venerdì 4 dicembre 2015

Meglio tardi che mai [Roma Est In Gioco]

Prova Mic uno, due, uno! C’è c’è… Roma Est In Gioco Right! Meglio tardi che mai...

Ne è passato di inchiostro sotto questa penna o dovrei dire forse ne hanno spinti di tasti questi polpastrelli da quando sono tornato da Lucca… tanti racconti, tanti report, tante le interviste e ne mancano ancora un paio ma questa è un'altra storia...
Cerco cerco nei ricordi e capisco che c’è un pezzo grosso di storia non raccontata ma che merita gli onori della cronaca!

La settimana prima di partire per Lucca a Roma andava in scena la quarta edizione di Roma Est In Gioco, la convention capitolina organizzata, caldeggiata, spammata e pubblicizzata dal losco e inarrestabile individuo che va sotto lo pseudonimo di Caviolone al secolo Leonardo Caviola.
Per chi è di queste parti dire Caviola è come dire Totti… si vabbeh.. "Alboooo accorcia quel pesce sinnò faccio na straggge!"... vabbene non sarà bello nè ricco, né si tromba la Blasi (gran bel pezzo di cicciabaffetta) né guida un porche anche se è un cinghialotto che se la meriterebbe una porkmobile!


Da anni nella terra di Nerone mancava un Massimo-Comun-Denominatore che fa rima con attivismo-ludico e con instancabile-intrattenitore… Negli anni di interregno dopo fasti illustri è arrivata l’era di Leonardo e della sua prorompente allegria e con lui la sua piccola-grande creatura REIG.

Qui da noi non è proprio easy prendere accordi per una sala che possa accogliere una bella orda di Nerd ludicamente arrapati e vogliosi di darsele di santa ragione… beh Leonardo insieme al suo gruppo di amici-eroi è uno dei pochi che ci riesce e, anno dopo anno, supera le più rosee aspettative.

Quest’anno sarebbe stata la mia prima volta… a REIG che avete capito oh!? Oo! Ma purtroppo per cause di forza-marmocchia-appena-nata ho dovuto passare la mano… però a fare le mie veci c’è stato l’inossidabile… anzi già bello che ossidato Kuldran, compare di mille scorribande ludiche e non! Grazie al suo report ho potuto vivere in parte l’atmosfera della convention ma non essendo uno che si sazia facilmente ho pensato anche di scambiare quattro chiacchiere con Leonardo per farmi dare da lui il suo punto di vista e tirare qualche somma….
Buona lettura

ROMA EST IN GIOCO [by KULDRAN]
Ore 11 del mattino del 24 ottobre. Mattinata spettacolare, Nordica. Arrivo al posto dove sapevo si sarebbe tenuto REIG, con il cell carico, neurone pronto e voglia di giocare da matti (anche se da solo, ma confido di trovare qualche lercio come me per giocare).

E qui la prima sorpresa…..l’indirizzo è questo, il civico è questo ma c’è un bar !!! Ok che la convention è piccolina anche se alla quarta edizione, ma per un attimo ho temuto di dover pronunciare una parola segreta davanti ad un energumeno nascosto dietro ad una porta che mi osserva da uno spioncino !!! La barista mi vede spiazzato e mi chiede se sono lì per REIG. Dopo un paio di risate condiscendenti mi indica una specie di scantinato, che scopro essere la tana delle tigri del boardgamer (in realtà è una sala da feste opportunamente agghindata). 
Tavoli semivuoti e uno stand di vendita ad accompagnare il tutto. Comincio a guardarmi intorno e vedo qualche volto amico (paolo ciuccatosti, alberto ferrucci, etc…) e dopo un paio di sortite nel nulla mi appoggio ad un tavolo per iniziare a curiosare e ti becco un mio vecchio amico di battaglie che scopro essere un gamer !! Lui è ad un tavolo di un party game: Abraca…boh.

Per chi ha visto Bastardi senza Gloria è cosa nota: ci sono un numero fissato di tessere di un dato tipo, ogni giocatore ne deve selezionare un set e se lo pone davanti casualmente, ma le tessere sono girate verso gli avversari. Facendo inferenza sul set di tessere degli avversari – che vede – un giocatore deve provare a indovinare le proprie, chiamandole una ad una (ognuna rappresenta un incantesimo). Se azzecca allora riesce a lanciare l’incantesimo e fa danni agli altri, in caso negativo perde una vita (di un set iniziale). Vince il giocatore che indovina tutte le proprie tessere. Va beh, simpatico ma……io sono in cerca della ciccia e dunque mi dirigo altrove. Mi rigiro in direzione di un altro tavolo affamato e vedo una plancia stile signore degli anelli apparecchiata, ed infatti il gioco è ispirato proprio al capolavoro del prof. di cambridge.
Mi offrono di giocare a Il Signore degli Anelli, sono il sesto e non mi tiro certo indietro, pregustando assedi al fosso di helm o grandi campali sui campi del pelennor. Quando inizia la spiegazione del buon Alberto una goccia di sudore mi scorre lungo la schiena e infine realizzo: sono seduto al tavolo di un collaborativo !!!!! Bene, devo dire che la convention mi sta scavando dentro in cerca delle cose che più odio e me le sta sbattendo in faccia. Chissenefrega, ormai sto qui e il toro va preso per le corna. Mi calo nel mio personaggio hobbit

Collaborativo cattivo, diviso in quattro scenari dritti dritti dal romanzo (Moria, la Tana di Shelob, Moria e giuro che ho dimenticato il quarto hehe) durante i quali gli hobbit devono cercare di reggere botta contro l’avanzata delle forze oscure, rappresentata da un susseguirsi di eventi nefasti che fanno avanzare la torre di Sauron verso il gruppo degli hobbit nella timeline. Dovesse raggiungerli l’impresa sarebbe finita e il signore di Mordod l’avrebbe vinta.


Col gruppo degli altri ci mettiamo d’accordo a filo, ci dividiamo i bonus in modo chirurgico, svicoliamo fra gli ostacoli come avventori all’EXPO che vogliono andare a vedere i padiglioni. Usciamo ad osse intere dallo scontro col Balrog, ci lecchiamo le ferite una volta usciti dalla tana di Shelob ma quando c’è da affrontare l’Oscuro Signore a Mordor le ultime forze (oltre che la fortuna) ci abbandonano e l’impresa finisce a schifio


Mi alzo dalla sedia come farebbe un povero cristo afflitto da stipsi alzandosi dal tempio di porcellana e vado a pranzo per cercare la decompressione. Non mi esprimerò sul gioco per ovvi motivi, legati al mio modo di vedere i collaborativi (&=$”*§°*zz…).


Un paio di panini con cotoletta/peperoni e con prosciutto e formaggio e mi ributto nella mischia, che nel frattempo si è infittita, forte della convinzione che il pomeriggio riserverà maggiori soddisfazioni. E così è !!!

Cerco il caro Paolo Ciuccatosti e lui mi dice che una partita ci tocca, ma dopo dato che lui ha un torneo. Un paio di volti amici mi chiedono se mi va di provare Through the Ages (un cinghiale, per tutti gli dei, un cinghiale, SIIIIII). Non ci penso due volte, del resto era un po’ che volevo provarlo, e mi rivetto al tavolo.
Gioco di civilizzazione imponente, senza mappa, ma nel quale la crescita della propria civiltà si sente prorompente, data la lentezza con cui il gioco ti consente di curarla, un mare di turni. Come per sorseggiare un ottimo vino, non si beve al goccio, ma centellinando, gustando ogni goccia. E’ chiaro a tutti che non finiremo la partita (siamo in 4 e a naso serviranno almeno 4 ore abbondanti), ma si tira la corda. Plancia individuale in cui si accumulano carte tecnologia, guerra, ricerca e produzione, cubetti trasparenti che ti consentono di vedere i costi che nascondono, plancia centrale che ti da veloce colpo d’occhio sullo stato del punteggio e sui tassi di produzione…tutto fila, tutto lineare. C’è di tutto: guerra, produzione, ricerca scientifica, politica e governo, crescita demografica…insomma, un cinghialone, massiccio, adulto, setolosone…..ma che non comperò mai perché so già che ci farei due partite l’anno e sarebbe come avere Beyonce in camera ma coi vestiti incollati addosso !!!

Dopo un bel po’ di giri lascio il mio posto al tavolo dato che anche il caro Paolo mi dice che lui si è liberato. Non facciamo in tempo a provare King is Dead dato che è occupato e lui mi propone un gioco leggero ma cattivo: Discworld, basato sulle opere di Terry Pratchett.


Ognuno dei giocatori interpreta un personaggio caratterizzato da una diversa condizione di vittoria, spesso legata alla padronanza in un set di aree in cui è divisa la plancia: siamo infatti di fronte ad un gioco di maggioranze, senza se e senza ma. Ci si accoltella (in senso stretto: si possono ammazzare i meeples degli altri) e si costruiscono palazzi per rafforzare la maggioranza territoriale. Siamo tutti tirati, tutti giocatori assatanati, tutti concentrati come piace a me


Il caro Paolo è bello preso come piace a me e io non mi tiro certo indietro: siamo tutti lì lì per sfiorare le condizioni di vittoria, è evidente. La marcatura a uomo è asfissiante, manco Gentile con Maradona, tutti appiccicati a tutti in un gioco che non ha grandi pretese ma che di sicuro risulta cattivo, nonostante l’alea, ma ci sta data la serratezza dello scontro. Chiudiamo in anticipo per impegni di un paio di giocatori e stringo la mano al buon Paolo, avevamo un patto ed è stato rispettato, come piace a me.

Chiudo la giornata coi saluti di rito e passando allo stand per gli acquisti, per pagare il prezzo della libertà. Faccio outing: ESPANSIONE DI TAKENOKO PER LA MIA COMPAGNA. E va beh, ora si sparlerà de sta cosa ma se uno fa outing se lo deve aspettare hehehheh

INTERVISTA A LEONARDO CAVIOLA [by Albo3]
Ciao Leo, pronto per la solita purga di domande? 
Daje tu mi purghi (cit. Benigni TU MI TURBI) ed io caco fuori dal vaso … ci sta tutto !

1-Ad un mese dalla chiusura dei battenti le emozioni si sono raffreddate e possiamo analizzare meglio questa recente esperienza: come è andata secondo te? 
Bene, dai bene .. forse qualche cosa in meno per numero di visitatori rispetto al precedente anno 2014 ma purtroppo ad Ottobre c’è stato Romics, Essen (maledettamente anticipato quest’anno !!) e Lucca.  R.E.in G. si è inserita il 24-25 del mese lasciando un solo weekend libero (la domenica prima): sembrava quasi una liberazione …
Di base i ns. circa 300 visitatori li abbiamo avuti .. con il piacere di avere in sala tornei per la finale Nazionale di Stone Age un bel mix di dialetti veneti, toscani, lombardi, romagnoli (Forlì), piemontesi oltre ai romani ovvio che ha fatto tanto “Unità d’Italia”, poi amici giocatori da Terni, Civita Castellana, Nettuno e Latina. Wow emozione !!
Per darti subito un imprinting ti riporto il link alla fotogallery (quasi 600 scatti) della Convention .. noterete solo facce buffe, sorridenti ed allegre: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1667436386803594.1073741958.1421136561433579&type=3

2-La novità di quest’anno: alcune anteprime assolute, il titolo vincitore del premio gioco dell’anno e la torneistica con giochi “tosti”, che mi dimentico e come hai fatto ad inanellare tutte queste chicche per noi giocatori?  
Ti confesso che la gestione delle attività è oramai rodata dagli anni passati grazie alla “settorializzazione” cioè ogni evento è affidato separatamente alle realtà presenti.  Per i tornei posso contare sulla perfetta organizzazione dell’Associazione Ludica il Gufo, per le news editoriali post Essen un ringraziamento agli amici negozianti del Doppio Gioco, qualche bel titolo in ludoteca ai ragazzi simpaticissimi della Alc Lambda di Palestrina per altro reduci dal lavorone svolto a Romics quindi oramai esperti ed edotti sulla gestione di Convention. Di per sé quindi è una Con che vive un po’ di scomparti separati una sorta di Contest in cui ciascuno organizza una parte. Poi diventa solo un lavoro di coordinamento. Il primo anno fu tremendo .. nel 2012 partimmo proprio da zero ! c’era da fare proprio tutto: un esperienza quella della prima volta che andava vissuta prima o poi. Fatta poi la prima notte di sesso .. poi tutto è stato più facile.
A proposito di Gioco dell’Anno .. io avrei premiato Splendor a Lucca e non Colt Express. Nel ns. piccolo ad ogni edizione premiamo un gioco che pensiamo abbia maggiormente incarnato lo spirito goliardico ed aggregativo della Convention. Lo scorso anno a King of tokio ci giocavamo anche per terra sul pavimento perché ogni tavolo era già occupato, quest’anno non è mai mancato in ludoteca un tavolo set.uppato e giocato a ?? ….. Splendor !!!! vero tormentone di questa due giorni: gioco straordinario che ritengo assolutamente trasversale cioè in grado di far sedere al tavolo sia il neofita che l’esperto.

3-Parliamo della location: mi è sembrato di capire che il rapporto di fiducia e i numeri ti consentano ogni anno di riconfermare una sala che riesce ad ospitare alla grande tutto il flusso di giocatori, curiosi, famiglie senza perdere di vista la vivibilità e gli spazi-uomo; però ho sentito qualche critica (costruttiva) sull’individuabilità dell’ingresso (qualche segnale in più dalle vie principali poteva aiutare). Quali sono le tue percezioni e fammi capire se hai già in mente qualche “ritocchino” migliorativo per il futuro.  
Hai perfettamente ragione: quest’anno è totalmente mancata la visibilità dalla strada e devo fare un mea culpa poiché purtroppo nella settimana di preparazione alla Con tra impegni vari (lavoro ecc.) è un aspetto che alla fine abbiamo tenuto per ultimo e ci è completamente sfuggito di mano a me ed agli altri ragazzi dello Staff probabilmente sicuri che tanto chi era venuto alle precedenti edizioni già sapeva posto, location e logistica. Ci siamo cioè dimenticati dei “nuovi” utenti. Classica martellata sui cojoni che ci siamo dati !!! Poi aneddoto: gli scorsi anni avevamo un gigantesco banner in pvc di quelli tipo 3x4 metri che eravamo soliti appendere sulla cancellata ben visibile …. ti sembrerà strano quest’anno non lo abbiamo più trovato. Mannaccia, vuoi vedere che lo abbiamo messo in quel cassetto, scrivania, baule .. boh ? Va assolutamente cercato e rimesso in sesto. :D

4-Sono anni ormai che ti spendi in un incessante lavoro di promozione, divulgazione, contagio e organizzazione su tutto il settore ludico Romano. Guardandoti indietro ne hai combinate di belle cose, puntando a domani che ti inventerai per battere il tuo Leo-Ghost? 
Passare il testimone  è considerata una mossa valida ?? … ah ah ah, cioè sarebbe bello avere un altro Leo che si muova in giro per la città e fosse multi ludico cioè passando dai german, agli american, agli astratti toccando le tante realtà ludiche e i negozi sparsi  travalicando quel campanilismo che in parte c’è in città tra quartieri, associazioni e negozi. Arriverà ne sono certo, se ho seminato bene .. i frutti si vedranno. 

5-Il mercatino dell’usato, l’asta battuta da Alberto Ferrucci il Mago-diversamente-Magro (ora mi mena!), i tavoli per tornei di Carcassonne, Stone Age della BoardGameLeage: un mix perfetto per tutti i gusti, dal bambino al babbano al babbo al bastardo-senza-gloriaz! Che sensazioni hai avuto e raccontami qualche aneddoto!  
E le mille rondelle in ferro comprate da Bricofer per “pesca l’unico anello” ai tavoli dell’Associazione Tolkien ? Sprayate (verniciate con spray) da Alb.Ferrucci non le citiamo ??  e alla reception quando i ragazzi nel dare il badge ai visitatori chiedono le email (per eventuali future avvisi su edizioni future o per essere contattati in caso di vincita alla lotteria) .. e riportano dopo il nome la dizione “amico di Leo” senza star li a scrivere l’account email tanto ci pensa Leo a chiamarli !! … o trovare scritto sui fogli proprio nome.cognome@libero.it cioè in che senso ?? Gli aneddoti più folli sono spesso legati alla sala stessa dove ogni anno la proprietaria si inventa tramezzi, paratie, cambia la posizione degli interruttori luce, crea palchi, allestisce angoli bar .. bazzicando il posto spesso ogni volta mi sorprendo di come cambino gli spazi ed ogni volta e quindi ? e ora ? oddio e adesso l’angolo ludoteca dove lo metterò ? Disastro … ma molto divertente poi il venirne a capo.  Un anno abbiamo avuto pure allestite delle colonne in cartongesso simil tempio greco-romano che rivestivano due-tre pilastri .. cosa caxxo c’entravano ? Follia !! ma molto divertente.
Di eccezionalmente goliardico che ha fatto impazzire i giocatori il quiz “indovina la fustella” .. c’è ne erano di veramente assurde di cui alcune pure di giochi usciti ad Essen due settimane prima, alcune fustelle appartenenti ad espansioni di giochi la cui fustella base era da un'altra parte. I partecipanti hanno scritto i nomi più assurdi dei giochi .. poi a mente fredda (a modulo consegnato) io a dirgli “ma come non l’hai riconosciuto questa ?? me l’hai data tu la fustella lo scorso anno !! è coso” .. e giù sparargli il nome di un gioco improponibile di cui solo lui aveva la copia in tutta la città e forse pure in Italia.

6-REIG manco te lo dico fa rima con FEIG-A! A che punto siamo con le quote rosa? Sai che sono loro il motore di tutto no? Se mancano ci perdiamo un pezzo… come Optimus Prime senza Bubble Bee, come Nutella senza pan-Bauletto, come la birra senza rutto… nel tempo c’è stata una “crescita” o serve ancora pazienza?
Sicuramente in crescita ma non solo spesso sono anche più competitive le ragazze a differenza di noi maschietti che, alle brutte quando vediamo che ci dice male una partita, la buttiamo in caciara cioè ne approfittiamo per far salotto intorno ad un tavolo o i più accaniti si scambiano info su tattiche e strategia a partita finita (era meglio questa mossa, bella questa “combo” ecc.). Le donne invece zitte zitte, le ho viste molto più in grado di assorbire, recepire il contesto e subdolamente non esporre mai i propri piano segreti.  Delle glaciali “Mata Hari” inespressive con poker face sul volto … e picchiano pure forte !!!

7-Parliamo di sponsor e di visibilità: come è messa la convention ad oggi secondo te? Riceve il giusto livello di supporto dai negozi specializzati e riesce a trovare spazio per arrivare anche a chi non la conosce?
Bah lavoriamo per lo più su facebook che è la vera anima trascinante dell’evento, qualche info sul sito internet (per altro quest’anno un po’ carente e poco aggiornato .. purtroppo mancano i tempi, dovremmo avere due vite), avvisi sui vari portali. Ci vorrebbe uno staff che curasse la visibilità on line sicuramente ma qui entra in gioco l’attività di volontariato che c’è alle spalle di questa Con. Ciascuno dà secondo propria disponibilità lavorativa/familiare e se qualche carenza c’è … gioco forza la mettiamo in programma.
Un grande aiuto lo dà ogni anno il Doppio Gioco che riesce sempre ad avere quasi in anteprima dei titoli di alcune case editrici. Lo scorso anno ricordo BlackFleet, Abyss ecc. quest’anno incredibilmente due giorni prima dell’uscita ufficiale che la ASTERION aveva pubblicato sul sito (Lunedì 26 ottobre) noi avevamo già il 24 e 25 sui nostri tavoli Russian Railroads e Uno Studio in Smeraldo in italiano !!! Quindi certo un ringraziamento anche alle case editrici che qua e là sostengono e mettono a disposizione le loro news …

8-Quest’anno su Facebook la trovate delle photoshoppate dei VIP con le maglie Roma-Est-In-Gioco mi ha fatto impazzire! Veramente un’ideona grande! Quanto tempo ti porta via tutto questo “lavoro di back office” e quanto se ne va tra il prima e il dopo REIG? 
No ragazzi non datemi meriti, il lavoro di eseguire goliardiche photoshoppate è tutto esclusivo merito dei gemelli Antonio ed Ennio Pantani, una coppia di fratelli che è la spina dorsale della convention.  Suggerisco di visitare il loro profilo face book PANTA BROS https://www.facebook.com/PantaBros/  troverete parecchie fotogallery di eventi ludici della Capitale: sono straordinari. Hanno avuto un idea geniale, non solo ma hanno anche inventato un gioco (di piazzamento) proprio ispirato alla Convention: ROMA EST … IL GIOCO!!! Che oramai da un anno e mezzo stanno facendo playtestare ai giocatori. Hanno aggiunto pazzia supazzia dedicando sul modello di Agricola le carte da gioco agli stessi giocatori boardgames: ci sono carte dedicate a me, a loro stessi, ad Alberto Ferrucci ai tanti ragazzi dello staff, ai negozianti, ai torneanti .. proprio con le ns. facce impresse. Un delirioooooo .. fantastici !! Vuoi mettere il gusto di giocare la carta Ciuccatosti o Rasconà .. ?

9-Se dico Roma Est che ti viene in mente? 
Tre cose: l’impersonale centro commerciale ROMA EST (meta di zombi che passano la domenica a svetrinare e fare la spesa come automi) e una zona periferica di Roma erroneamente bisfrattata che forse con la nuova linea C potrebbe rinascere per appeal e vivibilità. Sono convinto che in futuro il quartiere risorgerà ! Roma Est è anche dire Casilina, dire Casilina significa dire ORFEA giocatrice e proprietaria della intera struttura che ci ospita ogni anno. Donna vulcanica, intraprendente, dalle mille risorse … averla nel ns. gruppo di appassionati è un valore aggiunto al movimento !

10-Come riesci a sposare vita privata, vita lavorativa, Othello e iniziative sui boardgame? Quando ti vedo mi sembri sempre a tuo agio, mai uno stress… sai potresti essere un “caso di successo” per molti manager! 
Considera però due cose: vita privata quasi zero nel senso .. sono single !! “sono single, sono single” si può lanciare un appello alle femminucce lettrici ? magari cercano un fidanzato … sono buono, non sporco e come un sopramobile dove mi metti sto. Dai, “adotta anche tu un Caviola !!”. Vita lavorativa va da sé .. ed hai visto che su facebook che non ne parlo mai di lavoro: bah mi serve per andare avanti nulla di più.  In realtà è con il gioco che mi rivitalizzo, giochi anche di concentrazione (tipo l’astratto Othello) li uso per scaricarmi, rigenerarmi, ricaricare le pile .. gli stress li lascio alle spalle non appena apro una scatola da gioco. Hai presente il bambino con l’uovo di pasqua ? che c’è dentro ? quando lo apriamo ? e adesso ?? lo posso aprire ? giochiamo ? e quando giochiamo ?? dai, dai, dai .. dammi un osso da sgranocchiare subito !!!

11-Mi sono dimenticato qualche cosa? Dammi tu qualche chicca della fiera, fammi fare due risate come al solito tuo!
Gli amici mi vogliono convincere a fare un edizione di Primavera tipo Maggio/Giugno (che visto l’affollamento ottobrino non sarebbe male come idea) .. ma prendo tempo, aiutami anche tu a fare il vago, il finto tonto,  .. inventati un invito a casa tua così ho la scusa per dirgli “eeeeh c’ho un impegno” oppure “c’ho da fa’” , “ti faccio sapere” le classiche scuse del caxxo.


Grazie mille Leo, ci si vede in qualche ludoteca a darcele di santa ragione!
Santa ragione ? .. prega per noi, ora pro nobis, Santo Alberto 3Papi da Porto meeples (“ma porta chi te pare !!”), ora pro nobis, Santa Essen dalle terre del Nord, ora pro nobis, Santo cubetto (io prendo i viola perché Viola = Caviola !), ora pro nobis, Santo dado inclinato che ritiro (“meno male perché avevo fatto uno”) ora pro nobis, Santo Uwe Rosenberg autore di giochi, ora pro nobis, Santo sorteggio ai tavoli (“aho io dopo di lui non ce voglio stare al tavolo che mi ruba tutte le mosse buone”) ora pro nobis,  Santa carta da gioco pescata al momento giusto (“nooooo sta mossa è sgravata !!”) ora pro nobis, Santa Tecnica del Pianto durante l’incontro (“ah regà sto a perdere, che gioco a fare ? no vabbè me dice male pure ai dadi” .. poi il tipo chiude la partita con il doppio dei punti sul secondo !) ora pro nobis.

A proposito di Uwe Rosenberg ti riporto un sonetto opera dell’amico Paolo Ciuccatosti dedicato al geniale inventore tedesco: “Uwe nostro che sei in Germania, sia santificato il tuo gioco, venga il tuo mondo, sia fatta la tua strategia, così ai master come ad Essen, dacci oggi il nostro grano quotidiano e rimetti a noi le nostre elemosine, come noi le rimettiamo agli altri giocatori e non ci indurre alle mosse sbagliate, ma liberaci dagli american games mediocri Amen



6 commenti:

  1. :)) in modo platonico spero ahahaahaha

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  2. Qui la situazione si imbruttisce hehehehee. Comunque davvero, non c'è fiera in cui io vada in cui almeno una volta io non finisca intubato in un collaborativo. E' una maledizione !!!!!!! ;)

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