carta.

Sul tabelloncino ci sono tre check point superati i quali si gira una carta per tutti i contendenti e chi porta per primo l’oggetto si aggiudica l’avanzamento.

Chi arriva per primo alla fine chiude il match e si passa alle verifiche. Questa è la fase più calma ma se vogliamo quella di maggior perculamento. “Dai c’era scritto liscio… hai preso un vibratore-porcospino… non vale!??” oppure “Ma quale giallo, quello è un’arancia!! Ok che è disidratata ma è un’arancia non un limone!” insomma se ne vedono e dicono di tutti i colori… appunto.

Ad ogni errore il pedone arretra e chi resta più avanti alla fine ha vinto.
I tre piccoletti fanno un ottimo lavoro, ribaltano la casa di RuberRiccia in una decina di minuti. Bambolotti a forma di scheletro saltano fuori dall’armadio, le bottiglie da 100euro di SuperRuber vengono gentilmente prese in prestito per ogetti leggeri anche se segnano 15 gradi di puro etanolo.
Abbiamo chiamato Chris Kyle con fucile a proiettili tranquillanti per rallentare i movimenti dei tre bionici e riportarli ai loro rispettivi letti…
La giocata ai fagioli sfuma come l’acqua sulle pietre della sauna: per una volta la GEN 2 ha avuto l’occhio di bue puntato tutto il tempo.

Sintesi-Giorno3: 
*Lupus-In-Tabula: un party game che ha fatto la storia ma che vedo molto adatto ad intrattenere i piccoli (aiutati dai genitori) piuttosto che un vero passatempo per i grandi. La doppia votazione (per scegliere i due da linciare e poi per decidere chi dei due eliminare) spezza molto il ritmo rispetto alla fase notturna. VOTO 6-
*Soqquadro: quando penso al termine giochi-moderni pernso a giochi come questo. Un titolo che unisce tabellone (minimalista) ad azione vera e propria. Sia grandi che piccoli impazziscono smantellando casa alla ricerca del TESSSORO. Se tra i giocatori c'è qualche tipo competitivo (vedi il sottoscritto) si arriva anche a trabocchetti e spintoni pur di arrivare al tavolo per avanzare per primi l'omino (a forma di cazzetto!) VOTO 7++

GIORNO 4 – DOMENICA 26 LUGLIO 2015
Nel pomeriggio scendiamo in spiaggia solo LA ed io. Il mare è troppo mosso e ci finiamo Pirati2 per la sesta volta! Comincia a starmi sulle palle :D
Con i cugini buchiamo la spiaggia come una groviera e accendiamo fuochi in vulcani improvvisati come un film di Totò.

Quando gli altri sono già andati via passiamo alla fase due: passeggiata + gelato + amici di papà.
Nella spiaggia libera ci sono MarvellousD, SuperRuber, Wasp e Gi-Ant che mi aspettano allertati da un uozzap!
Sul telo da mare il consumatissimo BOHNANZA! Mischio i fagioli, distribuisco e cominciamo a scannarci.
Marvellous è teso perché sente la pressione di dover risalire dal basso della classifica dopo un recente svernicione che gli ho fatto a brutto muso. Ruber cerca la sua prima vittoria mentre Wasp se la ride insieme al marito Ant.
In cinque il gioco è bello affilato, si vince con 12-13 punti e ogni lasciata è una sconfitta. Lo scarto tra  i primi tre è quasi sempre di una o due monete in tutto… briciole.

Il terzo campo non è neanche lontanamente contemplabile perché i turni sono pochi, serrati, asfissianti e non c’è il tempo per recuperare tre monete… magari ce caschi!
In mano ho un GartenBohne il fagiolo verde incazzato a vita: ce ne sono solo SEI e con due prendi due monete, con tre TRE! L’imperativo in cinque player è trovarlo e giocarlo… DEVE ESSERE TUO non importa cosa succeda nella vita reale ma dovrai fare di tutto per averlo e sottrarlo ai tuoi rivali, A TUTTI I COSTI.

MarvellousD inizia subito col piede di piombo e affonda nella terra un soja pescando un Feuer e un Augen. Quest’ultimo (il borlotto con l’occhio nero) lo vorrei io che di mano ne ho uno ma Daniel mangia la foglia e lo semina dopo aver scartato il Feuer.
SuperRuber invece sembra baciato dagli dei, primo seme un Sau, secondo un Blau, poi scopre i due della trattativa e sono omonimi ai primi due! Non c’è storia, ha già una moneta virtuale per i due Caccabohne mentre pesca le sue tre carte.
Al suo turno Wasp mette nel suo primo campo due Sau, poi gira due carte e sono due Augen… Potenzialmente sono quattro monete! Non è finito neanche il primo giro.
Mr GiAnt è pensieroso, capisce che ripetere la vittoria della prima volta sarà difficile visto il potere chiappeggiante dei primi tre. Semina un Garten, quello che voglio io a tutti i costi, poi dal mercato due semi strani, un Blau e un Feuer… MarellousD eRuber gli iniziano  sventolare semi per fare affari come se fosse Megan Fox rimasta l’unica donna sulla terra…

Al mio turno pianto l’Augen e giro le due carte dal mazzo… per mia fortuna c’è un garten e un BrechBohne… GiAnt mi propone un secondo Garten al prezzo di tre brech… io ce li ho, glieli passo e affare fatto.. DUE GARTEN sono due monete… ottimo inizio.

Il primo mazzo vola via veloce con MarvellousD impantanato ma sempre aiutato dalla paladina Wasp.
Ruber è deciso a piantare tutti e dieci i Blau, finisce sette Sau che vende per 3 monete e avvia una nuova attività con i Feur.

La regola empirica sconsiglia di gestire due campi con semi dall’elevata numerosità (Blau=20 e Feuer=18). Questo perché non monetizzano rispetto al tempo che ci vuole per piantarne dieci o otto! A meno che non si abbiano doti di estorsore + ricattatore + malavitoso e allora il gioco è fatto perché lo scambio molti ad uno sarà sempre ben accetto da entrambe le parti.
Wasp continua a fare pochi affari ma buoni, mi offre un soja per un Sau ma contando male i semi rimasti mi rifiuto quando invece mi sarebbe valsa una moneta in più alla fine.
Mr.G si sente contrariato dalla blindatura dell’asse Marvellous- Wasp e si rifugia in qualche affaruccio bieco con me e Ruber.

Il secondo mazzo dura poco più di un giro mentre il terzo vola via come il tempo quando ti diverti.
Finisce con a Wasp a 13 monete e ultima di turno regala due monete “gratis” a MarvellousDaniel che gli assicurano 12 punti ed un inaspettato secondo posto. Io rimango con 5 soja piantati, per uno non ottengo la moneta del pareggio… Rimango a rimorchio con 11 a pari merito con Giant che amministra i suoi incassi iniziali ma non riesce a spuntarla contro un embargo stile Cuba-Libre. Ruber arriva con il servizio scopa (rif. MTB) e con 10 monete non prende neanche un punto per il torneo.

Sintesi-Giorno4: Bohnanza: in assoluto uno dei miei giochi di carte preferito. Non vince chi ha capito meglio le regole, ma chi sa sfruttare meglio le debolesse degli avversari e coniugarle con i propri punti di forza. Faccia di marmo e palle rotanti o si resta dietro come la marmitta! Tutto questo in un mazzetto di carte trasportabili e a costo quasi zero! VOTO 9
Stato Avanzamento lavoro di Beach-Bohnanza-Tournament dopo GARA6

GIORNO 5 – LUNEDÌ 27 LUGLIO 2015
 Scatta il primo giorno di ferie e con esso la prima dormita della mia vita… era dal ’64 che non mi svegliavo alle NOVE a.m. … ADORO IL SUONO DEL CITOFONO LA MATTINA, MI RICORDA LE AGGRESSIONI A TESTIMONI DI GEOVA!! 
Dopo un piccolo litigio liquido la simpatica vecchietta e mi faccio un caffè 100% arabica che mi sveglia come il video di Belen!
Doccia e già sento LA che mi chiama….”PAPOOOOOO, MA QUANDO ANDIAMO IN PINETAAAA???”

Colazione sostanziosa e vai a caricare le bici in macchina… Torniamo che è ora di pranzo, lui uno straccio, è passato due volte in una pozza di fango cadendoci ogni volta… una specie di palla di terra e aghi di pino… qua e la qualche muta di cicala.

Dopo pranzo scatta la combo PENNICHELLA+MARE_POMERIDIANO… una goduria perché la spiaggia non è affollata e c’è tempo con MarvellousD di intavolare una bischetta lampo come la famosa guerra.

Albo3: “ Brutte notizie Daniè! Bohnanza si gioca minimo in tre… però ho il gioco che fa al caso tuo!” e tiro fuori DARK TALES.
Questo gioco da quando ce l’ho l’ho consumato! Lo gioco ogni volta che posso perché mi piace veramente tanto. È un livello più complesso dei soliti mazzi di carte, ma resta snello e riempitivo come dovrebbe fare un filler anti-age!

Oltre alle carte ci sono dei gettoni/oggetto e dei punti vittoria. Delle carte scenario che guidano le combo e FINE.

Spiego rapido le regole con qualche esempio teleguidato. Partiamo subito per la bella.

Daniel ha qualche disagio nel leggere le carte e ricordarsi dove piazzarle ma dalla sua seconda giocata è già competitivo. Le icone in basso a destra per il piazzamento della carta nello scarto, al centro o nella propria area sono talmente chiare che gliele spiega LA.

Partendo con tre carte in mano e avendo ogni carta massimo due righette di testo/azione, memorizzarle e capire come usarle è un gioco da poppanti.
Si comincia con la notte e Daniel attiva subito un mostro che sfrutta questa condizione.

Io prendo un oggetto con una carta Luogo e al turno dopo con l’oggetto preso (Spada) e scartando il mostro gli elimino la sua carta che comba ricorsiva con la notte.

MarvellousDaniel inizia a capire che deve guadagnarsi ogni punto vittoria con la stessa fatica che fa un ghepardo zoppo ad ora di cena. Usa il giovane Eroe per prendere una corazza e avviare la sua strategia: nella carta scenario B i punti si fanno con le monete e le monete (3) per ogni coppia corazza+spada. Da li a poco si prenderà tutte le corazze e le spade…

Per sua sfortuna ho qualche pelo bianco già sul petto e mi accorgo del suo errore di valutazione: da 7 monete in poi si fanno comunque VENTI punti. Con tre coppie spada+corazza è già a NOVE e sta sprecando oggetti che potrebbe usare contro di me. Con un paio di incantesimi in combo con la donna gatto e la strega mi assicuro quattro monete e con le altre due per avergli tolto il primo mostro (e poi un altro) arrivo a sei per un totale di DIECI punti….
Mentre MarvellousD è intento ad accumulare monete inutili, io con la strega non pesco carte ma gioco due volte consecutive, cosi’ passo al giorno (3pv) e gioco il vecchio saggio che ad ogni turno mi da 2pv per il sole.
Lui mastica amaro ma tira dritto per la sua strategia fallata come la stiva del titanic.

Quando metto giù un secondo vecchio totalizzando 4pv ad ogni fine turno capisce che è il momento di un takle scorretto: cala una carta notte nella speranza di “smorzare” i miei vecchi bricconi. Ma grazie alla Creatura della Notte prendo comunque 2pv e tiro dritto come Italo.
Finisce 90 a 79 per me… lui per un attimo deve aver creduto di potercela fare perché richiede un re-count che serve solo a schiarirgli il concetto.
 Albo3: “che te ne pare? Bello eh? Se la batte con i fagioli veh?”

MarvellousD: “Guarda i fagioli non li batte nessuno! Però questo si fa capire… e ora che l’ho capito ci rigiochiamo ad armi pari!” scatta la rivincita.

Mischiamo e rimettiamo al centro… le carte scenario le pesca LA e mentre la A cambia, la B (quella di fine partita) resta uguale… ottimo cosi la partita diventa ancora più tesa.
Altro giro altra batosta però… contro il pifferaio-magico-delle-fiabe-dark non c’è storia e la seconda finisce 75 a 50 sempre per me.

Albo3: “ne hai avuto abbastanza fra? O adesso che hai capito vuoi prenderne ancora? Ahahahah” gli faccio io col ghigno e il battito acclerato di chi bluffa!

Per fortuna il sole è basso e LA chiede il rientro per il film del lunedì su K2… me ne vado sollevando la cintura dei pesi piuma come Parisi.

Sintesi-Giorno5: Dark-Tales continua la sua escalation nella classifica gradimento mia e dei miei amici. Sarà il gioco da spiaggia da battere a fine stagione... me lo sento. VOTO 8,5

GIORNO 6 – MARTEDÌ 28 LUGLIO 2015
Il secondo giorno di ferie è sempre il più bello… quello in cui inizi a scaricare la tensione dello stress da ufficio, quello in cui ti senti già l’aroma in bocca che riempie e appaga.
La giornata vola felice tra giri in bici, tuffi in piscina, dormite e mangiate.
Dopo cena propongo a Dani ed LA il mio nuovo gioco di cui ho tanto sentito parlare.

Albo3: “vi faccio conquistare il mondo in 8 minuti se siete svelti”.         
OTTO MINUTI PER UN IMPERO è un gioco semplicissimo che mio figlio lo capisce dopo 3 minuti di spiegazione.

Si parte con tre cubetti/armata in una regione comune. Al turno un giocatore acquista una carta che paga con le sue monete (in numero che varia in funzione dei giocatori) in base alla posizione sul tabellone. La carta più a sx è gratis, le successive due costano 1moneta, altre due costano 2 e la sesta costa 3.

Ogni carta attiva un’azione (non si è obbligati ad eseguirla):
1-piazzamento truppe (nella regione iniziale o in cui ci sia una propria città), tante quante sulla carta
2-spostamento truppe (via terra o via mare), tanti confini quanti cubetti riportati sulla carta
3-costruzione città (in una regione dove ci sia un proprio cubetto), valgono ai fini delle maggioranze.
4-eliminazione di un cubetto qualsiasi.

Sulla carta riporta in alto un simbolo e una scala punti che ricorda quanti se ne fanno con uno specifico numero di carte collezionate con quel simbolo.

Quando tutti i giocatori hanno acquistato un numero prefissato di carte (funzione del numero di partecipanti) il gioco finisce e si passa al punteggio.
Oltre ai punti delle carte si aggiunge 1 punto per ogni maggioranza su una regione + 1 punto per ogni maggioranza a livello continente. I pareggi non danno punti.

LA capisce subito come funziona e mentre aggiunge truppe parla a bassa voce come fa Kuldran, quasi spiegando a se stesso la strategia che è in atto. Si allarga a macchi d’olio prediligendo gli spostamenti via mare. Poi costruisce una città rinforzandola con degli avamposti… infine mi elimina un paio di cubetti e vince diverse maggioranze.
Dani è più critica e meno colpita: stavolta la semplicità è troppa e non riesce a vedere quanta strategia ci sia nonostante un regolamento adatto ad un bambino.

La partita comunque si chiude in pochi minuti, forse 15 ma negli 8 ci si sta tranquillamente con un po di rodaggio.

Con sorpresa di tutti vince LA che, non troppo ostacolato, avendo puntato molto sulla quantità, riesce a completare 12 punti contro i 10 miei  e di Dani!
A me e a lui il gioco è piaciuto moltissimo e ad oggi abbiamo già totalizzato una ventina di scontri.

Sintesi-Giorno6: Otto-Minuti-Per-Un-Impero. Ne avevo sentito parlare ma non avrei mai creduto fosse così simpatico. Un gioco di "guerra" in versione edulcorata che può essere proposto ad un bambino di 5 anni come ad un Gamer dove le scelte da fare non sono molte e la scalabilità introduce variabili importanti in termini di complessità. VOTO 7

GIORNO 7 – MERCOLEDÌ 29 LUGLIO 2015
MarvellousDaniel: “Albo metti in tasca i fagioli che venite a cena da me stasera, facciamo una paninata in stile OPIFICIO & BOARDGAMES!”

Tornando dal’ecografia al pancione mi fermo a prendere qualche sigaro d’eccezione per smorzare gli animi bellicosi.
Al barbecue Daniel è secondo solo a se stesso quando caramella la pancetta o imbiondisce la cipolla o quando apre le uova con una mano sola e le frigge nel gadget della WEBER che è cosi’ pro che per finirci quei panini ci vogliono gli stomaci di molazze come SuperRuber, Ecliese, BossHogg e il sottoscritto in versione Albo-Cop!

Tra birre ai SETTE luppoli e doppi malti non capisco già bene come si contino i punti finali di sutura all’addome che per l’eccessiva dilatazione rischia di perdere pressione dall’obelico tipo valvola del troppo-pieno.

Mentre le mogli sistemano l’ammucchiamento che provoco nel tentativo di creare spazio per giocare a BOHNANZA, riesco a stento a prendere i sigari che stiamo già tirando e bevendo Whisky che neanche negli anni del proibizionismo in una bisca di papponi.
Eclisse è il primo di mano a seminar fagioli, segue BossHogg che è lento come un bradipo colpito da dardi tranquillanti allucenoggeni tipo Madagascar. MarvellousD intinge l’ultima salsicca in mezzo bicchiere di salsa barbecue… la salsiccia pensava di scamparsela e squagliarsela ma era una strategia German del cuoco-vagabondo: “AHOOOO V’HO DETTO LASSATELE RIPOSAA’…. LE SARSICCE DEVENO DA RIPOSAREEEE!”… Mi sento male solo a guardarlo… è la metà di me e mangia come me e Hulk messi insieme!

Ruber è bello carico… si pompa tra le guance un po di fumo, pianta due semi e soddisfatto sputa fuori delle nuvolette dense come il greggio neanche fosse il treno di Doc e Martin all’episodio III.
Al mio turno capisco che i Garten sono nel posto sbagliato al momento sbagliato, Ruber ne ha già DUE, io ne ho uno in mano ma in fondo in fondo come una cava! Giro i miei due semi e ne trovo uno verde e incazzato! Mi brillano gli occhi e credo si veda.

Al tuo turno Eclisse mi propone un affare che non posso rifiutare e per il Garten gli mollo tutte le carte che ho in mano che mi impallavano quello che era in fondo ma che cosi’ facendo risale come le scale mobili e si mette in posizione di combo!
BossHogg è impastato e sudato, fa caldo e cerca di fingere scioltezza mentre si scioglie come un cubetto di ghiaccio sul Weber ancora caldo.
Dal terrazzo vengono grida ovattate dei bambini che si cimentano a Dobble e GeisterBlitz… scaramucce, rosicate, qualche spinta… poi intervengono le mamme tipo gruppo celere e i giochi vengono perquisiti per sedare la rissa. Le nostre orecchie al tavolo sembrano ammortizzare i rumori come fossero avvolte da un silenziatore di HitMan.

MarvellousD mena giù con i suo amati Augen ma Ruber è in pole e tra CaccaBohne e i fagioli ubriachi (Brech) avanza spedito verso la gloria…
Finiti i sigari, il Whisky e le salsicce da intingere andiamo alla conta.

Ruber vince a 14 per un punto su MarvellousD che chiude a 13 e ricuce il mezzo punto di svantaggio in classifica con me che arrivo terzo a 12pv appaiato con Eclisse. BossHogg fanalino rotto con 9punti patente.
Una partita che finalmente premia l’impegno di SuperR ma che salva come sempre all’ultimo giro l’arrivista Marvellous.

Prima della pausa-pre-parto il torneo vede un testa a testa tra le due teste di serie... okkio a Ruber però!
Sintesi-Giorno7: Bohnanza: la stanchezza di 7 giorni di gioco consecutivi si fa sentire ma questo non annebbia la splendida prestazione si Super Ruber. Indispensabile avere "il gioco dei fagioli" per i tornei da spiaggia! VOTO 9
GIORNO 8 – GIOVEDÌ 30 LUGLIO 2015
Ad una settimana esatta dal rientro di Dart eccolo che citofona di nuovo con Cleo per una partita di saluti prima del nostro imminente ri-trasferimento a Roma in attesa della nascita della pargoletta.
Alle 23.15 apro il cancello ed è evidente che tra lui e Cleo c’è un po di maretta!
Albo3: “Ottimo per giocare ad un cooperativo! Se perdiamo la colpa e vostra che non avete fatto la pace! “ cerco di spezzare un’arancia in favore di una pace temporanea.

PANDEMIA è un collaborativo puro, tra i più quotati a livello mondo. Si tratta di vivere o morire, fermare il proliferarsi di quattro maledetti virus o per l’umanità sarà la fine.
Nella scatola sottile troviamo due mazzi di carte, 6 personaggi da scegliere a caso (che per un gioco 2-4 già garantiscono una discreta longevità). Tanti cubetti nei quattro differenti colori, rosso, nero, blu e giallo per segnare sulle città del tabellone/planisfero dove si sono verificati contagi, focolai, reazioni a catena etc.
L’indicatore contaminazione parte da 2 (si girano due carte a fine turno del giocatore) mentre quello focolaio da zero. Si contaminano 9 città, tre con 3 cubetti, tre con due e le ultime con 1 cubetto nei rispettivi colori. Lo scarto resta li vicino il mazzo conagio. Dal mazzo giocatore invece si danno 2 carte a testa (in 4 giocatori) che rappresentano sempre le città (o delle azioni bonus).
Il gioco vince se non ci sono cubetti da aggiungere quando serve oppure se per reazioni a catena l’indicatore focolaio raggiunge il TESCHIO!

I giocatori vincono se trovano la cura per ognuno dei quattro ceppi di virus.
Al proprio turno il giocatore ha 4 azione da utilizzare tra le seguenti:
1-muoversi via terra da una città ad una collegata da un segmento sulla mappa
2-scartare una carta città in cui ci si trova per volare ovunque (volo charter)
3-scartare una carta città e volare li da una qualsiasi città (volo diretto)
4-spostarsi da un centro di ricerca ad un altro (inizialmente solo ad Atlanta)
5-eliminare un cubetto da una città
6-costruire una stazione di ricerca scartando la carta città corrispondente al punto dove si costruisce
7-scartare CINQUE carte per curare una malattia
8-scambiare una carta città con un altro giocatore che si trova nella stessa città corrispondente alla carta

Alcuni giocatori hanno azioni bonus che contravvengono ad alcune di queste regole (lo scienziato può curare con QUATTRO CARTE), la ricercatrice scambia carte a prescindere dalla città in cui si trova, il medico elimina tutti i cubetti in una città.

Settiamo la difficoltà a livello massimo mettendo TUTTE E SEI le carte epidemia nel mazzo giocatore (1 per ognuno dei 6 mazzetti mischiati e rimpilati in un unico mucchio).
Sul gioco siamo rodati, diverse volte ci abbiamo fatto le 4 di mattina ma vincere è semplice come alzare la tavoletta del WC per un uomo o come non comprarsi stivali per una donna… insomma una vera sfida.

LA sceglie i componenti del team.
-DANIELA: il medico
-ALBO: la ricercatrice
-CLEO: il pianificatore di contingenze
-DART: l’esperto di Operazioni

Capire come utilizzare in modo sinergico i giocatori è fondamentale. Le scelte si prendono insieme ma poi ogni giocatore al proprio turno ha l’ultima parola e ho visto in diverse occasione gente impuntarsi contro tutti pur di fare di testa propria…. E POI LI CHIAMANO COLLABORATIVI! Ahahahaha
Io passo le carte facilmente quindi faccio da pivot per smistare agli altri le carte del colore giusto.
Al massimo si possono avere 7 carte in mano, noi giochiamo con le carte scoperte… vista l’ora e gli sbadigli delle donne è l’unica.
Cleo può prendere dagli scarti una carta azione già giocata (vale una mossa) e tenerla senza sommarla alle altre.
Dani invece è quella che debella facilmente circolando con mascherina e spruzzino. Si reca nei punti dove i cubetti arrivano a tre per evitare catastrofi.
Dart invece può costruire centri ricerca facilmente e li fa apparire sotto il naso di chi ha già collezionato 5 carte.

Al proprio turno dopo le 4 azioni il giocatore pesca due carte dal mazzo giocatore: città= la aggiunge alla mano, epidemia=si risolvono i tre eventi: 1-incremento (aumenta il la posizione sulla track del numero di carte epidemia che si pescano a fine turno), 2-contaminazione (si contagia l’ultima carta del mazzo con tre cubetti); 3-intensificazione (si rimescolano tutti gli scarti, si rimettono in cima e si pescano tante carte epidemia quanto indicato dalla track appena incrementata!).

Le regole semplici garantiscono però dopo poco il crearsi di uno strano stato di tensione palpabile.
Ogni volta che un giocatore pesca carte personaggio c’è il terrore di un’epidemia.
Se l’epidemia entra in scena, tutte le città già contaminate sono a rischio di un ulteriore contagio e dopo il terzo cubetto scattano focolai che spesso innescano reazioni a catena in grado di polverizzare l’intera strategia di un gruppo e annientare il mondo.
Partiamo aggressivi dividendoci bene i compiti. Io svolazzo a destra e sinistra per spacciare carte come fossi un pusher di TriploZero di Saviano.

Dani anche lei prende charter e voli diretti per tamponare le città più critiche mentre Dart e Cleo combano carte dandosi appuntamenti amorosi e curando i primi due virus (blu e giallo). Una volta curata la malattia, i cubetti sulle città si rimuovono senza costi azione e se si riesce ad eliminarli tutti, ulteriori epidemie non contageranno più.

Darte e Cleo sono tentati di estinguere le malattie blu e gialle ma saggio come Gandalf suggerisco di concentrarci sui ceppi neri a 4 carte e sul rosso dove siamo messi malissimo.
Le prime 4 carte epidemia escono abbastanza ravvicinate.
La quinta ci mette in ginocchio proprio quando abbiamo appena curato il nero ma nell’est asiatico il virus rosso dilaga come la diga del Vajont.

Cleo sfrutta il suo personaggio per ripescare carte azione giocate. Alcune permettono di riordinare le carte in cima al mazzo di contagio e via via che l’indicatore della relativa track aumenta è sempre più importante determinare l’ordine con cui le malattie compariranno e in quale città si manifesteranno.
Siamo li li per chiudere l’ultimo vaccino quando scatta un focolaio a Manila, intorno ci sono tutte città con tre cubetti… REAZIONE A CATENA… iniziamo a sudare ma questa volta freddo a dispetto dei 38gradi alle 2 di notte! Aggiungiamo cubetti ad ogni città limitrofa tenendo il conto di quelle su cui far ripartire la reazione… sull’ultima città piazziamo l’ultimo cubetto…. C’è mancato un pelo. L’indicatore di focolaio è a NOVE… ad un passo dal TESCHIO ROSSO! Stiamo per collassare, il mondo è allo sbando… le due ragazze al tavolo sonnecchiano con Morpheus e si stropiccino gli occhi sbadigliando come l’ippopotamo della canzone "IL LEONE SI è ADDORMENTATO.. AUIMMAUE' AUIMMAUE'!"

Dart ed io ci concentriamo e finalmente troviamo la giusta combo: io passo una carta a cleo, poi costruisco un centro di ricerca dopo essermi spostato. Quando vado per pescare le due carte personaggio mi cade una goccia sul mazzo scarti… forse un segno? L’epidemia non scatta! Siamo salvi… abbiamo la vittoria in pugno!!
Con una carta azione impediamo la fase contaminazione. Cleo si muove sul centro e scarta le cinque carte…. FINE! VITTORIAAAAAA!

Ci siamo andati vicini vicini alla fine del mondo ma come nelle pubblicità Amaro-Monte-Negro... ce l'abbiamo fatta grazie al forte senso di amicizia e sopravvivenza... e alla paura boia di stirare le zampe tra atroci sofferenze :))

Segue una partita a KingOfTokyo ma il sonno fa sragionare Cleo che pur di chiudere gli occhi tira tre volte conservando zampe per far fuori Dart.


Mentre le due ragazze russano sulle sdraie, Dart, LA ed io ci facciamo un giro a OTTO MINUTI PER UN IMPERO

Li straccio ma il sonno spegne i festeggiamenti e ci salutiamo trascinandoci per lo sforzo di aver salvato il mondo.

Sintesi-Giorno 8: 
*Pandemia: un collaborativo ambientatissimo dove si sente lo stress di dover girare dal mazzo personaggi e svelare una epidemia che potrebbe devastare il mondo. VOTO 10
*Otto-Minuti-Per-Un-Impero:  più lo gioco più mi piace. Incredibilmente semplice ma al contempo con la giusta dose di Strategia e ribaltoni tattici da non annoiare mai. VOTO 7
  
GIORNO 9 – VENERDÌ 31 LUGLIO 2015

Siamo agli sgoccioli delle energie, dopo più di una settimana di giocate si torna a Roma tra caldo asfissiante e bollettini meteo da febbre africana.
Prima di lasciare il piccolo pargoletto biondo con i nonni (in riva al mare) una partita di saluti è d'obbligo.
LA: "Papo giochiamo con i ninja?!".
Li per li non capisco e vado a prendere le tartarughe mutanti nel cesto dei giochi.
LA: "Daiiii... non fare il furbetto! Prendi quel gioco DI tavolo che hai tu... quello delle maledizioni e l'ESPULSIONE dei ninja!".... espulsione sta chiaramente per ESPANSIONE!

Capisco che si riferisce a VUDU' ma aspetto ancora un po prima per capire quanti altri esempi e parole buffe riensce a tirare fuori... le frasi dei bambini andrebbero registrate e catalogate per farsi delle risate quando saranno grandi e soprattutto per ricordarsi certi "storpiamenti" che a volte sono esilaranti!

Il Gioco è un party-game di nuova generazione. Nella scatola c'è un alloggiamento in cartoncino che funge anche da percorso punti. Titolo per 2-6 giocatori della durata di una trentina di minuti di puro divertimento.
Cinque dadi, 6 segnaposto in plastica e carte compongono il set base: Artefatti, Maledizioni e Maledizioni permamenti.

L'espansione Ninja Vs Pigmei aggiunge due segnalini per arrivare ad OTTO giocatori più due mazzetti maledizione aggiuntivi (tipo Ninja e tipo Pigmei) e 5 maledizioni permamenti + 5 artefatti. Inoltre una modalità di gioco 1vs1 a sfracassarsi di maledizioni una dopo l'altra.

Si usano 4 mazzetti/tipi maledizione dei 5 totali e questo garantisce rigiocabilità e longevità.
Ogni giocatore parte con tre carte Maledizione e al suo turno rolla i dadi sui quali sono rappresentati gli ingredienti per attivare le carte maledizione (corvo, pipistrello, zucca, fantasma, scheletro, scintilla). A disposizione tre tiri per ottenere le giuste combinazioni per lanciare uno o più maledizioni verso un bersaglio.
Dadi che non combinano possono essere usati per acquistare un artefatto o una maledizione al costo di due dadi.

Per attaccare si piazza la carta bersaglio d'avanti l'avversario (non quello precedentemente attaccato però) e si legge il testo della carta che si attiva con i dadi e si avanza sul tabellino dei punti riportati in alto. Da quel momento l'avversario dovrà rispettare il maleficio. Se la maledizione non si può/vuole rispettare o se ci si dimentica allora viene annullata e chi l'ha lanciata ne riceve i rispettivi punti (rappresentati in basso) scartando la carta per sempre.
Gli artefatti introducono abilità bonus per i giocatori mentre le maledizioni permanenti scattano in alcuni punti del tracciato e servono a rallentare i leader!

[HOMERULES per mio figlio]: per giocare con LA abbiamo optato per eliminare il mazzo artefatti che rende il gioco più completo ma anche più complesso. Inoltre le maledizioni permanenti le prende solo il giocatore più avanti per permettere così di recupeare meglio quelli dietro.
LA non legge ancora però con le carte in mano guarda le immagini chiarissime e rollando i dadi prova ad ottenere i giusti ingredienti. per lui QUATTRO tiri invece dei cnonici TRE :))
A noi due si aggiunge anche mio suocero che incuriosito e "obbligato" dal nipote vichingo si prepara al peggio

LA parte subito bene e riesce a lanciare due maledizioni: prima di lanciare i dadi devo squittire come un topo e giare intorno a me come una trottola...

A me i dadi non aiutano e a parte una carta da 1 ingrediente mi riduco a pescarne due con i quattro dadi inutilizzabili.

Mio suocero si cala subito bene nel personaggio e inizia ad imprecare ad ogni maledizione o dado che non si sposa con le sue idee. Leggo le carte anche per lui che non ha gli occhiali a portata di mano. LA lo punzecchia con le sue battutine e gli mette pressione.

Ad ogni giro c'è quacluno che squittisce, qualcuno che si nasconde dietro ad un dito come un ninja,  chi esulta d'avanti la curva... insomma un delirio.

Vince LA che con l'ultima maledizione svernicia il nonno lasciandolo dietro di due... io arranco a metà percorso con tante di quelle cose da fare con dita incrociate, piedi sollevati da terra, testa poggiata sul tavolo che per riprendermi ci sono voluti due prano terapeuti ed un buon ortopedico :D

Sintesi-Giorno 9: VUDU'.  Compressore pneumatico di risate e divertimento. Semplice, chiaro, colorato, divertente, innovativo, scanzonato, interattivo, bastardo. DOVREBBE ESSERE IN OGNI FAMIGLIA! VOTO 10.
 
GIORNO 10 – SABATO 1 AGOSTO 2015
E VENNE IL GIORNO!! 

"A Roma fa così caldo che gli alberi inseguono i cani per farsi pisciare addosso" (cit.)
Questo rende l'idea di come si stia...
Una mamma non dovrebbe partorire mai ad Agosto in questa città... ma per nostra sfortuna i conti vanno anticipati in modo previsionale come in un perfetto gioco german e da fine ottobre ad inizio gennaio meglio farsi dei "solitari" onde evitare... AD IMPERITURA MEMORIA PRO POSTERI!! (ci siamo capiti!)

Il nostro ventilatore portatile assomiglia più ad un cimelio o ad un ritrovato bellico, con le pale ricavate da un motoscafo dello sbarco di Anzio e il motore strappato alla lavatrice Indesit di mia nonna.

Nella stanza le zanzare muoiono ustionate assaggiando il mio sangue a 48 gradi centigradi, praticamente lava!
Quando apro il frigo per prendere un'acqua fredda ci trovo dentro i panni che si nascondono dallo stendino dove appena li appendi si incendiano tipo cespuglio nel deserto con Mosè e le tavole!

La città il sabato pomeriggio è deserta stile prima puntata di the walking dead... quasi paradossale! APOCALITTICA! I camion dell'AMA sembrano fermi da cinquant'anni tanto sono brutti e marci... i secchioni della spazzatura sono così pieni che le persone legano i sacchetti ai paraurti delle macchine nella speranza di veder sparire un po di spazzatura. UNO SCEMPIO!

In questo stato di assoluto paradosso Dani mi fa: "amò ma vogliamo andare a vedere la metro C che è stata aperta?" tipo nonnina che vuole fare un pellegrinaggio per vedere la sacra sindone che tutti le dicono abbia un effetto 3D-HD che con occhiali per cataratta trasmette anche emozioni orami dimenticate nel bassoventre!

Con un po di scetticismo, dopo cena, scendiamo le scale mobili.... tutto molto bello, da sembrare finto come il resto della città... DESERTO! mi aspetto cadaveri traballanti prima o poi, una guardia senza mascella al gabbiolo che prova ancora a rompere il vetro anti proiettili sporco di sangue e frattaglie!
L'aria è stranamente fresca... sarà per i dieci piani sotto terra che scendiamo sulle nuovissime scale mobili: stanno li li lente lente come Turbo alla prima scena del film... poi quando stai mer mettere il piede sul gradino SCATTANO VELOCI come Turbo dopo la bevuta di NOS!!! Roba da trappare una gamba con coxo-protesi al primo vecchietto che abbia tanto fegato da cimentarsi nella prova.

Sulla banchina schermo protettivo anti suicidio... Nell'URSS c'era già quarant'anni fa... noi "dell'Europa" ci siamo arrivati con un pizzichino di ritardo ma che vuoi... peccato che nella capitale ci siano più morti per gente che si ficca sotto le rotaie che motociclisti schiantati a terra in superficie! Con grande godimento di chi si sposta con un servizio che già funziona benissimo e che con questi piccoli contrattempi migliora decisamente.
"DOMENICA: Suicidia si butta sulle rotaie a Roma Termini. Il corpo viene schiacciato il LUNEDI pomeriggio al passaggio del primo vagone... Ci scusiamo per l'attesa dovuta a scioperi bianchi e rame rubato!" (battuta forse neanche troppo lontana dal vero!).

Arriva il vagone con una puntualità imbarazzante... Il video cartello diceva 10 minuti ed è arrivato in DIECI?! Solitamente 10 minuti a Roma sono "na mezzoretta!".
Dani: "Amò certo bella la nuova metro eh? Senti che aria condizionata! Vagoni tutti comunicanti, nessun pilota... neanche troppo affollata eh?!" mi fa mia moglie ma non capisco se sia sarcastica... il deserto è dovuto alla data...

Alla seconda delle tre fermate prevista il treno si ferma...
dopo VENTI MINUTI un romeno si alza e spinge il pulzante di chiamata d'emergenza.
Operatrice: "si mi dica?"
Romeno: "cazzosuccede pocco@#$! sò ventiminuti che staim frmi sott qui! Cazzsuccesso? Qui io pagato biglietto tempo che scade per altri tre mezzi che io deve prende pocco$%&!!!"
Giustamente chi paga pretende una certa qualità del servizio!! 
Operatrice: "ehm... si abbiamo avuto un piccolo guasto, il servizio riprenderà tra CINQUE minuti... circa"
Il treno riparte dopo DIECI minuti!!

Morale della favola... IO ODIO LA METRO! Come potrebbe essere diverso?

Albo3: "Amò ok abbiamo fatto la prova ora andiamo a casa e ci facciamo una partita ad un gioco che decido io e non voglio sentire ne A ne BA che sono così incxxxto che ucciderei il macchinista se solo questo maledetto treno non fosse AUTOMATICO!!!"

A casa ci cimentiamo di nuovo in DARK TALES, così i tempi di start-up sono azzerati visto che Dani ci ha già giocato e gli è piaciuto.
Albo3: "Stavolta la vittoria te la devi SUDARE!" e scoppio a ridere!

Rispetto alla prima nostra partita lei parte molto più sicura e decisa, mi toglie un Orco che gioco al mio primo turno, rastrella un uomo ed un luogo utilizzando una carta e gioca pure la STREGA senza che gli debba spiegare bene il funzionamento... sa già tutto come se si fosse letta le regole mentre io dormo e lei gironzola insonne per casa con la pancia che tira calci neanche fosse Materazzi!

Vinco io 82 a 70 grazie alla combo dei due vecchi con la carta sole giocata quando non ci sono più carte notte nel mazzo... da vero bastardo :))
Dani: "hai vinto solo perchè sai le carte che ci sono nel mazzo... per punizione domani ci rifacciamo un giro nella metro C... si stava troppo freschi!"

Sintesi-Giorno 10: DARK-TALES.  Il gioco rivelazione di questa calda estate!! VOTO 8,5.

Neanche Mickey Roorke avrebbe retto a dieci giorni così... altro che fragole con la panna, bende sugli occhi, tapparelle e sfrigoriferi spalancati!

PS: se siete arrivati a leggere fino a qui mi lasciate senza parole....
SIETE IMBATTIBILI! :))




15 commenti:

  1. Albo, questo post me lo leggo durante la mia settimana di mare, mi hai evitato di portarmi i soliti libri da spiaggia! :)

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    1. ahahah... poi non dire che non sono un amico ahahah....
      Si sto post è così lungo che il correttore automatico si è bloccato al sesto giorno... Al settimo si è RIPOSATO come Jim Morrison ahahahah
      Bella Max

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  2. Mamma mia, i panini del mercoledì mi hanno affaticato solo a leggerli...:-D

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    1. Ivà... se sopravvivi al "mercoledi dei Beoni" tutto il resto è discesa ahahhah

      PS alcuni RoteBohne sono più suppi di Whisky dei tuoi tasselli Antike II... T'HO DETTO TUTTO!
      AHAHAAAH
      :D

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  3. Mondo ladro, compa', mai visto nessuno così pesantemente affetto da dissenteria letteraria !!!! Te credo che poi te se incrina il PC, la tastiera avrà raggiunto la temperatura di fusione del tungsteno !!! ;)

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  4. Finito! Se facevi l'Ironman era meno stancante :)
    Mi hai fatto venire voglia di provare Dark Tales e 8 Minuti per un Impero che sembrano molto fichi!!!

    P.S. poi ti racconterò di quella Pasquetta (credo una ventina di anni fa almeno...) in cui feci il Master ad una partita di Lupus in Tabula in 24!!!!! DELIRIO!!! Ti dico solo che gente si è sposata grazie a curiosi (e pilotatissimi) accoppiamenti e occhietti vari hi hi hi hi :)

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    1. A Cì lo dico sempre che sei peggio di Maria de Filippi!
      ahaahahah

      Dark Tales ti piacerà sicuro, molte combo, annientare il nemico... fare punti ... BELLO BELLO!
      8minuti è simpatico come intro, forse tu sei un pochino troppo cresciuto ahahahah

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  5. Magari te l'avrà già detto qualcun altro ma...
    Cioè, fammi capire un po', ma tuo figlio di 5 anni gioca ad 8 minuti per un impero, sulla cui scatola c'è scritto 12+?
    Senza modifiche!
    E vince pure!?!?!
    Lo hai nutrito con pane e cubetti?? :)

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    1. ahahaha.... si in effetti tutti quelli che lo incontrano mi dicono che sembra e "ragiona" come un bimbo più grande.
      Nel suo caso gioca con me da quando ne ha 3... credo che quello lo aiuti moltissimo.
      certo non è che quando ho di lui di fronte mi impegno proprio come quando devo "brasare" le chiappe di Kuldran... per il generale roscio ho un trattamento di riguardo che evito al mio piccolo pargoletto... ma tanto la vita lo farà passare per le solite forche caudine quindi è solo questione di tempo hihihih.
      a mio modestissimo parere 12+ per 8minuti è troppo.... noi genitori non possiamo mica aspettare così tanto per avere una piccola cricca a casa. 8+ sarebbe l'ideale :D
      dai tutto sommato le immagini sono parlantissime e mio figlio le ricordava dopo una spiegazione quando mia moglie continuava a ripetermi: "a che serve la carta con solo la freccia?"... sono delle piccole spugne hihihihih

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    2. In effetti anche a me 12+ sembra alto, ma non lo avrei proprio immaginato per un bimbo di 5 anni.
      Ma la cosa non mi stupisce più di tanto: so di figli di giocatori che provano titoli a target alto.

      Chissà cosa succederà quando i suoi coetanei gli chiederanno di giocare a Uno o Il gioco dell'oca :)

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    3. Ecco giustissima osservazione: quello è un grosso problema. L'ho visto scaxxarsi giocando a Geistes Blitz con i suoi amichetti dell'asilo perché non capivano cosa fare con le carte che avevano solo gli oggetti dei colori sbagliati: "papoooo dai gioca tuuuu!". Più che un vantaggio può essere uno svantaggio.... Vabbeh però vorrà dire che potremo giocare ad Agricola tra qualche tempo.... Meglio per me ajhahhahahaa

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    4. Penso che con i coetanei babbani potresti risolverla con Dobble, che è più semplice, o qualsiasi gioco con target al massimo 6+.
      Del resto, a parte i gamers e i loro figli, ci sarà un motivo per cui sulla scatola di Fantascatti c'è scritto 8+.
      Ciao ;)

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  6. Sono convinto anche io che per molti giochi l'età indicata è forse un po' troppo elevata, specialmente per ragazzini che di fatto sono nativi digitali e dunque abituati al pensiero laterale. Me dirai che invece per certi cinghialoni si potrebbe discutere, dato che quando vedo il 14enne quadratico medio che va in giro mi viene da pensare "alzate quell'età a 30+ va......" hehehehehe

    PS: grazie per il trattamento di riguardo, sapessi quello che ti riserverò la prossima volta ;)

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