La faccio breve: sono di bocca buonissima.
Con il piccolo LA ho giocato a giochi che voi umani non potreste neanche immaginare: da quelli Haba adatti solo ai bambini tra i 4 e i sette a cose più concrete... e mi sono piaciuti tutti...non me ne pento perchè in realtà una parte di me è rimasta alla fase dell'infanzia, a quegli anni in cui avresti passato tutto il giorno a giocare con tuo padre ma lui aveva sempre da lavorare. Una parte di me si chiede come mai quell'amichetto invece passava sempre tanto tempo con il suo e ti ritrovavi a giocare con loro per arrotondare il destino.
Ma questa è un'altra storia e quella che invece voglio raccontare oggi è la storia di un gioco
che ha origini lontane e passa tra le generazioni come la sabbia nella licra del costme arrivando fino alla pelle, levigandola, graffiandola, segnandola indelebilmente come una cicatrice di cui non puoi fare a meno... Indovina chi? Due parole nel titolo, due giocatori al tavolo, un passatempo perfetto che con le nuove tecniche si arricchisce di spessore e di tensione.
Prodotto nel passato 1979 dalla MB, società poi acquisita dalla Hasbro nell'84.
Avevo la versione originale (ve la ricordate?!) ma chi sa chi l'abbia persa/buttata se mia madre (intenta a ripulire i miei casini a casa) o io nel tentativo di crescere e rinnegare/dare un taglio al passato!
A questo gioco ho ratto migliaia di match tra amichetti, cuginetti, con mia madre, con mia sorella, poi cresciuto con i nipotini, , i parenti... e non ho mai perso la voglia di provare ancora e ancora a capire chi ci fosse dall'altra parte!
Qualche anno fa mio figlio spegneva 3 candeline e gli ho comprato quello nuovo, quello che ci puoi giocare anche sul verso animali... ma che "papo a me piace meno perchè è troppo facile!".
Quello dove il personaggio non lo peschi dal mazzetto di carte a dorso giallo unto e consunto ma lo selezioni sulla plancia con degli indicatori di plastica (rigorosamente gialli). Quello che puoi giocare in modalità GRANDI e scegliere due personaggi tu e due l'altro andando avanti con tante domande per identificarli entrambi. Quello che le plance le puoi attaccare una all'altra in un faccia a faccia veramente teso! Certo per assemblarlo serve un adulto ma per giocarlo va bene anche un bambino con poco più di 1000 giorni di vita all'attivo!
In famiglia questa scatola sta da i nonni... (dai miei suoceri intendo), con Monopoly, Risiko e Scarabeo, quei classiconi che ormai per fare spazio sono stati spostati con una diaspora quasi obbligata, prevedibile come un gol di Ronaldo a porta vuota. Sparisce Indovina Chi?, entra Seasons, sparisce Scarabeo e TAC compare Navegador, il solito gioco di incastri nascosti fatti alle due di notte in bilico sullo sgabello.
Indovina Chi? è facile da spiegare come da giocare: durante il setup i giocatori scelgono uno (o due per i PRO) dei 24 giocatori disponibi. Quello sarà il loro personaggio e l'obiettivo che avranno sarà capire per primi il nome del personaggio scelto dall'avversario. Partendo dal primo giocatore ci alterna a fare una domanda chiusa su una sola delle caratteristiche degli indiziati: "è maschio?" oppure "ha i capelli ricci" o ancora "è Max?". Tramite un segna punti si tracciano le vittorie di manche e chi arriva primo a cinque ha vinto la partita!
Fine!
Il gioco è un mix tra fortuna e bravura, le domande dopo un po sono sempre le stesse ma il focus è nel cercare di scegliere un giocatore "difficile" cioè quello che non risponda alle domande più comuni.
Dopo anni qualcuno riesce ancora a stupirmi con domande nuove o desuete come un revival di vecchi successi remixato da Guetta... tipo: "ha il naso grande?" una delle mie preferite ultimamente ma LA l'ha capito e sceglie sempre quelli con il nasino alla francese, magari che hanno fatto una rinoplastica ma mai con il nasone da pugile!
"Ha i denti che si vedono" una delle new entry di LA un piccolo bambino che non finisce mai di farmi sorridere con la sua fantasia... "eh lo fanno lo ffanno... lo fffannno!"; i bambini hanno la capacità di vedere il complemento-a-uno di quello che vedono gli adulti, sovvertono le leggi della fisica, cancellano le nostre sicurezze... che belli che sono!
Insomma che io sia di bocca buona in fatto di titoli e per giunta una schiappa ai giochi da tavolo lo sanno tutti, e lo sa anche mio figlio purtroppo... e ci gode a vincere... a volte vince facile perchè "lo faccio vincere" ma è quando mi legna ad un gioco semplice come questo senza che sia io a volerlo che mi fa stranire!
Quando gli dico "prendine uno difficile che stavolta non faccio sconti" lui mi batte con tre/quattro domande, allora giro lo schermo guardo il suo e.... PHILIPPE!!! Ma come Philippe! non lo aveva mai scelto Philippe... puntava sempre su Theo o Joe! ma questo roscio pelatone MAI!! Mi ha fregato ancora il piccolo Burt!
Insomma finisce sempre che le prendo IO e tra risate e finte litigate LA si porta a casa la vittoria e un pomeriggio di gioco con suo papà...
A indovinare Philippe ci vuole poco... basta chiedere: "E' Kuldran pelato?" :)
RispondiEliminaanche perchè il piccoletto presumibilmente sarà attratto dalla sua nemesi !!!! ;)
RispondiEliminaUuahahahhh Kuldran pelato... Ahahhhhhha. È luiiiii ihihih
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