Fin che la barca va!

Finalmente scatta la fatidica serata per cancellare i segni del testosterore-ludico accumulato da più di tre settimane.

K. “Albo forse recupero un terzo… per gli altri: tutti non pervenuti, neanche all’ultima scena di The Departed c’erano così pochi protagonisti!!”

A. “Kuldran sei un mito… che si fottano gli altri, sverginiamo Navigador e sodomizziamo la new-entry! Pizza a domicilio per le 20:00 sul tavolo quindi teletrasportati qui con il giusto anticipo per invocare il solito incantesimo BESTEMMIA nel tentativo di trovare parcheggio… non ti invidio!”

DOPO 5 MINUTI
A lavoro si scatena il caos, pratiche che volano ad altezza culo e bussano alla mia mutanda ogni 5/10 minuti! Silenzioso come una puzzetta cerco di imboscarmi ma la mia matassa di capelli passa inosservata come Bruce willice nudo ad Harlem con il cartello "io odio i negri" e il mio capo mi intercetta e tartassa fino alle 18:00.

A. “Kuldran, guarda ho dei paduli insabbiati che mi hanno rifilato sotto la coda.... mi ha pure chiamato il meccanico che si è deciso a rilasciare la mia GIUSTIZIA presa ostaggio quattro giorni fa… per le 20:00 starò ancora bloccato nella dannata tangenziale… facciamo alle 21:00… ma il tizio rookie viene poi che ha deciso?”

K. “maddekè @#§!&%$& suoi e de chi non glielo dice con un dito al @#§!&%$&!!! È sempre più difficile trovare persone dotate di spina dorsale e che mantengano la parola anche in caso di peste bubbonica, sifilide, orchite, gonorrea o altro… siamo rimasti solo tu ed io…”

A. “… no guarda la gonorrea non l’ho ancora presa quindi sei rimasto solo TU… comunque ok ci vediamo alle 21:00… Come Clint tra 10 minuti scappo da Alcatraz, costi quel che costi!!”

Con il capo tengo duro come Marsellus Wallace nello scantinato  e dopo aver chiuso casini che mi compaiono d’avanti in puro stile Truman Show arrivo dal meccanico a serranda abbassata dopo aver lasciato fiamme in tangenziale che neanche Marty Macfly con la Delorean!! Precisazione: più che di meccanico credo si debba parlare di gioielliere visto il conto salato come uno stoccafisso che mi rifila! Comunque superate a mal parole le prime reticenze per far riaprire al volo, il tizio mi fa: “eh però la fattura non te la faccio che altrimenti dovrei riaccendere il PC!”. Sul tavolo splende un monitor 98torsoli della mela talmente nuovo che ci sono ancora i segni del polistirolo che mi ricordano quando ti togli il casco dopo sei ore a Vallelunga! “Scusa mi hai chiesto un okkio come minimo accendi il retina e stampi la fucktura!”… lui è una scimmia spaziale, il sottopanza, del sottopanza, del meccanico che riferisce al capo, un certo Heinsenberg… non so se mi conviene tirarla troppo per le lunghe… ma il suo mononeurone non ha molta voglia di pensare e stile automa sblocca, stampa, strappa e saluta! “Bella!”

Il traffico a quest'ora è un serpente di lucine che va dal negozio a casa, se Jim Morrison fosse ancora in vita lo inviterei a cavalcarlo se ne fosse capace! Altro che @#§-Lucertola…. Ho evocato elementali ben peggiori!!!

A casa tutto scorre secondo i piani: Dani ha passato una giornata di ferie per la visita del piccolo LA. “ sembra tutto ok, solita influenza! Poi ci siamo appisolati ed eccomi qui ai fornelli” una poesia per le mie orecchie!

Apparecchio veloce per concentrarmi sul tavolo di gioco: allungo, copro con il panno verde e piazzo ciotole, acqua e bicchieri.

ORE 21:00

Kuldran arriva puntuale, segno che è arrivato sotto casa mia almeno 30 minuti prima e ha lasciato una scia di cadaveri dal parcheggio al portone… questo è lo svantaggio di vivere in una villa e poter mettere la macchina dentro casa: quando poi ritorni in città tutto è più ostico!  Tolta la giacca arriva  il rosso fuoco della maglia di Kuldran mi colpisce dritto in un occhio tanto è acceso e non può mancare sovrimpresso un elmo oplita in puro stile 300!

Saltati i convenevoli LA piazza sul tavolo GeisterTreppe perché mi aveva confessato: “Papo, ho paura che se sfido Kuldran a Drako ci fa una brutta figura… gli spiego questo che forse è più semplice e lo capisce!” beata innocenza.

Il gioco è un simpatico intrattieni marmocchi, buono per 2-4 poppanti che sappiano già camminare senza ciuccio né pannolino, diciamo dai 3 in su! I componenti sono 5: tabellone, tatocci + token, fantasmi, dado da sei. L’ambientazione è fantasmesca e lo scopo è far salire il proprio omino sulla scala infestata per cercare di essere il primo ad arrivare in cima e spaventare il fantasma con un BUUUUHHH! A turno si rolla il dadone che ha quattro facce con valori da 1 a 4, le altre due riportano dei fantasmi. Se esce un numero si sposta il tatoccio corrispondente al proprio token dello stesso numero di step. Se esce un fantasma il giocatore non muove ma prende uno dei “coperchi” a forma di fantasma e copre uno dei tatocci (anche il suo volendo). Se quando esce il fantasma sul dado tutti i giocatori sono già fantasmi allora si può invertire la posizione di due fantasmi sul tabellone, rallentando la corsa degli avversari o scavalcandoli se si era nelle retrovie. per i PRO: se dal dado esce un fantasma si possono invertire i token di due giocatori (che quindi cambiano obiettivo e dovranno far avanzare il bamboccio del colore che prima non seguivano)... in 4 grandi con le regole complete diventa un divertente passatempo per farsi ricche risate.

Facciamo due sole manches perché nella busta di Kuldran vedo uscire una lusce sinistra e una melodia così soave che avrei fatto meglio a farmi legare all’albero maestro del tavolo!. Il piccolo si allea a Kuldran e prendono il tatoccio rosso per farmi le scarpe. Finisce due a zero per loro e dopo i saluti il piccolo fila a letto contento come a Natale!

A. “dai va fammi vedere sto titolone!”

Kuldran tira fuori Navegador ed Hexemonia quest’ultimo fa rima con la sua maglietta come Gerard Butler con Leonidas!

NAVEGADOR

Partiamo col setup… il tabellone si apre a soffietto… quasi mi bagno e scappo a darmi una rinfrescata! I componenti sono di prima qualità, belli tosti, da farci una sassaiola con quei cruzados! Scopo del gioco è partire da Lisbona e arrivare a Nagasaki attraverso rotte inesplorate sulle vie dell'India che porteranno i giocatori fino all’estremo oriente accumulando risorse  e costruendo fabbriche per la raffinazione così da investire il tutto nel mercato e fare soldi. Importante carrozzare la flotta grazie ai cantieri navali e dotarsi di un ciurma di peones grazie al consenso della chiesa. Il primo che arriva in fondo al percorso fa scattare l’ultimo turno per andare alla conta. Si moltiplicano i privilegi raccimulati per le rispettive materie prime e/o edifici e dalla combinazione lineare sul proprio tabellino esce il totalone. Il motore del gioco è nella rotella delle azioni, stampata sul tabellone e dove si posizionano i segnalini giocatori per indicare le azioni che si vogliono fare: aumentare i lavoratori, rimpinguare la flotta, navigare sulle rotte, costruire una fabbrica/cantiere/chiesa, ricevere un privilegio, acquistare le materie delle colonie, andare al mercato.

Chi parte per ultimo di turno ha il Navegador (Henrique) che può usare come azione bonus oltre quella standard. Si ha a disposizione un giro di ruota completo di azioni per poterlo utilizzare e in ogni caso il navegador passa poi al giocatore alla destra di chi lo possedeva prima.

K. “Dai metti il dito va!?” solita applicazione aliena sul cellulare di Kuldran… stavolta stranamente RIESCE lui! Mi puzza secondo me l’ha sviluppata suo fratello!

K. “La prima mossa è decisiva per la strategia e quindi per la vittoria!” mugugna il piccolo hobgoblin rosso. Inizia a vorticare le dita come Alekhine contro Capablanca nella finale di Buenos Aires… alla fine sceglie il SAILING e muove le sue due navi sulle coste africane.

Io fingo di ragionare e mi prendo un lunghissimo minuto per fare poi BUILDING “Eh… si ho capito che vuoi fare… certo!” dice lui ma forse è andato troppo oltre e mi sopravvaluta.

Inizialmente siamo un pochino timidi e sbirciamo qua e la il regolamento ma poi le cose da capire sono talmente poche rispetto ai soliti cinghiali che sembra di giocare ad un filler-sovrappeso. Il tutto è veramente ben amalgamato e gira alla grande come la rotella delle azioni. Il cuore del gioco è li, come per l’innominato, o come lo chiama Kuldran IL gioco, LA stategia… IMPERIAL per i non  parlanti la nostra lingua. Altro gioco di Mac Gerdts ma con ambientazione più militaresca. In pratica con il segna posto puoi muoverti di tre azioni senza pagare dazio, se vuoi spingerti oltre sulla ruota devi scartare una nave che ritorna nella tua riserva. La cosa sembra normale ma durante il gioco, e soprattuto in due, la necessità di anticipare la mossa dell’avversario è decisiva, a volte sembra di essere in un velodromo tanto si cerca di restare in scia per poi superare al momento giusto e i conti si fanno nelle tasche dell’avversario, contandogli le barche, osservando la sua plancetta e sbirciando tra le fabbriche e le materie prime.

A rompere gli indugi sono proprio io che sposto le mie barche verso l’america latina e mi impadronisco di zucchero cercando di differenziare la produzione e tenendomi a distanza di sicurezza.

Kuldran si espande e questo gli permette di consolidare una strategia basata sui bonus dei token esploratore (azzurri) e sulle materie prime. Io punto invece sulle chiese che mi forniscono lavoratori e accelero nell’acquisto di fabbriche. Sfrutto il navegador e oltre a colmare il gap passo per primo sui privilegi e inizio a collezionare bonus chiesa. In due le materie prime non scarseggiano mai e a gioco avviato è come se ci si spartisse i beni. Anche le bastardate si possono fare ma per il principio di conservazione dell’energia rotante, quello che fai tu poi ti viene fatto al turno dopo. Per questo la percezione è che il gioco giri benissimo in 2 ma ancora meglio in quattro o cinque. Al massimo numero di giocatori si potrebbe sentire l’effetto di scarsità delle risorse e questo potrebbe mettere del pepe sulle code di molti nel tentativo di arrivare per primi sui bonus o per comprare le fabbriche ai prezzi più bassi.

Albo3: "ah se solo avessi preso qualche risorsa in più"

Per arginare l’andazzo di Mr-K  gli rubo una tessera bonus per le colonie ma lui fa altrettanto con la mia ultima tessera chiesa. Dalla fase due è un susseguirsi di pugnalate a chi si compra la risorsa che vuole l’altro facendogliela pagare il doppio al passaggio seguente!

Quando arrivo  in zona Cesarini (Macau) ho giusto giusto una barca da sacrificare per fottergli l’ultimo tassello bonus delle colonie ma Kuldran incassa e risponde prendedosi il tassello esploratore a Nagasaki e, avendo un ulteriore turno dopo il mio ultimo, si compra altre quattro colonie forte delle sue sette imbarcazioni!

Si passa alla conta, leggermente più semplice dell’innominato ma comunque ricca di suspance perché fino all’ultimo non è chiaro se avranno la meglio le mie DIECI fabbriche o i suoi DICIASSETTE tasselli materia prima (tra zucchero, oro e spezie)…

La spunta il fottuto nano per 18 punti striminziti che la dicono lunga su quanto abbia giocato bene io!! Vendetta rimandata anche stavolta… ormai è un appuntamento fisso, almeno quello non lo salto mai.

Kuldran il re dei sette mari e delle materie prime

Il gioco merita tanto perché ha una meccanica semplice ma raffinata, si vede che è stata già rodata su altri fronti e qui, sfrondata di componenti senza proliferazione di eccezioni nel regolamento (tipico di alcuni pesi massimi), regala una giocabilità poliedrica offrendo filo da torcere a chi ha le rotelle che frullano ma rimanendo anche accessibile a chi vuole farsi un piatto ricco di punti ma senza esagerare con le pensate!

In due mi è piaciuto o moltma chiaramente, come molti giochi simili, si "riduce" a una dama infighettita dove la mossa dell’avversario ti costringe spesso a farne una che avresti preferito fare dopo: però è un'utile introduzione alle meccaniche e permette di ridurre la complessità computazionale dovendosi concentrare sulle mosse di un solo avversario. In generale comunque non ti puoi costruire l’orticello e prenderci il sole perché il rischio è di perderti il gruppo di testa.

Miss Pizza non mente: Kuldran 168 - Albo 150! PEDALARE!!

Infine va detto che, come in Imperial, il gioco riceve sicuramente una bella accelerazione sul finale ma la condizione per innescare il fine partita arriva in modo non immediato e anzi calcolatorio a tal punto che favorisce di recuperare terreno a quei giocatori rimasti impantanati e fa cucire gli strappi con i fuggitivi tipo Stoner o Armstrong! Decidere di attendere può far acquistare tessere o edifici con il rischio di perdere però un prezioso e sudato vantaggio guadagnato in precedenza.

Hexemonia autografato dall'autore... un ragazzo come noi!

 PS: per Hexemonia c'è stato solo il tempo di imbastire le regole ma si era fatto troppo tardi. Però è valsa la pena per ricordarsi Lucca C&G e il mitico Fabio Attoli a cui ho chiesto di autografare la scatola di Kuldran che faceva il timido come una femminuccia... io avevo già impegnato tre stipendi e lo scoperto di conto non mi copriva le spese altrimenti avrebbe autografato la mia :D

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Dopo aver salutato il compare e sistemato tutto ci ho messo un bel po per prendere sonno...

"Stanotte è stata la tua notte fratello ma ricorda Kuldran-san: Che tu perda o vinca… sarai un token morto!”