GIORNO ZERO – ORE 10:45
Stephanie Collins esce di casa per fare la spesa. Si sente
insolitamente stanca, lei che per tutti è l’iperattiva della cricca, una carica
infinita di energia ed entusiasmo. Nel cuore di Hong Kong, distante centinaia
di migliaia di chilometri da casa, al riparo dalla sua ultima relazione finita
male, si rigenera prima di ritornare alla sua frenetica vita.
Li a Mongkok fa un giro per al Sneakers Street quando di
colpo inizia a sanguinare dal naso, il battito si accelera, le pupille
diventano bianche e roteano per trovare riparo tra le palpebre come biglie su
una pista in spiaggia. Si accascia… 10:45 l’ora del decesso… caso Zero. Inizio
del focolaio
OGNI FESTA COMANDATA!
PASQUA DI RESURREZIONE – 27 APRILE 2016
Messaggio un paio di immagini a Dart e Cleo giusto per far
salire la tensione: “Ragazzi sono tre mesi che leggo le regole di Pandemic
Legacy… ora che tornate dalla terra della Guinness una partita d’avvio è d’obbligo”.
Sono molte le persone che mi ucciderebbero se spoilerassi
qualche dettaglio di troppo e io sono troppo omertoso per farlo, però negli
ultimi tempi parlare di Legacy sembra come pronunciare il nome di Keyser Soze:
intorno questo gioco aleggiano strane leggende, gente che non è uscita a vedere
la luce del giorno fino ad aver finito ogni maledetta missione; gente in
terapia al reparto riabilitazioni mentali di Prima Porta; altri che si beccano
una volta al mese da gennaio per una partita, o vinci o muori, non si fanno
prigionieri. GIOCA!
Si sentono in giro voci che nelle case dei Gamer
la paura striscia come le blatte prima della disinfestazione dei Vamonos Pets.
Scatole ammucchiate sugli scaffali a prendere un dito di polvere, il terzo dito
ad essere precisi. Sembra che Rosenberg si sia preso una pausa di riflessione
dopo Terra Mystica… poi i due della Freuerland sembra si siano dati al
videopoker dopo Pandemic Legacy…. Storie di cricche, sigari e token! Chi sa
quanto c’è di vero quanto di virtuale.
Sta di fatto che ad uno come me che è avvezzo a comprare per
il gusto di provare, di odorare, di adorare, di onorare li padre consumismo e
la madre numismatica… per uno come me dall’acquisto compulsivo e contagioso
come un’emipedia, non comprare Pandemic non rientrava nelle soluzioni possibili
del problema 2x=x+1. Facile, preso!
Così tartasso il gruppo Pomeriggio di Gioco con varie foto per
ingolosire i compagni con cui ho condiviso tante nottate già a Pandemia una nuova
speranza…. “Qui c’è poco da essere allegri! Dobbiamo riunirci per salvare il
mondo… e dobbiamo farlo a Pasqua! Amen!”.
EDMOND – OKLAOMA –
USA – ORE 22:30
Roger O’Byan riceve una telefonata: “Devi prendere il primo
volo per Atlanta, la situazione sta prendendo una forma, non riusciamo a capire
se si tratti di un nuovo ceppo o di una mutazione del comune Giradito Killer…
chiama Belly, vi voglio qui prima di domani notte”. Non lo aveva immaginato che
sarebbe finita così, che sarebbe stato quello il lavoro a cui andava incontro
quando studiava medicina epidemiologica all’università UCO della sua città. Lo
zaino è sempre pronto nell’armadio: spazzolino, dentifricio, due paia di slip,
due pantaloni, tre camicie, calzettoni, il viktorinox ricevuto dal padre all’età
di 10 anni.
Se state leggendo questo post vuol dire che sono risorto
dopo un periodo di lavoro nero come il petrolio e torbido come l’ingorgo nella
tazza del bagno di Mark Renton. Sembra impossibile ma al terzo rintocco del
gallo della mia suoneria ho rinnegato il nome di qualsiasi Hobby io abbia amato e mi sono
ritrovato chiuso in una selva oscura di straordinati non pagati e ettari di
mail spalati a mano, come svuotare il mare con un cucchiaino da the!
Ma anche nei giorni meno abbietti, una rimpatriata fugace con la coppia Dart e Cleo può allegerire le pene dell’inverno appena trascorso.
Ma anche nei giorni meno abbietti, una rimpatriata fugace con la coppia Dart e Cleo può allegerire le pene dell’inverno appena trascorso.
Molti mi chiedono cosa sia Pandemic Legacy… io rispondo: “Un biglietto solo andata verso un universo
di adrenalina e psicosi, dove strapazzi un boardgame come farebbe Chris Brown
con Rihanna, Tyler Durnen con Jared Leto. Amore ed Odio, un confine dopo l’altro
da superare… e poi capisci perché non sei andato a ballare in discoteca e hai preferito startene a casa!”
Il gioco mutua quasi tutto da Pandemia, l’imprinting è
quello al netto del fatto che nella scatola ci sono scompartimenti chiusi, un
set di fascicoli “Top Secret” da aprire solo quando sarà il momento opportuno e…
il mazzo Legacy!! In quel mucchietto di carte ci sono mesi e mesi di duro
lavoro, di studio, di intensa attività cerebrale di un degli autori che
sono stati in grado di trasferire in quelle quasi banali carte talmente tante
emozioni da non sembrare possibile… servirebbe farvi qualche esempio concreto per poter dare un senso a
tutto questo parlare ma eischierei di bruciare i colpi di scena, le soprese... vi anticipo che non si sta mai tranquilli, ma questo credo sia chiaro :D Mi limiterò a dire che se vi piace Pandemia non potete non giorare alla versione
Legacy… se vi piacciono i cooperativi,
non potete non giocare a Legacy; se siete attratti dai libri game, dai giochi
narrativi… non potete non giocare a legacy…. Se avete dato di matto vedendo Contagion, leggendo King, non potete non giocare a Pandemic Legacy.
CDC - CENTERS FOR
DISEASE CONTROL AND PREVENTION – DUE GIORNI DOPO
Arrivano nuove statistiche, un caso apparentemente sospetto
in un mercato Cinese: “Ancora presto per
definire una mutazione del virus”… troppo presto ma non troppo lento.
PASQUA EPIDEMICA
Dart e Cleo arrivano dai miei suoceri nel pomeriggio…. Più tardi
di quanto sperassi. Ma c’è ancora tutto il parentado e nelle fasi di avvio,
Pandemic necessita di calma, gesso e ancora calma. Si devono metabolizzare bene
le regole, quelle scritte e quelle da scoprire, non si possono fare scelte
errate, si potrebbero compromettere le fasi successive. Ma qualche passo fasso
è d’obbligo, facendo un sondaggio non ne ho sentito uno che ha imbroccato bene
tutte le regole alla prima!
Poi setuppato tutto come una normale partita a Pandemia si
inizia a girare il mazzo Legacy….
Fino a quando non giri la prima carta non hai chiaro in
quale guaio tu ti sia appena cacciato: “Ma io veramente volevo farmi solo una
parititina ad un cooperativo nuovo…” BEATI CAZZI amico mio! Sei nella merda
fino al collo. Ti chiamano a salvare il fottuto pianeta terra e non te ne puoi
andare fino a che non sarà finita!
Mia moglie Dani piazza una combo tipo Tiger Mask al piccolo LA
e alla marmottina MD. Lui tirerà fino al giorno dopo, lei dovrò prendermela in
braccio per tutta la partita.
Dopo il caos e il frastuono del pomeriggio Pasquale, con
tante domande per capire di che gioco si trattasse… nel dopo cena le stanchezze
dei bagordi ci liberano la strada per un finale silenzioso al lume di camino.
Leggiamo carta dopo carta con fare concentrato… di fondo il
crepitio della legna che si deforma al calore della fiamma, poi è un tuttuno
noi contro il proliferarsi di focolai epidemiologici.
Come sempre si incrementa, si contamina, si
intensifica!
Il mese di gennaio lo stiamo per completare alla grande: malattie quasi tutte debellate… a noi curarle solo ci sembra un sacrilegio. I nostri personaggio collaborano come se lavorassimo veramente da 30 anni nel settore. C’è il Coordinatore Dart che vola di qua e di la polverizzando le linee aeree e relative scie chimiche. Cleo in Laboratorio che studia e condivide conoscenze a noantri; Dani sempre con i suoi vetrini a trovare le cure con una carta in meno; a me resta da ripulire i pezzi di culo di virus sparsi sul parabrezza a spruzzi di Amuchina perforante e alabarda interstiziale!
Ma il meccanismo di Pandemic è bastardo come la Smemoranda al
liceo: sei li che mancano centro metri al traguardo, la folla osanna il tuo
nome… ti fermi ad esultare e a fare burnout ma gli altri ti passano a 300 sul
rettilineo perché manca l’ultimo giro e tu sei Frankie Chili…. (questa la
capiscono solo gli addetti al superbike! ndr).
Siamo li che ce la godiamo perché chiuderemo di fino al
turno di Dani che non potrebbe neanche più pescare carte quando ecco che al
giro prima esce la quinta fottutissima epidemia: “Cazzo tutto calcolato… ce la
facciamo uguale! Non ci fermeranno sti virussDemmerdaaaa!” urliamo io e Dart
quasi all’unisono… Ma poi dopo aver rimescolato le carte, Città di Ho Chi Minh,
Lagos, Essen…. DELHI… DELHI… NOOOOOOO DELHI…. Di tutte le città non quella… non
quella nooooooooooooo
Parte un focolaio a percussione tipo grancassa di Lars
Hulrick che ci esaurisce i cubetti neri e ogni briciolo di buonumore….
Pandemic è come le ciliegie… non ti fermi finchè non sei
proprio alla frutta!
Il professor Cooper non dorme da almeno 46 ore filate. Ha le
labbra secche e screpolate, i capelli, per qui pochi che gli restano della
calvizie ereditata dal padre, sono unti come i carciofi nel quartiere ebraico vicino
largo Argentina. Sono giorni che sballonzola provette tra un microscopio e un
miscelatore, siringhe per aggiungere liquidi di contrasto, reagenti luminosi,
inibitori. Gli occhiali-maschera gli hanno solcato il naso e sopra le orecchie
iniziano a vedersi le prime escoriazioni.
Sa che ce la può fare, il futuro di milioni di persone
dipende da quelle sue mani unte e viscide, quel vaccino cambierà il mondo.
PASQUETTA VIRALE
La sera prima siamo arrivati a febbraio, due vinte una persa…
è questione di vivere e morire, o mortalità controllata, vivibilità
insostenibile, qualità dei viveri.
Dopo la Paqua casa è piena di robe da mangiare, ci
asseragliamo di nuovo intorno al camino… buttiamo li le carte da distruggere,
le sentiamo esplodere quasi godendo del loro inerme dolore e rumore… il virus
del gioco è dentro, non ci lascia. Con le forbici stacchiamo in due parti che
prima erano un unico corpo… non c’è limite a quello che puoi fare ad un gioco
una volta iniziato a maltrattarlo… io aspetto solo di leggere “prendi a calci
il coperchio e spaccalo su uno spigolo del tavolo” quello sarà il punto di non
ritorno… mi avrete perso per sempre, e con me tutti gli altri.
La pasquetta vola e il bilancio finale è di 5 partite, due
sconfitte e tre vittorie… due consecutive! Ci sentiamo dei fighi e ci
rimandiamo alla prossima per ricominciare da APRILE dolce debellare… o era
dormire?
Un blogger di nome Sasso diffonde in rete il seme del
dubbio: la cura americana è solo un placebo, un fake fatto per strappare soldi
ai poveri cittadini, per irretire le società farmaceutiche. Il vero vaccino gli
è stato iniettato una settimana fa dalla Galosce-Corporations ed è evidente che
l’effetto sia miracoloso. Per lui che quasi non riusciva più a parlare nei suoi
vlog di fine giornata…. Ed ora è li che scrive e chatta con centinaia di fans
come se non ci fossero i calli ai polpastrelli e i tasti fossero bianchi di
cotone!
Mente sapendo di mentire!
PRIMO MAGGIO DEI
LAVORATORI
Sabato 30 aprile di nuovo una sortita oltre manica da parte
di Dart…. “Non possiamo non fare una serata pizza e Pandemia… muoio dalla
voglia di spazzolare la quattroformaggi N.F.A.R.C.O. …. Della serie Nfarcoione
e mettimene un’altra fetta!”.
Mentre LA si spara in cuffia il serale di Amici (che non ho
capito come faccia un figlio a digerire programmi tv così trash quando il padre
neanche l’accende quello strumento demoniaco….) noi archiviamo le combo di farina doppio zero e
derivati per intavolare il mese di aprile.
Il mazzo Legacy riparte da dove lo abbiamo lasciato…. Ci spinge
di nuovo oltre il limite: nuovi avvenimenti, nuove calamità! Un susseguirsi di
escalation portano ad un incremento della difficoltà…. Definizione del team e
precisione nelle mosse sono le parole chiave per leggere correttamente una
partita e strappare una vittoria al fato!
Aprile lo passiamo che sembra troppo facile… ma l’orario è
quello che è: l’una di notte sono un momento cruciale. Serve del tempo per
risetuppare, per stabilire le cose da fare, per intavolare una strategia… le
due donzelle al tavolo danno segni di cedimento… si buttano sul divano,
schiacciano un riposino: “è l’inizio della fine!”. Prima Dani… poi Cleo…
Continuiamo a giocare Dart ed io quasi per inerzia, ognuno pilota il
personaggio della popria dolce metà…. Perché in tre o in due sarebbe più
difficileeeeeee…. Ma poi alla fine il gioco decide per noi che non è il caso di
continuare: “due carte epidemia nella stessa pesca!” per quelli che sanno come
si gioca vuol dire due cose: 1-Una sfiga totale che in confronto Murphy era un ripetente
all’esame di statistica e calcolo probabilistico; 2-Un focolaio garantito! Il problema
è che di tutte le città che potevano capitarci dopo quattro turni appena esce
Johannesburg che da vita ad altri 4 focolai sendendoci per insufficienza di
cubetti e lascaindoci alla soglia delle 02:00 come degli ebiti inamiditi…
Non riusciamo neanche a farfugliare le solite frasi scontate…
tra stanchezza e tristezza ci salutiamo alla porta… Dani è ancora sul divano
che ronfa tipo pentola a pressione. Maggio vai adagio! Se ne riparla per giugno
a festeggiare il compleanno di Dart!
IL MONDO SENZA VINTI
La fase espansiva sembra contenuta: grazie al vaccino del
professor Cooper milioni di vite umane torneranno a sperare in un futuro
migliore.
Ora conta solo ricostruire i fatti, capire come si andata e
cercare di imparare dagli errori velocizzando le diagnosi e ricevendo maggiori
finanziamenti dallo stato.
Per ora la terra può riposare sonni tranquilli.
CONCLUSIONI
Pandemic Legacy è il gioco totale per chi ama i
collaborativi e i giochi di avventura e narrazione. Le 5cucuzze meglio spese
della mia collezione dopo Terra Mystica e Florenza!
CDC - CENTERS FOR DISEASE CONTROL AND PREVENTION – DUE GIORNI DOPO
Fine report primo quadrimestre 2016.... pianificazione avvio lavori per affrontare Maggio in corso [TO-BE-CONTINUED]
Potete trovare Pandemic Legacy su Playbazar.it
esagerato! "centinaia di migliaia di chilometri da casa" ... dove sta? sulla luna? :D
RispondiEliminaProgramma "mille miglia" ahahaha
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