venerdì 13 febbraio 2015

AAA Nano-Tutto-Fare cercasi per lavoro Full-Time in CAVERNA

Chi lo ha detto che i nani fantasy sono solo macchine da guerra tutti barba e ascia bipenne? Probabilmente nella gilda di collocamento del villaggio Rosenburger ci sarà una lunga fila di questi in cerca di annunci di lavoro per meglio applicare le loro braccia strappate alla terra? Forse a qualcuno dei virili cacciatori di draghi piacerà anche pascere mansuete pecorelle o spicconare in cerca di gemme come i loro omonimi delle favole a lieto-fine? Chi può dirlo.





ORE 17:00
Albo3: “Ragazzi allora tutti da CISCO! Regina di Token è quasi al termine del nono mese e potremmo assistere in diretta alla rottura delle acque tra un turno e l’altro! Imperdibile!”
Cisco: “Si dai così se serve io scappo in macchina all’ospedale…”
Kuldran: “Ah beh tranquillo, in caso noi finiamo la partita, ci scoliamo il frigo e tiriamo la porta!”
Amigos: “Oh ma allora a che giochiamo, quanti siamo, a che ora facciamo?”
ElPuntero: “Siamo sei, mi sa che conviene splittarci su due tavoli”
Tom: “Ragazzi poco fa ho sentito Kuldran; mi sa che non può!”
Amigos: “Che sola che sei Kul-o, ormai ti sei così rammollito che non andresti bene neanche come omogeneizzato per Robocop!”
Cisco: “Vabbeh dai siamo cinque allora, facciamo Terra Mystica, oppure Instanbul. Ore 20:30 già seduti eh!?”



ORE 19:30
Amigos: “Io arrivo con un po’ di ritardo”
ElPuntero: “Che vuol dire un po’ di ritardo?? Quando arrivi?”
…. Sequenza di insulti…
Cisco: “Albo tu che sei il re dei filler porta qualche titolo da testare vah!”

ORE 20:15
Esco di casa in puntuale-ritardo, faccio fatica a camminare come homo erectus per la busta ikea carica di giochi: “Re del filler!?” penso; però per non sbagliare ho portato di tutto. Sento i pezzi che si muovono nella scatola, le carte che alzano il coperchio. Inizio a sudare anche se tra l’endoscheletro e l’epidermide ci saranno 20/22 gradi di crollo termico. Slego lo scooter e parto in condizioni di equilibrio precario perché la busta non ne vuole sapere si stare ferma tra le mie gambe e le braccia… Penso agli americani over-size e me li immagino con facce sacrificate mentre si siedono su quelle macchinine elettriche nei megastore che scricchiolano sotto i loro culoni estrogenati. Staranno molto meglio in sella ai loro monster PickUp 5000 v8 con cerchi 22 pollici e il porta-bicchiere  con un litro di coca preso al distributore free del fast-food nell’ultima stazione di benza. Come faranno a guidare uno scooter? Si siedono indietro come me con le scatole? Bah, se gli harleysti riescono a guidare dei chopper con il manubrio alto due metri a prova di ascelle pezzate, dico io, sicuramente ce la possono fare a resistere per 900metri.
Arrivo nella bat-caverna dove scambio lo scooter per la macchina al costo di una manciata di gocce di sudore e qualche parolaccia perché il box è cosi stretto che sembra il preservativo della mia 4ruotre.
Inserisco il programma warp per tenere un ritmo che mi faccia arrivare quantomeno alle 20:35 in perfetto ritardo dei canonici 5/10 minuti capitolini… ma so che è realisticamente impossibile visto che uscendo dalla rampa lo stereo segna le 20:25!!! Non ce la posso fare, penso io, mancano 10 minuti e devo fare circa 26 km… Comunque è mercoledì e gira per lo più gente che va a calcetto, belli spediti, non piove e il raccordo sarà vuoto. Ci metto cinque minuti per i primi 10 semafori, intanto l’abitacolo comincia a puzzare di frizione fritta che neanche a casa di Sal De Riso a San Giuseppe si sente una tanfa tale!!
Prendo il GRA che sono già tutt’uno con le lucine rosse allungate ai lati del mio cono di visione notturna…
Non faccio in tempo a mettere la sesta che sento due flash grattarmi il fondo dell’occhio e intimarmi di spostarmi, mi sembra di sentire anche qualche parola provenire da fuori, ma forse mi sbaglio, potrebbe essere la traccia metal che rulla nel CD a darmi questa sensazione. Metto freccia e lascio passare.
Quel razzo mi strappa le serigrafie della fianca. È un mercedes serie E dal vago aspetto “cassamortaro” e dall'aura a led che spuntano da qualsiasi spigolo o pertugio.
“Cento euro che è Amigos…!” urlo per farmi sentire da Hetfield che sembra spassarsela mentre ringhia dalle casse. Me lo ricordo al pala-Lottomatica quando sputava di continuo e la folla lo osannava… io ruspavo per terra per cercare di recuperare qualche santo plettro che ogni tanto tirava come shuriken più per ferire che per omaggiare i fan!
Insomma mi incollo al paraurti del cassone metallizzato di Amigos e inizio a fissarmi sulla lancetta del tachimetro che supera di brutto il consentito dalla legge! Alla fine decido che rischiare la vita per una serata di relax non è il caso e alzo quel macigno che mi ritrovo al posto del piede destro. Lui quasi avesse pensato lo stesso mette la freccia e prende l’uscita…
“cavolo ma che strada fa? Mh non era lui” ho fatto a tirare con un pazzo crucco fissato del tuning e il protossido d’azoto! Merda devo farla finita di giocare a Need For Speed, alla mia età la gente si fa una famiglia, ha un lavoro, va a dormire presto…
Il navigatore che mi ritrovo sul Cine-fonino non è proprio Spock e per raggiungere il portone di Cisco dal raccordo ci metto di più che a stirare una camicia con un ferro di cavallo!
Dopo i saluti alla piccola Eli e alla mamma Panciuta (giocatrice caxxutissima!) lancio un saluto ai brutti ceffi al tavolo che stanno borbottando e trafficando con buste, bustine e tessere nelle fasi finali di setup di un Megalodonte da salotto! Capire che non si tratti di Terra Mystica è un attimo perché la mole ti animaletti, gemme, tassellini e plance farebbe perdere conoscenza anche ad uno come Giorgione che mastica selvaggina quadrupede per colazione!

Saluti e abbracci, guardo sul tavolo: “Ma non dovevamo giocare a Terra? Ma che spettacolo!!!!” gli occhi mi si illuminano come quelli di Lopen nei vicoli di San Francisco. CAVERNA è esteticamente mozzafiato! Credo rimarrebbe scosso anche un bonzo Shaolin… Un piacere per le papille gustative che si iniziano ad attivare appena vedi la scatola, immaginando già il gusto di giocare a quel peso massimo stile chianina!
Mentre lo osservo mi perdo per un attimo nell’universo di frattaglie e per un momento è come se non avessi mai giocato al “fratellino minore” Agricola! … le orecchie mi ronzano come se avessi tirato uno Zeus e mi fossi accorto che invece ho lanciato i fiammiferi e quel candellotto acceso ce l’ho ancora in mano; hai giusto il tempo di aprire le dita per sentire la detonazione che ti sfiora i polpastrelli e mentre pensi che anche stavolta ti è andata bene inizi a sentire un fischio assordante e tutto il resto è come se cadesse in un gigantesco peluche, uno swiffer che porta via i rumori e la polvere, perdi per un attimo l’equilibrio mentre il liquido che hai nell’orecchio si mette d’accordo con i neuroni e ricominci a ricevere i giusti segnali per stare in piedi. A riportarmi nel mondo reale sono gli schiamazzi di Tom, El Puntero e Cisco. “Ma che ti sei portato tutta casa? Proviamo un fillerino aspettando Amigos”
“Dai su facci vedere qualche news!”
Mi riprendo e stile non-morto prendo Biblios barcollando per lo chock: “non è che parliamo di titoli 2014 ma l’ho comprato prima di Natale e mi ha dato un sacco di soddisfazioni tra noci, datteri e parenti galvanizzati!” ci tengo a precisare.
Spiego al volo le regole e acchito direttamente sul tabellone azione di Caverna ma prima di fare un giro entra in casa il quinto-Elemento; realizzo di non aver sentito il campanello perché ancora sotto l’effetto del KaaBoom di Caverna.
“Ma non dovevamo giocare a Terra Mystica? Chi è il pazzo che ha perso 25 minuti a setuppare sto mostro?!”
“Si è setuppato da solo” dico io tagliente “non lo vedi che è un’entità pensante, non è un gioco!”.
Amigos sfoggia il suo baffo da motociclista che mi ricorda i video stile YMCA e trenini vari! Tom è intento a controllare che tutto sia a posto e tiene il tomo delle regole al suo fianco insieme alla scatola piena zeppa dei componenti non utilizzati nell’assetto BASE. Cisco si spara un muffin glutine-free e si massaggia le lenti per lubrificare meglio la cornea rinsecchita sul fine giornata. El Puntero è carico, capello all’insù come Goku dopo una sfera Genkidama!
“Partiamo va che sono le nove e un quarto!”

CAVERNA

L’ultimo sforzo creativo di uno degli autori più noti e amati nel settore: Uwe Rosenberg.
Il gioco scala da 1 a SETTE (!!) giocatori per una durata media superiore alle due ore; noi ce ne abbiamo messe tre e credo che in sei o sette non sia difficile arrivare a quattro utilizzando l’assetto completo.
Le similitudini con Agricola (e gli altri fratelli della famiglia Uwe) sono moltissime ma anche gli aspetti distintivi non mancano.
Iniziamo dai componenti: tutti ottimi e con i rubini e i minerali direi anche di gran lunga superiori rispetto i suoi predecessori. Si notano subito tantissime plance (robustissime con grafica semplice ma chiara) che si usano in numero variabile per far scalare meglio il gioco e rendere quindi sempre giusto il compromesso tra numero di giocatori e azioni disponibili. Tra gli animali compaio i cani e i muli che si affiancano ai famosi bestiame (ma buoi no?), cinghiali e pecore con animeaples già inclusi nei settanta euri di prezzo. Meaples anche per gli ortaggi (molto bella la zucca arancione), grano, pietra e legno (sulle prime sembra come i cani). Novità sono i rubini rossi e i cristalli neri che veramente fanno sbavare in un german che non abbandona il legno e la carta ma si avvicina alla tecnologia plastica.
Restano i tasselli per espandere la propria dimora ma stavolta le tessere sono anche doppie (rettangolari) e si perdono gli steccati che invece sono sostituiti da appezzamenti già recintati che si svelano girando le tessere. Infine ci sono i tasselli per ospitare le camere o gli edifici (bonus/pv) o per piazzarci sopra miniere. Si perché ora la plancia giocatore ha due aree: il nano che interpretiamo vive in una caverna dentro la quale scaverà per creare nuove stanze oppure andrà in profondità per trovare miniere di rubini. Fuori dalla cava c’è la brughiera dove coltiverà i campi per la semina o dedicherà il verde per i pascoli, recintabili sempre con lo stesso modo “a sovrapporre o a ruotare”.

Al centro il tabellone con le azioni fisse e le carte azione che si scoprono via via ad ogni turno (testo come sempre quindi dipendenza dalla lingua per quanto minima).
Scompaiono le mila-carte e ritroviamo un tabelloncino su cui si piazzano le tessere edificio: a queste tutti possono accedere come sempre tramite selezione delle azioni sul tabellone principale e riportano immagini per il costo in risorse e le indicazioni dei bonus oltre che brevi descrizioni.

La vera novità è la modalità “armour” stile ghost&Goblins: inizi nudo e crudo, poi potenzi tramite apposita azione e spendendo minerali si aumenta la classe del nano che parte poi per una “spedizione” (qui ambientazione appiccicata con lo sputo come i francobolli): in pratica c’è la possibilità di accedere a un set di azioni multiple (acquisto risorse, piazzamento, etc). In questo modo il gioco va via via velocizzandosi e anche le azioni “virtuali” crescono grazie al bottino. Resta comunque mandatorio allargare la famiglia per non perdere il passo con gli altri giocatori con cui chiaramente si interagisce a “fottersi le azioni” perché servono a te piuttosto che a toglierle perché comporta un danno agli altri.

Dopo alcune carte turno poi, finita la fase azioni, si procede a girare un tassellino che può dar vita ad un raccolto in sano stile Agricola (foglia verde) oppure a delle varianti sul tema (punto interrogativo rosso).
Si contano i punti alla “vecchia maniera” e come sempre bonus/malus per aver/non avere nella propria plancetta i vari pezzi (animaletti, ortaggi, rubini) più le tesserine bonus.


ORE 21:35
Con la spiega Cisco va abbastanza rapido perché tranne me e Amigos gli altri hanno già assaggiato il pezzo di suino peloso e comunque siamo stati tutti svezzati ad Agricola e Colpogrosso!
Al pronti via inizio a sentire le gambe flaccide, come quando butti giù un rapporto troppo duro per la salita che hai sotto le ruote e i muscoli sono chiamati a fare più di quanto possono, almeno nelle condizioni in cui sono quando li metti nei guai, e resisti in apnea per qualche kilometro ma il cuore pur di pompare come un folle non può e inizia a mandare messaggi strani alla sua amica Corteccia che setta il limitatore e taglia l’erogazione stile Marelli. Se capita che sei già nella bagarre poco male, due spallate e passa la paura. Ma quando arriva da subito è brutta, è un campanello d’allarme che forse hai osato troppo e avresti dovuto capirlo dal quel tanfo di letame, stabbio e muschio umido.
Insomma tre o quattro turni e non sfamo i miei due puzzosi nani, arriva la prima ammonizione e il relativo tassellino elemosinare come monito pro-futuro!
Purtroppo non è serata e il gulliver oltre aver inserito il limitatore passa in modalità hezbollah: sicuro di poter parare le “maledizioni” con una tessera bonus che protegge per sette punti, investo risorse per arricchire il mobilio della mia bicocca, inserendo un televisore di marmo sotto la mensola del salotto e aggiungendo un sistema di ventilazione per i tunnel sotterranei. I playtesters e Rosenberg devono aver incontrato parecchi stolti come me in fase di debugging perché mi ritrovo a collezionare tessere meno-tre-punti come se piovessero rane in Magnolia.
Butto uno sguardo alle plance degli altri e vedo crescere rigogliosa l’erba di ElPuntero, neanche Bob Marley aveva il pollice verde come lui. I suoi campi spingono ortaggi come una protusione tra due vertebre; Amigos è infoiatissimo a farsi i dovuti conti della serva e oltre al fumo dalle orecchi si intravede un accenno di fiamma anche sulla piazzola rosa che ha intarsiata tra i riccetti brizzolati. Tom con la sua calma serafica sembra il Il piccolo grande mago dei videogames non si capisce se si diverta o se stia per smollarla sulla sedia ma di fatto tappa buci sulla plancia come Rocco al festival della ciccia-baffetta! Infine alla mia destra Cisco borbotta qualche madonna e continua con il suo mantra “sto facendo una cazzata dopo l’altra, che partita di merda!” allora mi aggiungo e per rinforzino sparo il solito anatema “Sicuramente Amigos non lo riprende più nessuno, è in fuga che sembra Pantani sullo Zoncolan! Si vede che ha il gene ANA, quello dell’ALFA-BETA!” Immancabile il ritorno di parolacce dal lato opposto del tavolo.
Ready-Vivo: Cisco si rimette in carreggiata
Insomma i turni come ad Agricola si susseguono con un ritmo che si fa sempre più incalzante con l’avvicinarsi della fine. Le meccaniche sono snelle e per trasformare risorse in cibo non c’è quel “casino” del forno e del cuocere il pane: Caverna sembra prendere il meglio di Agricola e le tessere di Tutte le creature Grandi e Piccole, eliminando il caos degli steccati arrivando dritto al cuore del giocatore incallito.

Invictus: La dimora del Vincitore
Certo si tratta di una prima partita, di una serata storta ma le sensazioni sono ottime. Inevitabile il paragone con il capolavoro-Agricola ma a conti fatti Caverna non solo si difende ma introduce ottime novità (il potenziamento dei nani e la sovrapposizione delle tessere, l’eliminazione delle carte e degli steccati), elimina alcuni leziosismi per fare il cibo, ma soprattutto tiene meglio il numero di giocatori non trasferendo quel senso di tanfa claustrofobica tipo prigione siberiana in Transnistria che domina nel predecessore quando si gioca in cinque.
Fanalino: Il podere di Albo3, più buchi di un tossico a Scampia
Per me promosso a pieni voti ma per l’acquisto… eh beh! Una bella botta ma basta rinunciare ad un paio di cene fuori per averlo tra i libri e la polvere di casa! Comunque visti i 3kg della scatola, costa sicuramente meno di alcuni giochi di carte e fiches che si vedono ultimamente.

ORE 24:15
La spunta Tom, seguito da Cisco. Amigos passa ElPuntero proprio all’ultimo per poter partire con gli insulti anti Romanisti da tipico Laziale-Curva-Nord… a chiudere il gruppo, con un distacco che non fa rima con placenta ma bensì con anno-luce eccomi arrivare in quinta ed ultima posizione, collezionando una quantità di pietre mai viste, tessere bonus come nessun’altro ma lasciando zolle di terra incolte e antri di dungeon inesplorati.
Morale della favola: per vincere bisogna essere dei cazzuti Rock ‘n Rolla “bisogna volere TUTTO!”; io si e no ho arato due campi... una vera schiappa!

Da riprovare quanto prima magari in una serata a tema (coming soon) per apprezzare ancora meglio le sfumature.





Bravo Uwe… non sbagli un colpo altro che EastWood… GermanSniper!



9 commenti:

  1. Risposte
    1. Grande Ale,
      il mio primo (e unico) commentatore!
      "Menomale" che non c'eri tu l'altra sera o conoscendo le tue crisi ANAL-itiche avremmo finito alle due!!

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  2. Grandissimo Albo!!!!!!
    Fantastica la citazione di Ghost'n'Goblin: ti giuro che è la PRIMA cosa che ho pensato appena armato il mio nano... che super NERD che siamo ah ah ah :)

    Dai dai che mi sa che il buon Dado ha finalmente trovato un blogger alla sua altezza (ma anche di più) ;

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    1. Ehhhhh Booom!
      Ora l'hai sparata grossa: Dado è un PRO e sta a me sui blog come tu stai a me nei giochi... Per quanto mi possa impegnare resto due!! Ahahah

      Cmq Tom così concentrato è imbattibile anche per te e le tue mani sudate... Anche se ero sicuro che vincesse Amigos... Uaaaaahhhhh

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    2. cit: "A me pro? A zoccolè: io mica so niubbo così, sa?!! IO SO' NIUBBO COSIIII'!!"

      Finalmente potrò leggere della notti luride della cricca con i commenti in tempo reale di Cisco, Kuldran...
      nota: giusto perchè lo sappiate: nei report che mi manda, Albo scrive sempre che vi sparecchia il culo pettinandovi a destra e a manca... finalmente il mondo potrà sapere la verità!
      ^_^

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    3. Grandissimo Dado!!! Ben felice che tu venga ad unirti alla nostra Nerd-cricca ;)
      Se scalassimo il Mortirolo noi in mountain e lui in triciclo ce lo arerebbe per benino, fidati... ma al tavolo... beh... avoja a pedalà :-)

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  3. *_*
    Citazione D.O.C Dado "perché la tua penna pó esse fero e pó esse piuma!" [cit.]
    Per me è un onore un tuo commento ma giusto per chiarezza: ai soci faccio il culo alla "vecchia scuola"... Sabbia e breccia... SABBIA E BRECCIA
    :-)

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  4. Bello tutto, bell' l'armadio, bella la boiserie, ma la domanda vera è un'altra: CHI CAZZO HA PRESO IL ROSSO ??? in mia assenza è come per la maglia di Jordan: DEVE ESSE RITIRATA ahahahahaaaha.

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  5. Ah bello il rosso l'avevo preso io...
    Non ti ho mica fatto sfigurare no!?
    Mi pare di aver sentito Tom dire "quel colore fastidioso diamolo ad Albo tanto finirà dietro come KuldUro..." si si ha detto così :-)
    Cmq la prossima vieni a giocare invece di cantare storie di macchina dal carrozziere e cavallette in tangenziale!

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